Wednesday, November 15, 2006

Pranzi.

Ieri e oggi, al ristorante Solferino, in Piazza Solferino, a Torino.

Oggi, spaghetti con bottarga di muggine.
Ieri, insalata di carciofi crudi e grana, pasta e ceci.

Buona qualita', la cucina e' classica, il prezzo abbastanza contenuto.

Tuesday, November 14, 2006

Al direttore

Fumo piu' libero... Ma il ministro e' Turco, o turco?

Colazione.

Caffe' Beccuti.
Spremuta e canestrej bieleis Brusa.

Thursday, November 09, 2006

A proposito di politica, non c'è niente da mangiare?

Finalmente qualcuno che continua a pensarla come me in tema gastronomico.

Riporto uno stralcio dell'articolo "Mangiar bene e ristorarsi: ma dov'e' finito l'ideale umane del cibo condiviso?" (sottotitolo: "Le guide alla ristorazione sono diventate liste di inclusione ed eslcusione concepite in base a criteri imperscrutabili (o fin troppo palesi). E noi ci domandiamo: perche' mai dovremmo apprezzare vivande preparate da gente annoiata per gente annoiata?"), pubblicato sul Domenicale di sabato 4 novembre, di Gianluca Montinaro.

"...
Ispirandosi a spagnoli e inglesi (nota mia: si parla dei giovani chef che hanno invaso giornali e tv) utilizzano sifoni e cotture sottovuoto, fanno largo uso di sushi, piatti e piattini per scomporre le loro preparazioni che, accostando il caldo col freddo, il dolce col salato, inseguono un fare cucina che non e' piu' la soddisfazione di un bisogno essenziale (quello del mangiare) ma futilmente il divertimento fine a se stesso, scaturito dal freddo virtuosismo tecnico (nota mia: mi ricordo di un entree al ristorante "Les petits plats canailles du beurre blanc" in cui, al gusto, non riuscivo a capire se stessi mangiando fois gras, riduzione di pomodori e melanzane, o che altro...).

E' una cucina costosa, per palati fusi ... fatta da persone annoiate per persone annoiate. E' la cucina della continua ricerca di novita', del continuo gridare all'invenzione del grande piatto; la cucina del "re nudo", fatta per un pubblico modaiolo e disattento (nota mia: qui esagera), fugace...

E' ovviamente la cucina piu' amata dai critici gastronomici che sempre hanno bisogno di qualcosa di nuovo da pompare e commentare... la cucina delle tagliatelle con sugo di pollo e gelato di basilico, degli agnolotti serviti dentro un biberon, del midollo di pesce spada con birra e lattuga. Se solo ora si inventa un piatto a base d'aglio, salmone, marmellata, salsiccia e marron glaces e lo si spaccia come speciale sara' mica che nessuno l'ha mai fatto prima, perche' in realta' fa schifo?

...

E infine c'e' un altro modo di fare cucina, quello classico, raffinato, certo costoso, ma civile e comprensibile, capace di regalare grandi emozioni, atto d'amore degli chef nei confronti della loro terra, dei loro prodotti, della loro storia, del loro lavoro e dei loro clienti che, spesso, fanno anche centinaia di chilometri per sedersi a una di queste preziose tavole. E' la cucina del territorio raffinata e nobilitata (memore delle grandi lezioni di Mirella e Peppino Cantarelli e di Franco Colombani), servita in ambienti caldi ed eleganti, capaci di trasmettere emozioni che non solo riempiono lo stomaco ma il cervello e il cuore.

...

E' la cucina di autentici artisti, modesti e grandi allo stesso tempo: Antonio e Nadia Santini, Luisa Valazza, Romano Tamani, Walter Eynard, Philippe Leveille, Antonio Gavazzi, Lucio Pompili, la famiglia Bolzoni, Silvana Ferrari, Tano e Alessandra Martini, Mary Barale, Alceo e Grazia Rapa, Peiro Bertinotti, Antonella Scardovi, Gianfranco Bolognesi; una cucina che non ha bisogno di infingimenti, di complicazioni, di assurdita'.

..."

Non e' certo tenero...

Cena

Ristorante Mare Nostrum.
Zuppa di farro e polipo.
Ricciola alla messinese.

Tuesday, November 07, 2006

The departed

Scorsese ha realizzato un film per il quale l'Oscar sarebbe finalmente meritato.
Devo ricredermi su Di Caprio, formidabile, meno su Matt Damon, Jack Nicholson e' una maschera insuperabile.
Se la storia fosse durata 10 minuti in meno, sarebbe stata forse, sottolineo forse, piu' vera ed essenziale, evitando la pleonastica vittoria, tirata per i capelli, del bene sul male; d'altro canto, pero', il titolo non sarebbe stato giustificato senza ammazzamenti...

Monday, November 06, 2006

Rugby test match

Ho i biglietti, tribuna laterale coperta!

Italia - Australia, sabato 11 novembre, Stadio Flaminio, ore 15.00

Man on fire

Domenica scorsa, 30 ottobre, sono rientrato tardi in albergo e ho visto un breve pezzo di un film su Sky Cinema 1.
Passaggi violenti, trama incalzante, espressioni essenziali.
Il film e' "Man on fire - L'uomo della vendetta", con Denzel Washington; una parte e' riservata anche a Giancarlo Giannini.
Ieri ho trovato il film in dvd, prossimamente lo vedro' interamente, con calma (140 min.), e vedro' se confermare il giudizio.

Espressioni memorabili

Quelle di Gini e di David Lynch...

Ieri Gini:
"A casa del gentiluomo, prima la donna e poi l'uomo"
"Ognuno alla casa se', zitt' tu e zitt' je"

L'altro giorno Lynch:
"Stay out of the way"

Domenica a pranzo

Perche' ogni santa domenica, a pranzo, volendo ascoltare le notizie importanti dalla Tv di Stato, bisogna sorbirsi l'intervista mattutina a Prodi (che passeggia con la solita maglia con la zip - ne avra' mille? - e la cravatta sotto) su temi importanti rispetto ai quali sentiamo dispensare miti consigli da buon priore?

Ducasse

Pare ci siano possibilita' che Alain Ducasse rilevi il ristorante Jules Verne alla Torre Eiffel.

Camiciaio

Il mio nuovo camiciaio.

http://www.pierlucabellicoso.it/

Style

Qualche buono spunto da Style, settimanale del Corriere della Sera, di giovedi' 2 novembre.

1.
Nell'articolo dedicato a "Dieci grandi registi", trovo con sorpresa, accanto a Lynch, Scorsese, etc., il nostro Darren Aronofsky!

""Un cinefilo hip hop", cosi' si definisce Darren Aronofsky, classe 1969. Al suo esordio con Pi, nel 1998, Time, Entertainment Weekly e Variety lo elessero talento del cinema prossimo venturo. Giudizio ripututo nel 200 con Requiem for a Dream. Oggi il suo discusso The Fountain e' al centro di dibattiti che mettono in discussione il suo talento "orgogliosamente sregolato".

Il suo stile?
Unisco cinema tradizionale, suggestioni visive dell'animazione e elementi di psycho-thriller. Sono convinto che si possono mitigare mitologia e tecnologia.

Un momento di assoluta felicita'?
Quando realizzai Pi, copione surreale sulla ricerca delle misure di un cerchio, e vinsi tutti i premi al Sundance. Pensai che dalla vita avevo avuto tutto.
...
Pregi e difetti?
Non uso colonie, non ho un guardaroba di lusso; ogni tanto mi annoia farmi la barba. (nota mia: questa l'ho gia' sentita...!)

L'attrice dei sogni di ragazzo?
Natalie Wood. E il regista che avrei voluto essere e' Alfred Hitchcock se, oltre ai suoi capolavori, avesso diretto anche il Dottor Stranamore di Kubrik."


2.
A pagina 156, per "Andar per cena", e' segnalata "Trattoria Masuelli San Marco", in viale Umbria 80 a Milano. Ci sono passato diverse volta, ma non sono mai entrato, proveremo.
""A chi lo desidera, una spruzzatina di pepe macinato fresco sulla pasta e fagioli cosi' densa da far restare in piedi il cucchiaio". Cosi' il patron Pino illustra questo piatto, che non manca mai nel suo menu. Tra gli antipasti: lardo, acciughe e aringhe di barile servite con burro, cosi' delicate e tenere. Poi, in alternativa ai borlotti, zuppa di lenticchie di Castelluccio, i classici agnolotti alla piemontese con il ragu' di carne "di una volta", come recita lo chef. E ancora il cotechino con fonduta, lo stracotto alla barbera, la bagna cauda. Insomma, piatti sempre piu' difficili da trovare, specialmente in una citta' come Milano. La cantina, tra l'altro, offre il meglio della produzione piemontese."

Wednesday, November 01, 2006

Raucone.

Il Corriere e' quello che e', anche nella sezione spettacoli.
Lunedi' 30 ottobre.
Prima ti rallegri perche' c'e' un articolo su Tom Waits, poi leggi il titolo di testa ("Canto contro la guerra che ha generato i kamikaze ... ") e dici ci risiamo.
Ma non si puo' scrivere di musica senza questi riferimenti? E i Green Day (Wake me up when september ends, magica) sono contro Bush, e Tom Waits e' contro Bush, e i Rolling Stones stanno con Clinton, e Bono Vox sta con Clinton, e non se ne puo' piu'!
All'unica rockstar (Geldof) che si e' permessa di dire che Bush ha aiutato l'Africa piu' di Clinton hanno dato del matto o l'hanno accusato di essere al soldo della CIA (un po' come Deaglio per aver pubblicizzato il lavoro su 9/11 di Popular Mechanics).

Pazienza.
Insomma il 17 novembre esce il triplo album di raucone: "Orphans: Brawlers, Bawlers and Bastards".

"...
Quando avevo vent'anni pensavo di essere invincibile ...
E' come pattinare su un rasoio, amoreggiando con lui tutto il tempo.
..."

____

Ieri sera cena alla Cantinetta, in via Ripamonti a Milano.
Filetto media cottura.
Rosso di Montalcino Barbi.
 
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