Interessante articolo del bravo Matthew Engel (scoperto sulle colonne del FT Weekend) circa la crisi dei pub inglesi.
L'articolo.
Tuesday, May 26, 2009
Monday, May 18, 2009
Lecture Parisienne
A margine delle lunghe passeggiate parigine, ho completato la lettura del primo romanzo giallo di Augusto De Angelis, "Il banchiere assassinato" (1935).
Benche' - e concordo con la critica ufficiale - vi sia il tentativo di discostarsi dal noir americano (non ci sono inseguimenti per strada, ne' sparatorie), mi sembra invece che la costruzione e i colpi di scena siano piu' vicini alla classica impostazione del giallo di fine '800 / inizio '900.
Come in Conan Doyle ma specialmente in S.S. Van Dine (che scrisse 8 dei suoi romanzi appena prima del "banchiere" di De Angelis), molte delle azioni rilevanti si svolgono al chiuso, in questo caso in una stanza dell'abitazione del maggiore indiziato Giannetto Aurigi, con tutti (o quasi) i maggiori protagonisti contemporaneamente presenti in scena.
L'investigante, come il Philo Vance di Van Dine, cerca di mettere a nudo le malefatte dei personaggi attraverso situazioni tete-a-tete oppure combinando incontri tra i presunti colpevoli per studiarne le reazioni; almeno in questo contesto, tra l'altro, gli indizi fisici non rivestono una importanza cosi' fondamentale.
L'evoluzione rispetto al giallo classico riguarda semmai alcuni (blandi) tratti introspettivi, ma piu' riferibili al Commissario De Vincenzi che ai protagonisti negativi della trama, che saranno invece terreno fertile nel dopoguerra per la provincia americana di Jim Thompson e per la borghesia di Ross Mc Donald.
Ad ogni modo, la lettura e' gradevole ed aiuta anche a scoprire luoghi ed atmosfere di una Milano d'antan.
Benche' - e concordo con la critica ufficiale - vi sia il tentativo di discostarsi dal noir americano (non ci sono inseguimenti per strada, ne' sparatorie), mi sembra invece che la costruzione e i colpi di scena siano piu' vicini alla classica impostazione del giallo di fine '800 / inizio '900.
Come in Conan Doyle ma specialmente in S.S. Van Dine (che scrisse 8 dei suoi romanzi appena prima del "banchiere" di De Angelis), molte delle azioni rilevanti si svolgono al chiuso, in questo caso in una stanza dell'abitazione del maggiore indiziato Giannetto Aurigi, con tutti (o quasi) i maggiori protagonisti contemporaneamente presenti in scena.
L'investigante, come il Philo Vance di Van Dine, cerca di mettere a nudo le malefatte dei personaggi attraverso situazioni tete-a-tete oppure combinando incontri tra i presunti colpevoli per studiarne le reazioni; almeno in questo contesto, tra l'altro, gli indizi fisici non rivestono una importanza cosi' fondamentale.
L'evoluzione rispetto al giallo classico riguarda semmai alcuni (blandi) tratti introspettivi, ma piu' riferibili al Commissario De Vincenzi che ai protagonisti negativi della trama, che saranno invece terreno fertile nel dopoguerra per la provincia americana di Jim Thompson e per la borghesia di Ross Mc Donald.
Ad ogni modo, la lettura e' gradevole ed aiuta anche a scoprire luoghi ed atmosfere di una Milano d'antan.
Paris
Weekend parigino.
Gin Tonic e Mohito all'Harry's New York Bar, al 5 di Rue Daunou.
E' il posto in cui si dilettavano alcoolicamente Hemingway e Scott Fitzgerald.
Famosa l'inserzione sull'Herald Tribune (dal 1924) con cui si suggeriva ai turisti americani l'indirizzo da comunicare al tassita per recarsi all'Harry's: "Tell the taxi driver Sank Roo Doe Noo", che pronunciato in inglese viene fuori "senc ru denu", ossia al 5 di Rue Daunou.
Eccezionale anche lo specchio dietro al bancone, con due mosche disegnate che si chiedono: "Are you an IBF?", dove IBF sta per "International Bar Fly", gioco di parole tra "Fly" (Mosca) e "Barfly" (Persona che passa molto tempo al bar), come il titolo del romanzo di Bukowski.
Cena al ristoranteL'AOC, rinomato per la ricerca degli ingredienti.
Ho preso come entree un piatto di "Jambon de truie des pyrénées de Ramon Arrosagaraï", poi agnello, quindi tortino con cioccolato Valrhona.
Da bere: Coteaux du Vendômois, Domaine Patrice Colin, "Vieilles vignes", annata 2006.
Oltre all'ottimo cibo e vino, da segnalare bicchieri Riedel, coltelli Laguiole, i tavoli con le fessure per infilare le tovagliette, e una bellissima cantinetta in vista.
Ecco le foto.
Tra i posti visitati, una pinta ristoratrice all'irish pub Kitty O'Shea's, dietro Place Vendome.
Oltre all'ottima spillatura, da segnalare i pistacchi in barattolo!
Altro abbinamento divertente, a Montmartre, dietro la basilica del Sacre Coeur.
Quale abbinamento? Notare attentamente la foto di seguito.
Doverosa visita al Louvre ed al Museo d'Orsay, dove ho finalmente visto uno dei miei quadri preferiti, l'Angelus di Millet.
Impressionante dal vivo (al Louvre) anche il San Sebastiano di Mantegna.
Overlook finale al 2° piano della Tour Eiffel.
Gin Tonic e Mohito all'Harry's New York Bar, al 5 di Rue Daunou.
E' il posto in cui si dilettavano alcoolicamente Hemingway e Scott Fitzgerald.
Famosa l'inserzione sull'Herald Tribune (dal 1924) con cui si suggeriva ai turisti americani l'indirizzo da comunicare al tassita per recarsi all'Harry's: "Tell the taxi driver Sank Roo Doe Noo", che pronunciato in inglese viene fuori "senc ru denu", ossia al 5 di Rue Daunou.
Eccezionale anche lo specchio dietro al bancone, con due mosche disegnate che si chiedono: "Are you an IBF?", dove IBF sta per "International Bar Fly", gioco di parole tra "Fly" (Mosca) e "Barfly" (Persona che passa molto tempo al bar), come il titolo del romanzo di Bukowski.
Cena al ristoranteL'AOC, rinomato per la ricerca degli ingredienti.
Ho preso come entree un piatto di "Jambon de truie des pyrénées de Ramon Arrosagaraï", poi agnello, quindi tortino con cioccolato Valrhona.
Da bere: Coteaux du Vendômois, Domaine Patrice Colin, "Vieilles vignes", annata 2006.
Oltre all'ottimo cibo e vino, da segnalare bicchieri Riedel, coltelli Laguiole, i tavoli con le fessure per infilare le tovagliette, e una bellissima cantinetta in vista.
Ecco le foto.
Tra i posti visitati, una pinta ristoratrice all'irish pub Kitty O'Shea's, dietro Place Vendome.
Oltre all'ottima spillatura, da segnalare i pistacchi in barattolo!
Altro abbinamento divertente, a Montmartre, dietro la basilica del Sacre Coeur.
Quale abbinamento? Notare attentamente la foto di seguito.
Doverosa visita al Louvre ed al Museo d'Orsay, dove ho finalmente visto uno dei miei quadri preferiti, l'Angelus di Millet.
Impressionante dal vivo (al Louvre) anche il San Sebastiano di Mantegna.
Overlook finale al 2° piano della Tour Eiffel.
Tuesday, May 12, 2009
Fantacalcio
Per il secondo anno consecutivo, la fantasquadra Gunny si aggiudica il torneo di clausura ed e' al momento finalista di coppa di Lega.
Ruolino di marcia di 15 vittorie consecutive, altro che Special One.
A partire dalla prossima stagione, il suo allenatore (ossia chi scrive) cambiera' il nome della squadra in "Sir Alex", in onore del tecnico supervincente del ManU.
Ecco gli eroi che fecero l'impresa (almeno i principali).
Portieri
Sereni
Handanovic
Difensori
Natali
Stovini
Samuel
Vargas
Riise
Centrocampisti
Cambiasso
Palombo
Ambrosini
Seedorf
Nedved
Flamini
Attaccanti
Pato
SuperPippo Inzaghi
Iaquinta
France' Totti
Balotelli
Fantantonio Cassano
Ruolino di marcia di 15 vittorie consecutive, altro che Special One.
A partire dalla prossima stagione, il suo allenatore (ossia chi scrive) cambiera' il nome della squadra in "Sir Alex", in onore del tecnico supervincente del ManU.
Ecco gli eroi che fecero l'impresa (almeno i principali).
Portieri
Sereni
Handanovic
Difensori
Natali
Stovini
Samuel
Vargas
Riise
Centrocampisti
Cambiasso
Palombo
Ambrosini
Seedorf
Nedved
Flamini
Attaccanti
Pato
SuperPippo Inzaghi
Iaquinta
France' Totti
Balotelli
Fantantonio Cassano
Paròn
Appena finito di leggere un eccellente libro di un vero giornalista, Gigi Garanzini, che per fortuna non appartiene alla categoria degli urlatori televisivi.
E' un'incetta ragionata di episodi ed aneddoti che aiutano a descrivere - in maniera divertente - la grande umanita', arguzia, dedizione al calcio e passione per la vita di Nereo Rocco.
Rocco era il Milan. Forse nessuno lo e' stato mai piu' come lui, neanche Lidas o Silvio.
E ci sono dei posti a Milano che hanno effettivamente la capacita' di creare sensazioni, umori e trasporto verso un mondo ideale, cavalleresco, romantico, alcoolico, insomma quello di Rocco il triestino.
Alcuni di questi posti sono fisici, per esempio il ristorante l'Assassino (che purtroppo ha cambiato gestione dal 1° febbraio 2009, dopo 57 anni di attivita'; per fortuna ho fatto in tempo a vedere diverse volte all'opera Ottavio, il figlio di quel Lamberto Gori che apri' il ristorante nel 1951 e passava le notti a giocare a scopone con Rocco e Carosio).
Altri posti sono virtuali, come la notte milanese, che distingue chi la usa per annientarsi e chi la vive invece perche' il giorno non e' abbastanza. Come il sior Rocco, appunto.
Friday, May 08, 2009
Wikidialetto Sulmontino
On line il primo dizionario di termini "sulmontini", il wikidialetto
L'idea
Viaggi all’estero e incontri casuali con le comunita’ di emigranti sulmonesi (come dimenticare il “Sulmona Meat Market”, una macelleria di conterranei a Boston, o il club dei conterranei in Canada?) ci hanno fatto riscoprire termini dialettali desueti oppure hanno consentito di scovarli in un angolino della memoria.
E' come se l'emigrazione avesse agito da forziere del dialetto "sulmontino", evitando contaminazioni ed influenze linguistiche che tendono alla massificazione.
L’iniziativa di raccogliere i termini dialettali e' partita insieme ad una email, inviata in un tiepido pomeriggio di maggio ad un ristretto numero di amici, molti dei quali emigrati dalla terra natia.
L'idea della valorizzazione e della conservazione di un microcosmo che rischia di perdersi e' piaciuta immediatamente, trovando immediato riscontro. Tra gli infaticabili contributori, amici e parenti canedesi, argentini, americani: anche grazie a loro, e’ divertente scoprire termini sconosciuti.
Vin munn, penneron, mure', …
Grazie alle numerose segnalazioni, il dizionario cresce di giorno in giorno; vorremmo ampliare e mettere a disposizione di tutti questo piccolo (per ora) tesoretto che a molti di Voi speriamo faccia almeno sorridere, ricordando parole e modi di dire che riportano spesso all’infanzia ed a persone care.
Il futuro
Il traguardo dei 5.000 termini potrebbe rappresentare il momento della pubblicazione cartacea, per regalare l'opera alle biblioteche della citta’… si’, carta, giusto per tenere un piede nel passato.
___________________________________
Per suggerimenti e correzioni scrivere a:
-
Ultimi termini inseriti il 10 ottobre (vedi l'apposita sezione per il significato in italiano): tra i vocaboli: scapria't; tra i proverbi: ch' gir'(e) lu caccaviell'(e) s'(e) lecch'(a) lu cucchiar'(e); tra le locuzioni: je putiv caccia' i dient
Nuova filastrocca:
Fra' Frimmich'(e) alla Valletta
ha miss' (e) la vign'(e) stretta stretta
ha miss'(e) la vign'(e) nch'(e) cient'(e) vitign'(i)
chest'(e) é la vigne di Fra' Balign'(e)
___________________________________
Sezioni:
Termini, n° 2.297
Proverbi, n° 226
Locuzioni discorsive, n° 87
Canali irrigui, n° 14
Giochi, n° 5
Invettive, n° 22
Aneddoti, n° 3
Filastrocche, n° 24
N° complessivo di termini, proverbi e modi di dire: 2.678
___________________________________
Lettera A
Lettera B
Lettera C
Lettera D
Lettera E
Lettera F
Lettera G
Lettera H
Lettera I
Lettera J
Lettera L
Lettera M
Lettera N
Lettera O
Lettera P
Lettera Q
Lettera R
Lettera S
Lettera T
Lettera U
Lettera V
Lettera Z
___________________________________
Struttura del dizionario:
→ termine dialettale
→ traduzione in italiano
→ traduzione in lingua inglese
→ frasi collegate
→ etimologia
→ indicativo presente (nel caso di un verbo)
L'idea
Viaggi all’estero e incontri casuali con le comunita’ di emigranti sulmonesi (come dimenticare il “Sulmona Meat Market”, una macelleria di conterranei a Boston, o il club dei conterranei in Canada?) ci hanno fatto riscoprire termini dialettali desueti oppure hanno consentito di scovarli in un angolino della memoria.
E' come se l'emigrazione avesse agito da forziere del dialetto "sulmontino", evitando contaminazioni ed influenze linguistiche che tendono alla massificazione.
L’iniziativa di raccogliere i termini dialettali e' partita insieme ad una email, inviata in un tiepido pomeriggio di maggio ad un ristretto numero di amici, molti dei quali emigrati dalla terra natia.
L'idea della valorizzazione e della conservazione di un microcosmo che rischia di perdersi e' piaciuta immediatamente, trovando immediato riscontro. Tra gli infaticabili contributori, amici e parenti canedesi, argentini, americani: anche grazie a loro, e’ divertente scoprire termini sconosciuti.
Vin munn, penneron, mure', …
Grazie alle numerose segnalazioni, il dizionario cresce di giorno in giorno; vorremmo ampliare e mettere a disposizione di tutti questo piccolo (per ora) tesoretto che a molti di Voi speriamo faccia almeno sorridere, ricordando parole e modi di dire che riportano spesso all’infanzia ed a persone care.
Il futuro
Il traguardo dei 5.000 termini potrebbe rappresentare il momento della pubblicazione cartacea, per regalare l'opera alle biblioteche della citta’… si’, carta, giusto per tenere un piede nel passato.
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Per suggerimenti e correzioni scrivere a:
-
Ultimi termini inseriti il 10 ottobre (vedi l'apposita sezione per il significato in italiano): tra i vocaboli: scapria't; tra i proverbi: ch' gir'(e) lu caccaviell'(e) s'(e) lecch'(a) lu cucchiar'(e); tra le locuzioni: je putiv caccia' i dient
Nuova filastrocca:
Fra' Frimmich'(e) alla Valletta
ha miss' (e) la vign'(e) stretta stretta
ha miss'(e) la vign'(e) nch'(e) cient'(e) vitign'(i)
chest'(e) é la vigne di Fra' Balign'(e)
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Sezioni:
Termini, n° 2.297
Proverbi, n° 226
Locuzioni discorsive, n° 87
Canali irrigui, n° 14
Giochi, n° 5
Invettive, n° 22
Aneddoti, n° 3
Filastrocche, n° 24
N° complessivo di termini, proverbi e modi di dire: 2.678
___________________________________
CERCA
Lettera A
Lettera B
Lettera C
Lettera D
Lettera E
Lettera F
Lettera G
Lettera H
Lettera I
Lettera J
Lettera L
Lettera M
Lettera N
Lettera O
Lettera P
Lettera Q
Lettera R
Lettera S
Lettera T
Lettera U
Lettera V
Lettera Z
___________________________________
Struttura del dizionario:
→ termine dialettale
→ traduzione in italiano
→ traduzione in lingua inglese
→ frasi collegate
→ etimologia
→ indicativo presente (nel caso di un verbo)
Lettera A
243 termini
→ abbada'
→ fare attenzione
→ to pay attention
→ ”abbad’ ess”, “attento li’’”
→ abball
→ sotto, in basso
→ under
→ Dal latino “ad vallem”.
→ abbch
→ riferito a legna che non arde perchè bagnata oppure non adatta al camino
→
→ "sta len è abbch"
→ abbija'
→ avviare, iniziare
→ to start something
→ abb'nta'
→ aggredire
→ to attack
→ ”lu can' j's'abb'ntat”, “sono stati aggrediti dal cane”, “the dog attacked them”
→ a bbott
→ lett. “a botta”; (1) grazie a; (2) ad ogni azione
→ (1) thanks to; (2) at every action
→ (1) “pover crist, tir'annanz a bott d'm'dicin", "pover'uomo, tira avanti grazie alle medicine"; (2) "s’n magn' a bott d'quattr' alla vot", "ne mangia quattro alla volta"
→ abbr'tat
→ avvolto
→ rolled up
→ abbrucia'
→ bruciare
→ to burn
→ abbruschia'
→ abbrustolire
→ to toast
→ abbruticchia'
→ avvolgere
→ to wrap up
→ abbr'vogn'
→ vergogna
→ shame
→ abbucca'
→ (1) far entrare, (2) indirizzare
→ (1) to help something to enter in; (2) to address
→ abbusca'
→ guadagnare il denaro relativo alla giornata lavorativa
→ to gain money
→ "quant' t'sce abbuscat?", "quanto hai guadagnato?"
→ abbutta'
→ (1) gonfiare; (2) riempire di cibo; (3) picchiare
→ (1) to blow up, (2) make someone full of food; (3) to hit someone
→ (3) "i so' abbuttat lu muss", "l'ho picchiato" (lett. "gli ho gonfiato il volto"), “I have blown up his face”
→ abbuttament
→ scocciatura
→
→ "e' n'abbuttament d'cujun", "e' una rottura di scatole"
→ abd’ca’
→ andare a male, riferito a cibo
→ rancid
→ "le saucicce hann abdicàt'", "le salsicce sono rancide”
→ acc'
→ sedano
→ celery
→ acc' e ov
→ locuzione, da intendersi nel senso di conseguenze a seguito di scontro fisico
→ celery and egg; it means to give someone a good thrashing
→ "lu so' ffatt' a acc e ov", "l'ho sistemato per bene", nel senso picchiato
→ accappa'
→ coprire
→ to cover
→ accatt
→ affare in senso ironico
→
→ "sce fatt ssu bbiell accatt", “hai fatot proprio un bell’affare; “sce fatt' l'accatt d'mare' frignucc”, “indica affare con poco guadagno oppure addirittura in perdita”
→ accatta'
→ comperare
→ to buy
→ accavall a nu puorc
→ essere spacciato
→ astride a pig
→ acc'dent
→ accidente
→ accident
→ acchiappa'
→ (1) prendere qualcosa; (2) conquistare le donne
→ (1) to catch something; (2) to win someone’s heart
→ acchiappariell
→ molletta per il bucato
→ clothes peg
→ acchiappat
→ preso
→ taken, or caught
→ acchius
→ chiuso, otturato, ostruito
→ close, shut
→ acch'ttat
→ vestito con eleganza
→ elengant, smartly-dressed
→ acciacca'
→ (1) calpestare, anche pestare con i piedi rif. ad insetti; (2) investire con l’auto
→ (1) to trample on (an insect, a worm, …)
→ accid'r
→ uccidere
→ to kill
→ accid lu puorc
→ ammazzare il maiale, evento annuale considerato una festa per la famiglia; venivano chiamati per l'occasione parenti e amici che aiutavano nei lavori di macellazione delle carni e poi veniva offerto un pranzo a base di carne di maiale (cosa rara nei periodi di carestia)
→ to kill the pig
→ accing'chit
→ sgualcito
→ wrinkled
→ accis'
→ grande sforzo, fatica immane
→ a great effort
→ "a spusta' ssu mobb'l e' n'accis", "ci vuole uno sforzo enorme per sposare questo mobile"
→ acciucca'
→ abbassarsi
→ to drop oneself to a lower or less erect position
→ acciuppa'
→ farsi male ad un arto inferiore
→ to go lame
→ accoji
→ accumulare, raccogliere (per esempio, in riferimento all'acqua piovana caduta in un luogo ove possa costituire ostacolo alla circolazione)
→ to mound (a mound of water)
→ "s'accot na frec d'acq", "si e' accumulata molta acqua"
→ accruocchij
→ (1) accrocchio, strumento non particolarmente funzionale; (2) strumento ingegnoso
→ (1) gimmick, contrivance; (2) useful instrument
→ accucchia'
→ mettere insieme, accumulare
→ to stock, to ammass
→ accungiat
→ (1) sistemato, aggiustato; (2) condito
→ (1) re-arranged, adjusted; (2) dressed (ref. to salad)
→ (2) "accung la 'nzalat", "condisci l'insalata", "dress the salad please"
→ accungia’ p'l'fest
→ ridurre male (lett. "sistemare per le feste")
→ to get into a bad state
→ accuort
→ attento
→ careful (e.g. “be careful when crossing the street”)
→ "statt' accourt quand attravirz la ve'", "stai attento quando attraversi la strada"
→ accuppa'
→ picchiare
→ to hit someone
→ accurnicchiat'
→ ritirato o seduto in un luogo angusto
→
→ accusce'
→ cosi'
→ this way
→ a chi n'n ji piac la ciucc e l'vin s'pozza mure' d'man matin
→ a chi non piacciono donne e vino, che possa morire domani mattina
→ people who doesn’t like women and wine may die tomorrow morning
→ acit
→ aceto
→ vinegar
→ acquavvient
→ pioggia con vento
→
→ acqua ciucc’
→ minestra estremamente brodosa, con poca sostanza di cibo
→
→ acquaruol
→ persona con il compito di gestire modi e tempi di disponibilita’ acque irrigue e relativa assegnazione ai contadini
→ someone who manages the availability of irrigation water and the related allowance to the farmers
→ a da' bacia' nterr
→ devi ringraziare il cielo
→ thank heavens (lit. “you should kiss the earth”)
→ addamo'
→ da molto tempo
→ for a long time
→ addaver
→ davvero
→ really
→ add'cria' (oppure “radd’cria’”)
→ ricrearsi
→ to amuse (or enjoy) oneself
→ add'gg'ri'
→ digerire
→ to digest
→ addietrat
→ arretrati, tipicamente utilizzato nel senso (e.g.) di quote arretrate dovute, oppure non ricevute
→
→ ”enga paga’ tutt’ j’addietrat”, “devo pagare tutti gli arretrati”
→ addor
→ odore
→ smell
→ addummanna'
→ domandare
→ to ask
→ adduna'
→ accorgersi
→ to notice
→ addupiat
→ addormentato
→ sleeping
→ addupra'
→ usare, adoperare
→ to use
→ addura'
→ odorare
→ to smell
→ addusema'
→ odorare
→ to smell
→ affranca'
→ evitare
→ to avoid
→ affunna’
→ affondare, mandare a fondo
→
→ aj
→ aglio
→ garlic
→ Dal latino “alium”.
→ aj cucc
→ aglio deforme, con bulbo privo di spicchi
→ misshapen garlic (bulb without cloves)
→ a jurnat
→ assunzione del bracciante agricolo per un solo giorno
→ day-labourer (especially for farm labourer)
→ a licc a licc
→ poco a poco
→ little by little
→ alistr
→ gli aghi delle spighe di grano
→ ear of corns
→ aliv
→ oliva
→ olive
→ alla calat
→ bere tutto d'un fiato
→ to drink something down in one gulp
→ alla 'ndrainana'
→ indifferentemente
→ without distinction, indifferently
→ allanganit'
→ assetato
→ tidy
→ all'ampied
→ in piedi
→ on one's feet
→ allandrasacch'
→ alla leggera
→
→ allappa'
→ verbo riferito ad alimento il cui sapore acerbo disturba il gusto
→ referred to food with a unpleasant taste (unripe)
→ all'apped
→ a piedi
→ on foot
→ all'araclan
→ riferito alla caratteristica di un capo di abbigliamento che prevede l'unione delle maniche al busto tramite una cucitura diagonale dalla base del collo all'ascella (il termine corretto sarebbe "raglan")
→ raglan (raglan sleeve)
→ alla rascij d'lu sciampagnon'
→ locuzione per intendere la corresponsione di una quantita' oltre la misura richiesta / necessari; lett. "per l'abbondanza della persona splendida/sciupona"
→ to the plent of the wasteful person; it means: to receive something beyond the required amount
→ alla san faso’
→ in maniera disordinata
→
→ alla sclocch'(e)
→ gratis
→
→ alla sgregna
→ senza attenzione (per esempio, dare uno schiaffo o tirare un sasso senza mirare un punto preciso)
→ without care
→ alla smerz
→ al rovescio
→ upside-down
→ all'asscrun
→ all'improvviso
→ suddendly
→ all'assutt
→ all’asciutto, riferito a cibo mangiato senza brodo, oppure a cibo mangiato senza liquidi
→ dry, ref. to food eaten without broth or liquid
→ " fa nu poc d'm'nestr masser che uogg emm magnat assutt'", "cucina la minestra questa sera perche’ a pranzo oggi abbiamo mangiato asciutto", “please cook the soup because today we have eaten dry”
→ allava'
→ lavare
→ to wash
→ all'cca'
→ leccare
→ to lick
→ all'alentlocch'(e)
→ piano piano
→ slowly
→ all’frisc
→ in galera
→
→ allintanne(anche “all’ndanne”)
→ allora, all'epoca; “dall'ndann” indica “da allora”
→ at that time, in those days
→ all'nta'
→ smettere
→ to stop
→ alloch, alloch' sott', alloch' sopr'
→ li’, li' sotto, li’ sopra
→ there, down there, up there
→ all'scur
→ al buio
→ in the dark
→ all'ssa'
→ lessare
→ to boil
→ all'ttat
→ malato; lett. allettato
→ confined to bed
→ allu' (alla)
→ preposizioni di stato in luogo / moto al luogo. "Allu'" e' usato con i sostantivi maschili, mentre "alla" (pronunciato quasi con l'accento sulla a finale) si accosta ai sostantivi femminili
→
→ "semm it alla muntagn", "siamo andati in montagna"; "jemm allu' mar", "andiamo al mare"
→ allucca'
→ gridare
→ to shout
→ allupenat
→ mangiato con voracita’ ed estrema rapidita’
→ eaten with greed
→ alluscia'
→ vederci
→ to see
→ "n'n c'allusc'", "non ci vedo"
→ altitalij
→ nord italia
→ nothern italy
→ ambare ci pinze
→ mentre ci pensi, nel frattempo che ci pensi
→ while you think
→ Amiddie
→ Emidio, nome proprio di persona (Sant’Emidio protegge dai terremoti)
→ Emidio, name
→ ammajatich'(e)
→ detto a proposito di una qualità di ciliege, di colore giallo rosso, morbide e dolci (a differenza delle "cerasce a pagnott'(e)" che sono di colore rosso scuro, molto grandi e dure, tanto che al mercato sono conosciute come duroni)
→
→ ammaluocchij
→ malocchio
→ evil eye
→ amman amman
→ mano mano
→ little by little
→ ammantat'
→ ricoperto
→ cloaked
→ ammassa'
→ fare la pasta in casa
→ to make the pasta at home (artisan pasta, homemade)
→ a mmatin
→ indica la mattina del giorno di un appuntamento o di una ricorrenza
→ in the morning
→ "lu cinq a mmatin", "il 5 mattina"
→ ammatta’
→ capitare, in senso logistico
→
→ ”se t'ammatt’ a passà ce facemm nu bicchier”, “se dovessi capitare da queste parti, beviamo un bicchiere insieme”
→ ammazzatora
→ mattatoio
→ slaughterhouse
→ ammazzucat
→ intrecciato
→
→ ammej ammej
→ comprare o scegliere solo le cose migliori
→ as well as possible
→ "s'n'e' it a mej a mej", "ha scelto solo le cose migliori"
→ ammizzat'(e)
→ abituato
→ used to
→ ”tu sci ammizzate a je’ pian”, “sei abituato a camminare lentamente’”
→ ammond
→ sopra
→ on, upon
→ ammuccat
→ inclinato
→ tilted
→ ammucurit
→ ammuffito
→ gone mouldy
→ ammugliunit
→ persona rilassata
→
→ ammullat
→ molle
→ flabby
→ ando'
→ dove
→ where
→ "ando sta'je'?", "dove stai andando?"
→ ando cac reman
→ lasci tutto in mezzo di strada; lett. "dove fai la cacca, li' rimane"
→ to leave someone high and dry, to leave someone out on the street; lit. “where you shit, there it remains”
→ Andonij (dim. Tonìn)
→ nome proprio di persona, Antonio (dim. Tonino)
→ Anthony
→ ando' ti' ij'uocch', ti l'man
→ lett. "dove hai gli occhi, hai le mani", per intendere persona che tocca tutto
→ where you have you eyes, there you have you hands (ref. to somone who touches everything)
→ ando’ t’s’sc’ it a zeffunna'?
→ lett. “dove ti sei andato a nascondere?”, in riferimento a persona ricomparsa dopo essere inspiegabilmente sparita
→ where have you got to / what has happened to you?
→ anduell
→ ma dove? (forma interrogativa)
→ where?
→ anduuna'
→ indovinare
→
→ anduunarell
→ fare diversi tentativi per indovinare qualcosa
→
→ Angicc
→ antico nome di Francesco
→ Angicc, ancient name of Francesco
→ angin
→ uncino, gancio
→ hook
→ angor no
→ non ancora
→ not yet
→ angunaij
→ inguine
→ groin
→ angustij
→ pena, disperazione
→ pain
→ "ch'sta' all'angustij?", “stai in pena?”
→ aniell
→ anello
→ ring
→ an'mell
→ intestino dell'agnello
→ intestine of the lamb
→ annacquani'
→ annacquare
→
→ ann'affitt
→ in affitto
→ on rent
→ ann'ammull
→ in ammollo
→ soaking
→ annanz
→ davanti
→ in front
→ annasconn
→ nascondere
→ to hide
→ annec annec
→ termine rivolto dai nonni ai nipotini per esortarli ad avvicinarsi (“vieni qui”)
→
→ annud
→ nodo
→ knot
→ annuoj(e)
→ budella di maiale cha si usava mangiare arrosto
→
→ a nu quart
→ di lato
→ on one side
→ appallutta'
→ dire bugie
→ to lie
→ appara’
→ (1) livellare; (2) porgere
→ (1) to level; (2) to give
→ (2) “appar' sta man”, “porgimi la mano”, “give me your hand”
→ apparecchij
→ aereoplano
→ plane
→ appartarret (da “partarret”)
→ nella parte di dietro
→ behind, in the rear
→ appassiunat
→ accorato, dispiaciuto
→ sorrowful
→ appatta'
→ mettersi d'accordo, fare un patto
→ to negotiate
→ app'cciat
→ acceso
→ turned on
→ app'ccia’ (la luc, lu fuoc)
→ (1) accendere la luce, il fuoco; (2) prendere per mano
→ (1) to switch on, to inflame; (2) to take by the hand
→ app'cuoll
→ addosso (a capo del collo, sulle spalle)
→ on one's back
→ app'dun (oppure p'dun)
→ per ciascuno
→ to each one
→ appenn n'gann
→ impiccare (spesso usato nelle imprecazioni)
→ to hang
→ appis
→ appeso
→ hang
→ app'nn'ca’
→ addommentarsi sulla sedia, davanti al camino o davanti alla televisione
→
→ appriess
→ (1) dopo; (2) il successivo; (3) insieme
→ (1) then / afterwards, (2) the following; (3) together with
→ (1) “c’iemm appriess”, “ci andiamo dopo”; (2) “quill appriess”, “il successivo”; (3) “chi t’purt appriess?”, “chi porti con te?”, “who are you taking with you?”
→ apprusuttat
→ stagionato
→ elderly
→ appuja'
→ appoggiare
→ to lean
→ appunda'
→ (1) fissare un bottone; (2) colpire, inserire con decisione, assestare
→ (1) to sew on a button; (2) to hit someone
→ (2) "mo' t'appunt na ciambat n'cul", "ora ti assesto un calcio nel sedere”
→ appunna'
→ mettere / poggiare sopra, metter sulla testa;
→
→ "aiut'm a punn' la cocin'", "aiutami a mettere sulla testa la cocin' (vedi)", ossia il canestro, utilizzato tipicamente delle donne in campagna che trasportavano le derrate e carichi vari sulla testa
→ appura'
→ venire a sapere
→ to hear about something, to learn something, to get to hear of something
→ app'zzuta'
→ fare la punta alla matita, appuntare
→
→ apu’
→ dopo
→
→ a quattr d'bastun
→ con le mani ed i piedi aperti, lett. "a quattro di bastoni", nella raffigurazione delle carta da gioco
→ at four of sticks (or bastoni)
→ ar
→ ara (oppure aia), luogo di raccolta delle spighe di grano prima della trebbiatura
→ are
→ aradij (l')
→ radio (la)
→ radio
→ araffr'ddat
→ raffreddato
→ with a cold
→ araffr'ddor (n')
→ raffreddore (un)
→ cold
→ araut
→ di sopra, al piano superiore
→ upstairs
→ ardich
→ ortica
→ nettle
→ Ariabbon
→ Arabona, localita’ che si sviluppa nella prima periferia fuori porta romana
→ Arabona, a small outlying ward of Sulmona
→ Il nome deriva dal piccolo convento cistercense dedicato a s. Maria di Arabona, sorto su un tempio di origine pagana dedicato alla Dea Bona; l'appellativo Bona Dea, traducibile come Grande Madre, era riferito ad una antica divinita’, dea della fertilita’.
→ arij abbuttat
→ aria umida
→ damp air
→ arill
→ semi d’uva
→ stones of the grape
→ ariula’ (all’)
→ riferito ad abito indossato in maniera inconsueta, oppure a persona scriteriata
→
→ arloggie
→ orologio
→ watch
→ arracanit
→ rauco
→ hoarse
→ arrachit
→ senza voce, afono
→ voiceless, hoarse
→ arraffa'
→ prendere tutto quello che capita sotto mano
→ to snatch
→ arraja'
→ ragliare dell'asino
→ to bray (“when you speak, you bray like a donkey”)
→ “quand parl arraj cumma' n'asn”, “quando parli ragli come un asino”
→ arrancars
→ (1) arrampicarsi (es. su un albero); (2) affrontare una salita molto ripida
→ (1) to climb up (a tree); (2) to walk along a steep hill
→ arrangichit
→ rancido
→ rancid, rank
→ arrangima’
→ arrampicarsi in cima
→ to climb up
→ E' la contrazione di "arrivare in cima".
→ arrasciat
→ sessualmente eccitato
→ excited
→ arravujjat'(e)
→ aggrovigliata
→
→ arregna’
→ riempire
→
→ arret
→ dietro
→ behind
→ arricchij (verbo: “arr’cchia’”)
→ richiesta all'interlocutore di ascoltare (lett. "senti!" oppure "ascolta!")
→ listen to me!
→ arrubba'
→ rubare
→ to steal
→ arruna'
→ raccogliere (anche nel gioco di carte assopigliatutto, "ass arruna tutt")
→ to collect, to gather
→ arrunza'
→ svolgere un compito in maniera approssimativa
→ it means a not accurate way to make something or to work
→ arruuna'
→ rovinare
→ to ruin
→ arr’v’c’ni’
→ far diventare qualcosa rovente
→
→ arr'zza'
→ drizzare
→ to straighten (up)
→ arruzznit
→ arruginito
→
→ arsur
→ sete, arsura
→ raging thirst
→ art'fizzij
→ artificio
→ trick, artifice
→ a scruocc
→ gratis, a scrocco
→
→ asn
→ asino
→ donkey
→ aspr surd
→ persona fuori dal contesto (dicesi di animale di cui non si comprende la testa o la coda, es. aspide)
→ asp (ref. to someone out of context)
→ ass arrunatutt
→ asso pigliatutto (gioco di carte)
→ card game where the ace sweeps the board
→ assassm
→ prima persona plurale del condizionale verbo dovere (forma arcaica; la forma dialettale piu’ moderna e’ “avessma”); lett. “dovremmo”
→
→ ass'cchit
→ dimagrito
→ thin
→ "sce vist 'mma s'ha ass'cchit?", "hai visto com'e' dimagrito?"
→ ass'ma’
→ ridurre, diminuire
→ to reduce, to decrease
→ assogn
→ strutto
→ lard
→ Dal francese “axunge”, a propria volta adattato dal latino “axungia”.
→ assopr
→ sopra
→
→ ”mo’ t’dieng l’atr assopr”, “oltre al dolore che ti sei procurato da solo, ci penso io a dartene ancora”
→ aspitt, uard, ca mo' c'se pense
→ epiteto verso persona imbranata che non e' in grado di agire / prendere decisioni; lett. "aspetta, guarda che ora ci si pensa"
→ wait, see, and someone will solve it; ref. to someone who is not able to take decisions and act
→ ass'ttat
→ seduto
→ sitted
→ assuca'
→ asciugare ("ass'cut la facc’", "asciugati la faccia")
→ to dry
→ assulut
→ puro, senza altri ingredienti
→ pure
→ "ch't'biv l'vin assulut a chest'or?", "bevi il vino senza allungarlo con acqua gia' a quest'ora?"
→ assurde'
→ assordire
→ to become deaf
→ "uajo' zitt' m'stet assurde'", "ragazzi, silenzio, mi state facendo diventare sordo"
→ assutt
→ asciutto
→ dry
→ attacca'
→ (1) legare, (2) cominciare a fare qualcosa
→ (1) fasten, (2) start doing something
→ ""a che or attacc la matin?", "a che ora inizi a lavorare la mattina"
→ attappa'
→ tappare
→ to plug
→ attn'ta’
→ tastare, toccare
→ to touch
→ "attint aecc", "tasta qui" ; "attint' sta criatur vid se coc", "tocca la fronte al bimbo, vedi e ha la febbre"
→ attravierz a cumbin'
→ senza attenzione
→ to do something whitout care
→ attr'ppat
→ satollo, sazio
→ to feel satisfied
→ “bast a magna’, c'emm attr'ppat”, “basta cibo, abbiamo mangiato molto, siamo sazi”
→ attucca'
→ toccare nel senso di spettare, il proprio turno e' arrivato
→ to be the duty
→ "mo' m'attocc", "ora e' il mio turno"
→ attugn
→ prugnolo o pruno di macchia; mette dei frutti come il mirtillo (rivestiti da un leggera polverina detta pruina) e sono mollto astringenti perche’ contengono molto tannino: viene, di norma, utilizzato per ottenere dei rosoli o estratti a freddo per preparati con potere astringente, diuretico, etc.
→ sloe
→ attummaca'
→ (1) picchiare; (2) fare dei bozzi
→ (1) to hit; (2) to bump
→ (2) "sta' machn' la sce attummacat", “hai riempito l’auto di ammaccature”, “you have bumped the car”
→ attunna'
→ (1) arrotondare, (2) ingrassare
→ (1) to round (off) or to make something round; (2) to be fattening
→ (2) "t'sce attunnat!", “sei ingrassato!”, “you’re becoming fat!”
→ attuorn
→ intorno
→ round, around
→ attura'
→ otturare, ostruire, occludere
→ to obstruct, to block
→ atturc'na'
→ avvolgere
→ to wrap up
→ atturza'
→ accorciare, tirare su le maniche
→ to shorten (ref. to sleeves)
→ "atturz't la cammic e cuminz a ffatia'", "tirati su le maniche della camicia e comincia a lavorare", “shorten your sleeves and start to work”
→ a tutta callar
→ a tutta velocita', al massimo
→ at top speed, to the best
→ a tutt'i pizz
→ da tutte le parti
→ in every direction, everywhere
→ aucisch'je
→ pancetta di maiale o di vitello (riferito al taglio di carne)
→
→ auff
→ gratis, a sbafo
→ by cadging, by scrounging
→ Dal latino “auf”: ad usum fabricae. Nell'antichita', la scritta era apposta sui materiali - trasportati su fiumi o navigli - necessari alla costruzione di opere religiose (es. il Duomo di Milano); tali materiali, in virtu' della loro destinazione, erano da considerare esenti da dazi o tasse.
→ aunit
→ insieme
→ together
→ aut
→ alto
→ high
→ aut
→ alto
→ high
→ autariell'(e)
→ altra versione versione di “vaccachiuort'(e)” dalle foglie come la rughetta selvatica e la terminazione floreale con grappolo a "delta" con i relativi semini
→
→ auzàt
→ (1) in piedi; (2) alzato dal letto, dalla sedia, etc.
→
→ "e vabbuon statt'auzat", "e va bene rimani in piedi"
→ avantier
→ ieri l'altro
→ the day before yesterday
→ avess (je)
aviss (tu)
avess (iss)
avassass'ma (nu)
avassast (vu)
aviss'r (lor)
→ condizionale del verbo dovere (io dovrei, tu dovresti, egli dovrebbe, noi dovremmo, voi dovreste, essi dovrebbero); a volte usato anche senza la particella "av"
→ conditional form of the verb “to have to”
→ avessa casca' lu munn!
→ caschi il mondo!
→ come what may
→ a'vvij d'...
→ a forza di ... (fare qualcosa)
→ by, through, by means of, by dint of
→ "a'vvij d'je' alloc mo' aecc n'n c'vo' sta' cchio'", " a forza di andare li' ora non vuole piu' stare qui"
→ azzannat
→ aggettivo riferito alla lama che ha perso il filo
→
→ azz'cca'
→ prenderci, fare centro; indica anche “essere pertinente”, oppure “aver dato la risposta esatta” (“c’sce azz’ccat”)
→ to hit the bull's-target
→ azzicc!
→ indovina! (rivolto all'interlocutore)
→ guess!
→ azzingarat'(e)
→ imbrogliato
→
→ azzo'n (plur. azzu'n)
→ calabrone
→ hornet
→ azz'rv'lit
→ vedi “accingechit”
→ wrinkled
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→ abbada'
→ fare attenzione
→ to pay attention
→ ”abbad’ ess”, “attento li’’”
→ abball
→ sotto, in basso
→ under
→ Dal latino “ad vallem”.
→ abbch
→ riferito a legna che non arde perchè bagnata oppure non adatta al camino
→
→ "sta len è abbch"
→ abbija'
→ avviare, iniziare
→ to start something
→ abb'nta'
→ aggredire
→ to attack
→ ”lu can' j's'abb'ntat”, “sono stati aggrediti dal cane”, “the dog attacked them”
→ a bbott
→ lett. “a botta”; (1) grazie a; (2) ad ogni azione
→ (1) thanks to; (2) at every action
→ (1) “pover crist, tir'annanz a bott d'm'dicin", "pover'uomo, tira avanti grazie alle medicine"; (2) "s’n magn' a bott d'quattr' alla vot", "ne mangia quattro alla volta"
→ abbr'tat
→ avvolto
→ rolled up
→ abbrucia'
→ bruciare
→ to burn
→ abbruschia'
→ abbrustolire
→ to toast
→ abbruticchia'
→ avvolgere
→ to wrap up
→ abbr'vogn'
→ vergogna
→ shame
→ abbucca'
→ (1) far entrare, (2) indirizzare
→ (1) to help something to enter in; (2) to address
→ abbusca'
→ guadagnare il denaro relativo alla giornata lavorativa
→ to gain money
→ "quant' t'sce abbuscat?", "quanto hai guadagnato?"
→ abbutta'
→ (1) gonfiare; (2) riempire di cibo; (3) picchiare
→ (1) to blow up, (2) make someone full of food; (3) to hit someone
→ (3) "i so' abbuttat lu muss", "l'ho picchiato" (lett. "gli ho gonfiato il volto"), “I have blown up his face”
→ abbuttament
→ scocciatura
→
→ "e' n'abbuttament d'cujun", "e' una rottura di scatole"
→ abd’ca’
→ andare a male, riferito a cibo
→ rancid
→ "le saucicce hann abdicàt'", "le salsicce sono rancide”
→ acc'
→ sedano
→ celery
→ acc' e ov
→ locuzione, da intendersi nel senso di conseguenze a seguito di scontro fisico
→ celery and egg; it means to give someone a good thrashing
→ "lu so' ffatt' a acc e ov", "l'ho sistemato per bene", nel senso picchiato
→ accappa'
→ coprire
→ to cover
→ accatt
→ affare in senso ironico
→
→ "sce fatt ssu bbiell accatt", “hai fatot proprio un bell’affare; “sce fatt' l'accatt d'mare' frignucc”, “indica affare con poco guadagno oppure addirittura in perdita”
→ accatta'
→ comperare
→ to buy
→ accavall a nu puorc
→ essere spacciato
→ astride a pig
→ acc'dent
→ accidente
→ accident
→ acchiappa'
→ (1) prendere qualcosa; (2) conquistare le donne
→ (1) to catch something; (2) to win someone’s heart
→ acchiappariell
→ molletta per il bucato
→ clothes peg
→ acchiappat
→ preso
→ taken, or caught
→ acchius
→ chiuso, otturato, ostruito
→ close, shut
→ acch'ttat
→ vestito con eleganza
→ elengant, smartly-dressed
→ acciacca'
→ (1) calpestare, anche pestare con i piedi rif. ad insetti; (2) investire con l’auto
→ (1) to trample on (an insect, a worm, …)
→ accid'r
→ uccidere
→ to kill
→ accid lu puorc
→ ammazzare il maiale, evento annuale considerato una festa per la famiglia; venivano chiamati per l'occasione parenti e amici che aiutavano nei lavori di macellazione delle carni e poi veniva offerto un pranzo a base di carne di maiale (cosa rara nei periodi di carestia)
→ to kill the pig
→ accing'chit
→ sgualcito
→ wrinkled
→ accis'
→ grande sforzo, fatica immane
→ a great effort
→ "a spusta' ssu mobb'l e' n'accis", "ci vuole uno sforzo enorme per sposare questo mobile"
→ acciucca'
→ abbassarsi
→ to drop oneself to a lower or less erect position
→ acciuppa'
→ farsi male ad un arto inferiore
→ to go lame
→ accoji
→ accumulare, raccogliere (per esempio, in riferimento all'acqua piovana caduta in un luogo ove possa costituire ostacolo alla circolazione)
→ to mound (a mound of water)
→ "s'accot na frec d'acq", "si e' accumulata molta acqua"
→ accruocchij
→ (1) accrocchio, strumento non particolarmente funzionale; (2) strumento ingegnoso
→ (1) gimmick, contrivance; (2) useful instrument
→ accucchia'
→ mettere insieme, accumulare
→ to stock, to ammass
→ accungiat
→ (1) sistemato, aggiustato; (2) condito
→ (1) re-arranged, adjusted; (2) dressed (ref. to salad)
→ (2) "accung la 'nzalat", "condisci l'insalata", "dress the salad please"
→ accungia’ p'l'fest
→ ridurre male (lett. "sistemare per le feste")
→ to get into a bad state
→ accuort
→ attento
→ careful (e.g. “be careful when crossing the street”)
→ "statt' accourt quand attravirz la ve'", "stai attento quando attraversi la strada"
→ accuppa'
→ picchiare
→ to hit someone
→ accurnicchiat'
→ ritirato o seduto in un luogo angusto
→
→ accusce'
→ cosi'
→ this way
→ a chi n'n ji piac la ciucc e l'vin s'pozza mure' d'man matin
→ a chi non piacciono donne e vino, che possa morire domani mattina
→ people who doesn’t like women and wine may die tomorrow morning
→ acit
→ aceto
→ vinegar
→ acquavvient
→ pioggia con vento
→
→ acqua ciucc’
→ minestra estremamente brodosa, con poca sostanza di cibo
→
→ acquaruol
→ persona con il compito di gestire modi e tempi di disponibilita’ acque irrigue e relativa assegnazione ai contadini
→ someone who manages the availability of irrigation water and the related allowance to the farmers
→ a da' bacia' nterr
→ devi ringraziare il cielo
→ thank heavens (lit. “you should kiss the earth”)
→ addamo'
→ da molto tempo
→ for a long time
→ addaver
→ davvero
→ really
→ add'cria' (oppure “radd’cria’”)
→ ricrearsi
→ to amuse (or enjoy) oneself
→ add'gg'ri'
→ digerire
→ to digest
→ addietrat
→ arretrati, tipicamente utilizzato nel senso (e.g.) di quote arretrate dovute, oppure non ricevute
→
→ ”enga paga’ tutt’ j’addietrat”, “devo pagare tutti gli arretrati”
→ addor
→ odore
→ smell
→ addummanna'
→ domandare
→ to ask
→ adduna'
→ accorgersi
→ to notice
→ addupiat
→ addormentato
→ sleeping
→ addupra'
→ usare, adoperare
→ to use
→ addura'
→ odorare
→ to smell
→ addusema'
→ odorare
→ to smell
→ affranca'
→ evitare
→ to avoid
→ affunna’
→ affondare, mandare a fondo
→
→ aj
→ aglio
→ garlic
→ Dal latino “alium”.
→ aj cucc
→ aglio deforme, con bulbo privo di spicchi
→ misshapen garlic (bulb without cloves)
→ a jurnat
→ assunzione del bracciante agricolo per un solo giorno
→ day-labourer (especially for farm labourer)
→ a licc a licc
→ poco a poco
→ little by little
→ alistr
→ gli aghi delle spighe di grano
→ ear of corns
→ aliv
→ oliva
→ olive
→ alla calat
→ bere tutto d'un fiato
→ to drink something down in one gulp
→ alla 'ndrainana'
→ indifferentemente
→ without distinction, indifferently
→ allanganit'
→ assetato
→ tidy
→ all'ampied
→ in piedi
→ on one's feet
→ allandrasacch'
→ alla leggera
→
→ allappa'
→ verbo riferito ad alimento il cui sapore acerbo disturba il gusto
→ referred to food with a unpleasant taste (unripe)
→ all'apped
→ a piedi
→ on foot
→ all'araclan
→ riferito alla caratteristica di un capo di abbigliamento che prevede l'unione delle maniche al busto tramite una cucitura diagonale dalla base del collo all'ascella (il termine corretto sarebbe "raglan")
→ raglan (raglan sleeve)
→ alla rascij d'lu sciampagnon'
→ locuzione per intendere la corresponsione di una quantita' oltre la misura richiesta / necessari; lett. "per l'abbondanza della persona splendida/sciupona"
→ to the plent of the wasteful person; it means: to receive something beyond the required amount
→ alla san faso’
→ in maniera disordinata
→
→ alla sclocch'(e)
→ gratis
→
→ alla sgregna
→ senza attenzione (per esempio, dare uno schiaffo o tirare un sasso senza mirare un punto preciso)
→ without care
→ alla smerz
→ al rovescio
→ upside-down
→ all'asscrun
→ all'improvviso
→ suddendly
→ all'assutt
→ all’asciutto, riferito a cibo mangiato senza brodo, oppure a cibo mangiato senza liquidi
→ dry, ref. to food eaten without broth or liquid
→ " fa nu poc d'm'nestr masser che uogg emm magnat assutt'", "cucina la minestra questa sera perche’ a pranzo oggi abbiamo mangiato asciutto", “please cook the soup because today we have eaten dry”
→ allava'
→ lavare
→ to wash
→ all'cca'
→ leccare
→ to lick
→ all'alentlocch'(e)
→ piano piano
→ slowly
→ all’frisc
→ in galera
→
→ allintanne(anche “all’ndanne”)
→ allora, all'epoca; “dall'ndann” indica “da allora”
→ at that time, in those days
→ all'nta'
→ smettere
→ to stop
→ alloch, alloch' sott', alloch' sopr'
→ li’, li' sotto, li’ sopra
→ there, down there, up there
→ all'scur
→ al buio
→ in the dark
→ all'ssa'
→ lessare
→ to boil
→ all'ttat
→ malato; lett. allettato
→ confined to bed
→ allu' (alla)
→ preposizioni di stato in luogo / moto al luogo. "Allu'" e' usato con i sostantivi maschili, mentre "alla" (pronunciato quasi con l'accento sulla a finale) si accosta ai sostantivi femminili
→
→ "semm it alla muntagn", "siamo andati in montagna"; "jemm allu' mar", "andiamo al mare"
→ allucca'
→ gridare
→ to shout
→ allupenat
→ mangiato con voracita’ ed estrema rapidita’
→ eaten with greed
→ alluscia'
→ vederci
→ to see
→ "n'n c'allusc'", "non ci vedo"
→ altitalij
→ nord italia
→ nothern italy
→ ambare ci pinze
→ mentre ci pensi, nel frattempo che ci pensi
→ while you think
→ Amiddie
→ Emidio, nome proprio di persona (Sant’Emidio protegge dai terremoti)
→ Emidio, name
→ ammajatich'(e)
→ detto a proposito di una qualità di ciliege, di colore giallo rosso, morbide e dolci (a differenza delle "cerasce a pagnott'(e)" che sono di colore rosso scuro, molto grandi e dure, tanto che al mercato sono conosciute come duroni)
→
→ ammaluocchij
→ malocchio
→ evil eye
→ amman amman
→ mano mano
→ little by little
→ ammantat'
→ ricoperto
→ cloaked
→ ammassa'
→ fare la pasta in casa
→ to make the pasta at home (artisan pasta, homemade)
→ a mmatin
→ indica la mattina del giorno di un appuntamento o di una ricorrenza
→ in the morning
→ "lu cinq a mmatin", "il 5 mattina"
→ ammatta’
→ capitare, in senso logistico
→
→ ”se t'ammatt’ a passà ce facemm nu bicchier”, “se dovessi capitare da queste parti, beviamo un bicchiere insieme”
→ ammazzatora
→ mattatoio
→ slaughterhouse
→ ammazzucat
→ intrecciato
→
→ ammej ammej
→ comprare o scegliere solo le cose migliori
→ as well as possible
→ "s'n'e' it a mej a mej", "ha scelto solo le cose migliori"
→ ammizzat'(e)
→ abituato
→ used to
→ ”tu sci ammizzate a je’ pian”, “sei abituato a camminare lentamente’”
→ ammond
→ sopra
→ on, upon
→ ammuccat
→ inclinato
→ tilted
→ ammucurit
→ ammuffito
→ gone mouldy
→ ammugliunit
→ persona rilassata
→
→ ammullat
→ molle
→ flabby
→ ando'
→ dove
→ where
→ "ando sta'je'?", "dove stai andando?"
→ ando cac reman
→ lasci tutto in mezzo di strada; lett. "dove fai la cacca, li' rimane"
→ to leave someone high and dry, to leave someone out on the street; lit. “where you shit, there it remains”
→ Andonij (dim. Tonìn)
→ nome proprio di persona, Antonio (dim. Tonino)
→ Anthony
→ ando' ti' ij'uocch', ti l'man
→ lett. "dove hai gli occhi, hai le mani", per intendere persona che tocca tutto
→ where you have you eyes, there you have you hands (ref. to somone who touches everything)
→ ando’ t’s’sc’ it a zeffunna'?
→ lett. “dove ti sei andato a nascondere?”, in riferimento a persona ricomparsa dopo essere inspiegabilmente sparita
→ where have you got to / what has happened to you?
→ anduell
→ ma dove? (forma interrogativa)
→ where?
→ anduuna'
→ indovinare
→
→ anduunarell
→ fare diversi tentativi per indovinare qualcosa
→
→ Angicc
→ antico nome di Francesco
→ Angicc, ancient name of Francesco
→ angin
→ uncino, gancio
→ hook
→ angor no
→ non ancora
→ not yet
→ angunaij
→ inguine
→ groin
→ angustij
→ pena, disperazione
→ pain
→ "ch'sta' all'angustij?", “stai in pena?”
→ aniell
→ anello
→ ring
→ an'mell
→ intestino dell'agnello
→ intestine of the lamb
→ annacquani'
→ annacquare
→
→ ann'affitt
→ in affitto
→ on rent
→ ann'ammull
→ in ammollo
→ soaking
→ annanz
→ davanti
→ in front
→ annasconn
→ nascondere
→ to hide
→ annec annec
→ termine rivolto dai nonni ai nipotini per esortarli ad avvicinarsi (“vieni qui”)
→
→ annud
→ nodo
→ knot
→ annuoj(e)
→ budella di maiale cha si usava mangiare arrosto
→
→ a nu quart
→ di lato
→ on one side
→ appallutta'
→ dire bugie
→ to lie
→ appara’
→ (1) livellare; (2) porgere
→ (1) to level; (2) to give
→ (2) “appar' sta man”, “porgimi la mano”, “give me your hand”
→ apparecchij
→ aereoplano
→ plane
→ appartarret (da “partarret”)
→ nella parte di dietro
→ behind, in the rear
→ appassiunat
→ accorato, dispiaciuto
→ sorrowful
→ appatta'
→ mettersi d'accordo, fare un patto
→ to negotiate
→ app'cciat
→ acceso
→ turned on
→ app'ccia’ (la luc, lu fuoc)
→ (1) accendere la luce, il fuoco; (2) prendere per mano
→ (1) to switch on, to inflame; (2) to take by the hand
→ app'cuoll
→ addosso (a capo del collo, sulle spalle)
→ on one's back
→ app'dun (oppure p'dun)
→ per ciascuno
→ to each one
→ appenn n'gann
→ impiccare (spesso usato nelle imprecazioni)
→ to hang
→ appis
→ appeso
→ hang
→ app'nn'ca’
→ addommentarsi sulla sedia, davanti al camino o davanti alla televisione
→
→ appriess
→ (1) dopo; (2) il successivo; (3) insieme
→ (1) then / afterwards, (2) the following; (3) together with
→ (1) “c’iemm appriess”, “ci andiamo dopo”; (2) “quill appriess”, “il successivo”; (3) “chi t’purt appriess?”, “chi porti con te?”, “who are you taking with you?”
→ apprusuttat
→ stagionato
→ elderly
→ appuja'
→ appoggiare
→ to lean
→ appunda'
→ (1) fissare un bottone; (2) colpire, inserire con decisione, assestare
→ (1) to sew on a button; (2) to hit someone
→ (2) "mo' t'appunt na ciambat n'cul", "ora ti assesto un calcio nel sedere”
→ appunna'
→ mettere / poggiare sopra, metter sulla testa;
→
→ "aiut'm a punn' la cocin'", "aiutami a mettere sulla testa la cocin' (vedi)", ossia il canestro, utilizzato tipicamente delle donne in campagna che trasportavano le derrate e carichi vari sulla testa
→ appura'
→ venire a sapere
→ to hear about something, to learn something, to get to hear of something
→ app'zzuta'
→ fare la punta alla matita, appuntare
→
→ apu’
→ dopo
→
→ a quattr d'bastun
→ con le mani ed i piedi aperti, lett. "a quattro di bastoni", nella raffigurazione delle carta da gioco
→ at four of sticks (or bastoni)
→ ar
→ ara (oppure aia), luogo di raccolta delle spighe di grano prima della trebbiatura
→ are
→ aradij (l')
→ radio (la)
→ radio
→ araffr'ddat
→ raffreddato
→ with a cold
→ araffr'ddor (n')
→ raffreddore (un)
→ cold
→ araut
→ di sopra, al piano superiore
→ upstairs
→ ardich
→ ortica
→ nettle
→ Ariabbon
→ Arabona, localita’ che si sviluppa nella prima periferia fuori porta romana
→ Arabona, a small outlying ward of Sulmona
→ Il nome deriva dal piccolo convento cistercense dedicato a s. Maria di Arabona, sorto su un tempio di origine pagana dedicato alla Dea Bona; l'appellativo Bona Dea, traducibile come Grande Madre, era riferito ad una antica divinita’, dea della fertilita’.
→ arij abbuttat
→ aria umida
→ damp air
→ arill
→ semi d’uva
→ stones of the grape
→ ariula’ (all’)
→ riferito ad abito indossato in maniera inconsueta, oppure a persona scriteriata
→
→ arloggie
→ orologio
→ watch
→ arracanit
→ rauco
→ hoarse
→ arrachit
→ senza voce, afono
→ voiceless, hoarse
→ arraffa'
→ prendere tutto quello che capita sotto mano
→ to snatch
→ arraja'
→ ragliare dell'asino
→ to bray (“when you speak, you bray like a donkey”)
→ “quand parl arraj cumma' n'asn”, “quando parli ragli come un asino”
→ arrancars
→ (1) arrampicarsi (es. su un albero); (2) affrontare una salita molto ripida
→ (1) to climb up (a tree); (2) to walk along a steep hill
→ arrangichit
→ rancido
→ rancid, rank
→ arrangima’
→ arrampicarsi in cima
→ to climb up
→ E' la contrazione di "arrivare in cima".
→ arrasciat
→ sessualmente eccitato
→ excited
→ arravujjat'(e)
→ aggrovigliata
→
→ arregna’
→ riempire
→
→ arret
→ dietro
→ behind
→ arricchij (verbo: “arr’cchia’”)
→ richiesta all'interlocutore di ascoltare (lett. "senti!" oppure "ascolta!")
→ listen to me!
→ arrubba'
→ rubare
→ to steal
→ arruna'
→ raccogliere (anche nel gioco di carte assopigliatutto, "ass arruna tutt")
→ to collect, to gather
→ arrunza'
→ svolgere un compito in maniera approssimativa
→ it means a not accurate way to make something or to work
→ arruuna'
→ rovinare
→ to ruin
→ arr’v’c’ni’
→ far diventare qualcosa rovente
→
→ arr'zza'
→ drizzare
→ to straighten (up)
→ arruzznit
→ arruginito
→
→ arsur
→ sete, arsura
→ raging thirst
→ art'fizzij
→ artificio
→ trick, artifice
→ a scruocc
→ gratis, a scrocco
→
→ asn
→ asino
→ donkey
→ aspr surd
→ persona fuori dal contesto (dicesi di animale di cui non si comprende la testa o la coda, es. aspide)
→ asp (ref. to someone out of context)
→ ass arrunatutt
→ asso pigliatutto (gioco di carte)
→ card game where the ace sweeps the board
→ assassm
→ prima persona plurale del condizionale verbo dovere (forma arcaica; la forma dialettale piu’ moderna e’ “avessma”); lett. “dovremmo”
→
→ ass'cchit
→ dimagrito
→ thin
→ "sce vist 'mma s'ha ass'cchit?", "hai visto com'e' dimagrito?"
→ ass'ma’
→ ridurre, diminuire
→ to reduce, to decrease
→ assogn
→ strutto
→ lard
→ Dal francese “axunge”, a propria volta adattato dal latino “axungia”.
→ assopr
→ sopra
→
→ ”mo’ t’dieng l’atr assopr”, “oltre al dolore che ti sei procurato da solo, ci penso io a dartene ancora”
→ aspitt, uard, ca mo' c'se pense
→ epiteto verso persona imbranata che non e' in grado di agire / prendere decisioni; lett. "aspetta, guarda che ora ci si pensa"
→ wait, see, and someone will solve it; ref. to someone who is not able to take decisions and act
→ ass'ttat
→ seduto
→ sitted
→ assuca'
→ asciugare ("ass'cut la facc’", "asciugati la faccia")
→ to dry
→ assulut
→ puro, senza altri ingredienti
→ pure
→ "ch't'biv l'vin assulut a chest'or?", "bevi il vino senza allungarlo con acqua gia' a quest'ora?"
→ assurde'
→ assordire
→ to become deaf
→ "uajo' zitt' m'stet assurde'", "ragazzi, silenzio, mi state facendo diventare sordo"
→ assutt
→ asciutto
→ dry
→ attacca'
→ (1) legare, (2) cominciare a fare qualcosa
→ (1) fasten, (2) start doing something
→ ""a che or attacc la matin?", "a che ora inizi a lavorare la mattina"
→ attappa'
→ tappare
→ to plug
→ attn'ta’
→ tastare, toccare
→ to touch
→ "attint aecc", "tasta qui" ; "attint' sta criatur vid se coc", "tocca la fronte al bimbo, vedi e ha la febbre"
→ attravierz a cumbin'
→ senza attenzione
→ to do something whitout care
→ attr'ppat
→ satollo, sazio
→ to feel satisfied
→ “bast a magna’, c'emm attr'ppat”, “basta cibo, abbiamo mangiato molto, siamo sazi”
→ attucca'
→ toccare nel senso di spettare, il proprio turno e' arrivato
→ to be the duty
→ "mo' m'attocc", "ora e' il mio turno"
→ attugn
→ prugnolo o pruno di macchia; mette dei frutti come il mirtillo (rivestiti da un leggera polverina detta pruina) e sono mollto astringenti perche’ contengono molto tannino: viene, di norma, utilizzato per ottenere dei rosoli o estratti a freddo per preparati con potere astringente, diuretico, etc.
→ sloe
→ attummaca'
→ (1) picchiare; (2) fare dei bozzi
→ (1) to hit; (2) to bump
→ (2) "sta' machn' la sce attummacat", “hai riempito l’auto di ammaccature”, “you have bumped the car”
→ attunna'
→ (1) arrotondare, (2) ingrassare
→ (1) to round (off) or to make something round; (2) to be fattening
→ (2) "t'sce attunnat!", “sei ingrassato!”, “you’re becoming fat!”
→ attuorn
→ intorno
→ round, around
→ attura'
→ otturare, ostruire, occludere
→ to obstruct, to block
→ atturc'na'
→ avvolgere
→ to wrap up
→ atturza'
→ accorciare, tirare su le maniche
→ to shorten (ref. to sleeves)
→ "atturz't la cammic e cuminz a ffatia'", "tirati su le maniche della camicia e comincia a lavorare", “shorten your sleeves and start to work”
→ a tutta callar
→ a tutta velocita', al massimo
→ at top speed, to the best
→ a tutt'i pizz
→ da tutte le parti
→ in every direction, everywhere
→ aucisch'je
→ pancetta di maiale o di vitello (riferito al taglio di carne)
→
→ auff
→ gratis, a sbafo
→ by cadging, by scrounging
→ Dal latino “auf”: ad usum fabricae. Nell'antichita', la scritta era apposta sui materiali - trasportati su fiumi o navigli - necessari alla costruzione di opere religiose (es. il Duomo di Milano); tali materiali, in virtu' della loro destinazione, erano da considerare esenti da dazi o tasse.
→ aunit
→ insieme
→ together
→ aut
→ alto
→ high
→ aut
→ alto
→ high
→ autariell'(e)
→ altra versione versione di “vaccachiuort'(e)” dalle foglie come la rughetta selvatica e la terminazione floreale con grappolo a "delta" con i relativi semini
→
→ auzàt
→ (1) in piedi; (2) alzato dal letto, dalla sedia, etc.
→
→ "e vabbuon statt'auzat", "e va bene rimani in piedi"
→ avantier
→ ieri l'altro
→ the day before yesterday
→ avess (je)
aviss (tu)
avess (iss)
avassass'ma (nu)
avassast (vu)
aviss'r (lor)
→ condizionale del verbo dovere (io dovrei, tu dovresti, egli dovrebbe, noi dovremmo, voi dovreste, essi dovrebbero); a volte usato anche senza la particella "av"
→ conditional form of the verb “to have to”
→ avessa casca' lu munn!
→ caschi il mondo!
→ come what may
→ a'vvij d'...
→ a forza di ... (fare qualcosa)
→ by, through, by means of, by dint of
→ "a'vvij d'je' alloc mo' aecc n'n c'vo' sta' cchio'", " a forza di andare li' ora non vuole piu' stare qui"
→ azzannat
→ aggettivo riferito alla lama che ha perso il filo
→
→ azz'cca'
→ prenderci, fare centro; indica anche “essere pertinente”, oppure “aver dato la risposta esatta” (“c’sce azz’ccat”)
→ to hit the bull's-target
→ azzicc!
→ indovina! (rivolto all'interlocutore)
→ guess!
→ azzingarat'(e)
→ imbrogliato
→
→ azzo'n (plur. azzu'n)
→ calabrone
→ hornet
→ azz'rv'lit
→ vedi “accingechit”
→ wrinkled
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Lettera B
46 termini
→ babusce
→ ciabatte da camera
→ slipper
→ bac' a p'rz'chill
→ bacio a pizzico, ossia bacio e pizzico dati insieme
→ kiss and pinch
→ baccaja'
→ discutere argomentando su posizioni differenti
→ to argue
→ bagnarol'
→ tinozza nella quale si poteva fare anche il bagno
→ bath tub
→ balench'
→ persona stupida
→ foolish
→ Bamb'niell
→ Gesu' Bambino
→ Jesus Child
→ bancal
→ tavolo da pranzo piccolo che veniva riposto sotto il tavolo grande della cucina e si utilizzava per mangiare vicino al camino
→
→ bancat'
→ impalcatura
→ scaffolding
→ banchitt
→ piccola sedia da tavola per i bambini
→
→ bandiol
→ ripetuti scuotimenti (es. in macchina, guidando velocemente)
→ shakings
→ "m'sta' a fa' pija l'bandiol”, “mi stai scuotendo da una parte all’altra”
→ barraccon
→ magazzino, generalmente in lamiera, utilizzato per il rimessaggio di attrezzi agricoli
→
→ bascuj
→ bascula
→ platform scale
→ bastun (l')
→ il seme di bastoni nel gioco della scopa
→ sticks (or bastoni)
→ basulat(e)
→ pavimento di gettata di cemento (calcestruzzo)
→
→ batt'mur
→ gioco con una moneta lanciata verso il muro
→ childrens’ game (a coin has to be launched towards the wall)
→ bavaijn
→ bavaglino
→ bib, feeder
→ bavarol
→ bavaglino
→ bib, feeder
→ bband d'entr'dacq (la)
→ banda di Introdacqua (la)
→ Introdacqua’s music band
→ bbrod
→ acqua di cottura della pasta, usata in passato per lavare i piatti o per preparare il "pastone" per le galline o i maiali
→ watery soup
→ beuv
→ bere
→ to drink
→ biad a te!
→ beato te!
→ lucky you!
→ biancacc'
→ pallido
→ pale
→ bicchirucc'
→ bicchierino di digestivo, offerto nelle visite a casa di amici / parenti
→ drop, glass of liqueur
→ "ch't'puozz da? nu bicchirucc'?", "cosa posso offrirti? un bicchierino di digestivo?"
→ biell
→ bello
→ beautiful, lovely
→ bijard
→ biliardo
→ billiards
→ bobba
→ il troppo, abboddanza eccessiva che crea distorsione
→
→ bonan'm
→ buonanima
→ the dear departed
→ borz
→ (1) borsa, in generale; (2) cartella per i testi e i quaderni scolastici
→
→ bott’
→ zappare la terra dando due colpi di zappa nello stesso punto per scavare piu’ in profondita’, a seconda delle esigenze
→
→ bov
→ bue
→ ox
→ brachetta
→ zip dei pantaloni
→ zipper
→ briscul
→ (1) gioco della briscola; (2) colpo molto duro
→ (1) briscola, card game; (2) hard blow
→ br'llocch
→ gioiello
→ jewel
→ brudulon
→ crusca con acqua tiepida per mucche
→ bran with lukewarm water for cows
→ buatt
→ vassoio
→ tray
→ bucchett
→ buca nell'alveo dei ruscelli per favorire la fuoriuscita delle acque verso il campo
→ mouth in the riverbed to facilitate the water discharge towards fields
→ buff
→ imboglio
→ cheat, swindle, trick
→ bummacia
→ ovatta
→ cotton-wool
→ bunacc'
→ abbastanza bene
→ not so bad
→ ”'mma sta'?", "stieng bunacc'"
→ bunariell
→ benino
→ quite well
→ burghitt
→ l’attuale quartiere Borghetto, ossia l'antico Borgo Magnaporci
→
→ busce(oppure sbusce)
→ buco
→ hole
→ busciard
→ bugiardo
→ liar
→ buscij
→ bugia
→ lie
→ buttij
→ bottiglia
→ bottle
→ Dal francese, “bouteille”, bottiglia.
→ buttijon
→ grande bottiglia ovvero donna grassa
→ big bootle, or fat woman
→ Vedi “buttij”.
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→ babusce
→ ciabatte da camera
→ slipper
→ bac' a p'rz'chill
→ bacio a pizzico, ossia bacio e pizzico dati insieme
→ kiss and pinch
→ baccaja'
→ discutere argomentando su posizioni differenti
→ to argue
→ bagnarol'
→ tinozza nella quale si poteva fare anche il bagno
→ bath tub
→ balench'
→ persona stupida
→ foolish
→ Bamb'niell
→ Gesu' Bambino
→ Jesus Child
→ bancal
→ tavolo da pranzo piccolo che veniva riposto sotto il tavolo grande della cucina e si utilizzava per mangiare vicino al camino
→
→ bancat'
→ impalcatura
→ scaffolding
→ banchitt
→ piccola sedia da tavola per i bambini
→
→ bandiol
→ ripetuti scuotimenti (es. in macchina, guidando velocemente)
→ shakings
→ "m'sta' a fa' pija l'bandiol”, “mi stai scuotendo da una parte all’altra”
→ barraccon
→ magazzino, generalmente in lamiera, utilizzato per il rimessaggio di attrezzi agricoli
→
→ bascuj
→ bascula
→ platform scale
→ bastun (l')
→ il seme di bastoni nel gioco della scopa
→ sticks (or bastoni)
→ basulat(e)
→ pavimento di gettata di cemento (calcestruzzo)
→
→ batt'mur
→ gioco con una moneta lanciata verso il muro
→ childrens’ game (a coin has to be launched towards the wall)
→ bavaijn
→ bavaglino
→ bib, feeder
→ bavarol
→ bavaglino
→ bib, feeder
→ bband d'entr'dacq (la)
→ banda di Introdacqua (la)
→ Introdacqua’s music band
→ bbrod
→ acqua di cottura della pasta, usata in passato per lavare i piatti o per preparare il "pastone" per le galline o i maiali
→ watery soup
→ beuv
→ bere
→ to drink
→ biad a te!
→ beato te!
→ lucky you!
→ biancacc'
→ pallido
→ pale
→ bicchirucc'
→ bicchierino di digestivo, offerto nelle visite a casa di amici / parenti
→ drop, glass of liqueur
→ "ch't'puozz da? nu bicchirucc'?", "cosa posso offrirti? un bicchierino di digestivo?"
→ biell
→ bello
→ beautiful, lovely
→ bijard
→ biliardo
→ billiards
→ bobba
→ il troppo, abboddanza eccessiva che crea distorsione
→
→ bonan'm
→ buonanima
→ the dear departed
→ borz
→ (1) borsa, in generale; (2) cartella per i testi e i quaderni scolastici
→
→ bott’
→ zappare la terra dando due colpi di zappa nello stesso punto per scavare piu’ in profondita’, a seconda delle esigenze
→
→ bov
→ bue
→ ox
→ brachetta
→ zip dei pantaloni
→ zipper
→ briscul
→ (1) gioco della briscola; (2) colpo molto duro
→ (1) briscola, card game; (2) hard blow
→ br'llocch
→ gioiello
→ jewel
→ brudulon
→ crusca con acqua tiepida per mucche
→ bran with lukewarm water for cows
→ buatt
→ vassoio
→ tray
→ bucchett
→ buca nell'alveo dei ruscelli per favorire la fuoriuscita delle acque verso il campo
→ mouth in the riverbed to facilitate the water discharge towards fields
→ buff
→ imboglio
→ cheat, swindle, trick
→ bummacia
→ ovatta
→ cotton-wool
→ bunacc'
→ abbastanza bene
→ not so bad
→ ”'mma sta'?", "stieng bunacc'"
→ bunariell
→ benino
→ quite well
→ burghitt
→ l’attuale quartiere Borghetto, ossia l'antico Borgo Magnaporci
→
→ busce(oppure sbusce)
→ buco
→ hole
→ busciard
→ bugiardo
→ liar
→ buscij
→ bugia
→ lie
→ buttij
→ bottiglia
→ bottle
→ Dal francese, “bouteille”, bottiglia.
→ buttijon
→ grande bottiglia ovvero donna grassa
→ big bootle, or fat woman
→ Vedi “buttij”.
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Lettera C
354 termini
→ ca
→ contrazione di "che cosa ha"
→ contraction of “what does he …”
→ (esempio 1) "sc'vvist ca' fatt?", "hai visto cosa ha combinato?", “have you seen what he caused?”; (esempio 2) "ca ditt quill?", "cosa ha detto?", “what did he say?”
→ cacarell'
→ (1) diarrea; (2) paura
→ (1) diarrhea; (2) fear, scare
→ ca
→ contrazione di "che cosa ha"
→ contraction of “what does he …”
→ caca-rti'r
→ tirchio
→
→ cacasicc
→ avaro
→ miser
→ cacat
→ cacca
→ shit, dump
→ caccam
→ grosso caldaio in rame con il fondo a conca; veniva messo sul fuoco e riempito di latte per essere trasformato in formaggio e ricotta
→
→ caccaviell
→ contenitore di latta per liquidi
→ tin cup for liquids
→ cacchij
→ (1) forma edulcorata per indicare l'organo maschile; (2) fioritura
→ mitigate form to indicate penis; (2) flowering
→ (1) "ma ch'cacchij vo'?", "ma cosa cavolo vuoi?", “what the hell do you want?”; (2) "ha 'ncacchiat", “e’ fiorito”
→ caccia' for
→ intimazione ad espellere una persona da un luogo (lett. "cacciare fuori")
→ to throw someone out
→ "mo' t'cacc'for", "ora ti mando via"
→ cacciamanill
→ camicino di cotone o seta per neonati, senza maniche che si allaccia sulla schiena e si fa indossare ai neonati per preservare la pelle delicata da altri tessuti più ruvidi
→
→ caccion
→ cane giovane
→ young dog
→ cacciunill
→ cucciolo appena nato
→ dog just born
→ cachiell
→ persona debole, poco energica
→ weakling, weak man
→ cacign
→ verdura selvatica
→ wild vegetable
→ cafe'
→ caffe'
→ coffee
→ cafulla'
→ precipitarsi
→ to throw oneself
→ "appen ha'rrivat l'magna' s'hann' cafullat", "appena arrivato il cibo, si sono precipitati", “as soon as the food arrived, they threw themselves”
→ cagna'
→ cambiare
→ to change
→ cagn cocc’
→ metti la testa a posto (lett. “cambia testa”)
→ to settle down
→ cain
→ gallina
→ hen
→ cainacce
→ tacchino
→ turkey
→ Caitàn
→ Gaetano, nome proprio
→ Gaetano, name
→ cajol
→ (1) trappola; (2) gabbia per uccellini
→ (1) trap; (2) birdcage
→ cajuol
→ (1) contenitore simile al cesto, con la differenza che “lu cajoul” aveva la parte centrale a vista, senza intreccio di vimini o tralci di nocciole; (2) epiteto, con un significato simile ad imbecille
→ (1) container similar to the basket, but with the central section concrete, without braiding wicker; (2) stupid
→ cala’ (cala’ sott)
→ scendere, spesso usato con il rafforzativo “sotto”
→ to go down
→ cal'cagn
→ tallone
→ heel
→ cal'ca'
→ pressare
→ to press
→ cal'ch
→ carico (bevanda densa)
→ thick drink
→ cal' da ssa' piant
→ chi ti credi di essere? (lett. "scendi da quest'albero")
→ lit: “come downstairs from the tree!”; it means: “who do you believe to be?”
→ calimm
→ caldo, calore
→
→ call
→ caldo
→ hot
→ callar
→ caldaia
→ boiler
→ callarell
→ secchio in plastica usato dai muratori
→ plastic bucket used by bricklayers
→ callaron
→ caldaio per bollitura mosto
→ cauldron used for the boiling of grape must
→ caluppin
→ colui che vive sfruttando gli altri (inserviente di infima intensita' anche morale), galoppino
→ messenger boy
→ cam’
→ pula; involucro dei chicchi dei cereali e di altre piante che si stacca durante la trebbiatura
→ chaff, husks
→ camba’
→ vivere
→ to live
→ cambagn
→ campagna
→ country
→ cambsant
→ cimitero
→ cemetery
→ cambsantar
→ custode del cimitero
→ cemetery guardian
→ cambumill (oppure “campumill”)
→ camomilla
→ camomile tea
→ camj' e r'morch
→ camion con il rimorchio
→ truck with trailer
→ cammatt' (la)
→ rotolo di lana o cotone a forma sferica che di ricavava dalla matassa per consentire – a chi faceva i lavori a maglia a mano – di non far intrecciare i fili
→
→ camm'cill
→ camicino che viene fatto indossare ai neonati sotto la maglietta intima per preservare la loro pelle delicata dalla ruvidezza della lana
→
→ camm'scett
→ camicia da donna
→ blouse
→ cam'nat
→ passeggiata
→ walk
→ camoll
→ parte finale e diritta delle piante, specie dei pini, che nel dopoguerra molti contadini / boscaioli si procuravano furtivamente per rifare i tetti delle case, oppure utensili domestici, scale a pioli, etc.
→
→ campanell
→ salsicce di piccola dimensione che generalmente venivano usate quale regalo ai bimbi
→ small sausages given to children
→ canal
→ grondaia
→ gutter
→ canass
→ guancia
→ cheek
→ can ch’abbaij n'n moccic
→ can che abbiaia non morde
→ barking dogs don't bite
→ canda'
→ cantare
→ to sing
→ candar
→ unita' di misura = 80 kg
→ measurement unit, 80 kilos
→ candon (plurale: candun)
→ grossa pietra
→ big stone
→ canistr
→ cesta, generalmente di vimini
→ wicker basket
→ cannarin
→ faringe
→ pharynx
→ cannaruozz
→ rigatoni
→ rigatoni, short fluted pasta
→ cannaruzzit
→ (1) pomo d'adamo; (2) tubetti, tipo di pasta per minestra
→ (1) Adam's apple; (2) pasta for soup
→ cannel
→ candela
→ candle
→ cann'(e)lell'(e)
→ candelina o piccolo rubinetto per spillare il vino
→
→ canniell
→ cannello per saldare
→ oxyhydrogen blowpipe
→ cannizz’l
→ alberi secchi delle piante (steli) di mais, cioe’ “mazzocche” che raccolte e legate in fasci servivano, specie in campagna, per alimentare il fuoco dei camini e cotture all'aperto
→
→ cann'l
→ mattarello
→ rolling pin
→ Cann'lor
→ Candelora, festa del 2 febbraio
→ Candlemas, February 2nd
→ can’ puzz’ (lu)
→ puzzola; animale della famiglia dei mustelidi, lungo circa 35/40 cm.; deve il suo nome alla caratteristica capacità di secernere un secreto maleodorante
→
→ can sicc
→ persona magra (lett. “cane secco”)
→ thin person (lit. “thin dog”)
→ canucc'
→ cagnolino, cucciolo
→ puppy
→ canzon (plurale “canzun”)
→ canzone
→ song
→ capa'
→ (1) scegliere; (2) sbucciare
→ (1) to choose; (2) to peel
→ capac'
→ probabile, nelle locuzioni
→ it may be
→ "ch've a piov'r'? e' capac", "potrebbe piovere? e' probabile", “could it rain? it may be”
→ capaddozie
→ capo, guida
→ leader
→ caparc'
→ entrarci, essere giusto di misura
→ to go in
→ "vid' s'c' cap'", "controlla se c'entra", “give a look if it goes in”
→ cap'cuoll
→ salume
→ salami made with the neck of the pig
→ capezz
→ corda con la quale venivano legati o accompagnati i quadrupedi
→ halter
→ capill
→ capelli
→ hair
→ cappa
→ mantella
→
→ capritt casce e ov
→ capretto con formaggio e uova
→ kid with cheese and eggs
→ cap’tiemp(e)
→ periodo che va dal 31 ottobre (vigilia di Ognissanti) all'11 novembre (San Martino)
→ "ne reparlemme a cap’tiemp(e)", intendendo in tal modo di poter fare un discorso più concreto sulla base del risultato agricolo
→
→ caraste'
→ carestia
→ famine
→ "ev tiemp' d'caraste'", "era periodo di magra, di carestia", “it was the time of the famine“
→ carastus
→ costoso
→ expensive
→ cardill
→ cardellino
→ goldfinch
→ caria'
→ caricare
→ to load
→ cariamuort
→ carro funebre (lett. caricamorti)
→ hearse (lit. “load dead”)
→ carracin
→ fichi secchi
→ dry figs
→ carratur
→ particolare pulizia delle budella del maiale con il dorso della lama del coltello appoggiato su un asse obliquo di legno
→
→ carrematt' (la)
→ impropiramente detto carro, che trainato da una lunga stanga centrale attaccata ai buoi, serviva per trasportare o" ricacciare" dai campi lunghi fusti di piante, specie di noci; la lunga stanga poggiava su un asse di ferro che – alle estremita' – aveva due ruote. Il fusto da trasportare veniva prima assicurato sotto l'asse, alzando la stanga; successivamente, abbassandola alla sua estremità anteriore, la stanga veniva aggangiata al giogo dei buoi
→
→ carr'chion
→ lungo asse di legno con due asole all'estremita'; veniva usato per mettere in tensione le funi dei carretti (simile al verricello)
→
→ carruan
→ tombino
→ drain
→ carrucchian
→ avaro, tirchio
→ miser
→ carruzzi'n (lu)
→ motoveicolo, es. Ape Piaggio
→ motor vehicle (Ape Piaggio)
→ carruzzi'n (la)
→ passeggino per bimbi
→ push chair
→ carta'
→ scartavetrare
→ to sandpaper
→ carta fauz
→ persona falsa
→ unfair people
→ carusa'
→ tagliare i capelli molto corti
→ to shear
→ "t'sce carusat!", “hai tagliato i capelli molto corti!”
→ carvun
→ carboni ardenti
→ burning coal
→ casamiccij
→ scompiglio, confusione
→
→ cascaton
→ caduta a peso morto
→ dead weight fall
→ "ha fatt' nu cascaton", “e’ caduto molto male”
→ casce
→ cassa
→ crate, box
→ casce (oppure “casc”), pronunciato con la “sc” come cediglia
→ formaggio
→ cheese
→ Dal latino “caseus”.
→ casce n'c i vierm
→ formaggio pecorino con vermi da latte
→ cheese with worms
→ cascett
→ cassetta tipica della frutta
→ box, typical for fruits
→ Dal francese “caissette”.
→ casciamurtar
→ becchino
→ grave-digger, sexton
→ cascign
→ cicerbita
→ sow thistle
→ ca senno'?
→ altrimenti?
→ or else? otherwise?
→ casin'
→ (1) bordello; (2) tipico edificio signorile di campagna
→ (1) brothel; (2) country lodge
→ cas'rmon
→ palazzo molto grande
→ big block of flats
→ catafa'? (oppure: catafato'?)
→ cosa devi fare? (lett. "cosa avresti in mente di fare?")
→ what should you do?
→ catast
→ mucchio, catasta
→ pile
→ "catast d'len", "mucchio di legname", “wood pile”
→ catinill
→ antica serratura delle porte che funzionava con uno spago che veniva tirato dall'esterno
→
→ catuorc
→ macchina vecchia
→ old car
→ cavett (fa')
→ saltare le lezioni
→ to play truant
→ cauce
→ (1) calcio; (2) calce (materiale da costruzione)
→ (1) kick; (2) lime (building material)
→ caul
→ cavolo, ortaggio
→ cabbage
→ caulavor
→ capolavoro, inteso in senso ironico
→ masterpiece (ironical)
→ "sc'fatt ssu bbiell cual'lavor", "hai combinato questo bel guaio"
→ caul suffucat
→ cavoli cucinati in pentola, messi a cuocere con l'acqua con cui sono stati
lavati, aglio, olio e peperoncino
→ cabbages cooked in their water, with garlic, oil and pepper
→ caut
→ buco
→
→ cautill
→ piccolo buco nel muro, tipico rifugio del topo
→
→ cauz (anche "cauzun")
→ pantaloni
→ trousers
→ cauzett
→ (1) calzini; (2) calze femminili (collant)
→ (1) socks; (2) panty-hose
→ cauznett
→ mutande
→ underpants
→ cavall ndier
→ stallone
→ stallion
→ cavicj'
→ grosso perno per tenere i buoi
→
→ cazzariell
→ oggetto di piccole dimensioni
→ thing of small dimension
→ cazzarol
→ barattolo di latta
→ tin
→ cazz' da caca' (mo so')
→ locuzione per intendere che – in seguito a qualcosa – stanno arrivando i problemi
→ it means that problems are arriving (“pricks to shit”)
→ cazz e cucchiar
→ indica due persone molto affiatate, sempre insieme
→ prick and spoon; it indicates two people in armony, always together
→ cazziat (oppure: cazziaton)
→ sgridata (sgridata solenne)
→ telling-off
→ cazz'n'glorij
→ locuzione per indicare che e' andato tutto in malora, e' saltato tutto
→ it indicates that everything goes to the devil (lit. “prick in glory”)
→ c(e)cagn
→ sonnolenza
→ sleep
→ cchiu' (oppure cchio')
→ piu'
→ more; no more; anymore
→ "n'n c'n stann cchio'", "non ce ne sono piu' / sono finiti"
→ cchiussa’
→ di piu’
→ more
→ cecat
→ cieco
→ blind
→ cegn
→ legatura della vite; legare i tralci ancora verdi al palo che sostiene l'alberello della vite
→ action to tie bind the grape vines to a supporting wire
→ cellat
→ bacato, andato a male
→ maggoty
→ centenar
→ circa 150 mq di terreno (16 centenar equivalgono a circa 1 opera, vedi), corrispondenti a 100 viti
→ approximatively 150 squared meters (100 grapes)
→ centrin
→ cinta dei pantaloni
→ belt
→ cerasce
→ ciliegie
→ chierries
→ "cerasce ammarell'(e)", "ciliege amarene"
→ dal francese “cerises”
→ cerogg’n
→ lume di cera, candela
→
→ cerv'
→ acerbo
→ unripe
→ cervellitt
→ persona un po' matta
→
→ ces
→ terreni di montagna
→ mountain fields
→ cestunie
→ il termine é riferito all'organo sessuale femminile; nel linguaggio dialettale identifica una ragazza prossima all'adolescenza che sente le prime pulsioni sessuali, quindi una ragazza – probabilmente – con un comportamento non maturo
→
→ "chela uajon cumenz a sentì la cestunie"
→ cetron
→ cocomero
→ watermelon
→ c'ffoll
→ nuca
→ nape
→ ch'cchnell
→ gallinella
→ pullet
→ ch'cocc’
→ zucca
→ pumpkin
→ ch'cocc' a fiaschett'
→ zucca a forma di fiasco che, una volta essiccata, si svuotava dei semi e della polpa (ormai secca) e veniva utilizzata come contenitore di acqua o di sementi varie
→
→ ch'ddamo'
→ da molto tempo
→ for a long time, long
→ chel
→ quella
→ that
→ chel d’quil
→ lett. “quella di quello”; riferito a cosa inutile da fare o attuare
→
→ "ch’facemm mma chel d’quil?"
→ chess
→ questa
→ this
→ chess’e’
→ lett. “e’ cosi’, punto e basta”; indica un fatto incontrovertibile, ineluttabile
→ ”and that's that”
→ chiangtell
→ sedia su cui sedevano i pastori per mungere le pecore (si chiamava anche pr'sulell)
→
→ chiarenz
→ ubriachezza
→ drunkenness, intoxication
→ chiava'
→ portare un colpo violento
→ to give a hard knock
→ "chiav’t'la 'mbaccia", "dattela sulla faccia"
→ chiavat
→ atto sessuale, copula
→ copulation
→ chiochie
→ scarpe di pezza
→ cloth shoes
→ chiochij
→ chiochia o meglio grappolone: si realizzava in occasione della vendemmia per conservare i grappoli d'uva che venivano tagliati unitamente ad un pezzo di tralcio. Questi, riuniti in una decina di capi, si legavano con una "chiort'" (rametto di salice, vedi), costituendo appunto il grappolone che si appendeva entro locali arieggiati per garantirne conservazione fino a Natale. Particolare importante per conservare l'uva fresca per lungo tempo, ai capi dei tralci tagliati in senso trasversale si infilavano delle patate che alimentavano il tralcio ancora per qualche settimana.
→
→ chioch'r
→ sciocco
→ silly, foolish
→ chiort
→ rami di salice, messi in acqua per essere ammorbiditi e usati per legare i fasci di ceppi
→ branches of willow; water softens them, so they can be used to tie bunches of logs
→ chiouv
→ (1) chiodo; (2) persona pesante; (3) (al femminile) donna brutta
→ (1) nail; (2) boring people; (3) ugly woman
→ chir'c
→ inizio della calvizie, lett. chierica
→ bald spot, the beginning of baldness
→ chiurr'
→ chiudere
→ to shut, to close
→ chiu' gruoss t'fa' e cchiu' stup't d'vind
→ piu' cresci, piu' diventi stupido
→ the more mature you become and the more stupid you become
→ chius' a catnill
→ chiuso o legato con la catena
→
→ ch'nocchij
→ (1) filatoio; (2) scheletro
→
→ (1) “filare una conocchia di lana”, ovvero la massa di lana che era avvolta al pennecchio e che le donne di una volta affilavano, con maestria dall'alto di una scala o balcone, con un fuso di legno che aveva ad una estremità un gancio di ferro per fermare il filo di lana; (2) a proposito della Madonna che scappa in piazza (manifestazione religiosa pasquale), si afferma che la statua della Madonna non sia pesante perchè il vestito e la testa sono montati su una conocchia di legno per cui essa risulta leggera e facile da portare anche in corsa
→ ch'puzza' fa' la fin' d'lu cuttur, c'n'angin n'gann e lu fuoche 'ncule
→ che tu possa finire male; lett. "che tu posa finire come il pentolone, con una gancio in gola ed il fuoco nel sedere"
→ may you have a bad end; lit. “may you stay as a cauldron, with a hook in the throat and the fire in the ass”
→ ch'sce lu fij d'la caina bianc'?
→ lett. "sei il figlio della gallina bianca?"; (1) "chi credi di essere?"; (2) locuzione riferita a persona fortunata
→ lit: “are you the son of the withe hen?”; it means: (1) who do you think you are?; (2) a person favoured by fortune
→ (2) Dal latino “albae gallinae filius”, in Svetonio, Vita di Galba; Livia, moglie di Augusto, ebbe in grembo – da un’aquila che le volava sulla testa – una gallina bianca con una piantina di alloro chiusa nel becco. Cio’ era segno di buona sorte.
→ ch'sce r'cumb'nat?
→ cosa hai combinato stavolta?
→ what did you get up today?
→ ch't'va' a r'fr'sca'?
→ locuzione per avvisare l'interlocutore che sta andando in un posto freddo (lett. "vai a rinfrescarti?") oppure – ironicamente – per capire come mai stia andando in un luogo cosi’ freddo
→ warning or ironic sentence towards who leaves for cold places
→ ch'uliss dic?
→ lett. "che vorresti dire?"; richiesta di chiarimento a fronte di insinuazione
→ request for clarification on insinuation; lit. “what would you say?”
→ ch'va truenn?
→ lett. “che vai cercando?”; (1) locuzione riferita a persona che non sa dove sbattere la testa; (2) minaccia verso un terzo
→ (1) sentence towards someone who does not know which way to turn; (2) threat (“what do you want?”, aggressively pronounced)
→ ciabbuott
→ ciccione
→ fatty, tubby
→ ciacca majes
→ (1) rullo dentato usato per rompere le zolle di terra dopo l'aratura; (2) riferito anche a persone lente e svogliate
→
→ (2) "sce nu ciacca majese"
→ ciacciaccoll
→ gazza ladra
→ magpie
→ ciaccion
→ ciccione
→ fatty, tubby
→ ciaccozz
→ fusa
→ purr
→ ciambat
→ (1) calcio, zampata; (2) unita’ di misura
→ (1) kick; (2) unit of measurement
→ (2) “te 'na ciambat d'cas”, ossia “hai una casa di piccole dimensioni”
→ ciambat mbiett
→ lett. "calci al petto"; metaforicamente, e' un suggerimento di accontentarsi
→
→ "che va truenn? le ciambat mbiett?", "cosa vai cercando? vuoi che qualcuno ti picchi?"
→ ciamb'con
→ insulto riferito a persona che inciampa facilmente
→ insult towards someone who easily stumbles
→ ciamblatton
→ distratto, disattento
→
→ ciammaric
→ lumaca
→ snail
→ ciampan
→ tafani
→
→ cianc'
→ gamba
→ leg
→ cianchett
→ sgambetto
→
→ "fa' la cianchett", "mettere lo sgambetto"
→ ciancicat
→ sgualcito
→ wrinkled, creased
→ ciarcell
→ depositi adiposi del girovita, maniglie dell'amore
→
→ cialang
→ terreno sterile
→
→ ciamurr
→ raffreddore
→
→ ciaramell
→ pifferi che accompagnano la zampogna
→
→ ciaula'
→ perdere tempo chiacchierando
→ to waste time by chatting
→ ciaulon
→ (1) cornacchia, (2) pettegolo, se riferito a persona
→ (1) crow; (2) gossip, gossiper
→ ciavarr
→ montone giovane (fino al raggiungimento dell'eta' riproduttiva)
→
→ ciavatt
→ (1) ciabatta; (2) donna non curata
→ (1) slipper; (2) neglected woman
→ cicchett
→ rimproverro
→ dressing down
→ cich cich
→ solletico
→ tickle
→ ciciariell
→ pigne secche che cadono dai pini di montagna ricche di resina, ottimi per accendre il fuoco in casa
→
→ cic'r'pin
→ (1) dolce natalizio con ripieno di noci e cacao; (2) persona che ha mangiato molto dopo un pranzo; (3) persona in sovrappeso
→ (1) filled chick pea; Christmas sweet with walnuts and cocoa; (2) someone who has eaten too much; (3) fat people
→ ciell (i)
→ insetti della farina di colore nero; di qui anche il verbo “c’lla’”, ossia rovinarsi per causa degli insetti
→
→ “la farin ha c’llat”
→ cient
→ cento
→ one hundred
→ "ott'cient", "ottocento"; "sett'cient", "settecento"; etc.
→ cient pij
→ malattia sconosciuta
→ unknown disease
→ "mma se mmuort quill? ja piat lu cient pij", "com’e’ morto? di una malattia sconosciuta”
→ ciercul
→ quercia
→ oak
→ cignal
→ cinghiale
→ pigskin
→ cinc' (oppure cing')
→ vestito vecchio o ridotto male
→ old or shabby clothes
→ cing e petacc
→ in malomodo
→ in a bad way, in a sorry plight
→ "s'e' rdutt cing e petacc”, “si e’ ridotto male"
→ cingh
→ cinque
→ five
→ cingiar
→ mestiere dedito alla raccolta di panni vecchi
→ kind of job; it aims to gather old clothes
→ cin'matogr'f
→ cinema
→ cinema
→ cio'
→ richiamo per maiale
→ recall for pig
→ cipp sicc
→ persona magra
→ thin (lett. “thin log”)
→ cipp'tiell
→ pezzi di rametti per avviare il fuoco
→
→ ciorr
→ roditore con coda a batuffolo
→ rodent with wad tail (rabbit or similar)
→ cist
→ cesto, inteso come carico degli asini, di norma due ai lati del basto
→ donkey loads, on the two sides of the pack saddle
→ cist scaricariell
→ cesto a cui si apriva il fondo tenuto su da una corda e si lasciava cadere nei campi il contenuto, di norma letame
→ basket to manure the fields; its bottom is held by a string which can be pulled to allow the manure go down
→ cit'l
→ bambino
→ baby
→ cit'lill
→ bambino piccolo
→ child
→ cit'lon
→ bambinone
→ childlike
→ ciucch'(e)
→ ammaccatura
→
→ "la conch' s’ ciucchise", "la conca si ammacco'”
→ ciuccia piagnen
→ donna lamentosa
→
→ ciuccij
→ (1) organo femminile; (2) asino
→ (1) vulva; (2) donkey
→ ciuccion
→ donna bellissima
→ wonderful woman
→ ciucculant
→ frati, cosi’ detti in relazione al tipo di calzatura che indossavano, simile agli zoccoli
→ friars who wore clogs
→ ciucculat
→ (1) cioccolato; (2) gelata invernale notturna
→
→ ciucculatter
→ moka, la caffettiera napoletana
→ Neapolitan coffee-maker
→ ciuffulun
→ rigatone
→ curved, almost tube-like, kind of pasta featuring horizontal raised ridges
→ ciunca’
→ fare male alle gambe, spezzare le gambe
→ to make lame
→ “ciunchij l’coss!”, “fagli male alle gambe”
→ ciuccat
→ ammaccato
→ bruised
→ ciuocch'l
→ zoccoli
→ clogs
→ cioupp
→ zoppo
→
→ ciupp'ca'
→ zoppicare
→ to be lame
→ ciurr'
→ indica la capigliatura, in senso dispregiativo
→ hair (pejorative meaning)
→ ciurr d'mazzocch
→ peluria tipica del granoturco in fiore
→ down of the corn
→ "n'tiemp d'uerr c'fumavam i ciurr d'mazzocch", “durante la guerra fumavamo la peluria del granoturco, “during the war, we smoked the down of the corns”
→ ciurrije
→ cinguettio
→
→ ciu'uett
→ civetta
→ little owl
→ c'llon
→ scansafatiche, nullafacente
→ little owl
→ c'llucc (oppure “c’llitt”)
→ uccellino
→ little owl
→ c'm'nta'
→ dare fastidio, disturbare
→ to jam
→ "m'sta' a c'mn'ta' uajo'", "mi stai disturbando, ragazzino", “hey there, you are jamming me”
→ c'ngion
→ vestito con poca cura
→ slovenly, untidy
→ co'
→ tu / te, indica persona nei saluti, spesso quando non si ricorda il nome proprio (lett. "coso")
→
→ "ue' co'", "ciao a te"; "mma' sta co'?", "come stai?"
→ còc'
→ (1) scottare; (2) cuocere
→
→ cocc'
→ testa
→
→ cocc
→ uovo
→ egg
→ cocc' d'mbrell
→ testa vuota
→
→ cocc' d'l'gnam
→ testa di legno
→
→ cocc' d'rapunz'l
→ testa di rapa
→
→ cocc' e cul
→ capovolto
→
→ cocch'dun
→ qualcuno
→ someone
→ cocchij
→ involucro dell'uovo
→
→ cocch'vvot
→ qualche volta
→ sometimes
→ coccia d'as'n n'za ma pelat
→ la testa dell'asino non e’ mai pelata
→
→ coccia tost' mma na crap
→ testa dura come una capra
→
→ codazinzl
→ ballerina bianca
→
→ coccos
→ qualcosa
→ something
→ codc fischial
→ codice fiscale
→ fiscal code
→ cofan
→ (1) cesto a due manici, fatto di tralci non troppo legnosi di pianta di nocciole, utilizzati nella vendemmia per il trasporto dell’uva; (2) indica una grande quantita’
→
→ “t’n’ sc’ magnat nu cofan”, “ne hai mangiato una quantita’ industriale”
→ cogn
→ buccia, scarto
→
→ coj
→ cogliere
→
→ coj la liv
→ raccogliere le olive
→
→ coma i dicn?
→ qual’e’ il nome (oppure il soprannome) della sua famiglia?
→
→ copp
→ (1) coppa; (2) salume ottenuto dalla lessatura e poi pressatura degli scarti della testa del suino
→
→ copp'l
→ berretto, cappello
→
→ cord
→ (1) corda; (2) trave in legno
→
→ corn e ua' n'n manchen ma'
→ corna e guai non mancano mai
→
→ cosc'n (oppure “cocin”)
→ recipiente rotondo di vario diametro alto circa 20 cm. realizzato per lo piu’ con legno sottile di faggio fresco e quindi flessibile e che, per l'occasione, veniva curvato a forma di cerchio e poi fermato con punti dello stesso faggio; era tipico dell'epoca in cui i contadini, o meglio le contadine, trasportavano i carichi con le “cocin' 'ncocc” (con i cesti in testa sia per portare da mangiare ai propri cari che lavoravano nei campi che per andare a vendere i propri prodotti al mercato in Piazza Garibaldi). Negli anni 50/60 e forse anche 70 si notava in piazza una lunga fila “d'cocin' e canistr'”, pieni dei più svariati prodotti dei campi che cominciava da sotto la gradinata di S. Chiara ed arrivava fino alla Chisea di S. Rocco.
→
→ coss
→ gamba
→ leg
→ costa dij ciamp'chill
→ attuale via Margherita, cioe’ la salita della chiesa di San Filippo
→
→ Prende il nome dalla famiglia Zampichelli, che vi abitava.
→ cot'c
→ (1) cotenna; (2) tirchio
→ (1) rind; (2) miser
→ cot'c e fasciuol
→ cotiche e fagioli, piatto tipico
→ rind and beans
→ crap'
→ capra
→ goat
→ crastat
→ castrato (carne di)
→ mutton
→ c’rca’
→ domandare qualcosa oppure chiedere denaro
→
→ "i'so' c'rcat cient eur p' cu lu lavor", "gli ho chiesto cento euro per quel lavoro"
→ crepat
→ impertinente, testardo
→ cheeky
→ criatur (oppure “criaturell”)
→ bambino (neonato)
→ new-born
→ cricchia'
→ scricchiolare
→ to crunch
→ criol (oppure “criulon”)
→ erba infestante che in italiano potremo chiamare campanella bianca; i fiori possono comunque essere anche di vario colore
→ invasive grass
→ crisce
→ lievito naturale per il pane generalmente ottenuto da fermenti presenti nello stomaco degli ovini
→ leaven
→ crisc sant!
→ salute!, dopo uno starnuto; lett. "cresci santo"
→ (God) bless you
→ criuol
→ lacci di cuoio per scarponi
→ leather bootlace
→ cr'pantizi
→ modo di fare da gradasso, da strafottente
→
→ cr'pauss'(e)
→ spingere in ambiente affollato
→
→ cr'sciut e pasciut
→ divenuto grande, adulto
→
→ cr'somm'l
→ albicocche
→ apricoats
→ crucchia'
→ picchiare
→ to hit
→ c'sce' o c'fa'?
→ ci sei oppure ci fai?
→
→ cucchiar
→ cazzuola usata dal muratore
→ trowel
→ cucciat
→ testata
→
→ "ha chiavat' 'na cucciat", "ha dato una testata"
→ c'u fa
→ cosa ci vuoi fare, inteso come rassegnazione
→
→ cujet
→ quieto
→ still, calm
→ crianz
→ educazione
→ good manners
→ criatur
→ bambino
→ baby, child, little one
→ c'stunia
→ ragazza giuliva con la testa sempre tra le nuvole
→
→ cua’
→ covare le uova
→
→ cucc
→ (1) deforme; (2) metaf. riferito anche a persone non completamente a posto
→ (1) misshapen; (2) ref. to mad people
→ (2) “quill e’ cucc”, “quello e’ mezzo matto”
→ cucchiar'
→ cucchiaio
→ spoon
→ cucchiarin'
→ cucchiaino
→ teaspoon
→ cuccion
→ testardo
→ obstinate, stubborn
→ cucciulon
→ testa grande
→ fat-head
→ cucucciar
→ abitante di Sulmona
→ Sulmona inhabitants
→ cucuccill
→ zucchine
→ zucchino
→ cuccumill
→ piccolo contenitore per camomilla, scaldare il caffe', etc.
→ small boiler for camomile tea
→ cuggin carnal
→ cugino in primo grado
→ first (degree) cousin
→ cugnadd
→ tuo cognato
→ your brother in-law
→ cuj
→ (1) ernia molto sviluppata nella parte inguinale; (2) capricci
→ inguinal hernia
→ (2) “je fa venc tutt le cuj”, “gli fa vincere tutti i capricci"
→ cuj'c’
→ indovinalo, centralo (simile ad “azzicc”, vedi)
→ guess
→ cujone (la)
→ burla, presa in giro; si tratta di un termine dialettale molto arcaico
→
→ "tu m' sta’ arrenn' la cujone", "tu ti stai prendendo burla di me, mi stai prendendo in giro"
→ cujun
→ testicoli
→ testicles
→ culer
→ (1) colera; (2) puzza intensa
→ (1) cholera; (2) strong bad smell
→ culunnett
→ comodino
→ bedside table, night table
→ cumbard
→ bombardamento
→
→ cumbar fauzon
→ (1) compare falso; (2) riferito anche a San Pietro nella funzione pasquale della "Madonna che scappa"
→ (1) unfair friend; (2) ref. to Saint Peter during the religious ceremony “Madonna who runs in the sqaure”
→ cumbiett
→ confetti
→ sugared almonds
→ cumbin
→ confine
→ boundary of a rural holding
→ cummanna'
→ comandare, richiedere di eseguire un servizio
→ to order, to command
→ cummatt
→ (1) lavorare per risolvere un problema; (2) avere a che fare;
→ (1) to work to solve a problem; (2) to have a connection with
→ la probabile provenienza e' "combattere"
→ cummedij
→ confusione
→ confusion, disorder
→ "stann a'ffa' na cummedij ss' uajun", "fanno una confusione questi ragazzi!"
→ cummient
→ convento
→ convent, nunnery
→ cumpare’
→ apparire, fare bella mostra
→ to appear
→ Dal latino “comparere”.
→ cum'nza'
→ cominciare
→ to start
→ Dallo spagnolo “comenzar”.
→ cunij
→ coniglio
→ rabbit
→ cunn'l
→ culla
→ cradle, cot
→ cunserv
→ colorante naturale del vino, formato da acini pigiati che uniti al mosto danno una colorazione piu’ o meno consistente
→
→ cuntal
→ quintale
→ quintal
→ cunzegn' dell'acq' (la)
→ lett. "consegna dell'acqua": incontro tra gestori di acque irrigue (vedi "acquaruol") per assegnazione delle priorita operative di irrigazione fra contadini. Per consentire l'irrigazione, e' tuttora necessario deviare il corso della “form” fino ai terreni; ovviamente le operazioni devono essere coordinate tra i vari utenti. La procedura della consegna dell'acqua ai diversi contadini deve quindi avvenire secondo accordi prestabiliti, e cio’ avviene grazie all'acquarolo che organizza i turni.
→ meeting among those who manages the availability of irrigation water and the related allowance to the farmers
→ cunzul
→ rinfresco di lutto, consolo
→ mourning party
→ Dal verbo transitivo latino “consolor”, ossia "consolare", "confortare".
→ cumpr(e)ndonij
→ intelligenza, brillantezza
→
→ "e' lient d'cumpr(e)ndonij", "non e' molto brillante"
→ cuocc'
→ (1) oggetto, in generale; (2) persona debole e che si affatica con poco lavoro
→ (1) thing, in general; (2) weak person or tired with few work hours
→ (1) "r'pij't i cuocc' ch'sc'purtat", "prendi indietro i tuoi oggetti"
→ cuoll
→ collo
→ neck
→ cuopp
→ (1) coppo da tetto; (2) donna brutta
→ (1) bent tile; (2) ugly woman
→ cuott
→ (1) cotto; (2) bruciato
→ (1) cooked; (2) burned
→ (2) “lu sol m’ha cuott lu cuoll”, “il sole mi ha cotto il collo”
→ cupierchij
→ coperchio
→ lid
→ cuppin
→ (1) mestolo; (2) ceffone
→ (1) ladle; (2) slap
→ cuppon
→ asso di coppe
→ ace of cup
→ cupput
→ fondo, riferito a contenitore
→
→ curdisch
→ tardivo, riferito anche alla frutta
→
→ curdun
→ le scale che conducono da Piazza Garibaldi a Corso Ovidio
→
→ cure'
→ scureggia
→ fart
→ curion'
→ peto ruoroso
→ loud fart
→ curnicchi'
→ riferito ad un angolo, oppure ad un luogo angusto della casa
→
→ curt(e)llat
→ coltellata
→
→ curtiell
→ coltello
→ knife
→ cusariell
→ epiteto verso persona insignificante (lett. “piccola cosa”) oppure minuta
→ insignificant people (lit. “small thing”) or thin people
→ "ue' cusarie', scanz't aess", “ehi piccolino, spostati”
→ cussaruol
→ stampella che veniva usata per appendere il maiale prima della trasformazione delle carni
→ crutch to hang up pigs before the transformation of meats
→ custat
→ (1) costola; (2) participio passato del verbo costare
→
→ custatell de puorc
→ costine di maiale
→ pork chops
→ custatrann
→ il prossimo anno, l’anno venturo; lett. “quest’altro anno”
→ next year
→ cut'
→ colto (participio passato del verbo cogliere)
→
→ cut'con
→ tirchio
→ miser
→ cuttur
→ caldaio
→ cauldron
→ cuturn
→ calzettoni
→ knee-length socks
→ cuvell(e)
→ campanella di ferro rotonda tramite la quale gli animali (asini, cavalli, vitelli, etc.) venivano legati alla mangiatoia oppure davanti alle case delle contrade rurali
→
→ cuzzitt
→ nuca
→ nape
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→ ca
→ contrazione di "che cosa ha"
→ contraction of “what does he …”
→ (esempio 1) "sc'vvist ca' fatt?", "hai visto cosa ha combinato?", “have you seen what he caused?”; (esempio 2) "ca ditt quill?", "cosa ha detto?", “what did he say?”
→ cacarell'
→ (1) diarrea; (2) paura
→ (1) diarrhea; (2) fear, scare
→ ca
→ contrazione di "che cosa ha"
→ contraction of “what does he …”
→ caca-rti'r
→ tirchio
→
→ cacasicc
→ avaro
→ miser
→ cacat
→ cacca
→ shit, dump
→ caccam
→ grosso caldaio in rame con il fondo a conca; veniva messo sul fuoco e riempito di latte per essere trasformato in formaggio e ricotta
→
→ caccaviell
→ contenitore di latta per liquidi
→ tin cup for liquids
→ cacchij
→ (1) forma edulcorata per indicare l'organo maschile; (2) fioritura
→ mitigate form to indicate penis; (2) flowering
→ (1) "ma ch'cacchij vo'?", "ma cosa cavolo vuoi?", “what the hell do you want?”; (2) "ha 'ncacchiat", “e’ fiorito”
→ caccia' for
→ intimazione ad espellere una persona da un luogo (lett. "cacciare fuori")
→ to throw someone out
→ "mo' t'cacc'for", "ora ti mando via"
→ cacciamanill
→ camicino di cotone o seta per neonati, senza maniche che si allaccia sulla schiena e si fa indossare ai neonati per preservare la pelle delicata da altri tessuti più ruvidi
→
→ caccion
→ cane giovane
→ young dog
→ cacciunill
→ cucciolo appena nato
→ dog just born
→ cachiell
→ persona debole, poco energica
→ weakling, weak man
→ cacign
→ verdura selvatica
→ wild vegetable
→ cafe'
→ caffe'
→ coffee
→ cafulla'
→ precipitarsi
→ to throw oneself
→ "appen ha'rrivat l'magna' s'hann' cafullat", "appena arrivato il cibo, si sono precipitati", “as soon as the food arrived, they threw themselves”
→ cagna'
→ cambiare
→ to change
→ cagn cocc’
→ metti la testa a posto (lett. “cambia testa”)
→ to settle down
→ cain
→ gallina
→ hen
→ cainacce
→ tacchino
→ turkey
→ Caitàn
→ Gaetano, nome proprio
→ Gaetano, name
→ cajol
→ (1) trappola; (2) gabbia per uccellini
→ (1) trap; (2) birdcage
→ cajuol
→ (1) contenitore simile al cesto, con la differenza che “lu cajoul” aveva la parte centrale a vista, senza intreccio di vimini o tralci di nocciole; (2) epiteto, con un significato simile ad imbecille
→ (1) container similar to the basket, but with the central section concrete, without braiding wicker; (2) stupid
→ cala’ (cala’ sott)
→ scendere, spesso usato con il rafforzativo “sotto”
→ to go down
→ cal'cagn
→ tallone
→ heel
→ cal'ca'
→ pressare
→ to press
→ cal'ch
→ carico (bevanda densa)
→ thick drink
→ cal' da ssa' piant
→ chi ti credi di essere? (lett. "scendi da quest'albero")
→ lit: “come downstairs from the tree!”; it means: “who do you believe to be?”
→ calimm
→ caldo, calore
→
→ call
→ caldo
→ hot
→ callar
→ caldaia
→ boiler
→ callarell
→ secchio in plastica usato dai muratori
→ plastic bucket used by bricklayers
→ callaron
→ caldaio per bollitura mosto
→ cauldron used for the boiling of grape must
→ caluppin
→ colui che vive sfruttando gli altri (inserviente di infima intensita' anche morale), galoppino
→ messenger boy
→ cam’
→ pula; involucro dei chicchi dei cereali e di altre piante che si stacca durante la trebbiatura
→ chaff, husks
→ camba’
→ vivere
→ to live
→ cambagn
→ campagna
→ country
→ cambsant
→ cimitero
→ cemetery
→ cambsantar
→ custode del cimitero
→ cemetery guardian
→ cambumill (oppure “campumill”)
→ camomilla
→ camomile tea
→ camj' e r'morch
→ camion con il rimorchio
→ truck with trailer
→ cammatt' (la)
→ rotolo di lana o cotone a forma sferica che di ricavava dalla matassa per consentire – a chi faceva i lavori a maglia a mano – di non far intrecciare i fili
→
→ camm'cill
→ camicino che viene fatto indossare ai neonati sotto la maglietta intima per preservare la loro pelle delicata dalla ruvidezza della lana
→
→ camm'scett
→ camicia da donna
→ blouse
→ cam'nat
→ passeggiata
→ walk
→ camoll
→ parte finale e diritta delle piante, specie dei pini, che nel dopoguerra molti contadini / boscaioli si procuravano furtivamente per rifare i tetti delle case, oppure utensili domestici, scale a pioli, etc.
→
→ campanell
→ salsicce di piccola dimensione che generalmente venivano usate quale regalo ai bimbi
→ small sausages given to children
→ canal
→ grondaia
→ gutter
→ canass
→ guancia
→ cheek
→ can ch’abbaij n'n moccic
→ can che abbiaia non morde
→ barking dogs don't bite
→ canda'
→ cantare
→ to sing
→ candar
→ unita' di misura = 80 kg
→ measurement unit, 80 kilos
→ candon (plurale: candun)
→ grossa pietra
→ big stone
→ canistr
→ cesta, generalmente di vimini
→ wicker basket
→ cannarin
→ faringe
→ pharynx
→ cannaruozz
→ rigatoni
→ rigatoni, short fluted pasta
→ cannaruzzit
→ (1) pomo d'adamo; (2) tubetti, tipo di pasta per minestra
→ (1) Adam's apple; (2) pasta for soup
→ cannel
→ candela
→ candle
→ cann'(e)lell'(e)
→ candelina o piccolo rubinetto per spillare il vino
→
→ canniell
→ cannello per saldare
→ oxyhydrogen blowpipe
→ cannizz’l
→ alberi secchi delle piante (steli) di mais, cioe’ “mazzocche” che raccolte e legate in fasci servivano, specie in campagna, per alimentare il fuoco dei camini e cotture all'aperto
→
→ cann'l
→ mattarello
→ rolling pin
→ Cann'lor
→ Candelora, festa del 2 febbraio
→ Candlemas, February 2nd
→ can’ puzz’ (lu)
→ puzzola; animale della famiglia dei mustelidi, lungo circa 35/40 cm.; deve il suo nome alla caratteristica capacità di secernere un secreto maleodorante
→
→ can sicc
→ persona magra (lett. “cane secco”)
→ thin person (lit. “thin dog”)
→ canucc'
→ cagnolino, cucciolo
→ puppy
→ canzon (plurale “canzun”)
→ canzone
→ song
→ capa'
→ (1) scegliere; (2) sbucciare
→ (1) to choose; (2) to peel
→ capac'
→ probabile, nelle locuzioni
→ it may be
→ "ch've a piov'r'? e' capac", "potrebbe piovere? e' probabile", “could it rain? it may be”
→ capaddozie
→ capo, guida
→ leader
→ caparc'
→ entrarci, essere giusto di misura
→ to go in
→ "vid' s'c' cap'", "controlla se c'entra", “give a look if it goes in”
→ cap'cuoll
→ salume
→ salami made with the neck of the pig
→ capezz
→ corda con la quale venivano legati o accompagnati i quadrupedi
→ halter
→ capill
→ capelli
→ hair
→ cappa
→ mantella
→
→ capritt casce e ov
→ capretto con formaggio e uova
→ kid with cheese and eggs
→ cap’tiemp(e)
→ periodo che va dal 31 ottobre (vigilia di Ognissanti) all'11 novembre (San Martino)
→ "ne reparlemme a cap’tiemp(e)", intendendo in tal modo di poter fare un discorso più concreto sulla base del risultato agricolo
→
→ caraste'
→ carestia
→ famine
→ "ev tiemp' d'caraste'", "era periodo di magra, di carestia", “it was the time of the famine“
→ carastus
→ costoso
→ expensive
→ cardill
→ cardellino
→ goldfinch
→ caria'
→ caricare
→ to load
→ cariamuort
→ carro funebre (lett. caricamorti)
→ hearse (lit. “load dead”)
→ carracin
→ fichi secchi
→ dry figs
→ carratur
→ particolare pulizia delle budella del maiale con il dorso della lama del coltello appoggiato su un asse obliquo di legno
→
→ carrematt' (la)
→ impropiramente detto carro, che trainato da una lunga stanga centrale attaccata ai buoi, serviva per trasportare o" ricacciare" dai campi lunghi fusti di piante, specie di noci; la lunga stanga poggiava su un asse di ferro che – alle estremita' – aveva due ruote. Il fusto da trasportare veniva prima assicurato sotto l'asse, alzando la stanga; successivamente, abbassandola alla sua estremità anteriore, la stanga veniva aggangiata al giogo dei buoi
→
→ carr'chion
→ lungo asse di legno con due asole all'estremita'; veniva usato per mettere in tensione le funi dei carretti (simile al verricello)
→
→ carruan
→ tombino
→ drain
→ carrucchian
→ avaro, tirchio
→ miser
→ carruzzi'n (lu)
→ motoveicolo, es. Ape Piaggio
→ motor vehicle (Ape Piaggio)
→ carruzzi'n (la)
→ passeggino per bimbi
→ push chair
→ carta'
→ scartavetrare
→ to sandpaper
→ carta fauz
→ persona falsa
→ unfair people
→ carusa'
→ tagliare i capelli molto corti
→ to shear
→ "t'sce carusat!", “hai tagliato i capelli molto corti!”
→ carvun
→ carboni ardenti
→ burning coal
→ casamiccij
→ scompiglio, confusione
→
→ cascaton
→ caduta a peso morto
→ dead weight fall
→ "ha fatt' nu cascaton", “e’ caduto molto male”
→ casce
→ cassa
→ crate, box
→ casce (oppure “casc”), pronunciato con la “sc” come cediglia
→ formaggio
→ cheese
→ Dal latino “caseus”.
→ casce n'c i vierm
→ formaggio pecorino con vermi da latte
→ cheese with worms
→ cascett
→ cassetta tipica della frutta
→ box, typical for fruits
→ Dal francese “caissette”.
→ casciamurtar
→ becchino
→ grave-digger, sexton
→ cascign
→ cicerbita
→ sow thistle
→ ca senno'?
→ altrimenti?
→ or else? otherwise?
→ casin'
→ (1) bordello; (2) tipico edificio signorile di campagna
→ (1) brothel; (2) country lodge
→ cas'rmon
→ palazzo molto grande
→ big block of flats
→ catafa'? (oppure: catafato'?)
→ cosa devi fare? (lett. "cosa avresti in mente di fare?")
→ what should you do?
→ catast
→ mucchio, catasta
→ pile
→ "catast d'len", "mucchio di legname", “wood pile”
→ catinill
→ antica serratura delle porte che funzionava con uno spago che veniva tirato dall'esterno
→
→ catuorc
→ macchina vecchia
→ old car
→ cavett (fa')
→ saltare le lezioni
→ to play truant
→ cauce
→ (1) calcio; (2) calce (materiale da costruzione)
→ (1) kick; (2) lime (building material)
→ caul
→ cavolo, ortaggio
→ cabbage
→ caulavor
→ capolavoro, inteso in senso ironico
→ masterpiece (ironical)
→ "sc'fatt ssu bbiell cual'lavor", "hai combinato questo bel guaio"
→ caul suffucat
→ cavoli cucinati in pentola, messi a cuocere con l'acqua con cui sono stati
lavati, aglio, olio e peperoncino
→ cabbages cooked in their water, with garlic, oil and pepper
→ caut
→ buco
→
→ cautill
→ piccolo buco nel muro, tipico rifugio del topo
→
→ cauz (anche "cauzun")
→ pantaloni
→ trousers
→ cauzett
→ (1) calzini; (2) calze femminili (collant)
→ (1) socks; (2) panty-hose
→ cauznett
→ mutande
→ underpants
→ cavall ndier
→ stallone
→ stallion
→ cavicj'
→ grosso perno per tenere i buoi
→
→ cazzariell
→ oggetto di piccole dimensioni
→ thing of small dimension
→ cazzarol
→ barattolo di latta
→ tin
→ cazz' da caca' (mo so')
→ locuzione per intendere che – in seguito a qualcosa – stanno arrivando i problemi
→ it means that problems are arriving (“pricks to shit”)
→ cazz e cucchiar
→ indica due persone molto affiatate, sempre insieme
→ prick and spoon; it indicates two people in armony, always together
→ cazziat (oppure: cazziaton)
→ sgridata (sgridata solenne)
→ telling-off
→ cazz'n'glorij
→ locuzione per indicare che e' andato tutto in malora, e' saltato tutto
→ it indicates that everything goes to the devil (lit. “prick in glory”)
→ c(e)cagn
→ sonnolenza
→ sleep
→ cchiu' (oppure cchio')
→ piu'
→ more; no more; anymore
→ "n'n c'n stann cchio'", "non ce ne sono piu' / sono finiti"
→ cchiussa’
→ di piu’
→ more
→ cecat
→ cieco
→ blind
→ cegn
→ legatura della vite; legare i tralci ancora verdi al palo che sostiene l'alberello della vite
→ action to tie bind the grape vines to a supporting wire
→ cellat
→ bacato, andato a male
→ maggoty
→ centenar
→ circa 150 mq di terreno (16 centenar equivalgono a circa 1 opera, vedi), corrispondenti a 100 viti
→ approximatively 150 squared meters (100 grapes)
→ centrin
→ cinta dei pantaloni
→ belt
→ cerasce
→ ciliegie
→ chierries
→ "cerasce ammarell'(e)", "ciliege amarene"
→ dal francese “cerises”
→ cerogg’n
→ lume di cera, candela
→
→ cerv'
→ acerbo
→ unripe
→ cervellitt
→ persona un po' matta
→
→ ces
→ terreni di montagna
→ mountain fields
→ cestunie
→ il termine é riferito all'organo sessuale femminile; nel linguaggio dialettale identifica una ragazza prossima all'adolescenza che sente le prime pulsioni sessuali, quindi una ragazza – probabilmente – con un comportamento non maturo
→
→ "chela uajon cumenz a sentì la cestunie"
→ cetron
→ cocomero
→ watermelon
→ c'ffoll
→ nuca
→ nape
→ ch'cchnell
→ gallinella
→ pullet
→ ch'cocc’
→ zucca
→ pumpkin
→ ch'cocc' a fiaschett'
→ zucca a forma di fiasco che, una volta essiccata, si svuotava dei semi e della polpa (ormai secca) e veniva utilizzata come contenitore di acqua o di sementi varie
→
→ ch'ddamo'
→ da molto tempo
→ for a long time, long
→ chel
→ quella
→ that
→ chel d’quil
→ lett. “quella di quello”; riferito a cosa inutile da fare o attuare
→
→ "ch’facemm mma chel d’quil?"
→ chess
→ questa
→ this
→ chess’e’
→ lett. “e’ cosi’, punto e basta”; indica un fatto incontrovertibile, ineluttabile
→ ”and that's that”
→ chiangtell
→ sedia su cui sedevano i pastori per mungere le pecore (si chiamava anche pr'sulell)
→
→ chiarenz
→ ubriachezza
→ drunkenness, intoxication
→ chiava'
→ portare un colpo violento
→ to give a hard knock
→ "chiav’t'la 'mbaccia", "dattela sulla faccia"
→ chiavat
→ atto sessuale, copula
→ copulation
→ chiochie
→ scarpe di pezza
→ cloth shoes
→ chiochij
→ chiochia o meglio grappolone: si realizzava in occasione della vendemmia per conservare i grappoli d'uva che venivano tagliati unitamente ad un pezzo di tralcio. Questi, riuniti in una decina di capi, si legavano con una "chiort'" (rametto di salice, vedi), costituendo appunto il grappolone che si appendeva entro locali arieggiati per garantirne conservazione fino a Natale. Particolare importante per conservare l'uva fresca per lungo tempo, ai capi dei tralci tagliati in senso trasversale si infilavano delle patate che alimentavano il tralcio ancora per qualche settimana.
→
→ chioch'r
→ sciocco
→ silly, foolish
→ chiort
→ rami di salice, messi in acqua per essere ammorbiditi e usati per legare i fasci di ceppi
→ branches of willow; water softens them, so they can be used to tie bunches of logs
→ chiouv
→ (1) chiodo; (2) persona pesante; (3) (al femminile) donna brutta
→ (1) nail; (2) boring people; (3) ugly woman
→ chir'c
→ inizio della calvizie, lett. chierica
→ bald spot, the beginning of baldness
→ chiurr'
→ chiudere
→ to shut, to close
→ chiu' gruoss t'fa' e cchiu' stup't d'vind
→ piu' cresci, piu' diventi stupido
→ the more mature you become and the more stupid you become
→ chius' a catnill
→ chiuso o legato con la catena
→
→ ch'nocchij
→ (1) filatoio; (2) scheletro
→
→ (1) “filare una conocchia di lana”, ovvero la massa di lana che era avvolta al pennecchio e che le donne di una volta affilavano, con maestria dall'alto di una scala o balcone, con un fuso di legno che aveva ad una estremità un gancio di ferro per fermare il filo di lana; (2) a proposito della Madonna che scappa in piazza (manifestazione religiosa pasquale), si afferma che la statua della Madonna non sia pesante perchè il vestito e la testa sono montati su una conocchia di legno per cui essa risulta leggera e facile da portare anche in corsa
→ ch'puzza' fa' la fin' d'lu cuttur, c'n'angin n'gann e lu fuoche 'ncule
→ che tu possa finire male; lett. "che tu posa finire come il pentolone, con una gancio in gola ed il fuoco nel sedere"
→ may you have a bad end; lit. “may you stay as a cauldron, with a hook in the throat and the fire in the ass”
→ ch'sce lu fij d'la caina bianc'?
→ lett. "sei il figlio della gallina bianca?"; (1) "chi credi di essere?"; (2) locuzione riferita a persona fortunata
→ lit: “are you the son of the withe hen?”; it means: (1) who do you think you are?; (2) a person favoured by fortune
→ (2) Dal latino “albae gallinae filius”, in Svetonio, Vita di Galba; Livia, moglie di Augusto, ebbe in grembo – da un’aquila che le volava sulla testa – una gallina bianca con una piantina di alloro chiusa nel becco. Cio’ era segno di buona sorte.
→ ch'sce r'cumb'nat?
→ cosa hai combinato stavolta?
→ what did you get up today?
→ ch't'va' a r'fr'sca'?
→ locuzione per avvisare l'interlocutore che sta andando in un posto freddo (lett. "vai a rinfrescarti?") oppure – ironicamente – per capire come mai stia andando in un luogo cosi’ freddo
→ warning or ironic sentence towards who leaves for cold places
→ ch'uliss dic?
→ lett. "che vorresti dire?"; richiesta di chiarimento a fronte di insinuazione
→ request for clarification on insinuation; lit. “what would you say?”
→ ch'va truenn?
→ lett. “che vai cercando?”; (1) locuzione riferita a persona che non sa dove sbattere la testa; (2) minaccia verso un terzo
→ (1) sentence towards someone who does not know which way to turn; (2) threat (“what do you want?”, aggressively pronounced)
→ ciabbuott
→ ciccione
→ fatty, tubby
→ ciacca majes
→ (1) rullo dentato usato per rompere le zolle di terra dopo l'aratura; (2) riferito anche a persone lente e svogliate
→
→ (2) "sce nu ciacca majese"
→ ciacciaccoll
→ gazza ladra
→ magpie
→ ciaccion
→ ciccione
→ fatty, tubby
→ ciaccozz
→ fusa
→ purr
→ ciambat
→ (1) calcio, zampata; (2) unita’ di misura
→ (1) kick; (2) unit of measurement
→ (2) “te 'na ciambat d'cas”, ossia “hai una casa di piccole dimensioni”
→ ciambat mbiett
→ lett. "calci al petto"; metaforicamente, e' un suggerimento di accontentarsi
→
→ "che va truenn? le ciambat mbiett?", "cosa vai cercando? vuoi che qualcuno ti picchi?"
→ ciamb'con
→ insulto riferito a persona che inciampa facilmente
→ insult towards someone who easily stumbles
→ ciamblatton
→ distratto, disattento
→
→ ciammaric
→ lumaca
→ snail
→ ciampan
→ tafani
→
→ cianc'
→ gamba
→ leg
→ cianchett
→ sgambetto
→
→ "fa' la cianchett", "mettere lo sgambetto"
→ ciancicat
→ sgualcito
→ wrinkled, creased
→ ciarcell
→ depositi adiposi del girovita, maniglie dell'amore
→
→ cialang
→ terreno sterile
→
→ ciamurr
→ raffreddore
→
→ ciaramell
→ pifferi che accompagnano la zampogna
→
→ ciaula'
→ perdere tempo chiacchierando
→ to waste time by chatting
→ ciaulon
→ (1) cornacchia, (2) pettegolo, se riferito a persona
→ (1) crow; (2) gossip, gossiper
→ ciavarr
→ montone giovane (fino al raggiungimento dell'eta' riproduttiva)
→
→ ciavatt
→ (1) ciabatta; (2) donna non curata
→ (1) slipper; (2) neglected woman
→ cicchett
→ rimproverro
→ dressing down
→ cich cich
→ solletico
→ tickle
→ ciciariell
→ pigne secche che cadono dai pini di montagna ricche di resina, ottimi per accendre il fuoco in casa
→
→ cic'r'pin
→ (1) dolce natalizio con ripieno di noci e cacao; (2) persona che ha mangiato molto dopo un pranzo; (3) persona in sovrappeso
→ (1) filled chick pea; Christmas sweet with walnuts and cocoa; (2) someone who has eaten too much; (3) fat people
→ ciell (i)
→ insetti della farina di colore nero; di qui anche il verbo “c’lla’”, ossia rovinarsi per causa degli insetti
→
→ “la farin ha c’llat”
→ cient
→ cento
→ one hundred
→ "ott'cient", "ottocento"; "sett'cient", "settecento"; etc.
→ cient pij
→ malattia sconosciuta
→ unknown disease
→ "mma se mmuort quill? ja piat lu cient pij", "com’e’ morto? di una malattia sconosciuta”
→ ciercul
→ quercia
→ oak
→ cignal
→ cinghiale
→ pigskin
→ cinc' (oppure cing')
→ vestito vecchio o ridotto male
→ old or shabby clothes
→ cing e petacc
→ in malomodo
→ in a bad way, in a sorry plight
→ "s'e' rdutt cing e petacc”, “si e’ ridotto male"
→ cingh
→ cinque
→ five
→ cingiar
→ mestiere dedito alla raccolta di panni vecchi
→ kind of job; it aims to gather old clothes
→ cin'matogr'f
→ cinema
→ cinema
→ cio'
→ richiamo per maiale
→ recall for pig
→ cipp sicc
→ persona magra
→ thin (lett. “thin log”)
→ cipp'tiell
→ pezzi di rametti per avviare il fuoco
→
→ ciorr
→ roditore con coda a batuffolo
→ rodent with wad tail (rabbit or similar)
→ cist
→ cesto, inteso come carico degli asini, di norma due ai lati del basto
→ donkey loads, on the two sides of the pack saddle
→ cist scaricariell
→ cesto a cui si apriva il fondo tenuto su da una corda e si lasciava cadere nei campi il contenuto, di norma letame
→ basket to manure the fields; its bottom is held by a string which can be pulled to allow the manure go down
→ cit'l
→ bambino
→ baby
→ cit'lill
→ bambino piccolo
→ child
→ cit'lon
→ bambinone
→ childlike
→ ciucch'(e)
→ ammaccatura
→
→ "la conch' s’ ciucchise", "la conca si ammacco'”
→ ciuccia piagnen
→ donna lamentosa
→
→ ciuccij
→ (1) organo femminile; (2) asino
→ (1) vulva; (2) donkey
→ ciuccion
→ donna bellissima
→ wonderful woman
→ ciucculant
→ frati, cosi’ detti in relazione al tipo di calzatura che indossavano, simile agli zoccoli
→ friars who wore clogs
→ ciucculat
→ (1) cioccolato; (2) gelata invernale notturna
→
→ ciucculatter
→ moka, la caffettiera napoletana
→ Neapolitan coffee-maker
→ ciuffulun
→ rigatone
→ curved, almost tube-like, kind of pasta featuring horizontal raised ridges
→ ciunca’
→ fare male alle gambe, spezzare le gambe
→ to make lame
→ “ciunchij l’coss!”, “fagli male alle gambe”
→ ciuccat
→ ammaccato
→ bruised
→ ciuocch'l
→ zoccoli
→ clogs
→ cioupp
→ zoppo
→
→ ciupp'ca'
→ zoppicare
→ to be lame
→ ciurr'
→ indica la capigliatura, in senso dispregiativo
→ hair (pejorative meaning)
→ ciurr d'mazzocch
→ peluria tipica del granoturco in fiore
→ down of the corn
→ "n'tiemp d'uerr c'fumavam i ciurr d'mazzocch", “durante la guerra fumavamo la peluria del granoturco, “during the war, we smoked the down of the corns”
→ ciurrije
→ cinguettio
→
→ ciu'uett
→ civetta
→ little owl
→ c'llon
→ scansafatiche, nullafacente
→ little owl
→ c'llucc (oppure “c’llitt”)
→ uccellino
→ little owl
→ c'm'nta'
→ dare fastidio, disturbare
→ to jam
→ "m'sta' a c'mn'ta' uajo'", "mi stai disturbando, ragazzino", “hey there, you are jamming me”
→ c'ngion
→ vestito con poca cura
→ slovenly, untidy
→ co'
→ tu / te, indica persona nei saluti, spesso quando non si ricorda il nome proprio (lett. "coso")
→
→ "ue' co'", "ciao a te"; "mma' sta co'?", "come stai?"
→ còc'
→ (1) scottare; (2) cuocere
→
→ cocc'
→ testa
→
→ cocc
→ uovo
→ egg
→ cocc' d'mbrell
→ testa vuota
→
→ cocc' d'l'gnam
→ testa di legno
→
→ cocc' d'rapunz'l
→ testa di rapa
→
→ cocc' e cul
→ capovolto
→
→ cocch'dun
→ qualcuno
→ someone
→ cocchij
→ involucro dell'uovo
→
→ cocch'vvot
→ qualche volta
→ sometimes
→ coccia d'as'n n'za ma pelat
→ la testa dell'asino non e’ mai pelata
→
→ coccia tost' mma na crap
→ testa dura come una capra
→
→ codazinzl
→ ballerina bianca
→
→ coccos
→ qualcosa
→ something
→ codc fischial
→ codice fiscale
→ fiscal code
→ cofan
→ (1) cesto a due manici, fatto di tralci non troppo legnosi di pianta di nocciole, utilizzati nella vendemmia per il trasporto dell’uva; (2) indica una grande quantita’
→
→ “t’n’ sc’ magnat nu cofan”, “ne hai mangiato una quantita’ industriale”
→ cogn
→ buccia, scarto
→
→ coj
→ cogliere
→
→ coj la liv
→ raccogliere le olive
→
→ coma i dicn?
→ qual’e’ il nome (oppure il soprannome) della sua famiglia?
→
→ copp
→ (1) coppa; (2) salume ottenuto dalla lessatura e poi pressatura degli scarti della testa del suino
→
→ copp'l
→ berretto, cappello
→
→ cord
→ (1) corda; (2) trave in legno
→
→ corn e ua' n'n manchen ma'
→ corna e guai non mancano mai
→
→ cosc'n (oppure “cocin”)
→ recipiente rotondo di vario diametro alto circa 20 cm. realizzato per lo piu’ con legno sottile di faggio fresco e quindi flessibile e che, per l'occasione, veniva curvato a forma di cerchio e poi fermato con punti dello stesso faggio; era tipico dell'epoca in cui i contadini, o meglio le contadine, trasportavano i carichi con le “cocin' 'ncocc” (con i cesti in testa sia per portare da mangiare ai propri cari che lavoravano nei campi che per andare a vendere i propri prodotti al mercato in Piazza Garibaldi). Negli anni 50/60 e forse anche 70 si notava in piazza una lunga fila “d'cocin' e canistr'”, pieni dei più svariati prodotti dei campi che cominciava da sotto la gradinata di S. Chiara ed arrivava fino alla Chisea di S. Rocco.
→
→ coss
→ gamba
→ leg
→ costa dij ciamp'chill
→ attuale via Margherita, cioe’ la salita della chiesa di San Filippo
→
→ Prende il nome dalla famiglia Zampichelli, che vi abitava.
→ cot'c
→ (1) cotenna; (2) tirchio
→ (1) rind; (2) miser
→ cot'c e fasciuol
→ cotiche e fagioli, piatto tipico
→ rind and beans
→ crap'
→ capra
→ goat
→ crastat
→ castrato (carne di)
→ mutton
→ c’rca’
→ domandare qualcosa oppure chiedere denaro
→
→ "i'so' c'rcat cient eur p' cu lu lavor", "gli ho chiesto cento euro per quel lavoro"
→ crepat
→ impertinente, testardo
→ cheeky
→ criatur (oppure “criaturell”)
→ bambino (neonato)
→ new-born
→ cricchia'
→ scricchiolare
→ to crunch
→ criol (oppure “criulon”)
→ erba infestante che in italiano potremo chiamare campanella bianca; i fiori possono comunque essere anche di vario colore
→ invasive grass
→ crisce
→ lievito naturale per il pane generalmente ottenuto da fermenti presenti nello stomaco degli ovini
→ leaven
→ crisc sant!
→ salute!, dopo uno starnuto; lett. "cresci santo"
→ (God) bless you
→ criuol
→ lacci di cuoio per scarponi
→ leather bootlace
→ cr'pantizi
→ modo di fare da gradasso, da strafottente
→
→ cr'pauss'(e)
→ spingere in ambiente affollato
→
→ cr'sciut e pasciut
→ divenuto grande, adulto
→
→ cr'somm'l
→ albicocche
→ apricoats
→ crucchia'
→ picchiare
→ to hit
→ c'sce' o c'fa'?
→ ci sei oppure ci fai?
→
→ cucchiar
→ cazzuola usata dal muratore
→ trowel
→ cucciat
→ testata
→
→ "ha chiavat' 'na cucciat", "ha dato una testata"
→ c'u fa
→ cosa ci vuoi fare, inteso come rassegnazione
→
→ cujet
→ quieto
→ still, calm
→ crianz
→ educazione
→ good manners
→ criatur
→ bambino
→ baby, child, little one
→ c'stunia
→ ragazza giuliva con la testa sempre tra le nuvole
→
→ cua’
→ covare le uova
→
→ cucc
→ (1) deforme; (2) metaf. riferito anche a persone non completamente a posto
→ (1) misshapen; (2) ref. to mad people
→ (2) “quill e’ cucc”, “quello e’ mezzo matto”
→ cucchiar'
→ cucchiaio
→ spoon
→ cucchiarin'
→ cucchiaino
→ teaspoon
→ cuccion
→ testardo
→ obstinate, stubborn
→ cucciulon
→ testa grande
→ fat-head
→ cucucciar
→ abitante di Sulmona
→ Sulmona inhabitants
→ cucuccill
→ zucchine
→ zucchino
→ cuccumill
→ piccolo contenitore per camomilla, scaldare il caffe', etc.
→ small boiler for camomile tea
→ cuggin carnal
→ cugino in primo grado
→ first (degree) cousin
→ cugnadd
→ tuo cognato
→ your brother in-law
→ cuj
→ (1) ernia molto sviluppata nella parte inguinale; (2) capricci
→ inguinal hernia
→ (2) “je fa venc tutt le cuj”, “gli fa vincere tutti i capricci"
→ cuj'c’
→ indovinalo, centralo (simile ad “azzicc”, vedi)
→ guess
→ cujone (la)
→ burla, presa in giro; si tratta di un termine dialettale molto arcaico
→
→ "tu m' sta’ arrenn' la cujone", "tu ti stai prendendo burla di me, mi stai prendendo in giro"
→ cujun
→ testicoli
→ testicles
→ culer
→ (1) colera; (2) puzza intensa
→ (1) cholera; (2) strong bad smell
→ culunnett
→ comodino
→ bedside table, night table
→ cumbard
→ bombardamento
→
→ cumbar fauzon
→ (1) compare falso; (2) riferito anche a San Pietro nella funzione pasquale della "Madonna che scappa"
→ (1) unfair friend; (2) ref. to Saint Peter during the religious ceremony “Madonna who runs in the sqaure”
→ cumbiett
→ confetti
→ sugared almonds
→ cumbin
→ confine
→ boundary of a rural holding
→ cummanna'
→ comandare, richiedere di eseguire un servizio
→ to order, to command
→ cummatt
→ (1) lavorare per risolvere un problema; (2) avere a che fare;
→ (1) to work to solve a problem; (2) to have a connection with
→ la probabile provenienza e' "combattere"
→ cummedij
→ confusione
→ confusion, disorder
→ "stann a'ffa' na cummedij ss' uajun", "fanno una confusione questi ragazzi!"
→ cummient
→ convento
→ convent, nunnery
→ cumpare’
→ apparire, fare bella mostra
→ to appear
→ Dal latino “comparere”.
→ cum'nza'
→ cominciare
→ to start
→ Dallo spagnolo “comenzar”.
→ cunij
→ coniglio
→ rabbit
→ cunn'l
→ culla
→ cradle, cot
→ cunserv
→ colorante naturale del vino, formato da acini pigiati che uniti al mosto danno una colorazione piu’ o meno consistente
→
→ cuntal
→ quintale
→ quintal
→ cunzegn' dell'acq' (la)
→ lett. "consegna dell'acqua": incontro tra gestori di acque irrigue (vedi "acquaruol") per assegnazione delle priorita operative di irrigazione fra contadini. Per consentire l'irrigazione, e' tuttora necessario deviare il corso della “form” fino ai terreni; ovviamente le operazioni devono essere coordinate tra i vari utenti. La procedura della consegna dell'acqua ai diversi contadini deve quindi avvenire secondo accordi prestabiliti, e cio’ avviene grazie all'acquarolo che organizza i turni.
→ meeting among those who manages the availability of irrigation water and the related allowance to the farmers
→ cunzul
→ rinfresco di lutto, consolo
→ mourning party
→ Dal verbo transitivo latino “consolor”, ossia "consolare", "confortare".
→ cumpr(e)ndonij
→ intelligenza, brillantezza
→
→ "e' lient d'cumpr(e)ndonij", "non e' molto brillante"
→ cuocc'
→ (1) oggetto, in generale; (2) persona debole e che si affatica con poco lavoro
→ (1) thing, in general; (2) weak person or tired with few work hours
→ (1) "r'pij't i cuocc' ch'sc'purtat", "prendi indietro i tuoi oggetti"
→ cuoll
→ collo
→ neck
→ cuopp
→ (1) coppo da tetto; (2) donna brutta
→ (1) bent tile; (2) ugly woman
→ cuott
→ (1) cotto; (2) bruciato
→ (1) cooked; (2) burned
→ (2) “lu sol m’ha cuott lu cuoll”, “il sole mi ha cotto il collo”
→ cupierchij
→ coperchio
→ lid
→ cuppin
→ (1) mestolo; (2) ceffone
→ (1) ladle; (2) slap
→ cuppon
→ asso di coppe
→ ace of cup
→ cupput
→ fondo, riferito a contenitore
→
→ curdisch
→ tardivo, riferito anche alla frutta
→
→ curdun
→ le scale che conducono da Piazza Garibaldi a Corso Ovidio
→
→ cure'
→ scureggia
→ fart
→ curion'
→ peto ruoroso
→ loud fart
→ curnicchi'
→ riferito ad un angolo, oppure ad un luogo angusto della casa
→
→ curt(e)llat
→ coltellata
→
→ curtiell
→ coltello
→ knife
→ cusariell
→ epiteto verso persona insignificante (lett. “piccola cosa”) oppure minuta
→ insignificant people (lit. “small thing”) or thin people
→ "ue' cusarie', scanz't aess", “ehi piccolino, spostati”
→ cussaruol
→ stampella che veniva usata per appendere il maiale prima della trasformazione delle carni
→ crutch to hang up pigs before the transformation of meats
→ custat
→ (1) costola; (2) participio passato del verbo costare
→
→ custatell de puorc
→ costine di maiale
→ pork chops
→ custatrann
→ il prossimo anno, l’anno venturo; lett. “quest’altro anno”
→ next year
→ cut'
→ colto (participio passato del verbo cogliere)
→
→ cut'con
→ tirchio
→ miser
→ cuttur
→ caldaio
→ cauldron
→ cuturn
→ calzettoni
→ knee-length socks
→ cuvell(e)
→ campanella di ferro rotonda tramite la quale gli animali (asini, cavalli, vitelli, etc.) venivano legati alla mangiatoia oppure davanti alle case delle contrade rurali
→
→ cuzzitt
→ nuca
→ nape
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