Articolo de La Gazzetta Sportiva di domenica 14 gennaio 2018, al titolo "Milan di corsa verso la rinascita. Gattuso e sudore: tutto un altro stile": in sostanza, il Milan non rende perchè corre poco.
Faccio solo due esempi:
1)
Lo stesso articolo de La Gazzetta inserisce nell'articolo un prospetto contenente la media dei km percorsi nei precedenti 3 turni di campionato.
Purtroppo manca l'esito di tanta corsa, ma è facile effettuare il calcolo: le dieci squadre che corrono di più (che chiameremo Run+) hanno avuto una media di 4.1 punti nelle ultime 3 partite, mentre le dieci squadre che corrono meno (Run-) hanno avuto una medi di 4.2 punti. Quindi, non c'è differenza, in media.
Ma se prendiamo le prime 5 squadre con R+ (Inter, Fiorentina, Bologna, Chievo, Milan) e le ultime 5 squadre con R- (Juventus, Torino, Atalanta, Spal, Sampdoria), allora la differenza c'è: 3 punti di media per R+ ma ben 4.8 punti per R-.
Peraltro, sebbene sia un dato qualitativo, si dice un gran bene del gioco di Atalanta e Sampdoria.
2)
Se prendiamo le migliori squadre in Europa, idealmente quelle che hanno avuto accesso agli ottavi di finale di Champions League, è facile indivinare la squadra che corre meno di tutte: sì, esatto, il Barcelona FC, che nelle 6 partite della fase eliminatoria, ha fatto registrare un totale di 620 Km percorsi (103.3 di media a partita).
La altre? 661 Km in media, che fanno 6.8 Km più del Barca in media per ciascuna delle 6 partite eliminatorie.
E non è un caso, anzi amplificano una evidenza: nella Champions del 2016, il Barca corse 110.5 Km per partita, contro una media delle altre di 112 Km.
Ultima notazione: l'articolo citato viene dopo l'articolo di apertura con intervista di Arrigo Sacchi.
Sacchi, che diceva al prezioso Angelo Colombo: "Fare pressing non significa correre tanto, significa correre bene".
Ora questa "faulty logic" (vince chi corre di più) è generamente un luogo comune. Esistono eccezioni, ma nel calcio moderno "Meglio far correre la palla: lei non suda" (Roberto Baggio).
Faccio solo due esempi:
1)
Lo stesso articolo de La Gazzetta inserisce nell'articolo un prospetto contenente la media dei km percorsi nei precedenti 3 turni di campionato.
Purtroppo manca l'esito di tanta corsa, ma è facile effettuare il calcolo: le dieci squadre che corrono di più (che chiameremo Run+) hanno avuto una media di 4.1 punti nelle ultime 3 partite, mentre le dieci squadre che corrono meno (Run-) hanno avuto una medi di 4.2 punti. Quindi, non c'è differenza, in media.
Ma se prendiamo le prime 5 squadre con R+ (Inter, Fiorentina, Bologna, Chievo, Milan) e le ultime 5 squadre con R- (Juventus, Torino, Atalanta, Spal, Sampdoria), allora la differenza c'è: 3 punti di media per R+ ma ben 4.8 punti per R-.
Peraltro, sebbene sia un dato qualitativo, si dice un gran bene del gioco di Atalanta e Sampdoria.
2)
Se prendiamo le migliori squadre in Europa, idealmente quelle che hanno avuto accesso agli ottavi di finale di Champions League, è facile indivinare la squadra che corre meno di tutte: sì, esatto, il Barcelona FC, che nelle 6 partite della fase eliminatoria, ha fatto registrare un totale di 620 Km percorsi (103.3 di media a partita).
La altre? 661 Km in media, che fanno 6.8 Km più del Barca in media per ciascuna delle 6 partite eliminatorie.
E non è un caso, anzi amplificano una evidenza: nella Champions del 2016, il Barca corse 110.5 Km per partita, contro una media delle altre di 112 Km.
Ultima notazione: l'articolo citato viene dopo l'articolo di apertura con intervista di Arrigo Sacchi.
Sacchi, che diceva al prezioso Angelo Colombo: "Fare pressing non significa correre tanto, significa correre bene".
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