La tentazione del commento sul confronto televisivo Berlusconi - Prodi (il giorno successivo alle partite della nazionale di calcio ci sono 57 milioni di commissari tecnici, il giorno dopo il confronto televisivo ci sono 57 milioni di giornalisti).
Riflessioni sulla metodologia (secondo me).
1.
Tra le tante regole codificate per l'incontro, dovrebbe essere rispettata anche quella di rispondere alle domande formulate dei giornalisti. E l'inizio di una nuova risposta non puo' essere il completamento di un punto precedente sul quale si vuole avere l'ultima parola.
2.
Il minuto di replica e' inutile; porta a ripetere concetti gia' espressi.
3.
Come dice Gunny: "Le regole americane dei confronti non si possono applicare ai nostri politici / giornalisti. Li' essere stringato, semplice, politically correct te lo insegnano da quando sei bambino. Impararlo in pochi giorni e' impossibile.".
Riflessioni politiche (secondo me).
1.
L'esito dell'incontro non spostera' i voti degli indecisi, ne' portera' alle urne chi ha deciso di non votare.
2.
Tale riflessione e' rafforzata dal fatto che Berlusconi e Prodi non si siano espressi con chiarezza quando Sorgi ha cercato di far emergere posizioni nette dei candidati in riferimento ad ampie porzioni dell'elettorato: gli antiamericani (e/o gli antimilitaristi, i pacifisti, etc.) nell'accenno alla concessione delle basi di Aviano in caso di eventuale risoluzione militare della crisi iraniana; le donne in relazione alla domanda sulle quote rosa.
3.
Sono emersi chiaramente due diversi modi di rapportarsi alla politica: da una parte un politico navigato (ministro dell'industria nel governo Andreotti nel 1978, presidente dell'IRI, presidente della Commissione Europea, etc.) che punta sulla mediazione e sul buonsenso per poi rivestire i panni del dirigista perche' "ad un certo punto si deve decidere"; dall'altra un imprenditore prestato alla politica che finge di piegare, dissimulando malamente, la propria view aziendalistica e di leader (decisionismo, approccio sistemico, ricorso ai dati ed alle percentuali di stato avanzamento lavori, etc.) alle logiche del Palazzo, parlando di ampio ricorso alla concertazione con le parti sociali quando e' il primo a non crederci fino in fondo.
4.
Emerge chiaramente una matrice ideologica anticomunista in Berlusconi; non e' stata altrettanto chiara quella di Prodi (il perche' e' spiegato al punto 3). Credo che molti elettori del centrosinistra si siano ritrovati ad incitare Prodi davanti alla tv, proprio come un ciclista in salita, con l'urlo di Nanni Moretti ("di' qualcosa di sinistra").
La strategia (secondo me), la parte piu' divertente.
Ritengo sia stato un errore per Berlusconi rincorrere Prodi per il duello tv, rinunciando addirittura alla conferenza di fine legislatura. Ricordo che il Governo di centrosinistra non vi rinuncio'. Il 13 aprile 2001, ci fu la Presentazione del Rapporto sui cinque anni di Governo dell'Ulivo (con Fassino, Amato, D'Alema e Rutelli): Rapporto all'Italia - Cinque anni di governo del Paese (Roma - Camera dei deputati - Sala del cenacolo).
Berlusconi, da latin lover qual'e', non ama farsi corteggiare, ma e' lui a prendere l'iniziativa.
Riporto le dichiarazioni di D'Alema, riconosciuto stratega, in un'intervista di Massimo Giannini per La Repubblica il 27 aprile 2001:
Giannini: "Torniamo a Berlusconi: anche lei crede che sfugga al confronto in tv con Rutelli perche' e' in fuga e ha paura di perdere?"
D'Alema: "Non c'e' dubbio. Rifiutare il confronto e' una scelta grave, che conferma l'estraneita' di Berlusconi dalle regole della civilta' politica..."
D'Alema: "... Berlusconi deve confrontarsi davanti agli italiani con Rutelli. Se non lo fa si gioca una parte della sua credibilita' politica e personale".
(Intervista reperibile sul sito di D'Alema)
Il gioco delle pagelle (secondo me).
1.
Molti, tra cui i giornali che hanno espresso il proprio gradimento per il centrosinistra, hanno dichiarato che, di tanto o di poco, Prodi ha prevalso. Anche i sondaggi SWG dicono che Prodi sia piaciuto piu' di Berlusconi. Ovviamente, in questo caso, sono sondaggi piu' affidabili di quelli di PSB...
Credo che sia un effetto dettato dalle aspettative. Ci si aspettava che Berlusconi fosse piu' convincente di Prodi e questo non e' emerso con chiarezza.
Ma non poteva emergere perche' non c'e' stato un raffronto diretto; c'e' stato un colloquio insipido, mediato, confinato entro "chinese walls" e riprese di tre minuti. Proprio come la boxe.
Solo che, rispetto alla boxe, nei tre minuti di ogni round i contendenti non se le danno per procura, non fanno a pugni stando a due metri di distanza, se le danno direttamente di santa ragione.
2.
Perche' Berlusconi non e' sembrato brillante? E' come se Mc Enroe accettasse di giocare da fondo campo contro Lendl, senza mai avvicinare la rete, senza poter ricorrere alle volee oppure agli smash.
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