Thursday, October 02, 2008

Il perche' della crisi

Tra le mille notizie inutili della crisi, due riflettono il mio pensiero (dal Sole24ore di oggi):

- a proposito di Botin (Santander) che ha comprato Bradford & Bingley: "... tributo ad un manager che e' stato capace di insegnare ai suoi figli i fondamentali della gestione bancaria; parole che Cervantes avrebbe messo in bocca a un Don Quixote banchiere intento a costruire un Sancio bancario: "SE NON CAPISCI A COSA SERVE UNO STRUMENTO FINANZIARIO, NON LO UTILIZZARE; SE NON ACQUISTERAI PER TE UN PRODOTTO, NON LO VENDERE; SE TU NON CONOSCI SUFFICIENTEMENTE BENE UN CLIENTE, NON GLI PRESTARE NULLA"" (sono le parole piu' vere e sagge per evitare quanto oggi e' successo sui mercati finanziari);

- a proposito dei ribassisti: "La storia ha ampiamente dimostrato che fermare la speculazione ribassista e' un provvedimento demagogico e controproducente. Se la speculazione avesse potuto continuare a operare avremmo forse gia' oggi prezzi di borsa molto piu' bassi per le banche in crisi ai quali si potrebbe nazionalizzare gli istituti. IL RIBASSO DEI CORSI AZIONARI AVREBBE ANCHE COLPITO I MANAGER, I SALESMAN E I TRADER DELLE BANCHE, CHE IN AZIONI HANNO RICEVUTO PARTE DELLE LORO RETRIBUZIONI ESAGERATE E SONO RESPONSABILI (CON LE AUTORITA') DELLO SCEMPIO."

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