In "Detective's story (Harper)", ispirato a "Bersaglio mobile" di Ross McDonald, Paul Newman non mi sembra rifletta l'Archer dell'immaginario collettivo.
Troppo sbruffone, poco introspettivo, tagliente si', ma senza stile, sempre con il chewingum in bocca, a tratti esaltato, poco riflessivo.
Insomma, non e' ne' Bogart ne' Mcqueen, e il risultato ne soffre.
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