Ieri, sabato 22 settembre, articolo di Salvatore Bragantini a pagina 44 del Corriere della Sera: "Il caso King - Londra e la Bce".
"...
L'innovazione finanziaria sta cambiando il mondo, ma deve servire al mondo, non asservirlo. Essa non e' sempre utile, se non agli intermediari (cioe' banche, assicurazioni, etc, nota di Letsfindthbar), e puo' danneggiare l'economia reale: come quando le banche concedono alla leggera crediti che poi rivendono ad altri, facendo girare il motore sempre piu' veloce fino alla rottura, Northern Rock docet.
(...) va bene che banche e imprese possano assicurare i loro rischi su tassi, valute, o crediti, ed e' anche utile che che si allarghi la platea dei soggetti che assumono tali rischi.
...
Come s'e' visto, non sempre essi capiscono tali rischi, e sanno "prezzarli" bene. Il totale dei rischi nel sistema non cambia; che siano meglio distribuiti resta da vedere.
Di per se', il mercato massimizza i profitti, corretti per tener conto del rischio: se pero' questo ricade sulla collettivita' arrivano gli eccessi, che paghiamo tutti.
..."
Ribadisco, allora.
Tutti sanno, quindi, sono consci del meccanismo; tuttavia i cittadini che hanno bisogno di denaro o vogliono investire del denaro non hanno alternative.
Chi dovrebbe regolare certe operazioni (per regolare, intendo impedire la vendita di alcuni strumenti finanziari da parte degli organismi e autorita' di vigilanza e controllo) si limita invece a richiedere (semplifico e cito gli ultimi requirements):
- che vi sia un sistema di controllo interno forte (Legge 262);
- (I) trasparenza nell'informare gli investitori sulle commissioni applicate (rendendone fuorilegge alcune), (II) indipendenza tra le attivita' di consulenza all'investimento, racolta ordini, collocamento prodotti, (III) etc. (MIFID, per un maggior dettaglio vedi: http://www.borsaitaliana.it/speciali/mifid/homepage.htm).
Pero', e' come dire:
- va bene, nel sistema e' consentito rapinare e raggirare, ma non uccidere;
- se vuoi rapinare e raggirare, devi dichiararlo;
- il sistema di controllo interno dovra' essere in grado di vigilare affinche' tu non uccida.
I limiti veri sono demandati a posizioni etiche autoregolamentate dalle banche: ossia se queste vogliono oppure o no raggirare la loro clientela, solo loro possono farlo.
E' un po' lo stesso principio delle sigarette e dell'alcool: lo Stato ne consente la vendita, ci ricava utili, ti cura se te ne ammali. La differenza, nel caso degli stumenti finanziari, e' che non ti cura se te ne ammali.
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