Sunday, April 30, 2006

Giubbe rosse.

Aperitivo al Caffe' Giubbe Rosse, in piazza della Repubblica a Firenze.

Thursday, April 27, 2006

Condanne, efficaci...

11 marzo 2006.
Episodi di violenta guerriglia tra autonomi e polizia per manifestare contro un corteo, autorizzato, di Fiamma Tricolore.
Corriere on line: "Netta la condanna degli episodi da parte di Romano Prodi insieme all'invito a non strumentalizzare l'evento: «Condanniamo duramente queste forme di violenza, non appartengono al nostro concetto di democrazia e di civilta'», ha detto il leader dell'Unione. Piero Fassino si e' recato in questura di Milano per portare la propria solidarieta' alle forze dell'ordine e ha parlato di «episodi di teppismo politico che non hanno alcuna giustificazione e che devono essere condannati nel modo piu' assoluto e risoluto da tutti»."

25 aprile 2006.
Bandiere israeliane bruciate a Milano durante la manifestazione per la commemorazione della liberazione.
Rainews24 on line: "«Condanna durissima, durissima, durissima». Scandisce con rabbia Romano Prodi per le bandiere israeliane bruciate ieri a Milano durante la manifestazione per il 25 aprile."


Il medesimo atteggiamento si sta tenendo con Ahmadinejad.
Dure, nette condanne per proliferazione nucleare dell'Iran ed i continui richiami all'antisemitismo.
Per inciso, nonostante tutto, l'Iran e' vicepresidente della Commissione delle Nazioni Unite sul disarmo: "In other business, the following delegations were elected as Vice-chairpersons, by acclamation: Chile, Uruguay and Iran."
(10 aprile 2006, UN General Assembly DC/3017, Disarmament Commission - 2006 Substantive Session - 269th & 270th Meetings; fonte).

Mi chiedo: quali commenti seguiranno dopo che (speriamo mai) l'Iran avra' sganciato la sua bombetta?
Parole?
Inutili "dure e nette condanne"?

Provo a scrivere il commento che spero di non dover mai leggere:
"Deprechiamo nella maniera piu' assoluta l'azione del governo iraniano. Le Nazioni Unite hanno fatto il possibile perche' fossero realizzati interventi per evitare questa esclation di tensione. Non e' questo il momento di strumentalizzare l'accaduto. Gli Stati Uniti hanno tuttavia una responsabilita' evidente nell'inasprimento delle relazioni."

Suona bene.
You bet!

Wednesday, April 26, 2006

La vampa.

E' stato edito da Sellerio "La vampa di agosto", di Camilleri, con il commissario Montalbano.

Monday, April 24, 2006

Ahi l'economia!

L'economia va male, e' necessario ridistribuire la ricchezza, c'e' il problema della "quarta settimana". Sono indotto ad essere preoccupato. Poi leggo e ascolto.

1.
Studio Aperto di venerdi' 14 aprile 2006: "Le citta' si stanno svuotando per il ponte di Pasqua, si prevedono 15 mln di italiani in viaggio".

2.
Il Corriere della Sera on line del 21 aprile 2006: "Ponte del 25 aprile: in 13 milioni sulle strade".

3.
Le previsioni per il weekend lungo del primo maggio sono analoghe.

Ora, senza essere analitici con dati e percentuali, e' chiaro che qualcosa non quadra.
Mi viene in mente Prezzolini:
"49. L'italiano e' un popolo che si fa guidare da imbecilli i quali hanno fama di essere machiavellici, riuscendo cosi' ad aggiungere al danno la beffa, ossia l'insuccesso alla disistima, per il loro paese...".
Giuseppe Prezzolini, Codice della vita italiana, 1921.

E sempre a proposito di ricchezza, Prezzolini ammoniva:
"15. Il fesso si interessa al problema della produzione della ricchezza. Il furbo soprattutto a quello della distribuzione." (opera citata)

Saturday, April 22, 2006

Prezzolini.

Articolo di Panorama del 27 aprile 2006 su Prezzolini: "Giuseppe Prezzolini, mio padre".
Cita l'uscita di "Modeste proposte scritte per svago di mente, sfogo di sentimenti e tentativo di istruzione pubblica degli italiani", edito da Sellerio.

Wednesday, April 19, 2006

Spazio Forma.

Viene inaugurata oggi a Milano, presso Spazio Forma, una mostra dedicata alle opere dei fotografi della rivista Life: Parks, Capa, Bourke-White, etc.
La mostra rimane aperta fino al 3 settembre.

Tuesday, April 18, 2006

Suona la Sirena, riapre la fabbrica Birra di Pedavena.

From: info@birreriapedavena.info
To: letsfindthebar@yahoo.com
Subject: Suona la Sirena, riapre la fabbrica Birra di Pedavena
Date: Sat, 15 Apr 2006

La sirena della Birreria e' tornata a scandire la vita del paese, dopo oltre sei mesi di silenzio. Martedi' 4 Aprile, alle 8 in punto, e' ricominciata l'attivita' allo stabilimento ex Heineken, oggi di proprieta' della Castello di Udine Spa.

Per tutti noi e' una grande gioia ed una grande soddisfazione che vogliamo condividere con tutte le persone che, come te, ci hanno sostenuto ed aiutato per salvare la fabbrica birra di Pedavena.
In questo primo periodo sono venti i lavoratori reintegrati nel loro posto di lavoro, mentre 41 rimangono in cassa integrazione.E' la prima fase di un percorso che, attraverso l'accordo di lavorare a rotazione per coinvolgere tutti, prevede entro il primo anno la ripresa del lavoro per almeno altri venti lavoratori.L'auspicio e' comunque quello di far rientrare anche i rimanenti entro due anni.
Il mese di aprile sara' dedicato alla messa in funzione dei macchinari, ma da inizio maggio i mastri birrai potranno preparare i lieviti per avere la prima birra entro la fine del mese.La produzione sara' ancora una volta una birra di grande qualita', totalmente italiana e incentrata sullo storico marchio Birra Pedavena.
L'azienda per poter riportare la birra Pedavena agli antichi fasti e splendori ha chiamato un mastro birraio d'eccezione, il Braumeister Gianni Pasa, che gia' a Pedavena ha creato la famosa "birra del centenario". Un vero esperto di birra, dalla grande esperienza maturata in Italia ed all'estero, dalla grande passione per la ricerca della qualita'.

Nel frattempo, oltre ad i lavori per riattivare i macchinari, si stanno concentrando gli sforzi per rilanciare il marchio Birra Pedavena anche attraverso la conoscenza della sua storia centenaria. Si sta infatti lavorando anche poter riaprire il museo localizzato all'interno del sito produttivo, che sara', entro qualche tempo, visitabile da tutti coloro che verranno a Pedavena.
E' cominciata dunque la nuova vita della Birra Pedavena, una nuova vita al cui successo tutti assieme possiamo contribuire, cosi' come abbiamo fatto per la sua salvaguardia.

Nel ringraziarti ancora una volta per il tuo aiuto, rinnoviamo il nostro impegno ad informarti tempo per tempo sulla evoluzione della situazione e sulle iniziative verranno organizzate.

Thursday, April 13, 2006

Corsera corsaro.

Subito dopo l'endorsement a favore del centro sinistra, ero in forse. Continuero' a comprare il Corsera o no?
Poi ho deciso. Continuo a comprarlo. Perche' secondo me e' legittimo che un giornale manifesti in maniera chiara il proprio pensiero. Anzi, credo che sia addirittura la soluzione migliore: c'e' piu' trasparenza per il lettore, anche per quello distratto. E si sgombra il campo da alibi malcelandosi dietro un finto bipartisanismo.
Senza contare l'aspetto romantico. Sono almeno 15 e piu' anni che lo compro regolarmente. Mi ricordo degli articoli che celebrano Woodstock regolarmente ogni 5 anni, delle periodiche riabilitazioni di Giovanni Gentile e Ignazio Silone, del poco spazio dedicato al rugby anche quando c'e' il 6 Nazioni.
Anche quando sono all'estero faccio di tutto per trovarlo.

Ma oggi ho deciso che non lo comprero' piu'.
A causa di questa finestrella pop up orgogliosamente presente da stamane (almeno) sul Corriere on line.
Sotto la pessima paginata dell'Indipendent, che recita "End of the line for the Godfather (And Italy's top Mafia boss is arrested in Sicily)", il Corsera commenta senza una nota di sdegno, anzi quasi avesse voluto far suo quel titolo:
"«Fine della corsa per il padrino»: con un titolo che gioca con l'arresto di Bernardo Provenzano, «The Independent» dedica un lungo articolo alla fine dell'era del Cavaliere dopo le elezioni del 9 e 10 aprile e alla cattura del "capo dei capi". «Il fatto che un'era sia finita - scrive il quotidiano britannico - e' stata sottolineata dalla straordinaria notizia, appena sette minuti dopo che la sconfitta di Berlusconi e' apparsa certa, che il mafioso piu' ricercato della Sicilia...era stato arrestato». Si e' trattato della «piu' strana delle coincidenze», secondo «The Independent»".

Ora, siamo logici. Qui non si tratta di schierarsi contro un pensiero politico, sociale, economico che non ci va a genio. Qui si tratta di serieta'.
Invece di indignarci per essere derisi e maltrattati a livello internazionale, per di piu' a torto, noi italiani facciamo bella mostra del dileggio su uno dei nostri piu' "authoritative newspaper".

Ecco, secondo me, il newspaper finisce di essere "authoritative".
E mi collego ad un discorso ricorrente in questi giorni: il voto degli italiani all'estero. E' chiaro che se continuano a leggere questi articoli, senza vivere giorno per giorno nel nostro paese, avranno un'idea distorta della realta'.

Wednesday, April 12, 2006

Aria nuova.

Mi piace questa aria di rinnovamento che, come per osmosi, penetra ovunque.
Oggi, su Repubblica on line: "Industria, la produzione a febbraio in rialzo del 3,3%, +0,8% su mese".
Improvvisamente le cose vanno meglio, non c'e' piu' quel pessimismo che si respriva fino a venerdi'.

World is a matematic equation.

Premesso che non credo che ricontare i voti portera' a qualcosa, almeno che si dicano le cose come stanno, ossia che in linea di principio ricontarli non sarebbe inutile.
Dico questo in relazione ad un articolo (ancora di Repubblica on line) intitolato: "Voti contestati, uno per seggio, a Milano 30 alla Cdl, 109 all'Unione".

L'articolo inizia cosi':

"ROMA - Berlusconi grida allo scandalo e paventa brogli: "Nessuno puo' ancora dire di aver vinto. Non esiteremo a riconoscere la vittoria avversaria ma solo dopo aver verificato i voti". Troppe schede contestate.

A dir la verita' i voti incerti sono meno di uno per seggio. Sono 70.000 tra Camera e Senato e visto che le sezioni erano 60 mila per Montecitorio e 59 mila per Palazzo Madama, la divisione e' presto fatta. E poi di quei 70.000, 27.000 riguardano il Senato dove i seggi vengono aggiudicati a livello regionale (venti circoscrizioni) e in nessuna di queste un migliaio di voti potrebbero bastare a cambiare le cose."

Ecco, appunto. I voti contestati alla Camera sarebbero 43 mila. "Meno di uno per seggio" dice l'articolo.

I voti di differenza alla Camera sono circa 25 mila. Appunto, come ho scritto ieri, il centro sinista ha vinto per meno di mezzo elettore per seggio.

Tuesday, April 11, 2006

Election days.

Dopo aver silenziato per qualche giorno per rispetto della par condicio, vediamo se si puo' analizzare il voto.

1.
Le dichiarazioni del centro sinistra sull'Italia da cambiare, sulla pagina da voltare, sul domani e' un altro giorno, sono francamente fuori luogo.
C'e' meta' degli italiani che non la pensa cosi'. La volonta' degli italiani di cambiare non mi pare si sia manifestata in maniera tale da giustificare tali dichiarazioni.
Se vogliono cambiare per forza, e' segno esclusivamente di voglia di potere, non di verifica delle condizioni minime per esercitare una governabilita' di largo consenso.
Qualsiasi riforma di ampio respiro non si porta a termine con 2 senatori in piu' (che scaturiscono da una consultazione elettorale che ha attribuito addirittura meno voti al centro sinistra) e con una maggioranza alla Camera dello 0,07% (sembra 25.224 voti in piu'; considerando che le sezioni erano 60.828, il centro sinistra ha prevalso per 0,4 voti in piu' a sezione, mezzo elettore).
Dire che il centro sinistra abbia vinto alla Camera e' legittimo; evitare di gioire oltremodo di un risultato stretto e che non legittima piu' di tanto a cambiare profondamente il paese sarebbe un atto di serieta'.

2.
Forza Italia rappresenta il primo partito.
Il risultato e' almeno apprezzabile, ed e' stato conseguito nonostante gli endorsement a favore del centro sinistra da parte di:
- Corriere della Sera (vendite medie nel 2005: oltre 500.000 copie al giorno);
- Repubblica (obviously) (vendite medie nel 2005: oltre 500.000 copie al giorno);
- La Stampa (vendite medie nel 2005: oltre 250.000 copie al giorno);
- The Economist ("Authoritative weekly newspaper" come si autodefinisce);
- Della Valle;
- Vado avanti?

Non e' possibile affermare il contrario. Senza la presenza di Prodi, Berlusconi non e' riuscito ad andare in onda neanche sulle sue reti.

3.
I sondaggisti PSB di Berlusconi, tanto denigrati e derisi, avevano ragione.

4.
Erano, ovviamente, demagogia le accuse rivolte al centro destra per l'allenza con le formazioni di estrema destra.
Queste non hanno conseguito alcun seggio, come era prevedibile.
Non erano, d'altra parte, demagogia le accuse al centro sinistra di allearsi con l'estrema sinistra.
Tant'e' vero che i seggi di Rifondazione Comunista sono, al momento, 27 al Senato e 41 alla Camera, mentre i Comunisti Italiani ne vantano 16 alla Camera.

5.
L'annunciata festa di Prodi ieri sera alle 18.00 (basata sugli exit poll!!) e' stata piu' volte rimandata. Ieri Prodi ha preso il te' da Premier, ma ha rischiato di svegliarsi stamane ancora all'opposizione.
Sempre ieri, intorno alle 17.00, sul sito del Corriere della Sera c'era una dichiarazione di D'Alema che recitava piu' o meno cosi': "Si profila una vittoria di portata storica".
Mi chiedo: la volonta' di agire in questo modo e' tipica di chi non si basa sui dati, sui fatti e sui numeri prima di affermare concetti importanti ed orientare le proprie azioni?

6.
Al di la' di tutto, la vittoria del centro sinistra e' importante.
Domenica Ilsole24ore parlava gia' di segnali di ripresa dell'economia e oggi e' stato arrestato Provenzano.

Et voila': come ti cambio il paese in un paio di giorni.

Come inizio non c'e' male.

Thursday, April 06, 2006

Varie.

Il Foglio di martedi' 4 aprile, pagina 2; Langone interpreta anche i miei pensieri nell'articolo "I turbamenti di un onesto astensionista che vede messi in pericolo i vizi (e qualche virtu') a cui massimamente tiene".

Ecco l'incipit:
"Ogni giorno che passa ho piu' paura. Ho paura anche di me stesso, sento in pericolo una lunga e onorata carriera di disertore delle urne. Aristotele, Guicciardini, De Maistre: il 10 aprile saro' ancora degno di voi? Se continua cosi' c'e' il rischio che vada in anagrafe per la tessera elettorale che un avviso nella cassetta della posta mi invita a ritirare."

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Corriere della Sera di lunedi' 3 aprile, pagina 28, "Particelle elementari" di Pierluigi Battista:

"Cina, bambini e lager. La Storia "come se Berlusconi non ci fosse"".
"Chissa' se, nell'ipotesi che la prossima settimana vada a buon fine la caccia grossa al caimano, gli intellettuali della sinistra italiana saranno disposti a discutere anziche' a strepitare, a tener conto delle ragioni dell'avversario, anziche' accontentarsi della scomunica preventiva.".

Premesso che ritengo correttissima l'impostazione in merito al tener contro delle ragioni dell'avversario (vedi anche post del 10 marzo 2006), e anzi, proprio perche' ritengo correttissima l'impostazione, mi chiedo: perche' aspettare la prossima settimana? Perche', se tale atteggiamento e' ritenuto corretto, non puo' essere seguito sempre? L'onesta' intellettuale scatta a tempo? Oppure soltanto dopo che una eventuale vittoria elettorale? Prima, quando si e' all'opposizione, e' consentito essere unfair? Essere pregiudizievoli?

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Nell'inserto de Ilsole24ore di Domenica 26 marzo, a pagina 28, "Il cuore nero di Parigi", a cura di Laura Grimaldi.

"Ritornano, nel decennale della morte dello scrittore, i racconti noir di Leo Malet".
"... Il personaggio - "mon detective de choc" lo definisce l'autore - si chiama Nestor Burma e in qualche modo e' il decollage dello scrittore, il suo ritratto replicato piu' volte da uno specchio: enrage', distruttivo, disperato..."

Proveremo.
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Il Foglio di lunedi' 3 aprile, pagina 1; fondo dell'Elefantino che cita fedelmente Tom Wolfe; ecco il passaggio:
"... Dice McLuhan:"L'indignazione morale e' una strategia diffusa per conferire dignita' agli imbecilli". Il fenomeno persiste. Questo atteggiamento dell'intellettuale che si tiene al di sopra del governo, che e' evidentemente diretto da poveracci della classe media e che si conviene di sogguardare dall'Olimpo del pensiero come un insieme di vermi che si agitano nella fanghiglia. Gli intelletuali americani continuano a segnarsi sprezzanti gli errori di sintassi o di grammatica di George Bush Jr. Fu lo stesso per Eisehhower e Ronald Reagan, trattati da cretini. In effeti si erano accontentati, l'uno di vincere la seconda guerra mondiale l'altro la guerra fredda" (Intervista di Tom Wolfe a Marc Lambron di Le Point).

Fonte per leggere l'intervista integrale a Tom Wolfe.

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Nell'ultimo dibattito televisivo dei candidati premier dei due schieramenti, Prodi ha detto, piu' o meno, di avere un sistema nervoso semplice. Non commento, oggi mi funziona solo un neurone.

Monday, April 03, 2006

Paperodrillo.

A proposito del post "La televisione e la politica" del 30 marzo 2006.

Ho analizzato anche i dati complessivi (Telegiornali: dati relativi a tutte le edizioni) relativi al mese di dicembre 2005, pubblicati sul sito dell'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni nella sezione "Monitoraggio televisivo".

Dettaglio delle fonti:
Tab. 1 - Tempo di antenna dei soggetti politici e istituzionali nei Tg RAI - tutte le edizioni (valori assoluti e percentuali) - Periodo di riferimento: 1-31 dicembre 2005.
Tab. 4 - Tempo di antenna dei soggetti politici e istituzionali nei Tg Mediaset - tutte le edizioni (valori assoluti e percentuali)- Periodo di riferimento: 1-31 dicembre 2005.
Tab. 7 - Tempo di notizia, parola ed antenna dei soggetti politici e istituzionali nei TgLa7 - tutte le edizioni (valori assoluti e percentuali) - Periodo di riferimento: 1-31 dicembre 2005.
Tab. 8 - Tempo di notizia, parola e antenna dei soggetti politici e istituzionali nei Tg di MTV - tutte le edizioni (valori assoluti e percentuali)
Periodo di riferimento: 1-31 dicembre 2005.

Vediamo come il Caimano e i suoi alleati hanno divorato gli spazi televisivi.

Sommando i tempi complessivi di antenna dedicati alle principali formazioni politiche dei due poli, si evince quanto segue:

Polo di centro destra (tempo complessivo di antenna dedicato ai soggetti politici Casa delle Liberta', Alleanza Nazionale, UDC, Forza Italia, Lega Nord):
8 ore, 20 minuti, 8 secondi (37,15 % del totale).

Polo di centro sinistra (tempo complessivo di antenna dedicato ai soggetti politici L'unione, DS, La Margherita, Verdi, Udeur, SDI, PDCI, PRC, L'ulivo, Radicali italiani - Lista Bonino, Rosa nel pugno):
13 ore, 7 minuti, 32 secondi (58,50 % del totale).

Quindi, in un mese, la differenza complessiva di antenna e' di 4 ore, 47 minuti e 24 secondi in favore del Polo di centro sinistra.

Ehm... ci deve essere un errore, non e' possibile, ... come si cancella questo post...! aiuto!


Vabbe', provo a verificare il tempo di parola dei soggetti politici nei programmi extra tg di rete e di testata relativi al mese di dicembre 2005.

Le fonti, sempre dallo stesso indirizzo internet di cui al punto precedente, riguardano: Reti RAI, Testate giornalistiche RAI, Reti Mediaset, Testate giornalistiche Mediaset, Rete La7, Testata giornalistica TgLa7, MTV, MTV Flash.

Stavolta il Caimano lo incastriamo!

Sommando i tempi complessivi di parola dedicati alle principali formazioni politiche dei due poli, si evince quanto segue:

Polo di centro destra (tempo complessivo di antenna dedicato ai soggetti politici Casa delle Liberta', Alleanza Nazionale, UDC, Forza Italia, Lega Nord):
12 ore, 27 minuti, 14 secondi (32,54 % del totale).

Polo di centro sinistra (tempo complessivo di antenna dedicato ai soggetti politici L'unione, DS, La Margherita, Verdi, Udeur, SDI, PDCI, PRC, Italia dei Valori, L'ulivo, Radicali italiani - Lista Bonino, Rosa nel pugno):
22 ore, 19 minuti, 22 secondi (58,91 % del totale).

Quindi, in un mese, la differenza complessiva di parola e' di 9 ore, 52 minuti e 8 secondi in favore del Polo di centro sinistra.

Argh! Il caimano non morde piu', e' diventato un paperodrillo.

Saturday, April 01, 2006

Milano da bere.

Aperitivo da Nobu.

Cena "Al mattarel".
Risotto alla milanese con ossobuco.
Birra Moretti.
 
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