Friday, May 08, 2009

Lettera S

392 termini


sabb't
→ sabato
Saturday


sacc' chi e'
→ detto popolare per indicare persona importante
it indicates a very important people; lit. “I don’t know who he is”


saccocc'
→ tasca
pocket


saccon
→ enorme sacco con un’apertura su ciascun angolo, attraverso le quali veniva riempito con le foglie della pannocchia e utilizzato come materasso
big sack, with a hole in each corner; through such holes, it was filled with corn leaves and used as mattress


sagg'rat
→ esclamazione, "esagerato!"
exclamation, “that's overdoing it!”


sagn’
→ pasta all'uovo di forma rettangolare
rectangular noodles, shorther than spaghetti


sagnon
→ persona grande fisicamente e poco sveglia
big hefty fellow, but not so smart


sagn ricc
→ tipologia di pasta, mafaldine
kind of pasta, “mafaldine”


saij (saij sopr’)
→ salire, spesso usato con il rafforzativo “sopra”
to climb, to go on; it is usually used together with “on” (intensifying)


saittella
→ peperoncino
chilli


sajett
→ lampi da temporale
lightning (ref. to storm)


salassat
→ spesa / conto da pagare molto elevato
drain, big outlay


sallecchja
→ baccello
pod


s'allint'n i circhij
→ (1) lett. “si allentano i cerchi”, tipico delle botti vecchie; (2) si dice anche di chi invecchia
(1) lit. “the iron bends have worked loose”, typical of old casks; (2) ref. to people becoming old


saltarell
→ ballo popolare e caratteristico (la medesima danza e’ conosciuta in Puglia e Campania nelle forme di tarantella e pizzica)
saltarello, popular dance (known in Puglia and in Campania, respectively, as “tarantella” and “pizzica”)


sanat
→ lesionato



sandandonij
→ persona molto alta e robusta
big hefty fellow


san Giuann
→ (1) san Giovanni; (2) termine usato per indicare un forte legame affettivo e un importante rispetto fra persone o famiglie derivante dal vincolo del battesimo in cui l'una o l'altra parte e' stato padrino/madrina del battezzante
(1) Saint John; (2) it means a strong friendship and respect between people or families, deriving from standing as godfather/godmother to a child
(2) “fra d’nu ce sta' lu san Giuann”
(2) L’etimologia deriva ovviamente da San Giovanni Battista


san giuppin
→ imprecazione verso qualcosa di inesistente per evitare di nominare un vero Santo
curse towards an inexistent Saint to avoid swearing
“mannagg’ san giuppin”


sanguariell
→ pianta da siepe di colore rosso
red plant that grows near bushes


sann'col'
→ basilico
basil


sant m's'rin (m' simbr)
→ rif. a persona magra, smagrita; lett. “sembri santo miserino”



sarach
→ (1) aringa; (2) schiaffo
(1) herring; (2) slap
(2) "mo' t'chiav na' sarac'"


s'arass'meij
→ e' somigliante
it looks like
"s'arass'meij tal e qual alla mamm", “somiglia tale e quale alla mamma”


sarchiapon
→ persona ben messa fisicamente, ma – a dispetto del fisico che potrebbe agevolarlo – con modi grossolani
people with an athletic build, but with coarse manner


sarchj
→ zappa a forma triangolare
traingular hoe


sardell
→ (1) aringa; (2) schiaffo
see “sarach”
(2) "mo' t'facc' sente' na' sardell"


sarrecchia
→ falce a mano a mezzaluna
sickle


sartor
→ sarto
tailor


saucicc'
→ salsiccia di carne (di fegato: "d'fetc", con la t prima della c)
meat sausage


saucicc' pazz
→ salsicce di cotechino
kind of spiced pork sausage


saurìt
→ esaurito
run down


saus'ren
→ origano
origan


Savator
→ Salvatore, nome proprio di persona
Salvatore, proper noun


sbafagn'
→ odore
smell


sbalanzat
→ lanciato con violenza
ref. to something launched violently (with all one's strength)


sbatt l'man
→ applaudire, anche in senso ironico
to clap one's hands (it may be ironic too), to applaud, to approve
"mo' c't'emma' sbatt l'man?", "e ora dovremmo anche applaudirti?", “and now, should we approve your action?”


sbauz
→ sbalzo
jerk, jolt
"ch'te la cocc' a sbauz?", “hai la testa a sbalzi?“ (cioe’ “sei matto?”), “your head is not round, but it is by fits and starts”


sbauza’
→ potare



sbeuz
→ pianta che non ha portato a compimento il seme
plant whose pip didn’t mature


sboita’
→ svuotare
to empty


sbracion
→ spendaccione



sbrafant
→ sbruffone
boaster, braggart


sbrevugnat
→ svergognato
shameless, impudent


sbrllantat (anche “s'd'llabrat”)
→ allargato, riferito a vestiti vecchi che hanno perso la loro forma
let out, ref. to old dresses that lost their shape


sbr’ta'
→ sbrogliare, sciogliere
to unravel, to undo


sbuciafratt
→ scricciolo
wren


sbuciat
→ bucato
holed


sbuita’
→ svuotare



scacazza'
→ produrre escrementi e spargerli in giro; il verbo è usato – in linea di principio – in riferimento ad uccelli oppure a bambini piccoli; in generale, si riferisce a chi sporca tutto nell'atto di evacuare



scacchia'
→ rompere
to break


scaciat
→ dimesso, non curato
shabby, slovenly


scagna'
→ scambiare, fare cambio
to mistake, to exchange


scajol
→ materiale da costruzione (gesso)
building material, plaster powder


scajulist
→ colui che applica il gesso
plaster powder worker


scalla'
→ riscaldare
to warm


scallaliett
→ utensile metallico riempito di brace e munito di un lungo manico; veniva passato e ripassato sulle lenzuola per scaldare il materasso poco prima di andare a dormire (una sorta di antico "scaldasonno”)
bed warmer; it was a metal recipient, full of embers; it was passed again and again on the sheet before going to bed


scallin
→ piccolo recipiente metallico di forma rotonda e schiacciata; riempito di brace, veniva portato a letto per scaldare varie parti del corpo (petto, piedi) durante le notti invernali
hand / foot warmer; the concept was similar to the “scallaliett”, but it is a smaller object


scamunaij
→ insieme di ragazzi chiassosi
gang, mob


scamurzar'
→ artigiano della mozzarella
craftsman who produces milky buffalo cheese


scanaja'
→ definire una misura di peso approssimativa
to define an approximate weight measure


scannapuorc
→ lungo coltello per ammazzare il maiale
long knife to butcher a pig


scannat
→ senza un soldo; lett. "sgozzato"
penniless


scantuna’
→ evitare, svignarsela
to slip away


scanzator
→ deviazione di acque irrigue effettuata con la terra
diversion for irrigation water, made with earth


scap'cullars'
→ precipitarsi
to throw oneself


scapec
→ piatto con ortaggi e pesce azzurro
course with vegetables and cod


scap(e)rnatur(e)
→ lett. "capruggine o scanalatura"; si tratta di una fessura o meglio scanalatura circolare che veniva fatta ai due bordi interni delle botti di legno (realizzata con uno strumento detto capruggine); in tale scanalatura, venivano inseriti i fondali, preventivamente smussati o assottigliati al bordo esterno, e quindi dopo venivano fermati con i cerchi di ferro. Per agevolare che il fondo penetrasse nella scanalatura si dava, come dicevano i nostri avi: “na bott(e) allu circhi(e) e un(e) alla vott(e)", ossia “un colpo al cerchio ed una alla botte".



scappa'
→ correre
to run


scapp’llitt
→ senza cappello
without hat


scapria't
→ agli non inrecciato



scarcell
→ spacco del muro
hole in the wall


scarcia'
→ strappare, rompere, fare delle tracce nel muro per far passare i fili (“scarcia' lu mur”)
to tear, to rip


scarciof'n’
→ carciofo
artichoke


scardalan
→ colui che allarga la lana



scarpar'
→ calzolaio
shoemaker


scarpun
→ dolce natalizio con cacao e noci
Christmas sweet with cocoa and walnuts


scarugnat
→ sfortunato
unlucky person


scasa'
→ cambiare abitazione, traslocare
to move


scassat
→ rotto
broken


scatafess
→ squarcio
tear, rent


scatena' la terr
→ zappare la terra a fondo con bidente
to hoe thoroughly with pitchfork


scatrasta'
→ rompere con violenza
to break with violence


scauz
→ scalzo
barefoot


scauzacan
→ persona in condizioni economiche misere
ragamuffin, down-and-out


scazzitt
→ bimbo piccolo
little child


s’ccuti’
→ picchiare
to beat


s’ccutit
→ (1) sostantivo: pestata, in senso di colluttazione fisica; (2) participio passato: picchiato
(1) noun: brawl; (2) past participle of the verb “to beat”: beaten


sceij
→ scegliere
to choose, to sort out


sceij i faciuol
→ sbucciare i fagioli
to sort out the beans


sc(e)l(e)nit'(e)
→ poco frizzante; oppure annacquato quando ci si riferisce ad un brodo poco consistente oppure ad un ministrone troppo diluito



sc(e)m(e)ntat
→ rivoltato, in disordine; il verbo di riferimento e’ “sc(e)m(e)nta’”
untidy, dishevelled


scenn
→ ali
wings


sciallitt’
→ persona abbigliata con abiti molto leggeri, inappropriati per il freddo



sciarrett
→ piccola falce
little hoe


schiaffa'
→ mettere qualcuno o qualcosa in un posto in maniera forzosa
to fling
"m'hann schiaffat alloc", "mi hanno messo li'", “they flung me there”


schian'dllat
→ scheggiato



schiant
→ grappolo d'uva
a bunch of grapes


schiantill
→ grappolini d'uva, normalmente “cimaroli”, che di norma si nascondono sotto i pampini della vigna



schiapp
→ pezzi di legno leggeri utilizzati per avviare il fuoco
small wooden pieces (splinter) to light the fire


schiaraventa'
→ alzarsi del vento che preannuncia un temporale
raising wind, before the storm


schifischi'(e)
→ fessura da cui entra aria fredda (donde il fischio)



schin
→ schiena (vedi anche "pig la schin")
back


schitt
→ campo periferico
peripheric field


schiuffa'
→ sbattere
to bang, to beat


schiuppa’
→ esplodere
to explode, to blow up


schiuppariell
→ motorino
scooter


schiuva'
→ lett. togliere i chiodi; usato per indicare oggetto rotto in seguito a violento colpo
to unnail; used to indicate an object broken after a violent bang


schiuopp
→ botto, esplosione, ma anche incidente



schiuort
→ storto
bent, crooked


schiuppa’
→ esplodere



sci' (sci’ for)
→ uscire, spesso usato con il rafforzativo “fuori”
to go out


sciablaccon' (anche “ciamblatton”, oppure “sciamblatton”)
→ persona disordinata
untidy person


sciajatch
→ infiammazione del nervo sciatico



sciamarr
→ piccone
pickaxe


sciamb
→ shampoo
shampoo


sciambricon
→ disordinato, confusionario
muddler


sciampagnon
→ spendaccione
spendthrift


sciancat
→ zoppicante
cripple


sciapit
→ (1) insipido (anche "scungiat"); (2) persona poco responsabile
(1) tasteless; (2) irresponsible people


sciarabball
→ carretto a 2 ruote molto grandi
cart with 2 big wheels
Dal francese “"char-à-bancs".


sciarra'
→ divorziare
to divorce


scimm'cat
→ spettinato
dishevelled


scin!
→ si'! (risposta ad una persona insistente)
I said yes! (reply to an insistent people)
"e scin, zitt'mo", “e si’, zitto ora”, “I said yes, be quit now”


scincia'
→ (1) scombinare; (2) picchiare
(1) to disarrange; (2) to hit


scinciammastr'
→ persona che rovina il ben fatto
someone who destroys the good done


sci' 'ncontr
→ uscire da un posto per andare incontro ad una persona che sta arrivando
to go and meet someone


sciot
→ sciolto
loose, untied


sciucca’
→ scacciare, allontanare; riferito a insetti ronzanti e fastidiosi come le mosche
to drive off, ref. especially to bugs and flies
“sciucc' st' mosc”, “scaccia queste mosche”, “drive off these flies”


scle'
→ scheggia di legno
splinter, chip


scluocch
→ rumore secco
sharp sound


sciacquaros e viv agnes
→ menefreghista
ref. to a person who could not care less


sciallett
→ sciarpa
scarf


scialocch
→ donna di poca sostanza
worthless woman


sciambcron
→ persona disordinata
untidy people


sciane's
→ vedi “scialo'cch”
see “scialo'cch”


scimm'cat
→ non in ordine, fuori posto, rif. all’aspetto fisico di una persona (capelli, abiti, etc.)
dishevelled, messy


scin' ca' scin' ma ca' scin' n'tutt
→ a tutto c'e' un limite; lett. “si’ che va bene, ma non per tutto”
everything has a limit; lit. it should be something like: “yes, but not to everything”


scio’ scio’
→ locuzione riferibile alla volonta’ di allontanamento di alcuni animali domestici; ad esempio, il termine veniva utilizzato dalla massaia – che entrava nel pollaio per prendere le uova o portare il cibo alle galline – per farsi strada oppure veniva rivolto a cani randagi o indesiderati
onomatopoeic word to chase away hens or dogs


sciul e casc
→ nomignolo riferito a persona poco attenta, che cade spesso; lett. “scivola e cade”
nickname given to a careless people, used to fall; lit. “slip and fall”


sciula’
→ scivolare
to slip


sciularell
→ scivolata
slip


sciulon
→ scivolone
tumble, bad fall


sciusciell
→ (1) carruba; (2) classico piatto della civiltà contadina; consiste in una pastella piuttosto lenta di farina ed acqua da versare lentamente in una pentola piena d'acqua portata ad ebollizione; dopo aver aggiunto del sale, ed avendo avuto l'accortezza di far cadere la pastella nei punti di ebollizione per evitare che i singoli grumi si possano attaccare fra loro, l'impasto viene versato nella pentola dell'olio soffritto con aglio (rigorosamente aglio rosso di Sulmona) e peperoncino



sc(e)m(e)nta'
→ sparigliare
to break up a pair of


sc(e)mentamunn
→ confusione, riferito a qualcosa messo a soqquadro



sc(e)m(e)nton
→ persona disordinata, caotica
untidy people


sc(e)ndrij
→ centocchio
common chickweed


sco'
→ ordine per far spostare l'animale quadrupede
onomatopoeic word for quadrupeds, so they can be moved


scol
→ scuola
school


scorc'
→ buccia
skin, peel


scriat
→ scomparso, sparito
disappeared
"mo' stev aecc, s'e' scriat", "un momento fa era qui, ed ora e' scomparso"


scrim
→ riga dei capelli
hair parting


scucchia
→ mento
prominent chin


scucuccia'
→ subire una scottatura in testa, riferito principalmente all'esposizione al sole
to suffer a burn to head, as result of sun exposure
"m'so scucucciat", "mi si e' arroventato il capo", “I have my head burned


scufana'
→ mangiare con voracita'
to gobble down


scujunat
→ stufo, stanco
sick and tired


scumpare'
→ sparire
to disappear


scumpiscia'
→ ridere a crepapelle, lett. "farsela sotto dalle risate"



scuncia'
→ (1) mettere in disordine; (2) abortire
(1) to upset, to make untidy; (2) to abort, to miscarry


scunucchia’
→ (1) distruggere fisicamente, anche in senso di stanchezza; (2) rompere la conocchia quando la massa di filo ritorto arrotolato attorno al fuso si sgretolava
(1) to hit; (2)
(1) "mo' t’ sc’nocchij l’oss ", "ora ti rompo le ossa”; “stieng scunucchiat”, “ho le ossa rotte”


scuochhie
→ semi e buccia del pomodoro, risultato della passata
tomato skin and seed


scupin’
→ zampogna



scupinar'
→ zampognari; a Sulmona era tradizione che gli zampognari passassero per le varie strade, e contrade di campagna, sia per la novena dell'Immacolata Concezione sia per quella di Natale. Suonavano davanti la porta di coloro che si abbonavano alla novena e, come segno di riconoscimento, veniva attaccato davanti la porta dei richiedenti un santino che ritraeva gli zampognari. Era tradizione anche che uno dei zampognari (quello del piffero cantante) recitasse cantando alcuni versi di canzoni sacre.



scuppa’
→ (1) nascere; (2) sbocciare (in riferimento ai fiori); (3) riferimento alle uova che – dopo la covata – si aprono, ossia "scuppen'"
to be born
(1) "mo' sta a scuppa' parl pur", "sei appena nato e ti permetti di parlare", “you are just born and already allow yourself to talk”; (2) “ha scuppat' la rose”, “e’ sbocciata la rosa”; (3) “l'ove hann' scuppate e hann' nate i picin'”; “le uova si sono aperte e sono nati i pulcini”


scuppat
→ (1) aggettivo rif. a muro il cui intonaco e’ saltato; (2) persona calva;
(1) adjective ref. to wall whose plaster falled away; (2) bald person


scuppicce
→ seme del pomodoro; al riguardo – oltre agli scuppicc' di pomodori – occorre intendere anche “je scuppicc” dell'uva, ossia i chicchi d'uva (vedi anche “vagh'”), che venivano in parte “ricapati” o passat tramite una passatoia per fare il vino fermentato (“lu fermentat' dentr' a'je pijunze”)
tomato seed


scuppulon
→ ceffone
slap


scupre'
→ scoprire
to discover


scur
→ persiane
shutter


scurcia'
→ scorticare
to skin


scurcius'
→ scontento



scuria'
→ scoreggiare
to fart


scurcion
→ schiaffo
slap


scurda’
→ dimenticare qualcosa



scurdarell
→ amnesia continua

“ch t’ha piat? La scurdarell?”, "coa ti e’ preso? Un’amnesia continua?"


scurta’
→ finire, terminare
to end, to finish


scurtchin
→ spilorcio, taccagno



scut’ca’
→ pulire a fondo per eliminare lo sporco



scutula'
→ togliere le briciole dalla tovaglia
to take crumbs off the table


scuzz’nit
→ riferito a persona che diventa piu’ capace, piu’ furba; ma anche riferito a bambino che ha acquisito una mentalità, linguaggio e modi di fare da adulto o da esperto
ref. to someone who is becoming smarter


sdangh
→ stecca di legno cui veniva legato il cavallo per effettuare il traino
wooden stick to which the horse was tied up for the towing


sdill'(i)zza’
→ ondeggiare, roteare, riferito all'acqua che viene fatta ondeggiare nella conca nel momento in cui questa viene lavata



sd'lluffa'
→ picchiare con forza
to give someone a good thrashing


sd'llumma'
→ distruggere fisicamente



sdonn
→ (1) botta, urto, impatto; (2) folata di vento; (3) dolore fisico
(1) bump, knock; (2) gust of wind; (3) physical pain
(1) “a sdonn a sdonn”, “un pezzo alla volta”; (2) “na sddonl d' vient”; (3) "tiengh l'sdonn"


sd'rr'nat
→ (1) stanco; (2) rif. a persona che ha subito un trauma
(1) tired; (2) ref. to someone who suffered an injury


sd'rrupa'
→ scivolare malamente, poggiando anche il sedere per terra, tipico delle disavventure in montagna

"s'e' sd'rrupat' dentr' allu vallon' di Tic Tic", "e' scivolato nel vallone di Tic Tic" (impluvio che scende a valle quando si va dalla zona Tiro a segno delle Marane verso il colle della Bandiera; Tic Tic era un nomignolo appioppato ai proprietari del terreno in cui arrivava a valle il vallone)


sdruzzit
→ ben ripulito e lucidato



se'
→ suo
his
”e' lla se'", "e' sua", “it is his”


senzacapezz'(e)
→ letteralmente “senza cavezza”, andare allo sbando, essere senza regole o senza freni; conosciuta anche come “scinciacapezz'(e)”



s'(e)mmunna’
→ potatura verde, o pulitura, della vite che consisteva nel togliere i tralci verdi in eccesso rispetto alla portata fisiologica della pianta



s’ggiar
→ artigiano impagliatore di sedie
craftsman, chair mender


sellamat (oppure “sillamat”)
→ aggettivo riferito a: (1) terreno smottato; (2) persona (o impresa) rovinata patrimonialmente oppure che ha subito un dissesto economico
adjective ref. to: (1) landslip country; (2) people (or business) ruined by financial trouble


sendin
→ grata del tombino
grating drain


segg'
→ sedia
chair


sfast'diat
→ infastidito, riferito specialmente a neonato che piange
annoyed, usually ref. to crying newborn


sfr'mm'ca'
→ ridurre in briciole, sbriciolare



sfr(e)gna'
→ deturpare



sfr'na'
→ perdere il controllo, fare cio' che si desidera senza misura, senza freni
to give free play
"e' scit la maestr e i uajun s'hann sfr'nat", "appena uscita la maestra, i bambini hanno fatto cio' che volevano", “as soon as the teacher went out of the room, the children broke loose”


sfrunza’
→ potare leggermente le piante



s'gg'tell
→ sediolina
little chair


sghess
→ fame
hunger
”ma' t'na' sghess”, “sei proprio affamato”, “you are very hungry”


semmuna'
→ togliere i rami o le foglie non fruttifere della vite, del pomodoro, etc.
to take away unfruitful branches or leaves of grape, tomato, etc.


s'e’ parturit
→ ha partorito; la forma dialettale usa impropriamente il riflessivo, oltretutto con l’ausiliario avere
she gave birth


s'ha magnat …
→ ha mangiato; la forma dialettale usa impropriamente il riflessivo
he has eaten


se m’mett a fa’ i cappiell nascen le person senza cocc’
→ locuzione che indica sfortuna negli affari; lett. “se cominciassi a produrre cappelli, nascerebbero persone senza testa”
it indicates bad luck in the business; lit. “if I start producing hats, people will born without head”


ses
→ seni
breasts


set un la lem e un la rasp
→ indica persone affini; lett. "siete uno lima ed uno la raspa"
it indicates similar people; lit. “one of you is the file and the other one is the rasp”


sfacch'nat
→ faticaccia
great effort


sfaciulat
→ senza soldi
penniless


sfiatat
→ (1) afono; (2) senza fiato dopo uno sforzo o una corsa
(1) voiceless; (2) breathless after running


sfracanat
→ distrutto



sfracchia'
→ (1) schiacciare; (2) pigiare l’uva (““sfracchia’ l'uv”)
(1) to squash, to crush; (2) to press grapes


sfraciell
→ danni
damages


sfraffa’
→ soffiarsi il muco dal naso
to blow one's nose


sfr'gnat
→ rovinato
ruined


sfraganat
→ distrutto



sfricul
→ piccoli pezzetti di lardo di maiale fritti
small fried pieces of fat pork


sfr'mmcat
→ sbriciolato
crumbled
"la smitt’ a sfr’mmca’ ss’pan?", “vuoi smetterla di sbriciolare il pane?”, “stop crumbling the bread!”


sfr'scia'
→ rigare (una superficie)
to score (a surface)


sfruscia'
→ spendere, dilapidare
to squander


sfruttat
→ logoro, consumato
worn


sfunna'
→ sfondare, bucare
to break, to hole
"m's'hann sfunnat l'scarp", "si e' bucata la suola delle scarpe"


sfunnat
→ riferito a persona estremamente fortunata
lucky people


sfute’ (opp. “sfuta'”)
→ sfoltire, diradare
to thin


sgribbij
→ donna svelta e capace
quick and clever woman, smart woman


sgr'na'
→ picchiare con forza
to give someone a good thrashing


sgrinfij
→ donna aggressiva
claw


sgrizz
→ schizzo
splash


sgubbat
→ gobbo
hunchbacked


s'e' 'mbriacat' lu puluozz'
→ lett. "si e' ubriacato il pozzo dove veniva (e tuttora viene raccolto) il mosto dopo la pigiatura dell'uva"; da tener presente che – quando il pozzo si "ubriacava" – era pericoloso accedervi per fare le pulizie, data la saturazione dell'anidride carbonica sprigionata dalla fermentazione del mosto che impregnava le pareti del pozzo e poteva risultare pericoloso, a volte letale, per i "vaschiaruol'" (vedi). Per evitare questo pericolo, nello scendere nel pozzo si teneva in mano sempre accesa una candela: nel momento in cui la fiamma si spegneva, rifletteva l'assenza di ossigeno e pertanto era necessario uscire immediatamente. La stesso concetto vale anche per la cantina quando il mosto nelle botti e' in piena fermentazione: in questo caso si dice "s'e' 'mbriacate la cantin'".



s'ha muort
→ e’ morto; la forma dialettale usa impropriamente il riflessivo con l’ausiliario avere; lett. “si ha morto”
he has died


s'ha 'nchiurtat nu piunz
→ si e’ sfalsato un bigoncio
the tub staggered


s’jar
→ soglia dell’abitazione



sicc
→ magro
thin


sid’c
→ sedici
sixteen


siegg
→ cavalletto in ferro su cui una volta venivano poggiati gli "spianatur" (vedi) per fare la conserva oppure il materasso
iron tripod; used to rest pastry-boards or mattresses


sigg'
→ incassare, riscuotere
to collect, to draw


s'jitt' ssa' cocci' 'miezz all'ncialf manc ji azzum c'vann' affa' lu nid
→ se butti la testa che ti ritrovi nel fango, non ci faranno il nido neanche i calabroni



sinn'c
→ sindaco
mayor


sisiembr
→ mentuccia
mint


sisill
→ capezzolo
nipple


siuzz’ch
→ singhiozzo
hiccup


sive
→ unto della pelle
the grease of the skin
"nu dite d'sive sopr lu cuoll", "un dito di unto sul collo", “a finger of the grease of the skin over the neck”


slappa'
→ verbo utilizzato quando la palla da biliardo sembra entrare in buca, ma poi rimbalza sul bordo piu' volte ed esce (“ha slappat’”)
this verb is used when the billiard ball seems to go in hole, but then it rebounds again and again on the edge and goes out


slarin
→ chiodino da scarpe
shoes nail


s'l'ggiat'
→ selciato
stone pavement


s l'ha ncullat lu diaul
→ si e’ arrabbiato; lett. "l'ha portato via il diavolo"
he is very upset; lit.: “the devil took him”


s'llazza'
→ scuotere
to shake


s'ment
→ semi
seeds


smiccia'
→ guardare in maniera interessata
to eye up


smov'rz
→ muoversi, sbrigarsi
to hurry up


smucchia’
→ muoversi, sbrigarsi
to be quick


s'munta' (oppure: s'menta')
→ seminare
to seed, to sow


smurza'
→ spegnere



s'n'ha it a ciang p'll'arij
→ e’ fallito; lett. "e' andato gambe all'aria"
he is ruined; lit. ”to fall flat on one's back”


s' n'e' scit
→ e' impazzito
he become crazy


s' n'iett
→ se ne ando'
he went away


s'nzal
→ mediatore (per acquisto di terreni, per matrimoni, etc.)
intermediary (for selling lands, arranging wedding, etc.)


so' (je)
sce' (tu)
(pronunciato come per fare silenzio)
e' (iss)
semm (nu)
set (vu)
so' (lor)

→ presente indicativo del verbo essere (nessuna differenza con il verbo ausiliario essere, a differenza del verbo avere ausiliario e non; vedi)



so' (je)
sce' (tu)
(pronunciato come per fare silenzio)
ha (iss)
emm (nu)
et (vu)
hann (lor)

→ presente indicativo del verbo ausiliario avere (aver fatto, aver mangiato, etc.), che in alcuni casi si trasforma nell'ausiliario essere (vedi); diverso dal verbo presente del verbo avere, possedere ("je tieng", "io ho"; vedi)



soc't
→ tua suocera
mother-in-law


sopr'allu' (sopr'alla')
→ preposizione di stato in luogo / moto al luogo: sul, sulla. "Sopr'allu'" e' usato con i sostantivi maschili, mentre "sopra'alla" (pronunciato quasi con l'accento sulla a finale) si accosta ai sostantivi femminili

"m'so ittat cinq m'nut sopr'allu liett", "mi sono buttato cinque minuti sul letto"; "emm saut fin sopr'alla' muntagn", "siamo saliti fin sopra la cima della montagna"


sor
→ suore
sisters


sor'm
→ mia sorella
my sister


sort
→ un cosi' grande, rif. a descrizione di oggetto, situazione

"na' sort d'cas'rmon", "na' sort d'mach'non"


sott'alla vill
→ dalle parti della Villa Comunale (giardini pubblici)
near the public garden


sott padron
→ lavorare alle dipendenze
to be in someone's service


sott'panz'
→ sottopancia; finimento che partiva dal basto e passava sotto la pancia dell’animale (si doveva tendere e legare molto stretta per evitare che il basto si capovolgesse o potesse scivolare)



sottpenc (anche “sparapingul”, vedi)
→ pipistrello, lett. “sotto le tegole”
bat; lit. “under the roofing-tiles”


spalazza'
→ aprire al massimo, principalmente rif. alle finestre
to throw open
"spalazz le f'nestr", “spalanca le finestre”, “throw the window open”


spalia'
→ mescolare
to confuse


spalienz
→ disordine, oggetti buttati alla rinfusa senza nessun criterio

”dentr' alla stanze eve tutt’ nu spalienz che n'n se retruveve nient", “dentro la stanza c’era un disordine tale che non si trovava piu’ nulla”


spalla'
→ abbattere
to knock down, to pull down
" spalla’ la parat(e)", “rompere la paratoia (si trattava di autentici episodi di teppismo messi in atto negli anni ’50 dai contadini che, esasperati dalla poca acqua di irrigazione che veniva da Pettorano, assalivano letteralmente la paratoia, fatta di grossi tronchi d'albero; la paratoia deviava l'acqua che alimentava la centrala elettrica di Sulmona, in zona Vallelarga, provocando l'allarme nella stessa centrale e conseguentemente l'oscuramento di parte della città di Sulmona).



spand’ca'
→ affannarsi
to toil


sparagat
→ lussuoso, sfarzoso



sparagna'
→ risparmiare
to save


sparapingul
→ pipistrello
bat


sparatrapp
→ cerotto
plaster
Dal francese “sparadrap”, cerotto


spar'g'
→ asparagi
asparagus


sparicchij
→ spaiati, dispari
odd, uneven


sparr (oppure “spar”)
→ (1) strofinaccio; (2) cuscinetto a forma circolare formato da stracci vari, avvolti su loro stessi e quindi fermati a cerchio; si metteva, in particolare in testa alle donne, per sostenere meglio il peso della “cocin'” (vedi) o dei “canistr'” (vedi); molte donne avevano la “sparr” gia’ cucita in modo da averla subito pronta anche per andare a prendere l'acqua alle varie fontane della città con le conche di rame
(1) duster; (2) handkerchief twined round the head to bring copper water vessels or other weights


spartucciat
→ diviso in tante parti
divided into many parts


spas'
→ piatto unico largo e tondo, zuppiera
big and flat dish, soup-tureen


spat'lla'
→ sconquassare, dissestare
to shatter


spazzill
→ caviglie
ankles


spresc (oppure “spriscia’”)
→ spremere, anche riferito alla spremitura dell’uva nel torchio (questa oprazione si faceva tre volte dopo aver "r'sfr'mm'cat' l' vinacc'", ossia dopo aver (ri)sbriciolato le vinacce)
to squeeze
"sprisc na pummador", "spremi un pomodoro", “squeeze a tomato”; "spriscià' l' vinacc' o j' scuppicc'", "spremere e rispremere l'uva o gli scoppicchi nel torchio"


sp'dal
→ ospedale (lu sp'dal)
hospital


spianatur
→ spianatoia
pastry-board


spicc'
→ vuoto
empty
"ti' la coccia spicc'", "hai la testa vuota", “your head is empty” (you have no brain)


spiccia'
→ (1) liberare un ambiente, (2) sbrigarsi (nella forma intransitiva)
(1) to vacate; (2) to hurry up


spid
→ spiedo
skewer


spiert
→ esperto
expert, skilled


spiert mnal
→ sempre in giro
always away


spierz'
→ perso, riferito a persona che non si conosce dove si trovi fisicamente
lost, ref. to someone nobody knows where he is
"sta' spierz p'aess", “e’ da qualche parte qui intorno”, “he is somewhere near here”


spill
→ sinonimo di nulla, lett. spilla
brooch; it is used as synonymous of nothing
“n'n ja' r'galat manc na spill”, “non gli ha regalato nulla”, “he has not given her anything”


spinacag'
→ robinia
locust tree


spir't
→ alcool per medicare
alcohol for medication


spiss
→ spesso
often


sp'nn'tta'
→ espettorare

”s'é sp'nn'ttat'”, “ha fatto un duro e pesante lavoro (o ha fatto una grande corsa) tale da far scoppiare i polmoni”


spogn
→ finocchio
fennel


spos'
→ fidanzata
girlfriend
"t'la sc'fatt la spos'?", "ti sei fidanzato?", “do you have a girlfriend ?”


spriscia' le cervell
→ pensare, spremere le meningi
to rack one's brains


sp'rn'ccia'
→ (1) stirare a mano i panni lavati prima che asciughino completamente per evitare di stirarli; (2) rimuovere e rimescolare gli acini e i raspi precedentemente pressati nel torchio per una seconda pressatura



sprufunna'
→ vergognarsi
to be ashamed


sp'tacciat'
→ dilaniato
blown to pieces


spuja'
→ spogliare
to undress


spuja' l'mazzocch
→ eliminare il rivestimento fogliare esterno (brattea) della pannocchia di mais
to remove bracts from corns


spunt
→ spunto, acescenza; indica il vino andato a male (assume un sapore di aceto) a causa dei batteri acetici
sourness, sour taste
"l’vin sa d'spunt", "il vino sa di spunto", “the wine leaves sour taste”


spurtiell
→ sportello deviatore delle acqua irrigue, vedi anche "scanzator"
see “scanzator”


spustat
→ matto
crazy


sputazz
→ catarro espettorato
sputum


sp'zeca (la)
→ donna molto parsimoniosa
frugal woman


s'raccoij
→ infettivo; lett. "si raccoglie"
infectious


s'r'cord la vigna m'piazz
→ e' molto vecchio; lett. "e' talmente vetusto che potrebbe ricordarsi del periodo in cui c'era la vigna in Piazza Garibaldi"
phrase to indicate an old object or people; lit. “it is so old that it could remember when grapes were in Garibaldi square”


s'rpar
→ persona in grado di maneggiare i serpenti; il riferimento e’ alla festa di San Domenico a Cocullo, che si tiene generalmente il primo giovedi’ del mese di maggio
snake-charmer; it refers to the Saint Domenic’s Day, held in Cocullo on the first Thursday of May


ss (pr. simile al silenzio)
→ questo/a, questi/e
this, those


s'son
→ donna pettoruta
big chested woman


sta' a pan d'ran
→ mangia pane di grano; metaf. “sta per morire”
he eats corn bread
Quando, un tempo, gi infermi arrivavano agli ultimi giorni di vita, venivano deliziati con il pane di grano, una prelibatezza per il tempo da riservare ai morenti quale ultimo godimento terreno, visto che generalmente si mangiava pane di granoturco chiamato "parruozz" (vedi)


stabbi'
→ concime, letame
manure


s'tacci'
→ setaccio
sifter, sieve


stagnar
→ artigiano che lavorava il rame o lo stagno
tinman


staillat
→ molto stanco
very tired


stajell
→ listello, asse
ledge, board


stallign
→ aggettivo riferito a persona riposata o animale (es. cavallo) con tanta energia perche’ reduce da un lungo periodo fermo in stalla
adjective ref. to relaxed people or animal (e.g. horse) with a lot of energy because it has been a long period in the stable
"tu sta biell' stallign'”, “tu stai bello riposato”


sta' mma' nnu cic
→ indica persona grassa oppure che ha mangiato troppo; lett. "stare come un cecio ripieno" (dolce tipico)
it indicates a fat people or someone who ate too much; lit. “to be as a filled chick pea” (typical sweet)


stanz' d'cas'
→ casa composta da una sola casa, monolocale in termini moderni
one-room flat


sta'pe'l
→ bilancia con asta lunga usata per la pesa dei maiali
balance with a long bar used to weigh pigs


statt'buon
→ saluto di arrivederci; lett. "stai bene"
stay well


stazz
→ cortile per gli animali
farmyard


st'cchin
→ stuzzicadente
toothpick


sterrazza
→ arnese per pulire la zappa



sticchia’
→ estirpare; tipico di quando si parlava di "sticchià l'(e) cann'(e)" che – più che tagliate alla base – venivano estirpate dal ceppo nodoso e fibroso da cui promanavano con una speciale zappa (sarchia), stretta e lunga circa 20 cm.
prick, used to express surprise


sticchij
→ pene, usato nelle espressioni per intendere sorpresa (es. “ect allu sticchij”)
prick, used to express surprise


stieng
→ (1) prima persona singolare del presente del verbo stare / rimanere; (2) prima persona singolare del presente del verbo essere
(1) first singular person of the present of the verb “to stay”; (2) first singular person of the present of the verb “to be”
(1) "m’stieng allu liett", “rimango a letto”, “I stay in bed”; (2) "stieng aecc", “sono qui”, “I am here”


stil
→ manico della zappa
hoe handle


stip'
→ mobile da cucina
kitchen cabinet


stopp
→ canapa in fili
hemp tow


stozz
→ panino per la merenda
roll / sandwich for the snack


stracc
→ stanco
tired
"stracc muort", “stanco morto”, “dead tired”


stracca’
→ stancare, stancarsi
to tire
"m’so straccat la schin”, ”mi sono stancato la schiena”, “my back is tired”


straccal
→ bretelle
braces


stracch'ta'
→ stanchezza
tiredness


straccia'
→ strappare
to tear, to rip


straccion
→ persona poco abbiente
ragamuffin, ragged fellow


strafuca’
→ mangiare tanto quasi da rimanere soffocati, lett. “strafogare”

“t' sci srtafucat' nu uaccil' di maccarun'”, “ti sei mangiato un baccile (piatto grande da portata) di maccheroni”; “t' sci strafucat' 'na raccot'”, “ti sei mangiato una intera raccolta (intesa come raccolta delle produzioni o raccolte agricole)”





strascin
→ donna che non gode di una buona reputazione
woman with a bad reputation
"chess e' na mezza strascin", “lei e’ una poco di buono”, “this girl is no good”


strasc'na'
→ trascinare
to drag


stratt
→ dado, cioe' l'estratto delle varie sostanze che consentono di insaporire un piatto
bouillon cube


strav'de'
→ stravedere, riferito ad azione esagerata
to make a great job / action
"ha fatt' lu' strav'de'", “ho fatto lo stravedere”, “he made a great job”


strecci(a)
→ (1) pettine; (2) bambina molto capricciosa
(1) comb; (2) capricious girl


stregn
→ stringere
to clasp


striel (oppure: “strijera”)
→ mangiatoia delle pecore di legno
wooden manger for sheeps


stritt (femm. “strett”)
→ stretto / stretta
narrow


str'nn'ca'
→ (1) stendere; (2) dare una scossa, una lezione; (3) strapazzare
(1) to stretch; (2) to shake something; (3) to mistreat
(3) “lu so str'nn'cat”, “l’ho strapazzato”, “I have mistreated him”


strucc
→ scorciatoia nei campi
short cut in the fields
”d’strucch” (oppure “p’strucch”), ossia “di traverso”


strucca'
→ (1) rompere in due parti; (2) prendere una scorciatoia
(1) to pull something apart; (2) to take a short cut


struj
→ (1) distruggere; di conseguenza anche utilizzato per verbi conseguenti quali sciogliere oppure sparire nelle imprecazioni; (2) sinonimo di "solletico"

(1) "c't' puozzna struj"


struppiat
→ (1) picchiato; (2) stanco per il troppo lavoro
(1) beaten; (2) exhausted
(1) "l'hann struppiat", “l’hanno picchiato di santa ragione”, “they beat him”; (2) "stieng struppiat”, “sono spossato”, “I am exhausted”


strusc
→ struscio delle scarpe sul selciato; dal tipico andamento del coro della processione del Venerdi' Santo, i cui componenti strusciano le scarpe sul selciato
shuffling, scuffing; it derives from the typical proceeding of the Holy Friday procession, whose members shuffle their shoes on the stone paving


struveri'(e)
→ persona brutta



stu (ssu)(sta, ssa)
→ questo (a)
this


stual
→ stivali; termine principalmente riferito agli stivali indossati dai contadini per irrigare i campi
boot; usually referred to farmer boots, worn to irrigate the fields


stulla'
→ togliere i fiori
to take away flowers from garlics
”n’n sce bbuon manc a stulla' j'aj”


stuocch'l
→ schiocchi
cracks, smacks


stuppacc
→ tappo di stoffa
cloth stopper, wad


stuppaccios
→ stopposo
towy


stuppiell
→ unita' di misura pari a 1.8 kg
unit of measurement, 1.8 kg


sturduli'
→ stordire
to stun, to deafen
“m’sce sturdulit d’chiacchier”, “mi ha stordito a forza di chiacchierare”, “your chatting is defeaning me”


sturill
→ stalla del maiale
pigsty


sturnizz
→ vento freddo invernale, oppure corrente d'aria
cold winter wind, or draught
es. “uajo’ cupret’ o accapp’t’ ch’tir’ nu sturnizze”; “p'chella ruelle tir’ nu sturnizze!”


sturtur
→ saracinesca idraulica in legno usata per deviare i flussi delle acque irrigue
wooden sluice-gate to deviate the irrigation water


sturza'
→ strozzare, andare di traverso (rif. a cibo)
to go down the wrong way
"m'stev' a'sturza'", "mi stavo strozzando"


sturziell'(e) (nu)
→ piccolo pezzo



stuzza'
→ dividere il panino
to share a sandwich
"famm' stuzza'", "fammi prendere un pezzo di panino", “let me bite your sandwich”; oppure "vu stuzza'?", "vuoi un pezzo di panino?", “do you want a bite of my sandwich?”


subbl
→ sgorbia da calzolaio
gouge


suda' sott la lengh
→ lavorare duro, senza soste ed in pessime condizioni; lett. "sudare sotto la lingua"
to work hard, without break in bad conditions; lit. “to sweat under the tongue”


suggett
→ alle dipendenze di
to be in someone's pay


sugh
→ (1) sugo; (2) succo
(1) sauce; (2) juice
“sugh d'frutt”, “succo di frutta”


sugh'r
→ turacciolo
bottle cork


sulagn
→ luogo assolato

“chel terr stann a lu sulagn”, “quei terreni agricoli si trovano in un luogo assolato”


sùlech'
→ solco
furrow


sulmuntin
→ sulmonese, abitante di Sulmona
inhabitant of Sulmona


suna'
→ picchiare
to thrash


sunna'
→ sognare
to dream


suocer (maschile), socer (femminile)
→ suocero, suocera
father-in-law, mother-in-law
”suoc't”, “tuo suocero”, “your father-in-law”


suol (maschile), sol (femminile)
→ solo, sola
alone


surchia'
→ (1) succhiare; (2) tirare su con il naso
(1) to suck; (2) to sniff


surd
→ sordo ("surdo'" indica epiteto riferito a persona che non ascolta)
deaf


surg'
→ topo
mouse
Dal francese “souris”, topo


surgtiell
→ gnocchi di patate
potato gnocchi


surr'tur' (lu )
→ pollaio



survl
→ tappo di sughero



svija'
→ svegliare
to wake up


svracia'
→ governare il fuoco
to poke


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