Parola di Ziggy Stardust: “Come io sono nato per il glam rock, Marc era nato per il boogie”.
Poco conosciuti presso l’attuale pubblico di emtivìfidels, anche per la loro collocazione temporale, i T.Rex e Marc Bolan hanno certamente rivestito le pareti degli anni ’70 insonorizzandole con una musica godibile sebbene non aliena da qualche strepito illusorio di electric sound. “Dream of electric blues”, poetava Bolan. Dopo poco si sarebbe conclusa la favola boogie e si sarebbe appeso alla porta di Rockworld il fiocco nero che preannunciava l’epoca punk.
Lo schianto della sua Mini ha trasferito i suoi sogni in un olimpo apparentemente distante da quello musicale, dove Marc ha comunque ritrovato diversi amici.
“Bolan boogie” e' una squisita raccolta di successi, un disco da scoprire come si scopre una donna dai molti indumenti, cominciando a gustare prima i suoni e poi nuotando tra le parole dei testi. Le costruzioni bibliche delle strofe si stemperano tra le pieghe della sua voce, sinuoso e voluttuoso ospite di ondulazioni inguinali.
Alcuni passaggi dei brani sono somiglianti reprise, nel riuscito tentativo di immaginare una arteria che pulsi lungo tutto l’album. Se ne rilevano battiti perfino nella cover di “Summertime blues” (Cochran – Capeheart), sorprendentemente diversa dalle tante versioni proposte in quel periodo; non esprime evidentemente la potenza amplificata e distruttiva degli Who nel loro “Live at Leeds”, ma tra gli spigoli smussati ha riff elettrici di nobile taglio.
L’overture e' il famoso hit “Get it on”, cui segue, qualche traccia più avanti, l’altrettanto famosa “Ride a white Swan”, presente nell’omonimo album uscito l’anno precedente.
Bolan e' molto affascinato dalle leggende celtiche, dai druidi, come testimoniano i richiami a Beltane in “Beltane walk” ed in “Ride a white Swan”: “Wear a tall hat like a Druid in the old days, Wear a tall hat and a tattooed gown, Ride a white swan like the people of the Beltane”. Poi ancora “Monolith”, presente nell’album “Electric Warrior”, summa secondo alcuni del divismo rock per eccellenza.
Personalità complessa, a tratti oscura, forse affascinante per questo, Bolan, insieme ai suoi Tyrannosaurus Rex , ha esercitato un magnetismo straordinario che la generazione X avrebbe voluto fare propria: Billy Idol e Tony James lo invitarono ad uscire con loro, Marc uscì invece di scena qualche mese dopo.
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