Wednesday, October 17, 2018

Sunday, September 09, 2018

Campari

Su Domenica de Il Sole 24 Ore (2 settembre 2018), Stefano Salis fornisce un utile suggerimento entro un bell'articolo dedicato a Campari e futurismo.
Al Caffè Elena di Torino, servono ancora oggi le polibibite, quali la "Giostra d'alcool" oppure la "Rosa bianca".
Da appuntare per la prossima visita.

Oppure, se di passaggio a Londra, non si può disegnare la mostra "The art of Campari" alla Estorick Collection of Modern Italian Art (fino al 16 settembre).
Da verificare la possibilità di acquistare il catalogo, definito da Salis come "agile e ricco", nel quale non mancherà senz'altro "Campari l'aperitivo" (M. Nizzoli, 1925).

Nessuno tocchi le donne!

Perchè il Tg2 (7 settembre 2018), indica in alto a destra in 049 (sì, con lo zero davanti) il numero dei femminicidi occorsi finora - purtroppo - nel 2018?
Giustissimo il monito, per ricordare un'abominevole inciviltà, ma da togliere subito lo zero! Sperando peraltro che non solo non si raggiungano le tre cifre (per cosa starebbe lo zero davanti?), ma che il numero già troppo alto si fermi qui.






"If your memory serves you well..." (The Band)


In riferimento all'articolo "Spettacolo concreto" sulla rivista "Undici" (N. 22 - Luglio/Agosto 2018), duole stavolta rilevare che la memoria di Christian Rocca (omaggiato da Letsfindthebar in altre occasioni) è fallace.

L'articolo è disponibile anche sul Camillo: http://www.camilloblog.it/archivio/2018/07/07/la-prima-volta-che-ho-visto-il-bel-gioco/

Poichè l'articolo cita ed esalta il boemo, mi sono ovviamente interessato ancor più alla lettura , ma il resoconto della partita Alcamo-Licata necessita di qualche correzione.

Nell'ordine:
- l'anno non era il 1983, ma il 1984 (stagione 1984-85), perchè nel 1983-84 (primo anno di ZZ in C2 a Licata) la rosa della squadra non includeva Maurizio Schillaci, citato da Rocca come "grande mattatore" del match
- a proposito di quest'ultimo, è cugino del più famoso Totò, e non il fratello come Rocca riporta
- se la sfida riguardava il campionato, la partita finì 0-2, e non 0-4
- se la sfida riguardava la Coppa Italia di Serie C, nessuna partita dell'anno 1984-85 tra Alcamo e Licata finì con il punteggio di 0-4 (Alcamo e Licata erano entrambe incluse nel girone Y, ed impattarono sia all'andata sia al ritorno, con i punteggi di 2-2 e 1-1)

P.s. su Camillo, il suo eccellente blog, l'ottimo Rocca aveva già raccontato quanto sopra, collocandolo però nella stagione 1979-1980 (niente da fare)
P.p.s. quell'anno il Licata vinse il campionato, e da lì inizio la vera carriera del boemo

Build for real


Similitudini

Winston Churchill: "Success is not final, failure is not fatal".
Bob Dylan: "There's no success like failure. And the failure's no success at all".
C'e' possibilità che Dylan abbia rielaborato Churchill?

Darkest hour

Oldman outstanding: sembra di vedere realmente sullo schermo l'immagine di Churchill proiettata dalla nostra mente, sulla base delle foto / filmati d'epoca conosciuti.


La linea sottile del film è l'avvicinamento graduale di Churchill all'umanità:
- si parte dalla dichiarazione, in macchina verso Buckingham Palace, di non conoscere granchè della vita reale che scorre fuori dal finestrino,
- passando per il tuffo, dall'auto per imbucarsi in metropolitana (coup de theatre), dove sperimenta il sentire popolare,
- per concludere con il dicorso al Governo, dove ripropone l'inclinazione della gente comune a non cedere alla tirannia.


Sia fatta giusitizia, è la volontà del popolo. 

Friday, August 24, 2018

What an amazing family trip!



Billund (Legoland, Lalandia, Lego House)
Skagen (Råbjerg Mile, Grenen by cargo bike, Gamla Skagen)
Aarhus (Den gamle by, Rainbow Walk)
Odense (Danish Railway Museum)
Copenaghen (Tivoli, Boat Tour, Rosenborg Castle)
Ribe (VikingeCenter)


Thanks to my family!


Monday, August 13, 2018

Varie

1. Welcome back Marcelo. 2 partite, 6 punti.
2. Holcombe Rucker: come scritto al prezioso Limardi (Basketball 2.0), Holcombe Rucker non era eternamente sovrappreso, tutt'altro (https://mobile.nytimes.com/2012/07/09/sports/holcombe-ruckers-lessons-were-given-through-basketball.html)
3. "The Silent man": film variamente incompleto, troppi temi accennati e non compiuti
4. Pep ricomincia da dove aveva lasciato. Vincendo. Il Community Shield e la prima a Londra.
5. Lifestyle de Il Sole 24 Ore è molto valido. Finalmente un inserto domenicale gradevole. Un'eccellente articolo sui fari (La meta è l'orizzonte) è stato pubblicato domenica 8 luglio.
6. Dalla Domenica de Il Sole 24 Ore del 15 luglio. "Voce pungente d'intatta attualità". Si tratta di Prezzolini, del quale viene ripubblicato "Ideario" (Aragno, Torino). Viene riconosciuto che Indro Montanelli "lo elesse a suo maestro".
7. Anche il NYT si occupa degli amici di Cometa (https://mobile.nytimes.com/2018/04/30/opinion/loving-children-cometa-italy.html)
8. Heinz Beck e i suoi Attimi: cena non indimenticabile.





Sunday, April 08, 2018

Spanish arrogance: out of MotoGP!

Marquez: confirmed no respect for other riders.
Only riding a great bike.

Wednesday, February 28, 2018

Solidarity with Guardiola's protest



"I think England knows very well what that means. You did the Brexit. You let the people make an opinion.... You allowed Scotland to make a referendum about if they want to stay or not and the people voted. That is what they are asking. Then they are in prevention jail right now."

Monday, February 12, 2018

Corsera e la lingua del bardo



Dal Corsera di ieri.

L'inglese (del Guardian): "the friendly face of Italy's surging far right".
L'italiano virgolettato del Corsera: "il volto amichevole dell'estrema destra italiana".

Ma perchè nell'italiano manca la traduzione di "surging"? Che significa "in aumento", "in ascesa".
E' persino virgolettata la traduzione, neanche fosse una libera interpretazione.
Solo per amor di cronaca, la politica non c'entra granchè.

"Poi dice che uno si butta a sinistra" (cit. Totò).








Friday, February 09, 2018

McIlvanney - Il caso tony Veitch



Ne avevamo parlato con “Come cerchi nell’acqua” (titolo post “Tartan noir”, del 30 agosto 2016).
Il caso Tony Veitch” è il secondo della trilogia.
Contestualizzazione finita.

McIlvanney si conferma tra le mie eccellenze scozzesi, insieme alle Orkney, lo Scapa e la Italian Chapel sull’isola Lamb Holm (un piccolo segno dell’Abruzzo artigiano).
Il suo scritto è solcato da una dignitosa denuncia sociale, una traccia costante disseminata lungo la sua carriera di scrittore, trovatosi al piano di sopra rispetto a suo padre (working-class dad, anzi, proprio un minatore), grazie allo studio.

Il manifesto filosofico che veicola tramite Jack Laidlaw raggiunge un momento epico nella narrazione della visita a Jinty Adamson, nella elevazione quasi mistica di quelli che qualifica come martiri della decenza, “che avrebbero trattato con cortesia istintiva persino la morte, i buoni non ufficiali, quelli i cui nomi non si trovano sul calendario … ma per Laidlaw erano i migliori tra gli uomini”.
Per quanto valga, tendo a concordare con molte delle riflessioni al proposito: “Voleva la zuffa della vita quotidiana, vissuta nel modo migliore, senza l’aria condizionata esclusiva delle convinzioni”.

Jack Laidlaw è meno cinico di Marlowe, ma più caustico.
Ha bisogno di una spalla, Harkness, che potremmo tradurre letteralmente con una locuzione quale “stare nello stato di non ascolto” (hark-ness). Forse il nome è scelto proprio in antitesi a Laidlaw, che gli rimprovera di imparare da lui quel che vuole, non quel che deve.

Imperdibili alcuni passaggi, degni di una scrittura senza pari in quanto a laconicità e corrosività.

Conosci la vita che ha avuto. Il suo santo patrono era Torquemada
L’indifferenza è come un fiume che bisogna risalire controcorrente
Ha perso il gusto per il whisky perché è il proprietario del pub

Il terzo volume è sul comodino.


Tuesday, January 23, 2018

Gallery: Harry E. Kane


When Harry met Teddy: “As a striker you have got to score goals”.
It was the advice that Teddy gave to Harry.
Teddy is Sheringham.
Harry is Kane. Hurricane. Nome omen.
Harry followed Teddy’s advice. Literally.


That's the reason why we have Harry - after Alan - in our gallery: Harry broke Alan’s record for the most goals in a calendar year. A tribute to Harry, who met Pochettino instead of Sally.


Alan commented the new record with his style, paying a homage to Harry: “If I wanted anyone to overhaul my total [i.e. 260 goals in England's top division] it would be a young English striker”.


Harry Kane is young (he is only 24) and English, very English (his 2nd name is Edward!).
By the way, he has no visible tattoos, no fashion hairstyle, no nightclubbing, he is only 24 but he already has a daughter: a serious man. Like Alan.
Quoting Mario Puzo: “A man who doesn't spend time with his family can never be a real man”.


But Alan said something more, something which claims respect for his past choices as a man, the proud son of the working class.


Alan poses the accent on himself, on his unique feature in the football circus based on money: the courage to refuse: “If they [i.e. the Spurs] don’t win anything in the next two years, Kane could have a big decision to make and there will be no lack of suitors with big money wanting him”.


Alan sent a subconscious message to Harry.
Dear Harry, if you really want to compete with me for the 1st position in English strikers’ ranking, please have in mind the following: I was able to refuse Manchester United (and - notwithstanding I didn’t play for a big team - I scored 260 goals), now what about you and the Real Madrid bells?


Real Madrid stays at the window... and Alan as well, launching his challenge to be still remembered as the highest prolific Engish striker.

Sunday, January 21, 2018

Cose che non resteranno

Clifford Orr: La casa sulla scogliera.

Un giallo classico molto valido ed onesto, con tutte le componenti al posto giusto: il maggiordomo, case doppelgänger, una piantina, la cerchia dei possibili sospetti riuniti nella stessa stanza, tanto esercizio di logica.
Di lunghezza giusta, il che non guasta.
E con sostanziale rispetto delle regole del romanzo poliziesco.
Però gli manca qualcosina, o meglio la partenza è eccellente, Spider Meech e tutto il resto, ma poi non mantiene le attese.
Citando Sick Boy: "ad un certo punto ce l'hai...poi lo perdi".



 

Faulty logic

Articolo de La Gazzetta Sportiva di domenica 14 gennaio 2018, al titolo "Milan di corsa verso la rinascita. Gattuso e sudore: tutto un altro stile": in sostanza, il Milan non rende perchè corre poco.


Ora questa "faulty logic" (vince chi corre di più) è generamente un luogo comune. Esistono eccezioni, ma nel calcio moderno "Meglio far correre la palla: lei non suda" (Roberto Baggio).


Faccio solo due esempi:


1)
Lo stesso articolo de La Gazzetta inserisce nell'articolo un prospetto contenente la media dei km percorsi nei precedenti 3 turni di campionato.
Purtroppo manca l'esito di tanta corsa, ma è facile effettuare il calcolo: le dieci squadre che corrono di più (che chiameremo Run+) hanno avuto una media di 4.1 punti nelle ultime 3 partite, mentre le dieci squadre che corrono meno (Run-) hanno avuto una medi di 4.2 punti. Quindi, non c'è differenza, in media.
Ma se prendiamo le prime 5 squadre con R+ (Inter, Fiorentina, Bologna, Chievo, Milan) e le ultime 5 squadre con R- (Juventus, Torino, Atalanta, Spal, Sampdoria), allora la differenza c'è: 3 punti di media per R+ ma ben 4.8 punti per R-.
Peraltro, sebbene sia un dato qualitativo, si dice un gran bene del gioco di Atalanta e Sampdoria.


2)
Se prendiamo le migliori squadre in Europa, idealmente quelle che hanno avuto accesso agli ottavi di finale di Champions League, è facile indivinare la squadra che corre meno di tutte: sì, esatto, il Barcelona FC, che nelle 6 partite della fase eliminatoria, ha fatto registrare un totale di 620 Km percorsi (103.3 di media a partita).
La altre? 661 Km in media, che fanno 6.8 Km più del Barca in media per ciascuna delle 6 partite eliminatorie.
E non è un caso, anzi amplificano una evidenza: nella Champions del 2016, il Barca corse 110.5 Km per partita, contro una media delle altre di 112 Km.




Ultima notazione: l'articolo citato viene dopo l'articolo di apertura con intervista di Arrigo Sacchi.
Sacchi, che diceva al prezioso Angelo Colombo: "Fare pressing non significa correre tanto, significa correre bene".

 
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