Tuesday, July 31, 2007

Pere che il pompelmo faccia mele

Due riflessioni sulla vicenda del deputato UDC. Alcuni articoli di giornali nazionali dovrebbero essere messi al vaglio di una qualche commissione di buon senso, che viene ancora prima della logica nella scala della celebralita’.
Le riflessioni sono politiche e morali, e nel mio ragionamento si fondono, l’una conduce all’altra.

Che importanza ha, dal punto di vista politico, come conduce la sua vita il deputato UDC?
Che beva, si droghi, frequenti chi vuole, qual’e’ il legame con la sua vita politica? Limita le sue capacita’ intellettive? Perde tempo a fare sesso con chi vuole? Siamo preoccupati della sua salute nel caso in cui ecceda con grassi, fritti, alcool, droga…?
Personalmente ritengo ridicole le due obiezioni piu’ frequenti citate dai giornali.
L’obiezione di sperperare i soldi pubblici e’ inaccettabile. Se cosi’ e’, il discorso dovrebbe essere valido per qualsiasi categoria che beneficia di denaro pubblico. Chi beneficia di denaro pagato dai contribuenti (impiegati della pubblica amministrazione, insegnanti, etc.) deve avere una vita moralmente ineccepibile?
L’obiezione di incoerenza relativa a quello che predica il suo partito (Casa, Dio e Famiglia) mi ricorda chi decide di non frequentare la Chiesa e i Sacramenti perche’ il prete, pur predicando bene, e’ stato visto toccare il sedere ad una fedele.
Ma quello che dice il prete, e’ vero per me? Riscontro un valore aggiunto reale per la mia persona in quello che dice? Cerca di comunicare valori giusti per me, che mi aiutano nell’affrontare la mia vita? Solo questo, credo, debba essere il metro di giudizio, indipendentemente da quello che e’ il suo comportamento, con il quale fara’ i conti lui stesso.
“Quando il saggio indica la luna, l'idiota guarda il dito”.
Se una persona (sia esso un giocatore di carte, un maniaco, un drogato, o tutte le categorie che il moralismo ipocrita giudica malamente, oppure ovviamente un amico, una persona di cui mi fido) mi suggerisce un possibile comportamento / consiglio / idea rispetto ad un argomento, ed io valuto il comportamento / consiglio / idea giusti per me, perche’ non seguirli? Solo perche’ lui non ce la fa o non ce l’ha fatta? Ogni uomo ha i propri dubbi, i momenti di debolezza, e allora?
L’alibi per non fare le cose, per non valutare con onesta’ intellettuale le idee, e’ il comportamento sbagliato dell’altro?
Moralmente poi, chi siamo noi, chi sono i giornalisti, dal punto di vista morale, per esprimere una condanna, un giudizio?
La coscienza e’ sua, che faccia come meglio crede, se la vedra’ lui con la moglie, che importanza politica ha questo da essere riportato su un giornale?
Il resto sono i soliti giudizi, anzi i soliti pregiudizi, gretti e meschini da comari del paesello.

1 comment:

  1. Che Mele faccia ciò che vuole con i suoi soldi, non è quello il problema..... magari sarebbe opportuno sperare di avere in Parlamento persone un'pò più dignitose, ma ce ne sono di peggiori la dentro, a partire dall'ex capo del consiglio, arrivando fino al gobbo mafioso.

    Il peggiore però è stato il povero Cesa, che con le sue dichiarazioni l'ha buttata veramente di fuori. Ha perso l'ennesima occasione per stare zitto......

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