Montecarlo: giocata al casino' (roulette), percorso del circuito a piedi, relax alla spiaggia del Larvotto, aperitivo al Cafe' de Paris, cena alla discesa del Mirabeau in un posto da dimenticare.
Beauvallon s/mer: pranzo sulla spiaggia, pesce spada alla griglia.
Arles: cena a L'entrevue (spécialités marocaines et provençales).
Bayonne: cena a Le table de Joel, rimediata, le mie ganasce hanno assaggiato pietanze migliori.
Biarritz: sole alla spiaggia di Anglet.
Ondarria: puente nuevo di Calatrava.
Mundaka: playa di S. Antonio (dove si e' svolta la Billabong Pro Mundaka, la piu' grande gara di surf spagnola: "la leggenda di uno tra i piu' lunghi break per il surf su fondo sabbioso con un'onda sinistra, cioe' che si frange da destra a sinistra...", dalla Lonely Planet).
San Sebastian: cena al restaurante Pollitena (chorizo de Salamanca, jamon divino, lenguado a la plancha, dolce locale di cui non mi ricordo il nome, con crema); anche se ero tentato dal Kursaal Restaurant di Martin Berasategui, devo dire che la cena e' stata molto positiva.
Bilbao: Guggenhaim Museum e punte Zubi Zuri di Calatrava.
Pamplona: cena su Calle de la Estefata alla Meson Pirineo, nell'encierro.
Barcelona: Sagrada Familia, Torre Telecomunicaciones e Puente Bac de Roda di Calatrava, cena all'Organic (purtroppo domenica sera, molti posti chiusi, la barra di Cal Pep chiusa dal 3 agosto al 30 settembre ahime', qui i camerieri avevano la maglietta "Organic is orgasmic", mah...), Rambla, Barceloneta, Ciutat Vella.
Montpellier.
Salita al Moint Ventoux.
Aix-en- Provence: cena all'Amphytrion (sempre dalla Lonely: "Gestito da Patrice Lesne', che supervisiona con maestria le eleganti sale da pranzo con panchette rosse e il dehors in un chiostro quattrocentesco, e dall'appassionato Bruno Ungaro, lo chef che si reca al mercato tutte le mattine ..."); ho mangiato decisamente bene: una entree con jamon e vegetables, poi cordero annegato in un quasi brodo di verdure, delicatissimo.
Borghetto S. Spirito: cena discreta al ristorante Ostaia Ca' Da Manin, polipo con patate e olive taggiasche (buono), chitarrina con sugo di astice (pasta troppo cotta), meringa ai frutti di bosca (grandiosa).
4.600 km.
Seguiranno foto dei capolavori di Caltarava.
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