Tuesday, May 26, 2009

Dispatch from Ewyas Harold

Interessante articolo del bravo Matthew Engel (scoperto sulle colonne del FT Weekend) circa la crisi dei pub inglesi.

L'articolo.

Monday, May 18, 2009

Lecture Parisienne

A margine delle lunghe passeggiate parigine, ho completato la lettura del primo romanzo giallo di Augusto De Angelis, "Il banchiere assassinato" (1935).

Benche' - e concordo con la critica ufficiale - vi sia il tentativo di discostarsi dal noir americano (non ci sono inseguimenti per strada, ne' sparatorie), mi sembra invece che la costruzione e i colpi di scena siano piu' vicini alla classica impostazione del giallo di fine '800 / inizio '900.

Come in Conan Doyle ma specialmente in S.S. Van Dine (che scrisse 8 dei suoi romanzi appena prima del "banchiere" di De Angelis), molte delle azioni rilevanti si svolgono al chiuso, in questo caso in una stanza dell'abitazione del maggiore indiziato Giannetto Aurigi, con tutti (o quasi) i maggiori protagonisti contemporaneamente presenti in scena.
L'investigante, come il Philo Vance di Van Dine, cerca di mettere a nudo le malefatte dei personaggi attraverso situazioni tete-a-tete oppure combinando incontri tra i presunti colpevoli per studiarne le reazioni; almeno in questo contesto, tra l'altro, gli indizi fisici non rivestono una importanza cosi' fondamentale.

L'evoluzione rispetto al giallo classico riguarda semmai alcuni (blandi) tratti introspettivi, ma piu' riferibili al Commissario De Vincenzi che ai protagonisti negativi della trama, che saranno invece terreno fertile nel dopoguerra per la provincia americana di Jim Thompson e per la borghesia di Ross Mc Donald.

Ad ogni modo, la lettura e' gradevole ed aiuta anche a scoprire luoghi ed atmosfere di una Milano d'antan.

Paris

Weekend parigino.

Gin Tonic e Mohito all'Harry's New York Bar, al 5 di Rue Daunou.
E' il posto in cui si dilettavano alcoolicamente Hemingway e Scott Fitzgerald.
Famosa l'inserzione sull'Herald Tribune (dal 1924) con cui si suggeriva ai turisti americani l'indirizzo da comunicare al tassita per recarsi all'Harry's: "Tell the taxi driver Sank Roo Doe Noo", che pronunciato in inglese viene fuori "senc ru denu", ossia al 5 di Rue Daunou.
Eccezionale anche lo specchio dietro al bancone, con due mosche disegnate che si chiedono: "Are you an IBF?", dove IBF sta per "International Bar Fly", gioco di parole tra "Fly" (Mosca) e "Barfly" (Persona che passa molto tempo al bar), come il titolo del romanzo di Bukowski.

Cena al ristoranteL'AOC, rinomato per la ricerca degli ingredienti.
Ho preso come entree un piatto di "Jambon de truie des pyrénées de Ramon Arrosagaraï", poi agnello, quindi tortino con cioccolato Valrhona.
Da bere: Coteaux du Vendômois, Domaine Patrice Colin, "Vieilles vignes", annata 2006.
Oltre all'ottimo cibo e vino, da segnalare bicchieri Riedel, coltelli Laguiole, i tavoli con le fessure per infilare le tovagliette, e una bellissima cantinetta in vista.
Ecco le foto.





















Tra i posti visitati, una pinta ristoratrice all'irish pub Kitty O'Shea's, dietro Place Vendome.
Oltre all'ottima spillatura, da segnalare i pistacchi in barattolo!

















Altro abbinamento divertente, a Montmartre, dietro la basilica del Sacre Coeur.
Quale abbinamento? Notare attentamente la foto di seguito.






















Doverosa visita al Louvre ed al Museo d'Orsay, dove ho finalmente visto uno dei miei quadri preferiti, l'Angelus di Millet.
Impressionante dal vivo (al Louvre) anche il San Sebastiano di Mantegna.


Overlook finale al 2° piano della Tour Eiffel.

Tuesday, May 12, 2009

Fantacalcio

Per il secondo anno consecutivo, la fantasquadra Gunny si aggiudica il torneo di clausura ed e' al momento finalista di coppa di Lega.
Ruolino di marcia di 15 vittorie consecutive, altro che Special One.
A partire dalla prossima stagione, il suo allenatore (ossia chi scrive) cambiera' il nome della squadra in "Sir Alex", in onore del tecnico supervincente del ManU.

Ecco gli eroi che fecero l'impresa (almeno i principali).

Portieri
Sereni
Handanovic

Difensori
Natali
Stovini
Samuel
Vargas
Riise

Centrocampisti
Cambiasso
Palombo
Ambrosini
Seedorf
Nedved
Flamini

Attaccanti
Pato
SuperPippo Inzaghi
Iaquinta
France' Totti
Balotelli
Fantantonio Cassano

Paròn















Appena finito di leggere un eccellente libro di un vero giornalista, Gigi Garanzini, che per fortuna non appartiene alla categoria degli urlatori televisivi.

E' un'incetta ragionata di episodi ed aneddoti che aiutano a descrivere - in maniera divertente - la grande umanita', arguzia, dedizione al calcio e passione per la vita di Nereo Rocco.

Rocco era il Milan. Forse nessuno lo e' stato mai piu' come lui, neanche Lidas o Silvio.

E ci sono dei posti a Milano che hanno effettivamente la capacita' di creare sensazioni, umori e trasporto verso un mondo ideale, cavalleresco, romantico, alcoolico, insomma quello di Rocco il triestino.

Alcuni di questi posti sono fisici, per esempio il ristorante l'Assassino (che purtroppo ha cambiato gestione dal 1° febbraio 2009, dopo 57 anni di attivita'; per fortuna ho fatto in tempo a vedere diverse volte all'opera Ottavio, il figlio di quel Lamberto Gori che apri' il ristorante nel 1951 e passava le notti a giocare a scopone con Rocco e Carosio).

Altri posti sono virtuali, come la notte milanese, che distingue chi la usa per annientarsi e chi la vive invece perche' il giorno non e' abbastanza. Come il sior Rocco, appunto.

Friday, May 08, 2009

Wikidialetto Sulmontino

On line il primo dizionario di termini "sulmontini", il wikidialetto

L'idea
Viaggi all’estero e incontri casuali con le comunita’ di emigranti sulmonesi (come dimenticare il “Sulmona Meat Market”, una macelleria di conterranei a Boston, o il club dei conterranei in Canada?) ci hanno fatto riscoprire termini dialettali desueti oppure hanno consentito di scovarli in un angolino della memoria.


















E' come se l'emigrazione avesse agito da forziere del dialetto "sulmontino", evitando contaminazioni ed influenze linguistiche che tendono alla massificazione.

L’iniziativa di raccogliere i termini dialettali e' partita insieme ad una email, inviata in un tiepido pomeriggio di maggio ad un ristretto numero di amici, molti dei quali emigrati dalla terra natia.
L'idea della valorizzazione e della conservazione di un microcosmo che rischia di perdersi e' piaciuta immediatamente, trovando immediato riscontro. Tra gli infaticabili contributori, amici e parenti canedesi, argentini, americani: anche grazie a loro, e’ divertente scoprire termini sconosciuti.

Vin munn, penneron, mure', …

Grazie alle numerose segnalazioni, il dizionario cresce di giorno in giorno; vorremmo ampliare e mettere a disposizione di tutti questo piccolo (per ora) tesoretto che a molti di Voi speriamo faccia almeno sorridere, ricordando parole e modi di dire che riportano spesso all’infanzia ed a persone care.


Il futuro
Il traguardo dei 5.000 termini potrebbe rappresentare il momento della pubblicazione cartacea, per regalare l'opera alle biblioteche della citta’… si’, carta, giusto per tenere un piede nel passato.

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Per suggerimenti e correzioni scrivere a:
-

Ultimi termini inseriti il 10 ottobre (vedi l'apposita sezione per il significato in italiano): tra i vocaboli: scapria't; tra i proverbi: ch' gir'(e) lu caccaviell'(e) s'(e) lecch'(a) lu cucchiar'(e); tra le locuzioni: je putiv caccia' i dient


Nuova filastrocca:
Fra' Frimmich'(e) alla Valletta
ha miss' (e) la vign'(e) stretta stretta
ha miss'(e) la vign'(e) nch'(e) cient'(e) vitign'(i)
chest'(e) é la vigne di Fra' Balign'(e)


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Sezioni:
Termini, n° 2.297
Proverbi, n° 226
Locuzioni discorsive, n° 87
Canali irrigui, n° 14
Giochi, n° 5
Invettive, n° 22
Aneddoti, n° 3
Filastrocche, n° 24


N° complessivo di termini, proverbi e modi di dire: 2.678

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CERCA


Lettera A
Lettera B
Lettera C
Lettera D
Lettera E
Lettera F
Lettera G
Lettera H
Lettera I
Lettera J
Lettera L
Lettera M
Lettera N
Lettera O
Lettera P
Lettera Q
Lettera R
Lettera S
Lettera T
Lettera U
Lettera V
Lettera Z

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Struttura del dizionario:

termine dialettale
→ traduzione in italiano
traduzione in lingua inglese
frasi collegate
etimologia
indicativo presente (nel caso di un verbo)

Lettera A

243 termini


abbada'
→ fare attenzione
to pay attention
”abbad’ ess”, “attento li’’”


abball
→ sotto, in basso
under
Dal latino “ad vallem”.


abbch
→ riferito a legna che non arde perchè bagnata oppure non adatta al camino

"sta len è abbch"


abbija'
→ avviare, iniziare
to start something


abb'nta'
→ aggredire
to attack
”lu can' j's'abb'ntat”, “sono stati aggrediti dal cane”, “the dog attacked them”


a bbott
→ lett. “a botta”; (1) grazie a; (2) ad ogni azione
(1) thanks to; (2) at every action
(1) “pover crist, tir'annanz a bott d'm'dicin", "pover'uomo, tira avanti grazie alle medicine"; (2) "s’n magn' a bott d'quattr' alla vot", "ne mangia quattro alla volta"


abbr'tat
→ avvolto
rolled up


abbrucia'
→ bruciare
to burn


abbruschia'
→ abbrustolire
to toast


abbruticchia'
→ avvolgere
to wrap up


abbr'vogn'
→ vergogna
shame


abbucca'
→ (1) far entrare, (2) indirizzare
(1) to help something to enter in; (2) to address


abbusca'
→ guadagnare il denaro relativo alla giornata lavorativa
to gain money
"quant' t'sce abbuscat?", "quanto hai guadagnato?"


abbutta'
→ (1) gonfiare; (2) riempire di cibo; (3) picchiare
(1) to blow up, (2) make someone full of food; (3) to hit someone
(3) "i so' abbuttat lu muss", "l'ho picchiato" (lett. "gli ho gonfiato il volto"), “I have blown up his face”


abbuttament
→ scocciatura

"e' n'abbuttament d'cujun", "e' una rottura di scatole"


abd’ca’
→ andare a male, riferito a cibo
rancid
"le saucicce hann abdicàt'", "le salsicce sono rancide”


acc'
→ sedano
celery


acc' e ov
→ locuzione, da intendersi nel senso di conseguenze a seguito di scontro fisico
celery and egg; it means to give someone a good thrashing
"lu so' ffatt' a acc e ov", "l'ho sistemato per bene", nel senso picchiato


accappa'
→ coprire
to cover


accatt
→ affare in senso ironico

"sce fatt ssu bbiell accatt", “hai fatot proprio un bell’affare; “sce fatt' l'accatt d'mare' frignucc”, “indica affare con poco guadagno oppure addirittura in perdita”


accatta'
→ comperare
to buy


accavall a nu puorc
→ essere spacciato
astride a pig


acc'dent
→ accidente
accident


acchiappa'
→ (1) prendere qualcosa; (2) conquistare le donne
(1) to catch something; (2) to win someone’s heart


acchiappariell
→ molletta per il bucato
clothes peg


acchiappat
→ preso
taken, or caught


acchius
→ chiuso, otturato, ostruito
close, shut


acch'ttat
→ vestito con eleganza
elengant, smartly-dressed


acciacca'
→ (1) calpestare, anche pestare con i piedi rif. ad insetti; (2) investire con l’auto
(1) to trample on (an insect, a worm, …)


accid'r
→ uccidere
to kill


accid lu puorc
→ ammazzare il maiale, evento annuale considerato una festa per la famiglia; venivano chiamati per l'occasione parenti e amici che aiutavano nei lavori di macellazione delle carni e poi veniva offerto un pranzo a base di carne di maiale (cosa rara nei periodi di carestia)
to kill the pig


accing'chit
→ sgualcito
wrinkled


accis'
→ grande sforzo, fatica immane
a great effort
"a spusta' ssu mobb'l e' n'accis", "ci vuole uno sforzo enorme per sposare questo mobile"


acciucca'
→ abbassarsi
to drop oneself to a lower or less erect position


acciuppa'
→ farsi male ad un arto inferiore
to go lame


accoji
→ accumulare, raccogliere (per esempio, in riferimento all'acqua piovana caduta in un luogo ove possa costituire ostacolo alla circolazione)
to mound (a mound of water)
"s'accot na frec d'acq", "si e' accumulata molta acqua"


accruocchij
→ (1) accrocchio, strumento non particolarmente funzionale; (2) strumento ingegnoso
(1) gimmick, contrivance; (2) useful instrument


accucchia'
→ mettere insieme, accumulare
to stock, to ammass


accungiat
→ (1) sistemato, aggiustato; (2) condito
(1) re-arranged, adjusted; (2) dressed (ref. to salad)
(2) "accung la 'nzalat", "condisci l'insalata", "dress the salad please"


accungia’ p'l'fest
→ ridurre male (lett. "sistemare per le feste")
to get into a bad state


accuort
→ attento
careful (e.g. “be careful when crossing the street”)
"statt' accourt quand attravirz la ve'", "stai attento quando attraversi la strada"


accuppa'
→ picchiare
to hit someone


accurnicchiat'
→ ritirato o seduto in un luogo angusto



accusce'
→ cosi'
this way


a chi n'n ji piac la ciucc e l'vin s'pozza mure' d'man matin
→ a chi non piacciono donne e vino, che possa morire domani mattina
people who doesn’t like women and wine may die tomorrow morning


acit
→ aceto
vinegar


acquavvient
→ pioggia con vento



acqua ciucc’
→ minestra estremamente brodosa, con poca sostanza di cibo



acquaruol
→ persona con il compito di gestire modi e tempi di disponibilita’ acque irrigue e relativa assegnazione ai contadini
someone who manages the availability of irrigation water and the related allowance to the farmers


a da' bacia' nterr
→ devi ringraziare il cielo
thank heavens (lit. “you should kiss the earth”)


addamo'
→ da molto tempo
for a long time


addaver
→ davvero
really


add'cria' (oppure “radd’cria’”)
→ ricrearsi
to amuse (or enjoy) oneself


add'gg'ri'
→ digerire
to digest


addietrat
→ arretrati, tipicamente utilizzato nel senso (e.g.) di quote arretrate dovute, oppure non ricevute

”enga paga’ tutt’ j’addietrat”, “devo pagare tutti gli arretrati”


addor
→ odore
smell


addummanna'
→ domandare
to ask


adduna'
→ accorgersi
to notice


addupiat
→ addormentato
sleeping


addupra'
→ usare, adoperare
to use


addura'
→ odorare
to smell


addusema'
→ odorare
to smell


affranca'
→ evitare
to avoid


affunna’
→ affondare, mandare a fondo



aj
→ aglio
garlic
Dal latino “alium”.


aj cucc
→ aglio deforme, con bulbo privo di spicchi
misshapen garlic (bulb without cloves)


a jurnat
→ assunzione del bracciante agricolo per un solo giorno
day-labourer (especially for farm labourer)


a licc a licc
→ poco a poco
little by little


alistr
→ gli aghi delle spighe di grano
ear of corns


aliv
→ oliva
olive


alla calat
→ bere tutto d'un fiato
to drink something down in one gulp


alla 'ndrainana'
→ indifferentemente
without distinction, indifferently


allanganit'
→ assetato
tidy


all'ampied
→ in piedi
on one's feet


allandrasacch'
→ alla leggera



allappa'
→ verbo riferito ad alimento il cui sapore acerbo disturba il gusto
referred to food with a unpleasant taste (unripe)


all'apped
→ a piedi
on foot


all'araclan
→ riferito alla caratteristica di un capo di abbigliamento che prevede l'unione delle maniche al busto tramite una cucitura diagonale dalla base del collo all'ascella (il termine corretto sarebbe "raglan")
raglan (raglan sleeve)


alla rascij d'lu sciampagnon'
→ locuzione per intendere la corresponsione di una quantita' oltre la misura richiesta / necessari; lett. "per l'abbondanza della persona splendida/sciupona"
to the plent of the wasteful person; it means: to receive something beyond the required amount


alla san faso’
→ in maniera disordinata



alla sclocch'(e)
→ gratis



alla sgregna
→ senza attenzione (per esempio, dare uno schiaffo o tirare un sasso senza mirare un punto preciso)
without care


alla smerz
→ al rovescio
upside-down


all'asscrun
→ all'improvviso
suddendly


all'assutt
→ all’asciutto, riferito a cibo mangiato senza brodo, oppure a cibo mangiato senza liquidi
dry, ref. to food eaten without broth or liquid
" fa nu poc d'm'nestr masser che uogg emm magnat assutt'", "cucina la minestra questa sera perche’ a pranzo oggi abbiamo mangiato asciutto", “please cook the soup because today we have eaten dry”


allava'
→ lavare
to wash


all'cca'
→ leccare
to lick


all'alentlocch'(e)
→ piano piano
slowly


all’frisc
→ in galera



allintanne(anche “all’ndanne”)
→ allora, all'epoca; “dall'ndann” indica “da allora”
at that time, in those days


all'nta'
→ smettere
to stop


alloch, alloch' sott', alloch' sopr'
→ li’, li' sotto, li’ sopra
there, down there, up there


all'scur
→ al buio
in the dark


all'ssa'
→ lessare
to boil


all'ttat
→ malato; lett. allettato
confined to bed


allu' (alla)
→ preposizioni di stato in luogo / moto al luogo. "Allu'" e' usato con i sostantivi maschili, mentre "alla" (pronunciato quasi con l'accento sulla a finale) si accosta ai sostantivi femminili

"semm it alla muntagn", "siamo andati in montagna"; "jemm allu' mar", "andiamo al mare"


allucca'
→ gridare
to shout


allupenat
→ mangiato con voracita’ ed estrema rapidita’
eaten with greed


alluscia'
→ vederci
to see
"n'n c'allusc'", "non ci vedo"


altitalij
→ nord italia
nothern italy


ambare ci pinze
→ mentre ci pensi, nel frattempo che ci pensi
while you think


Amiddie
→ Emidio, nome proprio di persona (Sant’Emidio protegge dai terremoti)
Emidio, name


ammajatich'(e)
→ detto a proposito di una qualità di ciliege, di colore giallo rosso, morbide e dolci (a differenza delle "cerasce a pagnott'(e)" che sono di colore rosso scuro, molto grandi e dure, tanto che al mercato sono conosciute come duroni)



ammaluocchij
→ malocchio
evil eye


amman amman
→ mano mano
little by little


ammantat'
→ ricoperto
cloaked


ammassa'
→ fare la pasta in casa
to make the pasta at home (artisan pasta, homemade)


a mmatin
→ indica la mattina del giorno di un appuntamento o di una ricorrenza
in the morning
"lu cinq a mmatin", "il 5 mattina"


ammatta’
→ capitare, in senso logistico

”se t'ammatt’ a passà ce facemm nu bicchier”, “se dovessi capitare da queste parti, beviamo un bicchiere insieme”


ammazzatora
→ mattatoio
slaughterhouse


ammazzucat
→ intrecciato



ammej ammej
→ comprare o scegliere solo le cose migliori
as well as possible
"s'n'e' it a mej a mej", "ha scelto solo le cose migliori"


ammizzat'(e)
→ abituato
used to
”tu sci ammizzate a je’ pian”, “sei abituato a camminare lentamente’”


ammond
→ sopra
on, upon


ammuccat
→ inclinato
tilted


ammucurit
→ ammuffito
gone mouldy


ammugliunit
→ persona rilassata



ammullat
→ molle
flabby


ando'
→ dove
where
"ando sta'je'?", "dove stai andando?"


ando cac reman
→ lasci tutto in mezzo di strada; lett. "dove fai la cacca, li' rimane"
to leave someone high and dry, to leave someone out on the street; lit. “where you shit, there it remains”


Andonij (dim. Tonìn)
→ nome proprio di persona, Antonio (dim. Tonino)
Anthony


ando' ti' ij'uocch', ti l'man
→ lett. "dove hai gli occhi, hai le mani", per intendere persona che tocca tutto
where you have you eyes, there you have you hands (ref. to somone who touches everything)


ando’ t’s’sc’ it a zeffunna'?
→ lett. “dove ti sei andato a nascondere?”, in riferimento a persona ricomparsa dopo essere inspiegabilmente sparita
where have you got to / what has happened to you?


anduell
→ ma dove? (forma interrogativa)
where?


anduuna'
→ indovinare



anduunarell
→ fare diversi tentativi per indovinare qualcosa



Angicc
→ antico nome di Francesco
Angicc, ancient name of Francesco


angin
→ uncino, gancio
hook


angor no
→ non ancora
not yet


angunaij
→ inguine
groin


angustij
→ pena, disperazione
pain
"ch'sta' all'angustij?", “stai in pena?”


aniell
→ anello
ring


an'mell
→ intestino dell'agnello
intestine of the lamb


annacquani'
→ annacquare



ann'affitt
→ in affitto
on rent


ann'ammull
→ in ammollo
soaking


annanz
→ davanti
in front


annasconn
→ nascondere
to hide


annec annec
→ termine rivolto dai nonni ai nipotini per esortarli ad avvicinarsi (“vieni qui”)



annud
→ nodo
knot


annuoj(e)
→ budella di maiale cha si usava mangiare arrosto



a nu quart
→ di lato
on one side


appallutta'
→ dire bugie
to lie


appara’
→ (1) livellare; (2) porgere
(1) to level; (2) to give
(2) “appar' sta man”, “porgimi la mano”, “give me your hand”


apparecchij
→ aereoplano
plane


appartarret (da “partarret”)
→ nella parte di dietro
behind, in the rear


appassiunat
→ accorato, dispiaciuto
sorrowful


appatta'
→ mettersi d'accordo, fare un patto
to negotiate


app'cciat
→ acceso
turned on


app'ccia’ (la luc, lu fuoc)
→ (1) accendere la luce, il fuoco; (2) prendere per mano
(1) to switch on, to inflame; (2) to take by the hand


app'cuoll
→ addosso (a capo del collo, sulle spalle)
on one's back


app'dun (oppure p'dun)
→ per ciascuno
to each one


appenn n'gann
→ impiccare (spesso usato nelle imprecazioni)
to hang


appis
→ appeso
hang


app'nn'ca’
→ addommentarsi sulla sedia, davanti al camino o davanti alla televisione



appriess
→ (1) dopo; (2) il successivo; (3) insieme
(1) then / afterwards, (2) the following; (3) together with
(1) “c’iemm appriess”, “ci andiamo dopo”; (2) “quill appriess”, “il successivo”; (3) “chi t’purt appriess?”, “chi porti con te?”, “who are you taking with you?”


apprusuttat
→ stagionato
elderly


appuja'
→ appoggiare
to lean


appunda'
→ (1) fissare un bottone; (2) colpire, inserire con decisione, assestare
(1) to sew on a button; (2) to hit someone
(2) "mo' t'appunt na ciambat n'cul", "ora ti assesto un calcio nel sedere”


appunna'
→ mettere / poggiare sopra, metter sulla testa;

"aiut'm a punn' la cocin'", "aiutami a mettere sulla testa la cocin' (vedi)", ossia il canestro, utilizzato tipicamente delle donne in campagna che trasportavano le derrate e carichi vari sulla testa


appura'
→ venire a sapere
to hear about something, to learn something, to get to hear of something


app'zzuta'
→ fare la punta alla matita, appuntare



apu’
→ dopo



a quattr d'bastun
→ con le mani ed i piedi aperti, lett. "a quattro di bastoni", nella raffigurazione delle carta da gioco
at four of sticks (or bastoni)


ar
→ ara (oppure aia), luogo di raccolta delle spighe di grano prima della trebbiatura
are


aradij (l')
→ radio (la)
radio


araffr'ddat
→ raffreddato
with a cold


araffr'ddor (n')
→ raffreddore (un)
cold


araut
→ di sopra, al piano superiore
upstairs


ardich
→ ortica
nettle


Ariabbon
→ Arabona, localita’ che si sviluppa nella prima periferia fuori porta romana
Arabona, a small outlying ward of Sulmona
Il nome deriva dal piccolo convento cistercense dedicato a s. Maria di Arabona, sorto su un tempio di origine pagana dedicato alla Dea Bona; l'appellativo Bona Dea, traducibile come Grande Madre, era riferito ad una antica divinita’, dea della fertilita’.


arij abbuttat
→ aria umida
damp air


arill
→ semi d’uva
stones of the grape


ariula’ (all’)
→ riferito ad abito indossato in maniera inconsueta, oppure a persona scriteriata



arloggie
→ orologio
watch


arracanit
→ rauco
hoarse


arrachit
→ senza voce, afono
voiceless, hoarse


arraffa'
→ prendere tutto quello che capita sotto mano
to snatch


arraja'
→ ragliare dell'asino
to bray (“when you speak, you bray like a donkey”)
“quand parl arraj cumma' n'asn”, “quando parli ragli come un asino”


arrancars
→ (1) arrampicarsi (es. su un albero); (2) affrontare una salita molto ripida
(1) to climb up (a tree); (2) to walk along a steep hill


arrangichit
→ rancido
rancid, rank


arrangima’
→ arrampicarsi in cima
to climb up
E' la contrazione di "arrivare in cima".


arrasciat
→ sessualmente eccitato
excited


arravujjat'(e)
→ aggrovigliata



arregna’
→ riempire



arret
→ dietro
behind


arricchij (verbo: “arr’cchia’”)
→ richiesta all'interlocutore di ascoltare (lett. "senti!" oppure "ascolta!")
listen to me!


arrubba'
→ rubare
to steal


arruna'
→ raccogliere (anche nel gioco di carte assopigliatutto, "ass arruna tutt")
to collect, to gather


arrunza'
→ svolgere un compito in maniera approssimativa
it means a not accurate way to make something or to work


arruuna'
→ rovinare
to ruin


arr’v’c’ni’
→ far diventare qualcosa rovente



arr'zza'
→ drizzare
to straighten (up)


arruzznit
→ arruginito



arsur
→ sete, arsura
raging thirst


art'fizzij
→ artificio
trick, artifice


a scruocc
→ gratis, a scrocco



asn
→ asino
donkey


aspr surd
→ persona fuori dal contesto (dicesi di animale di cui non si comprende la testa o la coda, es. aspide)
asp (ref. to someone out of context)


ass arrunatutt
→ asso pigliatutto (gioco di carte)
card game where the ace sweeps the board


assassm
→ prima persona plurale del condizionale verbo dovere (forma arcaica; la forma dialettale piu’ moderna e’ “avessma”); lett. “dovremmo”



ass'cchit
→ dimagrito
thin
"sce vist 'mma s'ha ass'cchit?", "hai visto com'e' dimagrito?"


ass'ma’
→ ridurre, diminuire
to reduce, to decrease


assogn
→ strutto
lard
Dal francese “axunge”, a propria volta adattato dal latino “axungia”.


assopr
→ sopra

”mo’ t’dieng l’atr assopr”, “oltre al dolore che ti sei procurato da solo, ci penso io a dartene ancora”


aspitt, uard, ca mo' c'se pense
→ epiteto verso persona imbranata che non e' in grado di agire / prendere decisioni; lett. "aspetta, guarda che ora ci si pensa"
wait, see, and someone will solve it; ref. to someone who is not able to take decisions and act


ass'ttat
→ seduto
sitted


assuca'
→ asciugare ("ass'cut la facc’", "asciugati la faccia")
to dry


assulut
→ puro, senza altri ingredienti
pure
"ch't'biv l'vin assulut a chest'or?", "bevi il vino senza allungarlo con acqua gia' a quest'ora?"


assurde'
→ assordire
to become deaf
"uajo' zitt' m'stet assurde'", "ragazzi, silenzio, mi state facendo diventare sordo"


assutt
→ asciutto
dry


attacca'
→ (1) legare, (2) cominciare a fare qualcosa
(1) fasten, (2) start doing something
""a che or attacc la matin?", "a che ora inizi a lavorare la mattina"


attappa'
→ tappare
to plug


attn'ta’
→ tastare, toccare
to touch
"attint aecc", "tasta qui" ; "attint' sta criatur vid se coc", "tocca la fronte al bimbo, vedi e ha la febbre"


attravierz a cumbin'
→ senza attenzione
to do something whitout care


attr'ppat
→ satollo, sazio
to feel satisfied
“bast a magna’, c'emm attr'ppat”, “basta cibo, abbiamo mangiato molto, siamo sazi”


attucca'
→ toccare nel senso di spettare, il proprio turno e' arrivato
to be the duty
"mo' m'attocc", "ora e' il mio turno"


attugn
→ prugnolo o pruno di macchia; mette dei frutti come il mirtillo (rivestiti da un leggera polverina detta pruina) e sono mollto astringenti perche’ contengono molto tannino: viene, di norma, utilizzato per ottenere dei rosoli o estratti a freddo per preparati con potere astringente, diuretico, etc.
sloe


attummaca'
→ (1) picchiare; (2) fare dei bozzi
(1) to hit; (2) to bump
(2) "sta' machn' la sce attummacat", “hai riempito l’auto di ammaccature”, “you have bumped the car”


attunna'
→ (1) arrotondare, (2) ingrassare
(1) to round (off) or to make something round; (2) to be fattening
(2) "t'sce attunnat!", “sei ingrassato!”, “you’re becoming fat!”


attuorn
→ intorno
round, around


attura'
→ otturare, ostruire, occludere
to obstruct, to block


atturc'na'
→ avvolgere
to wrap up


atturza'
→ accorciare, tirare su le maniche
to shorten (ref. to sleeves)
"atturz't la cammic e cuminz a ffatia'", "tirati su le maniche della camicia e comincia a lavorare", “shorten your sleeves and start to work”


a tutta callar
→ a tutta velocita', al massimo
at top speed, to the best


a tutt'i pizz
→ da tutte le parti
in every direction, everywhere


aucisch'je
→ pancetta di maiale o di vitello (riferito al taglio di carne)



auff
→ gratis, a sbafo
by cadging, by scrounging
Dal latino “auf”: ad usum fabricae. Nell'antichita', la scritta era apposta sui materiali - trasportati su fiumi o navigli - necessari alla costruzione di opere religiose (es. il Duomo di Milano); tali materiali, in virtu' della loro destinazione, erano da considerare esenti da dazi o tasse.


aunit
→ insieme
together


aut
→ alto
high


aut
→ alto
high


autariell'(e)
→ altra versione versione di “vaccachiuort'(e)” dalle foglie come la rughetta selvatica e la terminazione floreale con grappolo a "delta" con i relativi semini



auzàt
→ (1) in piedi; (2) alzato dal letto, dalla sedia, etc.

"e vabbuon statt'auzat", "e va bene rimani in piedi"


avantier
→ ieri l'altro
the day before yesterday


avess (je)
aviss (tu)
avess (iss)
avassass'ma (nu)
avassast (vu)
aviss'r (lor)

→ condizionale del verbo dovere (io dovrei, tu dovresti, egli dovrebbe, noi dovremmo, voi dovreste, essi dovrebbero); a volte usato anche senza la particella "av"
conditional form of the verb “to have to”


avessa casca' lu munn!
→ caschi il mondo!
come what may


a'vvij d'...
→ a forza di ... (fare qualcosa)
by, through, by means of, by dint of
"a'vvij d'je' alloc mo' aecc n'n c'vo' sta' cchio'", " a forza di andare li' ora non vuole piu' stare qui"


azzannat
→ aggettivo riferito alla lama che ha perso il filo



azz'cca'
→ prenderci, fare centro; indica anche “essere pertinente”, oppure “aver dato la risposta esatta” (“c’sce azz’ccat”)
to hit the bull's-target


azzicc!
→ indovina! (rivolto all'interlocutore)
guess!


azzingarat'(e)
→ imbrogliato



azzo'n (plur. azzu'n)
→ calabrone
hornet


azz'rv'lit
→ vedi “accingechit”
wrinkled


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Lettera B

46 termini


babusce
→ ciabatte da camera
slipper


bac' a p'rz'chill
→ bacio a pizzico, ossia bacio e pizzico dati insieme
kiss and pinch


baccaja'
→ discutere argomentando su posizioni differenti
to argue


bagnarol'
→ tinozza nella quale si poteva fare anche il bagno
bath tub


balench'
→ persona stupida
foolish


Bamb'niell
→ Gesu' Bambino
Jesus Child


bancal
→ tavolo da pranzo piccolo che veniva riposto sotto il tavolo grande della cucina e si utilizzava per mangiare vicino al camino



bancat'
→ impalcatura
scaffolding


banchitt
→ piccola sedia da tavola per i bambini



bandiol
→ ripetuti scuotimenti (es. in macchina, guidando velocemente)
shakings
"m'sta' a fa' pija l'bandiol”, “mi stai scuotendo da una parte all’altra”


barraccon
→ magazzino, generalmente in lamiera, utilizzato per il rimessaggio di attrezzi agricoli



bascuj
→ bascula
platform scale


bastun (l')
→ il seme di bastoni nel gioco della scopa
sticks (or bastoni)


basulat(e)
→ pavimento di gettata di cemento (calcestruzzo)



batt'mur
→ gioco con una moneta lanciata verso il muro
childrens’ game (a coin has to be launched towards the wall)


bavaijn
→ bavaglino
bib, feeder


bavarol
→ bavaglino
bib, feeder


bband d'entr'dacq (la)
→ banda di Introdacqua (la)
Introdacqua’s music band


bbrod
→ acqua di cottura della pasta, usata in passato per lavare i piatti o per preparare il "pastone" per le galline o i maiali
watery soup


beuv
→ bere
to drink


biad a te!
→ beato te!
lucky you!


biancacc'
→ pallido
pale


bicchirucc'
→ bicchierino di digestivo, offerto nelle visite a casa di amici / parenti
drop, glass of liqueur
"ch't'puozz da? nu bicchirucc'?", "cosa posso offrirti? un bicchierino di digestivo?"


biell
→ bello
beautiful, lovely


bijard
→ biliardo
billiards


bobba
→ il troppo, abboddanza eccessiva che crea distorsione



bonan'm
→ buonanima
the dear departed


borz
→ (1) borsa, in generale; (2) cartella per i testi e i quaderni scolastici



bott’
→ zappare la terra dando due colpi di zappa nello stesso punto per scavare piu’ in profondita’, a seconda delle esigenze



bov
→ bue
ox


brachetta
→ zip dei pantaloni
zipper


briscul
→ (1) gioco della briscola; (2) colpo molto duro
(1) briscola, card game; (2) hard blow


br'llocch
→ gioiello
jewel


brudulon
→ crusca con acqua tiepida per mucche
bran with lukewarm water for cows


buatt
→ vassoio
tray


bucchett
→ buca nell'alveo dei ruscelli per favorire la fuoriuscita delle acque verso il campo
mouth in the riverbed to facilitate the water discharge towards fields


buff
→ imboglio
cheat, swindle, trick


bummacia
→ ovatta
cotton-wool


bunacc'
→ abbastanza bene
not so bad
”'mma sta'?", "stieng bunacc'"


bunariell
→ benino
quite well


burghitt
→ l’attuale quartiere Borghetto, ossia l'antico Borgo Magnaporci



busce(oppure sbusce)
→ buco
hole


busciard
→ bugiardo
liar


buscij
→ bugia
lie


buttij
→ bottiglia
bottle
Dal francese, “bouteille”, bottiglia.


buttijon
→ grande bottiglia ovvero donna grassa
big bootle, or fat woman
Vedi “buttij”.


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Lettera C

354 termini


ca
→ contrazione di "che cosa ha"
contraction of “what does he …”
(esempio 1) "sc'vvist ca' fatt?", "hai visto cosa ha combinato?", “have you seen what he caused?”; (esempio 2) "ca ditt quill?", "cosa ha detto?", “what did he say?”


cacarell'
→ (1) diarrea; (2) paura
(1) diarrhea; (2) fear, scare


ca
→ contrazione di "che cosa ha"
contraction of “what does he …”


caca-rti'r
→ tirchio



cacasicc
→ avaro
miser


cacat
→ cacca
shit, dump


caccam
→ grosso caldaio in rame con il fondo a conca; veniva messo sul fuoco e riempito di latte per essere trasformato in formaggio e ricotta



caccaviell
→ contenitore di latta per liquidi
tin cup for liquids


cacchij
→ (1) forma edulcorata per indicare l'organo maschile; (2) fioritura
mitigate form to indicate penis; (2) flowering
(1) "ma ch'cacchij vo'?", "ma cosa cavolo vuoi?", “what the hell do you want?”; (2) "ha 'ncacchiat", “e’ fiorito”


caccia' for
→ intimazione ad espellere una persona da un luogo (lett. "cacciare fuori")
to throw someone out
"mo' t'cacc'for", "ora ti mando via"


cacciamanill
→ camicino di cotone o seta per neonati, senza maniche che si allaccia sulla schiena e si fa indossare ai neonati per preservare la pelle delicata da altri tessuti più ruvidi



caccion
→ cane giovane
young dog


cacciunill
→ cucciolo appena nato
dog just born


cachiell
→ persona debole, poco energica
weakling, weak man


cacign
→ verdura selvatica
wild vegetable


cafe'
→ caffe'
coffee


cafulla'
→ precipitarsi
to throw oneself
"appen ha'rrivat l'magna' s'hann' cafullat", "appena arrivato il cibo, si sono precipitati", “as soon as the food arrived, they threw themselves”


cagna'
→ cambiare
to change


cagn cocc’
→ metti la testa a posto (lett. “cambia testa”)
to settle down


cain
→ gallina
hen


cainacce
→ tacchino
turkey


Caitàn
→ Gaetano, nome proprio
Gaetano, name


cajol
→ (1) trappola; (2) gabbia per uccellini
(1) trap; (2) birdcage


cajuol
→ (1) contenitore simile al cesto, con la differenza che “lu cajoul” aveva la parte centrale a vista, senza intreccio di vimini o tralci di nocciole; (2) epiteto, con un significato simile ad imbecille
(1) container similar to the basket, but with the central section concrete, without braiding wicker; (2) stupid


cala’ (cala’ sott)
→ scendere, spesso usato con il rafforzativo “sotto”
to go down


cal'cagn
→ tallone
heel


cal'ca'
→ pressare
to press


cal'ch
→ carico (bevanda densa)
thick drink


cal' da ssa' piant
→ chi ti credi di essere? (lett. "scendi da quest'albero")
lit: “come downstairs from the tree!”; it means: “who do you believe to be?”


calimm
→ caldo, calore



call
→ caldo
hot


callar
→ caldaia
boiler


callarell
→ secchio in plastica usato dai muratori
plastic bucket used by bricklayers


callaron
→ caldaio per bollitura mosto
cauldron used for the boiling of grape must


caluppin
→ colui che vive sfruttando gli altri (inserviente di infima intensita' anche morale), galoppino
messenger boy


cam’
→ pula; involucro dei chicchi dei cereali e di altre piante che si stacca durante la trebbiatura
chaff, husks


camba’
→ vivere
to live


cambagn
→ campagna
country


cambsant
→ cimitero
cemetery


cambsantar
→ custode del cimitero
cemetery guardian


cambumill (oppure “campumill”)
→ camomilla
camomile tea


camj' e r'morch
→ camion con il rimorchio
truck with trailer


cammatt' (la)
→ rotolo di lana o cotone a forma sferica che di ricavava dalla matassa per consentire – a chi faceva i lavori a maglia a mano – di non far intrecciare i fili



camm'cill
→ camicino che viene fatto indossare ai neonati sotto la maglietta intima per preservare la loro pelle delicata dalla ruvidezza della lana



camm'scett
→ camicia da donna
blouse


cam'nat
→ passeggiata
walk


camoll
→ parte finale e diritta delle piante, specie dei pini, che nel dopoguerra molti contadini / boscaioli si procuravano furtivamente per rifare i tetti delle case, oppure utensili domestici, scale a pioli, etc.



campanell
→ salsicce di piccola dimensione che generalmente venivano usate quale regalo ai bimbi
small sausages given to children


canal
→ grondaia
gutter


canass
→ guancia
cheek


can ch’abbaij n'n moccic
→ can che abbiaia non morde
barking dogs don't bite


canda'
→ cantare
to sing


candar
→ unita' di misura = 80 kg
measurement unit, 80 kilos


candon (plurale: candun)
→ grossa pietra
big stone


canistr
→ cesta, generalmente di vimini
wicker basket

cannarin
→ faringe
pharynx


cannaruozz
→ rigatoni
rigatoni, short fluted pasta


cannaruzzit
→ (1) pomo d'adamo; (2) tubetti, tipo di pasta per minestra
(1) Adam's apple; (2) pasta for soup


cannel
→ candela
candle


cann'(e)lell'(e)
→ candelina o piccolo rubinetto per spillare il vino



canniell
→ cannello per saldare
oxyhydrogen blowpipe


cannizz’l
→ alberi secchi delle piante (steli) di mais, cioe’ “mazzocche” che raccolte e legate in fasci servivano, specie in campagna, per alimentare il fuoco dei camini e cotture all'aperto



cann'l
→ mattarello
rolling pin


Cann'lor
→ Candelora, festa del 2 febbraio
Candlemas, February 2nd


can’ puzz’ (lu)
→ puzzola; animale della famiglia dei mustelidi, lungo circa 35/40 cm.; deve il suo nome alla caratteristica capacità di secernere un secreto maleodorante



can sicc
→ persona magra (lett. “cane secco”)
thin person (lit. “thin dog”)


canucc'
→ cagnolino, cucciolo
puppy


canzon (plurale “canzun”)
→ canzone
song


capa'
→ (1) scegliere; (2) sbucciare
(1) to choose; (2) to peel


capac'
→ probabile, nelle locuzioni
it may be
"ch've a piov'r'? e' capac", "potrebbe piovere? e' probabile", “could it rain? it may be”


capaddozie
→ capo, guida
leader


caparc'
→ entrarci, essere giusto di misura
to go in
"vid' s'c' cap'", "controlla se c'entra", “give a look if it goes in”


cap'cuoll
→ salume
salami made with the neck of the pig


capezz
→ corda con la quale venivano legati o accompagnati i quadrupedi
halter


capill
→ capelli
hair


cappa
→ mantella



capritt casce e ov
→ capretto con formaggio e uova
kid with cheese and eggs


cap’tiemp(e)
→ periodo che va dal 31 ottobre (vigilia di Ognissanti) all'11 novembre (San Martino)
"ne reparlemme a cap’tiemp(e)", intendendo in tal modo di poter fare un discorso più concreto sulla base del risultato agricolo



caraste'
→ carestia
famine
"ev tiemp' d'caraste'", "era periodo di magra, di carestia", “it was the time of the famine“


carastus
→ costoso
expensive


cardill
→ cardellino
goldfinch


caria'
→ caricare
to load


cariamuort
→ carro funebre (lett. caricamorti)
hearse (lit. “load dead”)


carracin
→ fichi secchi
dry figs


carratur
→ particolare pulizia delle budella del maiale con il dorso della lama del coltello appoggiato su un asse obliquo di legno



carrematt' (la)
→ impropiramente detto carro, che trainato da una lunga stanga centrale attaccata ai buoi, serviva per trasportare o" ricacciare" dai campi lunghi fusti di piante, specie di noci; la lunga stanga poggiava su un asse di ferro che – alle estremita' – aveva due ruote. Il fusto da trasportare veniva prima assicurato sotto l'asse, alzando la stanga; successivamente, abbassandola alla sua estremità anteriore, la stanga veniva aggangiata al giogo dei buoi



carr'chion
→ lungo asse di legno con due asole all'estremita'; veniva usato per mettere in tensione le funi dei carretti (simile al verricello)



carruan
→ tombino
drain


carrucchian
→ avaro, tirchio
miser


carruzzi'n (lu)
→ motoveicolo, es. Ape Piaggio
motor vehicle (Ape Piaggio)


carruzzi'n (la)
→ passeggino per bimbi
push chair


carta'
→ scartavetrare
to sandpaper


carta fauz
→ persona falsa
unfair people


carusa'
→ tagliare i capelli molto corti
to shear
"t'sce carusat!", “hai tagliato i capelli molto corti!”


carvun
→ carboni ardenti
burning coal


casamiccij
→ scompiglio, confusione



cascaton
→ caduta a peso morto
dead weight fall
"ha fatt' nu cascaton", “e’ caduto molto male”


casce
→ cassa
crate, box


casce (oppure “casc”), pronunciato con la “sc” come cediglia
→ formaggio
cheese
Dal latino “caseus”.


casce n'c i vierm
→ formaggio pecorino con vermi da latte
cheese with worms


cascett
→ cassetta tipica della frutta
box, typical for fruits
Dal francese “caissette”.


casciamurtar
→ becchino
grave-digger, sexton


cascign
→ cicerbita
sow thistle


ca senno'?
→ altrimenti?
or else? otherwise?


casin'
→ (1) bordello; (2) tipico edificio signorile di campagna
(1) brothel; (2) country lodge


cas'rmon
→ palazzo molto grande
big block of flats


catafa'? (oppure: catafato'?)
→ cosa devi fare? (lett. "cosa avresti in mente di fare?")
what should you do?


catast
→ mucchio, catasta
pile
"catast d'len", "mucchio di legname", “wood pile”


catinill
→ antica serratura delle porte che funzionava con uno spago che veniva tirato dall'esterno



catuorc
→ macchina vecchia
old car


cavett (fa')
→ saltare le lezioni
to play truant


cauce
→ (1) calcio; (2) calce (materiale da costruzione)
(1) kick; (2) lime (building material)


caul
→ cavolo, ortaggio
cabbage


caulavor
→ capolavoro, inteso in senso ironico
masterpiece (ironical)
"sc'fatt ssu bbiell cual'lavor", "hai combinato questo bel guaio"


caul suffucat
→ cavoli cucinati in pentola, messi a cuocere con l'acqua con cui sono stati
lavati, aglio, olio e peperoncino
cabbages cooked in their water, with garlic, oil and pepper


caut
→ buco



cautill
→ piccolo buco nel muro, tipico rifugio del topo



cauz (anche "cauzun")
→ pantaloni
trousers


cauzett
→ (1) calzini; (2) calze femminili (collant)
(1) socks; (2) panty-hose


cauznett
→ mutande
underpants


cavall ndier
→ stallone
stallion


cavicj'
→ grosso perno per tenere i buoi



cazzariell
→ oggetto di piccole dimensioni
thing of small dimension


cazzarol
→ barattolo di latta
tin


cazz' da caca' (mo so')
→ locuzione per intendere che – in seguito a qualcosa – stanno arrivando i problemi
it means that problems are arriving (“pricks to shit”)


cazz e cucchiar
→ indica due persone molto affiatate, sempre insieme
prick and spoon; it indicates two people in armony, always together


cazziat (oppure: cazziaton)
→ sgridata (sgridata solenne)
telling-off


cazz'n'glorij
→ locuzione per indicare che e' andato tutto in malora, e' saltato tutto
it indicates that everything goes to the devil (lit. “prick in glory”)


c(e)cagn
→ sonnolenza
sleep


cchiu' (oppure cchio')
→ piu'
more; no more; anymore
"n'n c'n stann cchio'", "non ce ne sono piu' / sono finiti"


cchiussa’
→ di piu’
more


cecat
→ cieco
blind


cegn
→ legatura della vite; legare i tralci ancora verdi al palo che sostiene l'alberello della vite
action to tie bind the grape vines to a supporting wire


cellat
→ bacato, andato a male
maggoty


centenar
→ circa 150 mq di terreno (16 centenar equivalgono a circa 1 opera, vedi), corrispondenti a 100 viti
approximatively 150 squared meters (100 grapes)


centrin
→ cinta dei pantaloni
belt


cerasce
→ ciliegie
chierries
"cerasce ammarell'(e)", "ciliege amarene"
dal francese “cerises”


cerogg’n
→ lume di cera, candela



cerv'
→ acerbo
unripe


cervellitt
→ persona un po' matta



ces
→ terreni di montagna
mountain fields


cestunie
→ il termine é riferito all'organo sessuale femminile; nel linguaggio dialettale identifica una ragazza prossima all'adolescenza che sente le prime pulsioni sessuali, quindi una ragazza – probabilmente – con un comportamento non maturo

"chela uajon cumenz a sentì la cestunie"


cetron
→ cocomero
watermelon


c'ffoll
→ nuca
nape


ch'cchnell
→ gallinella
pullet


ch'cocc’
→ zucca
pumpkin


ch'cocc' a fiaschett'
→ zucca a forma di fiasco che, una volta essiccata, si svuotava dei semi e della polpa (ormai secca) e veniva utilizzata come contenitore di acqua o di sementi varie



ch'ddamo'
→ da molto tempo
for a long time, long


chel
→ quella
that


chel d’quil
→ lett. “quella di quello”; riferito a cosa inutile da fare o attuare

"ch’facemm mma chel d’quil?"


chess
→ questa
this


chess’e’
→ lett. “e’ cosi’, punto e basta”; indica un fatto incontrovertibile, ineluttabile
”and that's that”


chiangtell
→ sedia su cui sedevano i pastori per mungere le pecore (si chiamava anche pr'sulell)



chiarenz
→ ubriachezza
drunkenness, intoxication


chiava'
→ portare un colpo violento
to give a hard knock
"chiav’t'la 'mbaccia", "dattela sulla faccia"


chiavat
→ atto sessuale, copula
copulation


chiochie
→ scarpe di pezza
cloth shoes


chiochij
→ chiochia o meglio grappolone: si realizzava in occasione della vendemmia per conservare i grappoli d'uva che venivano tagliati unitamente ad un pezzo di tralcio. Questi, riuniti in una decina di capi, si legavano con una "chiort'" (rametto di salice, vedi), costituendo appunto il grappolone che si appendeva entro locali arieggiati per garantirne conservazione fino a Natale. Particolare importante per conservare l'uva fresca per lungo tempo, ai capi dei tralci tagliati in senso trasversale si infilavano delle patate che alimentavano il tralcio ancora per qualche settimana.



chioch'r
→ sciocco
silly, foolish


chiort
→ rami di salice, messi in acqua per essere ammorbiditi e usati per legare i fasci di ceppi
branches of willow; water softens them, so they can be used to tie bunches of logs


chiouv
→ (1) chiodo; (2) persona pesante; (3) (al femminile) donna brutta
(1) nail; (2) boring people; (3) ugly woman


chir'c
→ inizio della calvizie, lett. chierica
bald spot, the beginning of baldness


chiurr'
→ chiudere
to shut, to close


chiu' gruoss t'fa' e cchiu' stup't d'vind
→ piu' cresci, piu' diventi stupido
the more mature you become and the more stupid you become


chius' a catnill
→ chiuso o legato con la catena



ch'nocchij
→ (1) filatoio; (2) scheletro

(1) “filare una conocchia di lana”, ovvero la massa di lana che era avvolta al pennecchio e che le donne di una volta affilavano, con maestria dall'alto di una scala o balcone, con un fuso di legno che aveva ad una estremità un gancio di ferro per fermare il filo di lana; (2) a proposito della Madonna che scappa in piazza (manifestazione religiosa pasquale), si afferma che la statua della Madonna non sia pesante perchè il vestito e la testa sono montati su una conocchia di legno per cui essa risulta leggera e facile da portare anche in corsa


ch'puzza' fa' la fin' d'lu cuttur, c'n'angin n'gann e lu fuoche 'ncule
→ che tu possa finire male; lett. "che tu posa finire come il pentolone, con una gancio in gola ed il fuoco nel sedere"
may you have a bad end; lit. “may you stay as a cauldron, with a hook in the throat and the fire in the ass”


ch'sce lu fij d'la caina bianc'?
→ lett. "sei il figlio della gallina bianca?"; (1) "chi credi di essere?"; (2) locuzione riferita a persona fortunata
lit: “are you the son of the withe hen?”; it means: (1) who do you think you are?; (2) a person favoured by fortune
(2) Dal latino “albae gallinae filius”, in Svetonio, Vita di Galba; Livia, moglie di Augusto, ebbe in grembo – da un’aquila che le volava sulla testa – una gallina bianca con una piantina di alloro chiusa nel becco. Cio’ era segno di buona sorte.


ch'sce r'cumb'nat?
→ cosa hai combinato stavolta?
what did you get up today?


ch't'va' a r'fr'sca'?
→ locuzione per avvisare l'interlocutore che sta andando in un posto freddo (lett. "vai a rinfrescarti?") oppure – ironicamente – per capire come mai stia andando in un luogo cosi’ freddo
warning or ironic sentence towards who leaves for cold places


ch'uliss dic?
→ lett. "che vorresti dire?"; richiesta di chiarimento a fronte di insinuazione
request for clarification on insinuation; lit. “what would you say?”


ch'va truenn?
→ lett. “che vai cercando?”; (1) locuzione riferita a persona che non sa dove sbattere la testa; (2) minaccia verso un terzo
(1) sentence towards someone who does not know which way to turn; (2) threat (“what do you want?”, aggressively pronounced)


ciabbuott
→ ciccione
fatty, tubby


ciacca majes
→ (1) rullo dentato usato per rompere le zolle di terra dopo l'aratura; (2) riferito anche a persone lente e svogliate

(2) "sce nu ciacca majese"


ciacciaccoll
→ gazza ladra
magpie


ciaccion
→ ciccione
fatty, tubby


ciaccozz
→ fusa
purr


ciambat
→ (1) calcio, zampata; (2) unita’ di misura
(1) kick; (2) unit of measurement
(2) “te 'na ciambat d'cas”, ossia “hai una casa di piccole dimensioni”


ciambat mbiett
→ lett. "calci al petto"; metaforicamente, e' un suggerimento di accontentarsi

"che va truenn? le ciambat mbiett?", "cosa vai cercando? vuoi che qualcuno ti picchi?"


ciamb'con
→ insulto riferito a persona che inciampa facilmente
insult towards someone who easily stumbles


ciamblatton
→ distratto, disattento



ciammaric
→ lumaca
snail


ciampan
→ tafani



cianc'
→ gamba
leg


cianchett
→ sgambetto

"fa' la cianchett", "mettere lo sgambetto"


ciancicat
→ sgualcito
wrinkled, creased


ciarcell
→ depositi adiposi del girovita, maniglie dell'amore



cialang
→ terreno sterile



ciamurr
→ raffreddore



ciaramell
→ pifferi che accompagnano la zampogna



ciaula'
→ perdere tempo chiacchierando
to waste time by chatting


ciaulon
→ (1) cornacchia, (2) pettegolo, se riferito a persona
(1) crow; (2) gossip, gossiper


ciavarr
→ montone giovane (fino al raggiungimento dell'eta' riproduttiva)



ciavatt
→ (1) ciabatta; (2) donna non curata
(1) slipper; (2) neglected woman


cicchett
→ rimproverro
dressing down


cich cich
→ solletico
tickle


ciciariell
→ pigne secche che cadono dai pini di montagna ricche di resina, ottimi per accendre il fuoco in casa



cic'r'pin
→ (1) dolce natalizio con ripieno di noci e cacao; (2) persona che ha mangiato molto dopo un pranzo; (3) persona in sovrappeso
(1) filled chick pea; Christmas sweet with walnuts and cocoa; (2) someone who has eaten too much; (3) fat people


ciell (i)
→ insetti della farina di colore nero; di qui anche il verbo “c’lla’”, ossia rovinarsi per causa degli insetti

“la farin ha c’llat”


cient
→ cento
one hundred
"ott'cient", "ottocento"; "sett'cient", "settecento"; etc.


cient pij
→ malattia sconosciuta
unknown disease
"mma se mmuort quill? ja piat lu cient pij", "com’e’ morto? di una malattia sconosciuta”


ciercul
→ quercia
oak


cignal
→ cinghiale
pigskin


cinc' (oppure cing')
→ vestito vecchio o ridotto male
old or shabby clothes


cing e petacc
→ in malomodo
in a bad way, in a sorry plight
"s'e' rdutt cing e petacc”, “si e’ ridotto male"


cingh
→ cinque
five


cingiar
→ mestiere dedito alla raccolta di panni vecchi
kind of job; it aims to gather old clothes


cin'matogr'f
→ cinema
cinema


cio'
→ richiamo per maiale
recall for pig


cipp sicc
→ persona magra
thin (lett. “thin log”)


cipp'tiell
→ pezzi di rametti per avviare il fuoco



ciorr
→ roditore con coda a batuffolo
rodent with wad tail (rabbit or similar)


cist
→ cesto, inteso come carico degli asini, di norma due ai lati del basto
donkey loads, on the two sides of the pack saddle


cist scaricariell
→ cesto a cui si apriva il fondo tenuto su da una corda e si lasciava cadere nei campi il contenuto, di norma letame
basket to manure the fields; its bottom is held by a string which can be pulled to allow the manure go down


cit'l
→ bambino
baby


cit'lill
→ bambino piccolo
child


cit'lon
→ bambinone
childlike


ciucch'(e)
→ ammaccatura

"la conch' s’ ciucchise", "la conca si ammacco'”


ciuccia piagnen
→ donna lamentosa



ciuccij
→ (1) organo femminile; (2) asino
(1) vulva; (2) donkey


ciuccion
→ donna bellissima
wonderful woman


ciucculant
→ frati, cosi’ detti in relazione al tipo di calzatura che indossavano, simile agli zoccoli
friars who wore clogs


ciucculat
→ (1) cioccolato; (2) gelata invernale notturna



ciucculatter
→ moka, la caffettiera napoletana
Neapolitan coffee-maker


ciuffulun
→ rigatone
curved, almost tube-like, kind of pasta featuring horizontal raised ridges


ciunca’
→ fare male alle gambe, spezzare le gambe
to make lame
“ciunchij l’coss!”, “fagli male alle gambe”


ciuccat
→ ammaccato
bruised


ciuocch'l
→ zoccoli
clogs


cioupp
→ zoppo



ciupp'ca'
→ zoppicare
to be lame


ciurr'
→ indica la capigliatura, in senso dispregiativo
hair (pejorative meaning)


ciurr d'mazzocch
→ peluria tipica del granoturco in fiore
down of the corn
"n'tiemp d'uerr c'fumavam i ciurr d'mazzocch", “durante la guerra fumavamo la peluria del granoturco, “during the war, we smoked the down of the corns”


ciurrije
→ cinguettio



ciu'uett
→ civetta
little owl


c'llon
→ scansafatiche, nullafacente
little owl


c'llucc (oppure “c’llitt”)
→ uccellino
little owl


c'm'nta'
→ dare fastidio, disturbare
to jam
"m'sta' a c'mn'ta' uajo'", "mi stai disturbando, ragazzino", “hey there, you are jamming me”


c'ngion
→ vestito con poca cura
slovenly, untidy


co'
→ tu / te, indica persona nei saluti, spesso quando non si ricorda il nome proprio (lett. "coso")

"ue' co'", "ciao a te"; "mma' sta co'?", "come stai?"


còc'
→ (1) scottare; (2) cuocere



cocc'
→ testa



cocc
→ uovo
egg


cocc' d'mbrell
→ testa vuota



cocc' d'l'gnam
→ testa di legno



cocc' d'rapunz'l
→ testa di rapa



cocc' e cul
→ capovolto



cocch'dun
→ qualcuno
someone


cocchij
→ involucro dell'uovo



cocch'vvot
→ qualche volta
sometimes


coccia d'as'n n'za ma pelat
→ la testa dell'asino non e’ mai pelata



coccia tost' mma na crap
→ testa dura come una capra



codazinzl
→ ballerina bianca



coccos
→ qualcosa
something


codc fischial
→ codice fiscale
fiscal code


cofan
→ (1) cesto a due manici, fatto di tralci non troppo legnosi di pianta di nocciole, utilizzati nella vendemmia per il trasporto dell’uva; (2) indica una grande quantita’

“t’n’ sc’ magnat nu cofan”, “ne hai mangiato una quantita’ industriale”


cogn
→ buccia, scarto



coj
→ cogliere



coj la liv
→ raccogliere le olive



coma i dicn?
→ qual’e’ il nome (oppure il soprannome) della sua famiglia?



copp
→ (1) coppa; (2) salume ottenuto dalla lessatura e poi pressatura degli scarti della testa del suino



copp'l
→ berretto, cappello



cord
→ (1) corda; (2) trave in legno



corn e ua' n'n manchen ma'
→ corna e guai non mancano mai



cosc'n (oppure “cocin”)
→ recipiente rotondo di vario diametro alto circa 20 cm. realizzato per lo piu’ con legno sottile di faggio fresco e quindi flessibile e che, per l'occasione, veniva curvato a forma di cerchio e poi fermato con punti dello stesso faggio; era tipico dell'epoca in cui i contadini, o meglio le contadine, trasportavano i carichi con le “cocin' 'ncocc” (con i cesti in testa sia per portare da mangiare ai propri cari che lavoravano nei campi che per andare a vendere i propri prodotti al mercato in Piazza Garibaldi). Negli anni 50/60 e forse anche 70 si notava in piazza una lunga fila “d'cocin' e canistr'”, pieni dei più svariati prodotti dei campi che cominciava da sotto la gradinata di S. Chiara ed arrivava fino alla Chisea di S. Rocco.



coss
→ gamba
leg


costa dij ciamp'chill
→ attuale via Margherita, cioe’ la salita della chiesa di San Filippo

Prende il nome dalla famiglia Zampichelli, che vi abitava.


cot'c
→ (1) cotenna; (2) tirchio
(1) rind; (2) miser


cot'c e fasciuol
→ cotiche e fagioli, piatto tipico
rind and beans


crap'
→ capra
goat


crastat
→ castrato (carne di)
mutton


c’rca’
→ domandare qualcosa oppure chiedere denaro

"i'so' c'rcat cient eur p' cu lu lavor", "gli ho chiesto cento euro per quel lavoro"


crepat
→ impertinente, testardo
cheeky


criatur (oppure “criaturell”)
→ bambino (neonato)
new-born


cricchia'
→ scricchiolare
to crunch


criol (oppure “criulon”)
→ erba infestante che in italiano potremo chiamare campanella bianca; i fiori possono comunque essere anche di vario colore
invasive grass


crisce
→ lievito naturale per il pane generalmente ottenuto da fermenti presenti nello stomaco degli ovini
leaven


crisc sant!
→ salute!, dopo uno starnuto; lett. "cresci santo"
(God) bless you


criuol
→ lacci di cuoio per scarponi
leather bootlace


cr'pantizi
→ modo di fare da gradasso, da strafottente



cr'pauss'(e)
→ spingere in ambiente affollato



cr'sciut e pasciut
→ divenuto grande, adulto



cr'somm'l
→ albicocche
apricoats


crucchia'
→ picchiare
to hit


c'sce' o c'fa'?
→ ci sei oppure ci fai?



cucchiar
→ cazzuola usata dal muratore
trowel


cucciat
→ testata

"ha chiavat' 'na cucciat", "ha dato una testata"


c'u fa
→ cosa ci vuoi fare, inteso come rassegnazione



cujet
→ quieto
still, calm


crianz
→ educazione
good manners


criatur
→ bambino
baby, child, little one


c'stunia
→ ragazza giuliva con la testa sempre tra le nuvole



cua’
→ covare le uova



cucc
→ (1) deforme; (2) metaf. riferito anche a persone non completamente a posto
(1) misshapen; (2) ref. to mad people
(2) “quill e’ cucc”, “quello e’ mezzo matto”


cucchiar'
→ cucchiaio
spoon


cucchiarin'
→ cucchiaino
teaspoon


cuccion
→ testardo
obstinate, stubborn


cucciulon
→ testa grande
fat-head


cucucciar
→ abitante di Sulmona
Sulmona inhabitants


cucuccill
→ zucchine
zucchino


cuccumill
→ piccolo contenitore per camomilla, scaldare il caffe', etc.
small boiler for camomile tea


cuggin carnal
→ cugino in primo grado
first (degree) cousin


cugnadd
→ tuo cognato
your brother in-law


cuj
→ (1) ernia molto sviluppata nella parte inguinale; (2) capricci
inguinal hernia
(2) “je fa venc tutt le cuj”, “gli fa vincere tutti i capricci"


cuj'c’
→ indovinalo, centralo (simile ad “azzicc”, vedi)
guess


cujone (la)
→ burla, presa in giro; si tratta di un termine dialettale molto arcaico

"tu m' sta’ arrenn' la cujone", "tu ti stai prendendo burla di me, mi stai prendendo in giro"


cujun
→ testicoli
testicles


culer
→ (1) colera; (2) puzza intensa
(1) cholera; (2) strong bad smell


culunnett
→ comodino
bedside table, night table


cumbard
→ bombardamento



cumbar fauzon
→ (1) compare falso; (2) riferito anche a San Pietro nella funzione pasquale della "Madonna che scappa"
(1) unfair friend; (2) ref. to Saint Peter during the religious ceremony “Madonna who runs in the sqaure”


cumbiett
→ confetti
sugared almonds


cumbin
→ confine
boundary of a rural holding


cummanna'
→ comandare, richiedere di eseguire un servizio
to order, to command


cummatt
→ (1) lavorare per risolvere un problema; (2) avere a che fare;
(1) to work to solve a problem; (2) to have a connection with
la probabile provenienza e' "combattere"


cummedij
→ confusione
confusion, disorder
"stann a'ffa' na cummedij ss' uajun", "fanno una confusione questi ragazzi!"


cummient
→ convento
convent, nunnery


cumpare’
→ apparire, fare bella mostra
to appear
Dal latino “comparere”.


cum'nza'
→ cominciare
to start
Dallo spagnolo “comenzar”.


cunij
→ coniglio
rabbit


cunn'l
→ culla
cradle, cot


cunserv
→ colorante naturale del vino, formato da acini pigiati che uniti al mosto danno una colorazione piu’ o meno consistente



cuntal
→ quintale
quintal


cunzegn' dell'acq' (la)
→ lett. "consegna dell'acqua": incontro tra gestori di acque irrigue (vedi "acquaruol") per assegnazione delle priorita operative di irrigazione fra contadini. Per consentire l'irrigazione, e' tuttora necessario deviare il corso della “form” fino ai terreni; ovviamente le operazioni devono essere coordinate tra i vari utenti. La procedura della consegna dell'acqua ai diversi contadini deve quindi avvenire secondo accordi prestabiliti, e cio’ avviene grazie all'acquarolo che organizza i turni.
meeting among those who manages the availability of irrigation water and the related allowance to the farmers


cunzul
→ rinfresco di lutto, consolo
mourning party
Dal verbo transitivo latino “consolor”, ossia "consolare", "confortare".


cumpr(e)ndonij
→ intelligenza, brillantezza

"e' lient d'cumpr(e)ndonij", "non e' molto brillante"


cuocc'
→ (1) oggetto, in generale; (2) persona debole e che si affatica con poco lavoro
(1) thing, in general; (2) weak person or tired with few work hours
(1) "r'pij't i cuocc' ch'sc'purtat", "prendi indietro i tuoi oggetti"


cuoll
→ collo
neck


cuopp
→ (1) coppo da tetto; (2) donna brutta
(1) bent tile; (2) ugly woman


cuott
→ (1) cotto; (2) bruciato
(1) cooked; (2) burned
(2) “lu sol m’ha cuott lu cuoll”, “il sole mi ha cotto il collo”


cupierchij
→ coperchio
lid


cuppin
→ (1) mestolo; (2) ceffone
(1) ladle; (2) slap


cuppon
→ asso di coppe
ace of cup


cupput
→ fondo, riferito a contenitore



curdisch
→ tardivo, riferito anche alla frutta



curdun
→ le scale che conducono da Piazza Garibaldi a Corso Ovidio



cure'
→ scureggia
fart


curion'
→ peto ruoroso
loud fart


curnicchi'
→ riferito ad un angolo, oppure ad un luogo angusto della casa



curt(e)llat
→ coltellata



curtiell
→ coltello
knife


cusariell
→ epiteto verso persona insignificante (lett. “piccola cosa”) oppure minuta
insignificant people (lit. “small thing”) or thin people
"ue' cusarie', scanz't aess", “ehi piccolino, spostati”


cussaruol
→ stampella che veniva usata per appendere il maiale prima della trasformazione delle carni
crutch to hang up pigs before the transformation of meats


custat
→ (1) costola; (2) participio passato del verbo costare



custatell de puorc
→ costine di maiale
pork chops


custatrann
→ il prossimo anno, l’anno venturo; lett. “quest’altro anno”
next year


cut'
→ colto (participio passato del verbo cogliere)



cut'con
→ tirchio
miser


cuttur
→ caldaio
cauldron


cuturn
→ calzettoni
knee-length socks


cuvell(e)
→ campanella di ferro rotonda tramite la quale gli animali (asini, cavalli, vitelli, etc.) venivano legati alla mangiatoia oppure davanti alle case delle contrade rurali



cuzzitt
→ nuca
nape


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