Friday, May 08, 2009

Lettera C

354 termini


ca
→ contrazione di "che cosa ha"
contraction of “what does he …”
(esempio 1) "sc'vvist ca' fatt?", "hai visto cosa ha combinato?", “have you seen what he caused?”; (esempio 2) "ca ditt quill?", "cosa ha detto?", “what did he say?”


cacarell'
→ (1) diarrea; (2) paura
(1) diarrhea; (2) fear, scare


ca
→ contrazione di "che cosa ha"
contraction of “what does he …”


caca-rti'r
→ tirchio



cacasicc
→ avaro
miser


cacat
→ cacca
shit, dump


caccam
→ grosso caldaio in rame con il fondo a conca; veniva messo sul fuoco e riempito di latte per essere trasformato in formaggio e ricotta



caccaviell
→ contenitore di latta per liquidi
tin cup for liquids


cacchij
→ (1) forma edulcorata per indicare l'organo maschile; (2) fioritura
mitigate form to indicate penis; (2) flowering
(1) "ma ch'cacchij vo'?", "ma cosa cavolo vuoi?", “what the hell do you want?”; (2) "ha 'ncacchiat", “e’ fiorito”


caccia' for
→ intimazione ad espellere una persona da un luogo (lett. "cacciare fuori")
to throw someone out
"mo' t'cacc'for", "ora ti mando via"


cacciamanill
→ camicino di cotone o seta per neonati, senza maniche che si allaccia sulla schiena e si fa indossare ai neonati per preservare la pelle delicata da altri tessuti più ruvidi



caccion
→ cane giovane
young dog


cacciunill
→ cucciolo appena nato
dog just born


cachiell
→ persona debole, poco energica
weakling, weak man


cacign
→ verdura selvatica
wild vegetable


cafe'
→ caffe'
coffee


cafulla'
→ precipitarsi
to throw oneself
"appen ha'rrivat l'magna' s'hann' cafullat", "appena arrivato il cibo, si sono precipitati", “as soon as the food arrived, they threw themselves”


cagna'
→ cambiare
to change


cagn cocc’
→ metti la testa a posto (lett. “cambia testa”)
to settle down


cain
→ gallina
hen


cainacce
→ tacchino
turkey


Caitàn
→ Gaetano, nome proprio
Gaetano, name


cajol
→ (1) trappola; (2) gabbia per uccellini
(1) trap; (2) birdcage


cajuol
→ (1) contenitore simile al cesto, con la differenza che “lu cajoul” aveva la parte centrale a vista, senza intreccio di vimini o tralci di nocciole; (2) epiteto, con un significato simile ad imbecille
(1) container similar to the basket, but with the central section concrete, without braiding wicker; (2) stupid


cala’ (cala’ sott)
→ scendere, spesso usato con il rafforzativo “sotto”
to go down


cal'cagn
→ tallone
heel


cal'ca'
→ pressare
to press


cal'ch
→ carico (bevanda densa)
thick drink


cal' da ssa' piant
→ chi ti credi di essere? (lett. "scendi da quest'albero")
lit: “come downstairs from the tree!”; it means: “who do you believe to be?”


calimm
→ caldo, calore



call
→ caldo
hot


callar
→ caldaia
boiler


callarell
→ secchio in plastica usato dai muratori
plastic bucket used by bricklayers


callaron
→ caldaio per bollitura mosto
cauldron used for the boiling of grape must


caluppin
→ colui che vive sfruttando gli altri (inserviente di infima intensita' anche morale), galoppino
messenger boy


cam’
→ pula; involucro dei chicchi dei cereali e di altre piante che si stacca durante la trebbiatura
chaff, husks


camba’
→ vivere
to live


cambagn
→ campagna
country


cambsant
→ cimitero
cemetery


cambsantar
→ custode del cimitero
cemetery guardian


cambumill (oppure “campumill”)
→ camomilla
camomile tea


camj' e r'morch
→ camion con il rimorchio
truck with trailer


cammatt' (la)
→ rotolo di lana o cotone a forma sferica che di ricavava dalla matassa per consentire – a chi faceva i lavori a maglia a mano – di non far intrecciare i fili



camm'cill
→ camicino che viene fatto indossare ai neonati sotto la maglietta intima per preservare la loro pelle delicata dalla ruvidezza della lana



camm'scett
→ camicia da donna
blouse


cam'nat
→ passeggiata
walk


camoll
→ parte finale e diritta delle piante, specie dei pini, che nel dopoguerra molti contadini / boscaioli si procuravano furtivamente per rifare i tetti delle case, oppure utensili domestici, scale a pioli, etc.



campanell
→ salsicce di piccola dimensione che generalmente venivano usate quale regalo ai bimbi
small sausages given to children


canal
→ grondaia
gutter


canass
→ guancia
cheek


can ch’abbaij n'n moccic
→ can che abbiaia non morde
barking dogs don't bite


canda'
→ cantare
to sing


candar
→ unita' di misura = 80 kg
measurement unit, 80 kilos


candon (plurale: candun)
→ grossa pietra
big stone


canistr
→ cesta, generalmente di vimini
wicker basket

cannarin
→ faringe
pharynx


cannaruozz
→ rigatoni
rigatoni, short fluted pasta


cannaruzzit
→ (1) pomo d'adamo; (2) tubetti, tipo di pasta per minestra
(1) Adam's apple; (2) pasta for soup


cannel
→ candela
candle


cann'(e)lell'(e)
→ candelina o piccolo rubinetto per spillare il vino



canniell
→ cannello per saldare
oxyhydrogen blowpipe


cannizz’l
→ alberi secchi delle piante (steli) di mais, cioe’ “mazzocche” che raccolte e legate in fasci servivano, specie in campagna, per alimentare il fuoco dei camini e cotture all'aperto



cann'l
→ mattarello
rolling pin


Cann'lor
→ Candelora, festa del 2 febbraio
Candlemas, February 2nd


can’ puzz’ (lu)
→ puzzola; animale della famiglia dei mustelidi, lungo circa 35/40 cm.; deve il suo nome alla caratteristica capacità di secernere un secreto maleodorante



can sicc
→ persona magra (lett. “cane secco”)
thin person (lit. “thin dog”)


canucc'
→ cagnolino, cucciolo
puppy


canzon (plurale “canzun”)
→ canzone
song


capa'
→ (1) scegliere; (2) sbucciare
(1) to choose; (2) to peel


capac'
→ probabile, nelle locuzioni
it may be
"ch've a piov'r'? e' capac", "potrebbe piovere? e' probabile", “could it rain? it may be”


capaddozie
→ capo, guida
leader


caparc'
→ entrarci, essere giusto di misura
to go in
"vid' s'c' cap'", "controlla se c'entra", “give a look if it goes in”


cap'cuoll
→ salume
salami made with the neck of the pig


capezz
→ corda con la quale venivano legati o accompagnati i quadrupedi
halter


capill
→ capelli
hair


cappa
→ mantella



capritt casce e ov
→ capretto con formaggio e uova
kid with cheese and eggs


cap’tiemp(e)
→ periodo che va dal 31 ottobre (vigilia di Ognissanti) all'11 novembre (San Martino)
"ne reparlemme a cap’tiemp(e)", intendendo in tal modo di poter fare un discorso più concreto sulla base del risultato agricolo



caraste'
→ carestia
famine
"ev tiemp' d'caraste'", "era periodo di magra, di carestia", “it was the time of the famine“


carastus
→ costoso
expensive


cardill
→ cardellino
goldfinch


caria'
→ caricare
to load


cariamuort
→ carro funebre (lett. caricamorti)
hearse (lit. “load dead”)


carracin
→ fichi secchi
dry figs


carratur
→ particolare pulizia delle budella del maiale con il dorso della lama del coltello appoggiato su un asse obliquo di legno



carrematt' (la)
→ impropiramente detto carro, che trainato da una lunga stanga centrale attaccata ai buoi, serviva per trasportare o" ricacciare" dai campi lunghi fusti di piante, specie di noci; la lunga stanga poggiava su un asse di ferro che – alle estremita' – aveva due ruote. Il fusto da trasportare veniva prima assicurato sotto l'asse, alzando la stanga; successivamente, abbassandola alla sua estremità anteriore, la stanga veniva aggangiata al giogo dei buoi



carr'chion
→ lungo asse di legno con due asole all'estremita'; veniva usato per mettere in tensione le funi dei carretti (simile al verricello)



carruan
→ tombino
drain


carrucchian
→ avaro, tirchio
miser


carruzzi'n (lu)
→ motoveicolo, es. Ape Piaggio
motor vehicle (Ape Piaggio)


carruzzi'n (la)
→ passeggino per bimbi
push chair


carta'
→ scartavetrare
to sandpaper


carta fauz
→ persona falsa
unfair people


carusa'
→ tagliare i capelli molto corti
to shear
"t'sce carusat!", “hai tagliato i capelli molto corti!”


carvun
→ carboni ardenti
burning coal


casamiccij
→ scompiglio, confusione



cascaton
→ caduta a peso morto
dead weight fall
"ha fatt' nu cascaton", “e’ caduto molto male”


casce
→ cassa
crate, box


casce (oppure “casc”), pronunciato con la “sc” come cediglia
→ formaggio
cheese
Dal latino “caseus”.


casce n'c i vierm
→ formaggio pecorino con vermi da latte
cheese with worms


cascett
→ cassetta tipica della frutta
box, typical for fruits
Dal francese “caissette”.


casciamurtar
→ becchino
grave-digger, sexton


cascign
→ cicerbita
sow thistle


ca senno'?
→ altrimenti?
or else? otherwise?


casin'
→ (1) bordello; (2) tipico edificio signorile di campagna
(1) brothel; (2) country lodge


cas'rmon
→ palazzo molto grande
big block of flats


catafa'? (oppure: catafato'?)
→ cosa devi fare? (lett. "cosa avresti in mente di fare?")
what should you do?


catast
→ mucchio, catasta
pile
"catast d'len", "mucchio di legname", “wood pile”


catinill
→ antica serratura delle porte che funzionava con uno spago che veniva tirato dall'esterno



catuorc
→ macchina vecchia
old car


cavett (fa')
→ saltare le lezioni
to play truant


cauce
→ (1) calcio; (2) calce (materiale da costruzione)
(1) kick; (2) lime (building material)


caul
→ cavolo, ortaggio
cabbage


caulavor
→ capolavoro, inteso in senso ironico
masterpiece (ironical)
"sc'fatt ssu bbiell cual'lavor", "hai combinato questo bel guaio"


caul suffucat
→ cavoli cucinati in pentola, messi a cuocere con l'acqua con cui sono stati
lavati, aglio, olio e peperoncino
cabbages cooked in their water, with garlic, oil and pepper


caut
→ buco



cautill
→ piccolo buco nel muro, tipico rifugio del topo



cauz (anche "cauzun")
→ pantaloni
trousers


cauzett
→ (1) calzini; (2) calze femminili (collant)
(1) socks; (2) panty-hose


cauznett
→ mutande
underpants


cavall ndier
→ stallone
stallion


cavicj'
→ grosso perno per tenere i buoi



cazzariell
→ oggetto di piccole dimensioni
thing of small dimension


cazzarol
→ barattolo di latta
tin


cazz' da caca' (mo so')
→ locuzione per intendere che – in seguito a qualcosa – stanno arrivando i problemi
it means that problems are arriving (“pricks to shit”)


cazz e cucchiar
→ indica due persone molto affiatate, sempre insieme
prick and spoon; it indicates two people in armony, always together


cazziat (oppure: cazziaton)
→ sgridata (sgridata solenne)
telling-off


cazz'n'glorij
→ locuzione per indicare che e' andato tutto in malora, e' saltato tutto
it indicates that everything goes to the devil (lit. “prick in glory”)


c(e)cagn
→ sonnolenza
sleep


cchiu' (oppure cchio')
→ piu'
more; no more; anymore
"n'n c'n stann cchio'", "non ce ne sono piu' / sono finiti"


cchiussa’
→ di piu’
more


cecat
→ cieco
blind


cegn
→ legatura della vite; legare i tralci ancora verdi al palo che sostiene l'alberello della vite
action to tie bind the grape vines to a supporting wire


cellat
→ bacato, andato a male
maggoty


centenar
→ circa 150 mq di terreno (16 centenar equivalgono a circa 1 opera, vedi), corrispondenti a 100 viti
approximatively 150 squared meters (100 grapes)


centrin
→ cinta dei pantaloni
belt


cerasce
→ ciliegie
chierries
"cerasce ammarell'(e)", "ciliege amarene"
dal francese “cerises”


cerogg’n
→ lume di cera, candela



cerv'
→ acerbo
unripe


cervellitt
→ persona un po' matta



ces
→ terreni di montagna
mountain fields


cestunie
→ il termine é riferito all'organo sessuale femminile; nel linguaggio dialettale identifica una ragazza prossima all'adolescenza che sente le prime pulsioni sessuali, quindi una ragazza – probabilmente – con un comportamento non maturo

"chela uajon cumenz a sentì la cestunie"


cetron
→ cocomero
watermelon


c'ffoll
→ nuca
nape


ch'cchnell
→ gallinella
pullet


ch'cocc’
→ zucca
pumpkin


ch'cocc' a fiaschett'
→ zucca a forma di fiasco che, una volta essiccata, si svuotava dei semi e della polpa (ormai secca) e veniva utilizzata come contenitore di acqua o di sementi varie



ch'ddamo'
→ da molto tempo
for a long time, long


chel
→ quella
that


chel d’quil
→ lett. “quella di quello”; riferito a cosa inutile da fare o attuare

"ch’facemm mma chel d’quil?"


chess
→ questa
this


chess’e’
→ lett. “e’ cosi’, punto e basta”; indica un fatto incontrovertibile, ineluttabile
”and that's that”


chiangtell
→ sedia su cui sedevano i pastori per mungere le pecore (si chiamava anche pr'sulell)



chiarenz
→ ubriachezza
drunkenness, intoxication


chiava'
→ portare un colpo violento
to give a hard knock
"chiav’t'la 'mbaccia", "dattela sulla faccia"


chiavat
→ atto sessuale, copula
copulation


chiochie
→ scarpe di pezza
cloth shoes


chiochij
→ chiochia o meglio grappolone: si realizzava in occasione della vendemmia per conservare i grappoli d'uva che venivano tagliati unitamente ad un pezzo di tralcio. Questi, riuniti in una decina di capi, si legavano con una "chiort'" (rametto di salice, vedi), costituendo appunto il grappolone che si appendeva entro locali arieggiati per garantirne conservazione fino a Natale. Particolare importante per conservare l'uva fresca per lungo tempo, ai capi dei tralci tagliati in senso trasversale si infilavano delle patate che alimentavano il tralcio ancora per qualche settimana.



chioch'r
→ sciocco
silly, foolish


chiort
→ rami di salice, messi in acqua per essere ammorbiditi e usati per legare i fasci di ceppi
branches of willow; water softens them, so they can be used to tie bunches of logs


chiouv
→ (1) chiodo; (2) persona pesante; (3) (al femminile) donna brutta
(1) nail; (2) boring people; (3) ugly woman


chir'c
→ inizio della calvizie, lett. chierica
bald spot, the beginning of baldness


chiurr'
→ chiudere
to shut, to close


chiu' gruoss t'fa' e cchiu' stup't d'vind
→ piu' cresci, piu' diventi stupido
the more mature you become and the more stupid you become


chius' a catnill
→ chiuso o legato con la catena



ch'nocchij
→ (1) filatoio; (2) scheletro

(1) “filare una conocchia di lana”, ovvero la massa di lana che era avvolta al pennecchio e che le donne di una volta affilavano, con maestria dall'alto di una scala o balcone, con un fuso di legno che aveva ad una estremità un gancio di ferro per fermare il filo di lana; (2) a proposito della Madonna che scappa in piazza (manifestazione religiosa pasquale), si afferma che la statua della Madonna non sia pesante perchè il vestito e la testa sono montati su una conocchia di legno per cui essa risulta leggera e facile da portare anche in corsa


ch'puzza' fa' la fin' d'lu cuttur, c'n'angin n'gann e lu fuoche 'ncule
→ che tu possa finire male; lett. "che tu posa finire come il pentolone, con una gancio in gola ed il fuoco nel sedere"
may you have a bad end; lit. “may you stay as a cauldron, with a hook in the throat and the fire in the ass”


ch'sce lu fij d'la caina bianc'?
→ lett. "sei il figlio della gallina bianca?"; (1) "chi credi di essere?"; (2) locuzione riferita a persona fortunata
lit: “are you the son of the withe hen?”; it means: (1) who do you think you are?; (2) a person favoured by fortune
(2) Dal latino “albae gallinae filius”, in Svetonio, Vita di Galba; Livia, moglie di Augusto, ebbe in grembo – da un’aquila che le volava sulla testa – una gallina bianca con una piantina di alloro chiusa nel becco. Cio’ era segno di buona sorte.


ch'sce r'cumb'nat?
→ cosa hai combinato stavolta?
what did you get up today?


ch't'va' a r'fr'sca'?
→ locuzione per avvisare l'interlocutore che sta andando in un posto freddo (lett. "vai a rinfrescarti?") oppure – ironicamente – per capire come mai stia andando in un luogo cosi’ freddo
warning or ironic sentence towards who leaves for cold places


ch'uliss dic?
→ lett. "che vorresti dire?"; richiesta di chiarimento a fronte di insinuazione
request for clarification on insinuation; lit. “what would you say?”


ch'va truenn?
→ lett. “che vai cercando?”; (1) locuzione riferita a persona che non sa dove sbattere la testa; (2) minaccia verso un terzo
(1) sentence towards someone who does not know which way to turn; (2) threat (“what do you want?”, aggressively pronounced)


ciabbuott
→ ciccione
fatty, tubby


ciacca majes
→ (1) rullo dentato usato per rompere le zolle di terra dopo l'aratura; (2) riferito anche a persone lente e svogliate

(2) "sce nu ciacca majese"


ciacciaccoll
→ gazza ladra
magpie


ciaccion
→ ciccione
fatty, tubby


ciaccozz
→ fusa
purr


ciambat
→ (1) calcio, zampata; (2) unita’ di misura
(1) kick; (2) unit of measurement
(2) “te 'na ciambat d'cas”, ossia “hai una casa di piccole dimensioni”


ciambat mbiett
→ lett. "calci al petto"; metaforicamente, e' un suggerimento di accontentarsi

"che va truenn? le ciambat mbiett?", "cosa vai cercando? vuoi che qualcuno ti picchi?"


ciamb'con
→ insulto riferito a persona che inciampa facilmente
insult towards someone who easily stumbles


ciamblatton
→ distratto, disattento



ciammaric
→ lumaca
snail


ciampan
→ tafani



cianc'
→ gamba
leg


cianchett
→ sgambetto

"fa' la cianchett", "mettere lo sgambetto"


ciancicat
→ sgualcito
wrinkled, creased


ciarcell
→ depositi adiposi del girovita, maniglie dell'amore



cialang
→ terreno sterile



ciamurr
→ raffreddore



ciaramell
→ pifferi che accompagnano la zampogna



ciaula'
→ perdere tempo chiacchierando
to waste time by chatting


ciaulon
→ (1) cornacchia, (2) pettegolo, se riferito a persona
(1) crow; (2) gossip, gossiper


ciavarr
→ montone giovane (fino al raggiungimento dell'eta' riproduttiva)



ciavatt
→ (1) ciabatta; (2) donna non curata
(1) slipper; (2) neglected woman


cicchett
→ rimproverro
dressing down


cich cich
→ solletico
tickle


ciciariell
→ pigne secche che cadono dai pini di montagna ricche di resina, ottimi per accendre il fuoco in casa



cic'r'pin
→ (1) dolce natalizio con ripieno di noci e cacao; (2) persona che ha mangiato molto dopo un pranzo; (3) persona in sovrappeso
(1) filled chick pea; Christmas sweet with walnuts and cocoa; (2) someone who has eaten too much; (3) fat people


ciell (i)
→ insetti della farina di colore nero; di qui anche il verbo “c’lla’”, ossia rovinarsi per causa degli insetti

“la farin ha c’llat”


cient
→ cento
one hundred
"ott'cient", "ottocento"; "sett'cient", "settecento"; etc.


cient pij
→ malattia sconosciuta
unknown disease
"mma se mmuort quill? ja piat lu cient pij", "com’e’ morto? di una malattia sconosciuta”


ciercul
→ quercia
oak


cignal
→ cinghiale
pigskin


cinc' (oppure cing')
→ vestito vecchio o ridotto male
old or shabby clothes


cing e petacc
→ in malomodo
in a bad way, in a sorry plight
"s'e' rdutt cing e petacc”, “si e’ ridotto male"


cingh
→ cinque
five


cingiar
→ mestiere dedito alla raccolta di panni vecchi
kind of job; it aims to gather old clothes


cin'matogr'f
→ cinema
cinema


cio'
→ richiamo per maiale
recall for pig


cipp sicc
→ persona magra
thin (lett. “thin log”)


cipp'tiell
→ pezzi di rametti per avviare il fuoco



ciorr
→ roditore con coda a batuffolo
rodent with wad tail (rabbit or similar)


cist
→ cesto, inteso come carico degli asini, di norma due ai lati del basto
donkey loads, on the two sides of the pack saddle


cist scaricariell
→ cesto a cui si apriva il fondo tenuto su da una corda e si lasciava cadere nei campi il contenuto, di norma letame
basket to manure the fields; its bottom is held by a string which can be pulled to allow the manure go down


cit'l
→ bambino
baby


cit'lill
→ bambino piccolo
child


cit'lon
→ bambinone
childlike


ciucch'(e)
→ ammaccatura

"la conch' s’ ciucchise", "la conca si ammacco'”


ciuccia piagnen
→ donna lamentosa



ciuccij
→ (1) organo femminile; (2) asino
(1) vulva; (2) donkey


ciuccion
→ donna bellissima
wonderful woman


ciucculant
→ frati, cosi’ detti in relazione al tipo di calzatura che indossavano, simile agli zoccoli
friars who wore clogs


ciucculat
→ (1) cioccolato; (2) gelata invernale notturna



ciucculatter
→ moka, la caffettiera napoletana
Neapolitan coffee-maker


ciuffulun
→ rigatone
curved, almost tube-like, kind of pasta featuring horizontal raised ridges


ciunca’
→ fare male alle gambe, spezzare le gambe
to make lame
“ciunchij l’coss!”, “fagli male alle gambe”


ciuccat
→ ammaccato
bruised


ciuocch'l
→ zoccoli
clogs


cioupp
→ zoppo



ciupp'ca'
→ zoppicare
to be lame


ciurr'
→ indica la capigliatura, in senso dispregiativo
hair (pejorative meaning)


ciurr d'mazzocch
→ peluria tipica del granoturco in fiore
down of the corn
"n'tiemp d'uerr c'fumavam i ciurr d'mazzocch", “durante la guerra fumavamo la peluria del granoturco, “during the war, we smoked the down of the corns”


ciurrije
→ cinguettio



ciu'uett
→ civetta
little owl


c'llon
→ scansafatiche, nullafacente
little owl


c'llucc (oppure “c’llitt”)
→ uccellino
little owl


c'm'nta'
→ dare fastidio, disturbare
to jam
"m'sta' a c'mn'ta' uajo'", "mi stai disturbando, ragazzino", “hey there, you are jamming me”


c'ngion
→ vestito con poca cura
slovenly, untidy


co'
→ tu / te, indica persona nei saluti, spesso quando non si ricorda il nome proprio (lett. "coso")

"ue' co'", "ciao a te"; "mma' sta co'?", "come stai?"


còc'
→ (1) scottare; (2) cuocere



cocc'
→ testa



cocc
→ uovo
egg


cocc' d'mbrell
→ testa vuota



cocc' d'l'gnam
→ testa di legno



cocc' d'rapunz'l
→ testa di rapa



cocc' e cul
→ capovolto



cocch'dun
→ qualcuno
someone


cocchij
→ involucro dell'uovo



cocch'vvot
→ qualche volta
sometimes


coccia d'as'n n'za ma pelat
→ la testa dell'asino non e’ mai pelata



coccia tost' mma na crap
→ testa dura come una capra



codazinzl
→ ballerina bianca



coccos
→ qualcosa
something


codc fischial
→ codice fiscale
fiscal code


cofan
→ (1) cesto a due manici, fatto di tralci non troppo legnosi di pianta di nocciole, utilizzati nella vendemmia per il trasporto dell’uva; (2) indica una grande quantita’

“t’n’ sc’ magnat nu cofan”, “ne hai mangiato una quantita’ industriale”


cogn
→ buccia, scarto



coj
→ cogliere



coj la liv
→ raccogliere le olive



coma i dicn?
→ qual’e’ il nome (oppure il soprannome) della sua famiglia?



copp
→ (1) coppa; (2) salume ottenuto dalla lessatura e poi pressatura degli scarti della testa del suino



copp'l
→ berretto, cappello



cord
→ (1) corda; (2) trave in legno



corn e ua' n'n manchen ma'
→ corna e guai non mancano mai



cosc'n (oppure “cocin”)
→ recipiente rotondo di vario diametro alto circa 20 cm. realizzato per lo piu’ con legno sottile di faggio fresco e quindi flessibile e che, per l'occasione, veniva curvato a forma di cerchio e poi fermato con punti dello stesso faggio; era tipico dell'epoca in cui i contadini, o meglio le contadine, trasportavano i carichi con le “cocin' 'ncocc” (con i cesti in testa sia per portare da mangiare ai propri cari che lavoravano nei campi che per andare a vendere i propri prodotti al mercato in Piazza Garibaldi). Negli anni 50/60 e forse anche 70 si notava in piazza una lunga fila “d'cocin' e canistr'”, pieni dei più svariati prodotti dei campi che cominciava da sotto la gradinata di S. Chiara ed arrivava fino alla Chisea di S. Rocco.



coss
→ gamba
leg


costa dij ciamp'chill
→ attuale via Margherita, cioe’ la salita della chiesa di San Filippo

Prende il nome dalla famiglia Zampichelli, che vi abitava.


cot'c
→ (1) cotenna; (2) tirchio
(1) rind; (2) miser


cot'c e fasciuol
→ cotiche e fagioli, piatto tipico
rind and beans


crap'
→ capra
goat


crastat
→ castrato (carne di)
mutton


c’rca’
→ domandare qualcosa oppure chiedere denaro

"i'so' c'rcat cient eur p' cu lu lavor", "gli ho chiesto cento euro per quel lavoro"


crepat
→ impertinente, testardo
cheeky


criatur (oppure “criaturell”)
→ bambino (neonato)
new-born


cricchia'
→ scricchiolare
to crunch


criol (oppure “criulon”)
→ erba infestante che in italiano potremo chiamare campanella bianca; i fiori possono comunque essere anche di vario colore
invasive grass


crisce
→ lievito naturale per il pane generalmente ottenuto da fermenti presenti nello stomaco degli ovini
leaven


crisc sant!
→ salute!, dopo uno starnuto; lett. "cresci santo"
(God) bless you


criuol
→ lacci di cuoio per scarponi
leather bootlace


cr'pantizi
→ modo di fare da gradasso, da strafottente



cr'pauss'(e)
→ spingere in ambiente affollato



cr'sciut e pasciut
→ divenuto grande, adulto



cr'somm'l
→ albicocche
apricoats


crucchia'
→ picchiare
to hit


c'sce' o c'fa'?
→ ci sei oppure ci fai?



cucchiar
→ cazzuola usata dal muratore
trowel


cucciat
→ testata

"ha chiavat' 'na cucciat", "ha dato una testata"


c'u fa
→ cosa ci vuoi fare, inteso come rassegnazione



cujet
→ quieto
still, calm


crianz
→ educazione
good manners


criatur
→ bambino
baby, child, little one


c'stunia
→ ragazza giuliva con la testa sempre tra le nuvole



cua’
→ covare le uova



cucc
→ (1) deforme; (2) metaf. riferito anche a persone non completamente a posto
(1) misshapen; (2) ref. to mad people
(2) “quill e’ cucc”, “quello e’ mezzo matto”


cucchiar'
→ cucchiaio
spoon


cucchiarin'
→ cucchiaino
teaspoon


cuccion
→ testardo
obstinate, stubborn


cucciulon
→ testa grande
fat-head


cucucciar
→ abitante di Sulmona
Sulmona inhabitants


cucuccill
→ zucchine
zucchino


cuccumill
→ piccolo contenitore per camomilla, scaldare il caffe', etc.
small boiler for camomile tea


cuggin carnal
→ cugino in primo grado
first (degree) cousin


cugnadd
→ tuo cognato
your brother in-law


cuj
→ (1) ernia molto sviluppata nella parte inguinale; (2) capricci
inguinal hernia
(2) “je fa venc tutt le cuj”, “gli fa vincere tutti i capricci"


cuj'c’
→ indovinalo, centralo (simile ad “azzicc”, vedi)
guess


cujone (la)
→ burla, presa in giro; si tratta di un termine dialettale molto arcaico

"tu m' sta’ arrenn' la cujone", "tu ti stai prendendo burla di me, mi stai prendendo in giro"


cujun
→ testicoli
testicles


culer
→ (1) colera; (2) puzza intensa
(1) cholera; (2) strong bad smell


culunnett
→ comodino
bedside table, night table


cumbard
→ bombardamento



cumbar fauzon
→ (1) compare falso; (2) riferito anche a San Pietro nella funzione pasquale della "Madonna che scappa"
(1) unfair friend; (2) ref. to Saint Peter during the religious ceremony “Madonna who runs in the sqaure”


cumbiett
→ confetti
sugared almonds


cumbin
→ confine
boundary of a rural holding


cummanna'
→ comandare, richiedere di eseguire un servizio
to order, to command


cummatt
→ (1) lavorare per risolvere un problema; (2) avere a che fare;
(1) to work to solve a problem; (2) to have a connection with
la probabile provenienza e' "combattere"


cummedij
→ confusione
confusion, disorder
"stann a'ffa' na cummedij ss' uajun", "fanno una confusione questi ragazzi!"


cummient
→ convento
convent, nunnery


cumpare’
→ apparire, fare bella mostra
to appear
Dal latino “comparere”.


cum'nza'
→ cominciare
to start
Dallo spagnolo “comenzar”.


cunij
→ coniglio
rabbit


cunn'l
→ culla
cradle, cot


cunserv
→ colorante naturale del vino, formato da acini pigiati che uniti al mosto danno una colorazione piu’ o meno consistente



cuntal
→ quintale
quintal


cunzegn' dell'acq' (la)
→ lett. "consegna dell'acqua": incontro tra gestori di acque irrigue (vedi "acquaruol") per assegnazione delle priorita operative di irrigazione fra contadini. Per consentire l'irrigazione, e' tuttora necessario deviare il corso della “form” fino ai terreni; ovviamente le operazioni devono essere coordinate tra i vari utenti. La procedura della consegna dell'acqua ai diversi contadini deve quindi avvenire secondo accordi prestabiliti, e cio’ avviene grazie all'acquarolo che organizza i turni.
meeting among those who manages the availability of irrigation water and the related allowance to the farmers


cunzul
→ rinfresco di lutto, consolo
mourning party
Dal verbo transitivo latino “consolor”, ossia "consolare", "confortare".


cumpr(e)ndonij
→ intelligenza, brillantezza

"e' lient d'cumpr(e)ndonij", "non e' molto brillante"


cuocc'
→ (1) oggetto, in generale; (2) persona debole e che si affatica con poco lavoro
(1) thing, in general; (2) weak person or tired with few work hours
(1) "r'pij't i cuocc' ch'sc'purtat", "prendi indietro i tuoi oggetti"


cuoll
→ collo
neck


cuopp
→ (1) coppo da tetto; (2) donna brutta
(1) bent tile; (2) ugly woman


cuott
→ (1) cotto; (2) bruciato
(1) cooked; (2) burned
(2) “lu sol m’ha cuott lu cuoll”, “il sole mi ha cotto il collo”


cupierchij
→ coperchio
lid


cuppin
→ (1) mestolo; (2) ceffone
(1) ladle; (2) slap


cuppon
→ asso di coppe
ace of cup


cupput
→ fondo, riferito a contenitore



curdisch
→ tardivo, riferito anche alla frutta



curdun
→ le scale che conducono da Piazza Garibaldi a Corso Ovidio



cure'
→ scureggia
fart


curion'
→ peto ruoroso
loud fart


curnicchi'
→ riferito ad un angolo, oppure ad un luogo angusto della casa



curt(e)llat
→ coltellata



curtiell
→ coltello
knife


cusariell
→ epiteto verso persona insignificante (lett. “piccola cosa”) oppure minuta
insignificant people (lit. “small thing”) or thin people
"ue' cusarie', scanz't aess", “ehi piccolino, spostati”


cussaruol
→ stampella che veniva usata per appendere il maiale prima della trasformazione delle carni
crutch to hang up pigs before the transformation of meats


custat
→ (1) costola; (2) participio passato del verbo costare



custatell de puorc
→ costine di maiale
pork chops


custatrann
→ il prossimo anno, l’anno venturo; lett. “quest’altro anno”
next year


cut'
→ colto (participio passato del verbo cogliere)



cut'con
→ tirchio
miser


cuttur
→ caldaio
cauldron


cuturn
→ calzettoni
knee-length socks


cuvell(e)
→ campanella di ferro rotonda tramite la quale gli animali (asini, cavalli, vitelli, etc.) venivano legati alla mangiatoia oppure davanti alle case delle contrade rurali



cuzzitt
→ nuca
nape


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