Si', e' una rivelazione! Leggete John Fante, leggete John Fante e le storie del suo Arturo Bandini e scoprirete un mondo nuovo. Si', proprio cosi', leggete “Ask the dust”, vi sembrera' di sentir parlare ogni abitante di questo vecchio mondo.
Bandini e la sua macchina da scrivere! Ma in quel racconto non c’e' soltanto Arturo Bandini, no, c’e' anche Camilla testa vuota e poi Vera la deforme; in quel racconto c’e' un pezzo di ognuno di noi. Ci sono gli alti bassi della nostra vita, del nostro lavoro, o studio che sia, c’e' l’esaltazione delle nostre aspirazioni e il dubbio del fallimento.
I sogni del mondo si infrangono sulle onde dell’assolata California degli anni ‘40, nella marijuana di Camilla fumata nell’armuar e nei buchi di Vera, Dio mio che scherzo ingeneroso.
E poi all’improvviso le speranze tornano a galla, cocciute e prepotenti a galla, grazie alla ritrovata vena creativa di Arturo Bandini, il grande scrittore, e la riscoperta della sua cara mamma e delle immagini che ha di lei, il devoto figlio Bandini.
Ma e' tutto cosi' distante dalla California dei Doors e di Venice Beach, da Albert Hoffman e dai Beach Boys, anche se qualche good vibrations riesce comunque ad arrivare.
Non ci sono i locali alla moda, in quel di Bunker Hill; in quelle strade trovate uno spacciatore d’oppio e un malato di tubercolosi che si rifugia in una baracca nel deserto. Il deserto e' il demonio che l’uomo deve battere per tenersi vivo, ve lo dice Bandini, che si muove tra squallidi buffet e macchine sgangherate, cosi' care al vecchio Bukowski, prepotentemente ispirato nei suoi libri dalle storie di Arturo Bandini, si' il grande scrittore Bandini, quel buono a nulla di Bandini.
E' la storia di due ragazzi, uno di questi e' appunto Bandini il buono, il violento, lo scrittore; l’altra e' Camilla, la sognatrice, l’innamorata di Sammy, l’odiata messicana Camilla dalle scarpe detestabili.
In mezzo a loro ricorrono personaggi tanto marginali quanto influenti, soprattutto nel condizionamento economico dei due protagonisti. Tutto sommato tipi strani anche loro, oppure strani perche' descritti attraverso gli occhi di Arturo, il dago.
Si', il problema economico e' un bel problema nella vita di un ragazzo che decide di vivere in un albergo di Los Angeles per inseguire la sua passione di scrittore, ah quel Bandini! Ma di certo non e' il problema piu' pressante, ah no, i soldi non sono affatto un problema per quel generoso di Bandini! Piuttosto l’amore, quello si' che gli tarla la testa e il cuore!
Si', leggete Fante, l’italoamericano idolo di Bukowski e non ve ne pentirete. Parola di A.C. Bandini.
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment