Domenica cinematografica.
Oltre al docufilm su Bod Dylan, ieri sera ho visto "American Gangster", con Denzel Washington e Russell Crowe.
La saga di Lucas e' (illegalmente) ammirevole: un vero manager, che non improvvisa, preparato, votato all'understatement. Eccellente, anche se fuorilegge. Denzel Washington impeccabile.
Analogamente Russell Crowe intepreta un ruolo in cui risulta abilmente convincente: la fiaba del lavoratore onesto, con la schiena dritta, capace di riiutare ogni agevolazione e incapace di scendere a patti con l'avversario.
Due magnifici interpreti per la trasposizione cinematografica di una storia veria, neanche troppo romanzata.
Immagino, come sempre, Clint al posto di Crowe. Il commento e' quello di Galeazzi nei confronti di Jimmy Connors agli internazionali d'Italia: "I can't get no decorations" (mutuando gli Stones... I can't get no satisfaction).
Ps.
L'altra sera in tv e' stato trasmesso "Ispettore Callaghan: il caso Scorpio e' tuo".
Ecco perché mi chiamano "Harry la carogna", perché frego sempre tutti quanti
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