Non sapevo, mea culpa, che Carlo Tresca, sulmonese di nascita, e' famoso, piu' all'estero che in Italia, per le sue lotte condotte a prezzo della vita.
Antifascista, sindacalista, condannato a Sulmona, rifugiatosi in Svizzera e poi negli States, venne assassinato per le vie del Greenwich Village (NYC) nel 1943.
L'ho scoperto leggendo ieri una recensione sul Corriere della Sera, che ho ahime' ricominciato a comprare.
Tra gli studi sulla sua vita, sulla base di una rapida ricerca, sembra autorevole il libro scritto da Dorothy Gallagher "All the Right Enemies: The Life and Murder of Carlo Tresca" (Rutgers University Press, 321 pagine).
Ho trovato recensioni del libro sia dal New York Review of Book (Vol. 36, numero 10 del 15 giugno 1989; articolo di Daniel Aaron intitolato "Who Killed Carlo Tresca?") che dal Commentary Magazine (Vol. 86, numero 5 del Novembre 1988, a firma di Stephen Schwartz).
Quello del Commentary Magazine (che, per inciso, ospita anche il link all'articolo di Podhoretz: "World War IV: How It Started, What It Means, and Why We Have to Win") comincia cosi':
"This book presents one of the most remarkable personalities in 20th-century American history: an Italian-born labor leader of anarchist convictions, a pronounced anti-Stalinist, who was assassinated in 1943 in New York, very possibly at the instance of the Communist party."
"One of the most remarkable personalities in 20th-century American history": urge approfondire.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment