Cibarie e bevande:
- Casa Labra: tajada de bacalao, croqueta de bacalao
- O'Connell S.T. Irish pub
- Ottima colazione al Cafe' Vergara Bar
- Casa Lucas (Cava Baja) www.casalucas.es
- acquistato un poquito de Bellota in una salumeria prima del rientro.
Tributo alla cultura.
Visita al Reina Sofia: ovviamente entusiasmante Guernica, inaspettata una sezione fotografica su Robert Capa, riposta in una teca una vecchia copia di "8 anime in una bomba: romanzo esplosivo" (di FT Marinetti).
Formidabile antipasto di gambas, alici e ostriche a "La paloma".
Tuesday, December 09, 2008
Friday, December 05, 2008
Thursday, November 27, 2008
Evening at London
Un paio di Guinness al pub The Shipwrights Arms, in Tooley Street, vicino Tower Bridge.
La recensione (generosa) di Random Pub Finder di seguito:
"The pub stands on the south side of Tooley Street facing the various new glass and steel structures that make up 'London Bridge City', buildings which themselves will soon be dwarfed by the new 'Shard of Glass' tower in a few years to come. The pub itself is a charming 19th century building and both its name together with some aspects of the traditional decor within allude to the rich seafaring history of the Pool of London. The bar, staffed by a very butch barmaid indeed, is situated slap bang in the middle of the pub and serves a decent range of beers. It's popular with local office workers, but didn't seem to get overly full on our visit. Worth a visit if you happen to be passing by."
La recensione (generosa) di Random Pub Finder di seguito:
"The pub stands on the south side of Tooley Street facing the various new glass and steel structures that make up 'London Bridge City', buildings which themselves will soon be dwarfed by the new 'Shard of Glass' tower in a few years to come. The pub itself is a charming 19th century building and both its name together with some aspects of the traditional decor within allude to the rich seafaring history of the Pool of London. The bar, staffed by a very butch barmaid indeed, is situated slap bang in the middle of the pub and serves a decent range of beers. It's popular with local office workers, but didn't seem to get overly full on our visit. Worth a visit if you happen to be passing by."
Wednesday, November 26, 2008
Essere John McEnroe
Sempre con il Mac, forza Mac (avevo una Dunlop con le corde poco tese da piccolo).
Il libro, di Tim Adams, e' uno spaccato impietoso, ma almeno a lieto fine, di quel grande asilo che e' il mondo del tennis professionistico.
La personalita' di McEnroe, come quella di tutti i grandi interpreti, mi ricorda quella del grande chef Bernard Loiseau tracciata nel libro "Il perfezionista".
Il libro, di Tim Adams, e' uno spaccato impietoso, ma almeno a lieto fine, di quel grande asilo che e' il mondo del tennis professionistico.
La personalita' di McEnroe, come quella di tutti i grandi interpreti, mi ricorda quella del grande chef Bernard Loiseau tracciata nel libro "Il perfezionista".
Wednesday, November 19, 2008
Tuesday, November 18, 2008
Snake Plissken
Rivisto stanotte in dvd.
Da ragazzo, Jena era un mito; da adulto, il film mi e' sembrato sopravvaluatato.
La trama e l'azione non mi sembrano indimenticabili.
L'idea originale e' fantastica, con Manhattan prigione di stato.
Ma il tutto si perde per mancanza di suspense e thirller.
A volte sembra un polpettone horror/fantascientifico, quasi un bmovie.
Con quel cast eccellente (Lee Van Cleef, Ernest Borgnine, Kurt Russell), il risultanto non mi appassiona.
Grande soltanto Isaac Hayes nel ruolo del Duca, e il tic all'occhio destro.
Da ragazzo, Jena era un mito; da adulto, il film mi e' sembrato sopravvaluatato.
La trama e l'azione non mi sembrano indimenticabili.
L'idea originale e' fantastica, con Manhattan prigione di stato.
Ma il tutto si perde per mancanza di suspense e thirller.
A volte sembra un polpettone horror/fantascientifico, quasi un bmovie.
Con quel cast eccellente (Lee Van Cleef, Ernest Borgnine, Kurt Russell), il risultanto non mi appassiona.
Grande soltanto Isaac Hayes nel ruolo del Duca, e il tic all'occhio destro.
Monday, November 17, 2008
Cinema notturno
Visto "Quando eravamo re" (When we were kings), il documentario vincitore dell'Oscar come miglior documentario nel 1997, diretto da Leon Gast.
Racconta la sfida da 10 milioni di USD tra Foreman e Ali' del 1974 a Kinshasa.
Credo che Ali' si sia convinto di poter battere Foreman nelle 6 settimane in cui ha ripetuto a tutti che Foreman aveva paura di lui. L'ha ripetuto talmente tante volte che se ne e' convinto. La disparita' era allarmante.
Ali' e' la strategia.
Racconta la sfida da 10 milioni di USD tra Foreman e Ali' del 1974 a Kinshasa.
Credo che Ali' si sia convinto di poter battere Foreman nelle 6 settimane in cui ha ripetuto a tutti che Foreman aveva paura di lui. L'ha ripetuto talmente tante volte che se ne e' convinto. La disparita' era allarmante.
Ali' e' la strategia.
Monday, November 03, 2008
Lewis
Allunga la tradizione dei forti piloti McLaren.
Alla Ferrari, nella giusta tradizione del Drake e dopo Gilles, prevale il campionato costruttori. Meglio la squadra che il singolo. A differenza delle moto, dove conta ancora il pilota, in formula 1 conta di piu' l'auto. quindi la Ferrari vince il titolo sostanzialmente piu' importante.
Personalmente, allungo la lista dei piloti vincenti per cui ho tifato:
Piquet, Senna, Mansell, Hakkinen, Raikkonen, Hamilton ...
Alla Ferrari, nella giusta tradizione del Drake e dopo Gilles, prevale il campionato costruttori. Meglio la squadra che il singolo. A differenza delle moto, dove conta ancora il pilota, in formula 1 conta di piu' l'auto. quindi la Ferrari vince il titolo sostanzialmente piu' importante.
Personalmente, allungo la lista dei piloti vincenti per cui ho tifato:
Piquet, Senna, Mansell, Hakkinen, Raikkonen, Hamilton ...
Sunday, November 02, 2008
iLoad
Bob Dylan: Under the red sky
Bob Dylan: Desire
Bob Dylan: The times they are a-changin'
Bob Dylan: Tell tale sign (Rare and ureleased 1989-2006)
Bob Dylan: Saved
Bob Dylan: Down in the groove
Procol Harum: Secrets of the hive
Depeche Mode: The singles 86>98
The Band: The last waltz
Woody Guthrie: Dustbowl ballads
Bob Dylan: Desire
Bob Dylan: The times they are a-changin'
Bob Dylan: Tell tale sign (Rare and ureleased 1989-2006)
Bob Dylan: Saved
Bob Dylan: Down in the groove
Procol Harum: Secrets of the hive
Depeche Mode: The singles 86>98
The Band: The last waltz
Woody Guthrie: Dustbowl ballads
4 novembre
E se vincesse John McCain?
Provo a esprimere il mio parere su come andra'.
Come nel 2000 e nel 2004 il candidato repubblicano pareva avviato verso una sicura sconfitta.
Gli endorsement da parte di attori e cantanti (jet set, vip, hollywoodmania, chiamateli come volete) fanno appare Obama sempre piu' un "fighetto" e lo distanziano dall'americano medio un po' obeso Dio/Mamma/Tortadimele.
Ma e' proprio quest'ultima la stragrande maggioranza degli elettori.
Spero solo che i coloured non votino Obama per una questione di colore della pelle: e' quanto di piu' distante dal loro mondo possa esistere.
Insomma, nonostante i sondaggi, nonostante gli articoli che conferiscono vittoria sicura ad Obama (Bernanrd Henry Levy sul Corsera del 12 ottobre: "Vincera' Obama: la crisi gioca contro McCain), nonostante tutti gli intellettuali e i fighetti salgano sul carro finto progressista dei vincitori, io scommetterei ancora su John McCain.
Provo a esprimere il mio parere su come andra'.
Come nel 2000 e nel 2004 il candidato repubblicano pareva avviato verso una sicura sconfitta.
Gli endorsement da parte di attori e cantanti (jet set, vip, hollywoodmania, chiamateli come volete) fanno appare Obama sempre piu' un "fighetto" e lo distanziano dall'americano medio un po' obeso Dio/Mamma/Tortadimele.
Ma e' proprio quest'ultima la stragrande maggioranza degli elettori.
Spero solo che i coloured non votino Obama per una questione di colore della pelle: e' quanto di piu' distante dal loro mondo possa esistere.
Insomma, nonostante i sondaggi, nonostante gli articoli che conferiscono vittoria sicura ad Obama (Bernanrd Henry Levy sul Corsera del 12 ottobre: "Vincera' Obama: la crisi gioca contro McCain), nonostante tutti gli intellettuali e i fighetti salgano sul carro finto progressista dei vincitori, io scommetterei ancora su John McCain.
Le cinema
Visto "Pranzo di ferragosto".
Fa riflettere con un filo di leggerezza.
Gianni e' meraviglioso, ma ancora di piu' sua madre.
Viki fenomenale.
La realta' e' stata ritratta in maniera cosi' precisa che si potrebbe parlare di neorealismo.
Da vedere.
Fa riflettere con un filo di leggerezza.
Gianni e' meraviglioso, ma ancora di piu' sua madre.
Viki fenomenale.
La realta' e' stata ritratta in maniera cosi' precisa che si potrebbe parlare di neorealismo.
Da vedere.
Wednesday, October 22, 2008
Devo preoccuparmi?
Sono sempre piu' spesso d'accordo con Aldo Grasso.
Ecco l'ultimo commento su L'Infedele.
Ecco l'ultimo commento su L'Infedele.
Wednesday, October 15, 2008
Centre Pompidou
Oggi si inaugura:
Le Futurisme à Paris
Une avant-garde explosive
(fino al 26 gennaio 2009)
[Domenica 12 ottobre, il Corriere della Sera commentava cosi' la notizia: "Futurismo, lo scippo francese - Parigi apre le celebrazioni, con un artificio storico e ideologico", pag. 35]
Le Futurisme à Paris
Une avant-garde explosive
(fino al 26 gennaio 2009)
[Domenica 12 ottobre, il Corriere della Sera commentava cosi' la notizia: "Futurismo, lo scippo francese - Parigi apre le celebrazioni, con un artificio storico e ideologico", pag. 35]
Monday, October 13, 2008
Ich bin ein berliner
Weekend berlinese.
Nuovi giri rispetto all'ultima volta:
Trödelmarkt, ossia il mercatino vicino la fermata di Tiergaden.
Nikolaiviertel, con cena al ristorante "Zum nussbaum" (era il preferito di Heinrich Zille).
Bauhaus Archive (http://www.bauhaus.de/english/). E' incredibile l'influenza che il movimento ha avuto nella storia del design. Pensare che alcuni oggetti sono stati disegnati circa 80 anni fa provoca un senso di continuita' storica e di ideali con quello che questo nucleo ha rappresentato (es. Marcel Breuer's tubolar steel forniture). Non poteva non colpirmi un'opera di Gropius: Coffee bar in the communal room (designed for the Werkbund Exhibition of Paris, 1930).
eh eh
Nuovi giri rispetto all'ultima volta:
Trödelmarkt, ossia il mercatino vicino la fermata di Tiergaden.
Nikolaiviertel, con cena al ristorante "Zum nussbaum" (era il preferito di Heinrich Zille).
Bauhaus Archive (http://www.bauhaus.de/english/). E' incredibile l'influenza che il movimento ha avuto nella storia del design. Pensare che alcuni oggetti sono stati disegnati circa 80 anni fa provoca un senso di continuita' storica e di ideali con quello che questo nucleo ha rappresentato (es. Marcel Breuer's tubolar steel forniture). Non poteva non colpirmi un'opera di Gropius: Coffee bar in the communal room (designed for the Werkbund Exhibition of Paris, 1930).
eh eh
Monday, October 06, 2008
iLoad
Sonic Youth: Daydream Nation
Starsailor: Silence is Easy
Mercury Rev: Boces
The Allman Brothers Band: At Fillmore East
The Animals: The Best of the Animals
Simon & Garfunkel: The Sound of Silence
Oasis: (What's the Story?) Morning Glory
The Coral: Roots & Echoes
Pink Floyd: The Piper at the Gates of Dawn
Simian: We are your Friends
Starsailor: Silence is Easy
Mercury Rev: Boces
The Allman Brothers Band: At Fillmore East
The Animals: The Best of the Animals
Simon & Garfunkel: The Sound of Silence
Oasis: (What's the Story?) Morning Glory
The Coral: Roots & Echoes
Pink Floyd: The Piper at the Gates of Dawn
Simian: We are your Friends
Thursday, October 02, 2008
Il perche' della crisi
Tra le mille notizie inutili della crisi, due riflettono il mio pensiero (dal Sole24ore di oggi):
- a proposito di Botin (Santander) che ha comprato Bradford & Bingley: "... tributo ad un manager che e' stato capace di insegnare ai suoi figli i fondamentali della gestione bancaria; parole che Cervantes avrebbe messo in bocca a un Don Quixote banchiere intento a costruire un Sancio bancario: "SE NON CAPISCI A COSA SERVE UNO STRUMENTO FINANZIARIO, NON LO UTILIZZARE; SE NON ACQUISTERAI PER TE UN PRODOTTO, NON LO VENDERE; SE TU NON CONOSCI SUFFICIENTEMENTE BENE UN CLIENTE, NON GLI PRESTARE NULLA"" (sono le parole piu' vere e sagge per evitare quanto oggi e' successo sui mercati finanziari);
- a proposito dei ribassisti: "La storia ha ampiamente dimostrato che fermare la speculazione ribassista e' un provvedimento demagogico e controproducente. Se la speculazione avesse potuto continuare a operare avremmo forse gia' oggi prezzi di borsa molto piu' bassi per le banche in crisi ai quali si potrebbe nazionalizzare gli istituti. IL RIBASSO DEI CORSI AZIONARI AVREBBE ANCHE COLPITO I MANAGER, I SALESMAN E I TRADER DELLE BANCHE, CHE IN AZIONI HANNO RICEVUTO PARTE DELLE LORO RETRIBUZIONI ESAGERATE E SONO RESPONSABILI (CON LE AUTORITA') DELLO SCEMPIO."
- a proposito di Botin (Santander) che ha comprato Bradford & Bingley: "... tributo ad un manager che e' stato capace di insegnare ai suoi figli i fondamentali della gestione bancaria; parole che Cervantes avrebbe messo in bocca a un Don Quixote banchiere intento a costruire un Sancio bancario: "SE NON CAPISCI A COSA SERVE UNO STRUMENTO FINANZIARIO, NON LO UTILIZZARE; SE NON ACQUISTERAI PER TE UN PRODOTTO, NON LO VENDERE; SE TU NON CONOSCI SUFFICIENTEMENTE BENE UN CLIENTE, NON GLI PRESTARE NULLA"" (sono le parole piu' vere e sagge per evitare quanto oggi e' successo sui mercati finanziari);
- a proposito dei ribassisti: "La storia ha ampiamente dimostrato che fermare la speculazione ribassista e' un provvedimento demagogico e controproducente. Se la speculazione avesse potuto continuare a operare avremmo forse gia' oggi prezzi di borsa molto piu' bassi per le banche in crisi ai quali si potrebbe nazionalizzare gli istituti. IL RIBASSO DEI CORSI AZIONARI AVREBBE ANCHE COLPITO I MANAGER, I SALESMAN E I TRADER DELLE BANCHE, CHE IN AZIONI HANNO RICEVUTO PARTE DELLE LORO RETRIBUZIONI ESAGERATE E SONO RESPONSABILI (CON LE AUTORITA') DELLO SCEMPIO."
Giro europeo
Provate un paio di nuove birre.
Egger Bier (http://www.egger-bier.at/), niente di brillante.
Battin Gambrinus, meglio.
Un paio di pranzi a base di Sacher, uno da Demel, l'altro all'Hotel omonimo.
Definitivamente:
- Demel piu' sobria, meno dolce
- Sacher piu' sfarzosa, non avrebbe neanche bisogno della panna.
Egger Bier (http://www.egger-bier.at/), niente di brillante.
Battin Gambrinus, meglio.
Un paio di pranzi a base di Sacher, uno da Demel, l'altro all'Hotel omonimo.
Definitivamente:
- Demel piu' sobria, meno dolce
- Sacher piu' sfarzosa, non avrebbe neanche bisogno della panna.
Sunday, September 28, 2008
Weekend cinematografico
Visto al cinema il nuovo film dei fratelli Coen, "Burn after reading - A prova di spia".
Brad Pitt e' assolutamente divertente, George Clonney solito gigione, Francis McDormand sempre eccellente come in Fargo.
La storia, ben riuscita, ricorda i tempi di "Ladykillers", con piu' umorismo nero e meno confusione.
Clooney paranoico che fugge nel parco e Pitt che telefona a Malkovic sono spunti memorabili.
Malkovich forse e' il piu' il personaggio che poteva avere piu' spazio, perche' l'interpretazione e' sempre quella di un grandissimo attore.
Visto in dvd "I duellanti" (1977), di Ridely Scott.
Harvey Keitel e' splendidamente malvagio e iroso.
Keith Carradine diamentralmente signorile.
Basato sul racconto di Joseph Conrad (The duel), poche volte l'esordio l'opera prima di un regista e' stata cosi' affascinante.
Brad Pitt e' assolutamente divertente, George Clonney solito gigione, Francis McDormand sempre eccellente come in Fargo.
La storia, ben riuscita, ricorda i tempi di "Ladykillers", con piu' umorismo nero e meno confusione.
Clooney paranoico che fugge nel parco e Pitt che telefona a Malkovic sono spunti memorabili.
Malkovich forse e' il piu' il personaggio che poteva avere piu' spazio, perche' l'interpretazione e' sempre quella di un grandissimo attore.
Visto in dvd "I duellanti" (1977), di Ridely Scott.
Harvey Keitel e' splendidamente malvagio e iroso.
Keith Carradine diamentralmente signorile.
Basato sul racconto di Joseph Conrad (The duel), poche volte l'esordio l'opera prima di un regista e' stata cosi' affascinante.
Thursday, September 25, 2008
Wednesday, September 24, 2008
Secondo me
Magari questo post puo' essere considerato una provocazione, ma vale la pena fare un ragionamento.
A mio avviso, la lettera scritta ieri da Veltroni sul tema Alitalia puo' essere interpretata come segue:
- il Governo (sembra) si sia messo in testa di risolvere davvero alcuno problemi (spazzatura, Alitalia), o almeno questa e' la percezione;
- ovviamente l'opposizione non puo' e non vuole dargliene atto;
- quindi si oppone laddove puo', per esempio vantando una qualche influenza sulle posizioni della CGIL che si e' opposta strenuamente all'accordo con la compagine CAI;
- a questo punto la situazione sembra disastrosa, che fare?
- ci pensa il PD a mettersi in partita con la lettera di Veltroni, ammorbidendo le posizioni dei sindacalisti piu' ostici;
- il paese e' costretto a riconoscere meriti, quindi, non solo a Silvio, ma anche alla sinistra.
L'interpretazione puo' essere lontana dalla realta' e semplicistica.
Ma insomma non ci scommetterei neanche 1 centino di tasca mia (ma li fanno ancora?) che le cose siano state strategicamente impostate in misura totalmente differente.
A mio avviso, la lettera scritta ieri da Veltroni sul tema Alitalia puo' essere interpretata come segue:
- il Governo (sembra) si sia messo in testa di risolvere davvero alcuno problemi (spazzatura, Alitalia), o almeno questa e' la percezione;
- ovviamente l'opposizione non puo' e non vuole dargliene atto;
- quindi si oppone laddove puo', per esempio vantando una qualche influenza sulle posizioni della CGIL che si e' opposta strenuamente all'accordo con la compagine CAI;
- a questo punto la situazione sembra disastrosa, che fare?
- ci pensa il PD a mettersi in partita con la lettera di Veltroni, ammorbidendo le posizioni dei sindacalisti piu' ostici;
- il paese e' costretto a riconoscere meriti, quindi, non solo a Silvio, ma anche alla sinistra.
L'interpretazione puo' essere lontana dalla realta' e semplicistica.
Ma insomma non ci scommetterei neanche 1 centino di tasca mia (ma li fanno ancora?) che le cose siano state strategicamente impostate in misura totalmente differente.
Aridatece l'Elefante
Ecco cosa pensa Aldo Grasso sul Corriere a proposito della nuova gestione di 8 e 1/2.
Da leggere!
Come dargli torto?
Da leggere!
Come dargli torto?
Devil came from kansas
L'ho ascoltata e riascoltata.
E' magnifica.
I Procol Harum hanno raggiunto vette eccelse con "A Salty Dog".
E' magnifica.
I Procol Harum hanno raggiunto vette eccelse con "A Salty Dog".
Il bacio dell'assassino
Killer’s kiss., 1955
Visto stamane in dvd.
Non sono d’accordo con chi afferma che si tratti di un film noir.
I film noir non sanno neanche cosa sia una conclusione con lieto fine, mentre qui il liento fine c’e’.
Sicuramente e’ noir, un vero noir, “Rapina a mano armata”, ma non “Il bacio dell’assassino”.
A mio avviso, Kubrik aveva in mente Casablanca quando ha girato questo sua seconda opera.
La conclusione del film e’ irrimediabilmente simile: l’amore che, in qualche modo, vince e fornisce alla vita un’altra opportunita’, attraverso la partenza per un viaggio; inoltre Gloria – l’innamorata di Davey – ha un aspetto fisico somigliante alla magnifica Ingrid Bergman e ha spesso indosso un impermeabile assolutamente affine.
Curiosità (immancabili quando di tratta di Kubrik).
Il nome Kid Rodriguez, il rivale boxuer di Davey Gordon, è forse ripreso da un pugile panamense realmente esistito (scoring: won 3 (KO 2) + lost 3 (KO 1) + drawn 2 = 8), che smise di combattere nel 1942 (cioè l’anno in cui venne girato Casablanca).
Visto stamane in dvd.
Non sono d’accordo con chi afferma che si tratti di un film noir.
I film noir non sanno neanche cosa sia una conclusione con lieto fine, mentre qui il liento fine c’e’.
Sicuramente e’ noir, un vero noir, “Rapina a mano armata”, ma non “Il bacio dell’assassino”.
A mio avviso, Kubrik aveva in mente Casablanca quando ha girato questo sua seconda opera.
La conclusione del film e’ irrimediabilmente simile: l’amore che, in qualche modo, vince e fornisce alla vita un’altra opportunita’, attraverso la partenza per un viaggio; inoltre Gloria – l’innamorata di Davey – ha un aspetto fisico somigliante alla magnifica Ingrid Bergman e ha spesso indosso un impermeabile assolutamente affine.
Curiosità (immancabili quando di tratta di Kubrik).
Il nome Kid Rodriguez, il rivale boxuer di Davey Gordon, è forse ripreso da un pugile panamense realmente esistito (scoring: won 3 (KO 2) + lost 3 (KO 1) + drawn 2 = 8), che smise di combattere nel 1942 (cioè l’anno in cui venne girato Casablanca).
Monday, September 22, 2008
Onora il padre e la madre
Before the Devil Knows You're Dead
Visto ieri in dvd.
Philippe Seymour Hoffman mi e' piaciuto molto, ha un ruolo sordido e piegato dai vizi; era stato decisamente bravo nelle vesti del professore ne "La 25^ ora", ma anche qui non se la cava niente male.
Azzeccato anche il viso di Ethan Hawke, che sembra roso dentro dall'ansia, e si cala perfettamente nella situazione drammatica in cui si trova, suo malgrado, coinvolto.
Molto introspettivo, il film ha un momento di stanca nel mezzo, e forse l'introduzione del tema del tradimento e' superfluo.
Mi ha ricordato - piccolo evento che scatena una tragedia (ovviamente in tutt'altro clima) - il film "Un giorno di ordinaria follia".
La piccola borghesia americana e' pericolosamente folle.
Visto ieri in dvd.
Philippe Seymour Hoffman mi e' piaciuto molto, ha un ruolo sordido e piegato dai vizi; era stato decisamente bravo nelle vesti del professore ne "La 25^ ora", ma anche qui non se la cava niente male.
Azzeccato anche il viso di Ethan Hawke, che sembra roso dentro dall'ansia, e si cala perfettamente nella situazione drammatica in cui si trova, suo malgrado, coinvolto.
Molto introspettivo, il film ha un momento di stanca nel mezzo, e forse l'introduzione del tema del tradimento e' superfluo.
Mi ha ricordato - piccolo evento che scatena una tragedia (ovviamente in tutt'altro clima) - il film "Un giorno di ordinaria follia".
La piccola borghesia americana e' pericolosamente folle.
Monday, September 15, 2008
Fargo
Rivisto ieri sera in Dvd.
Buscemi e' ovviamente un personaggio senza tempo, ma eccellente anche l'interpretazione del suo compare, Peter Stormare, direi senza dubbio la migliore insieme a quella della poliziotta Frances McDormand.
Anche William H. Macy interpreta un ruolo che si abbina benissimo alla sua fisionomia, e se Lombroso avesse visto il film avrebbe senza dubbio notato la perfidia che si insinua tra quei lineamenti.
Dopo anni, e' ancora un film speciale, che ricorda quella provincia americana senza speranza e improvvisamente criminale tanto cara a Jim Thompson.
Buscemi e' ovviamente un personaggio senza tempo, ma eccellente anche l'interpretazione del suo compare, Peter Stormare, direi senza dubbio la migliore insieme a quella della poliziotta Frances McDormand.
Anche William H. Macy interpreta un ruolo che si abbina benissimo alla sua fisionomia, e se Lombroso avesse visto il film avrebbe senza dubbio notato la perfidia che si insinua tra quei lineamenti.
Dopo anni, e' ancora un film speciale, che ricorda quella provincia americana senza speranza e improvvisamente criminale tanto cara a Jim Thompson.
Upload iPod
Bob Dylan - Another Side of Bob Dylan
Bob Dylan - Love & Theft
Daniel Johnston - Fear Yourself
Daniel Johnston - Late Great Daniel Johnston (con Tom Waits che canta "King Kong")
Iggy Pop - Lust for Life
Interpol - Turn on the Bright Light
Kaiser Chiefs - Yours Truly, Angry Mob
Lou Reed - Transformer
Nada Surf - Let Go
Nada Surf - Live in Brussels
Pink Floyd - Wish You Were Here
Procol Harum - A Salty Dog
The Coral - Nightfreak & the Sons of Becker
The Flaming Lips - Yoshimi Battles the Pink Robot
The Pogues - If I Should Fall from Grace with God
Bob Dylan - Love & Theft
Daniel Johnston - Fear Yourself
Daniel Johnston - Late Great Daniel Johnston (con Tom Waits che canta "King Kong")
Iggy Pop - Lust for Life
Interpol - Turn on the Bright Light
Kaiser Chiefs - Yours Truly, Angry Mob
Lou Reed - Transformer
Nada Surf - Let Go
Nada Surf - Live in Brussels
Pink Floyd - Wish You Were Here
Procol Harum - A Salty Dog
The Coral - Nightfreak & the Sons of Becker
The Flaming Lips - Yoshimi Battles the Pink Robot
The Pogues - If I Should Fall from Grace with God
Tuesday, September 09, 2008
Stanotte
Ho completato la lettura dell'ennesimo eccellente libro di Jim Thompson: "E gia' buio, dolcezza" (After dark, my sweet), anno 1955.
Anche stavolta di respira l'amaro dei suoi personaggi perdenti di fronte alla vita, ma il gesto finale di Kid Collins, presunto folle, e' invece lucido e glorioso.
Forse in questo libro, Thompson auspica che, anche nel buio pesto in cui la mente umana puo' brancolare, ci puo' essere spazio per un barlume. Ne' e' testimonianza la cura che Fay e Kid hanno per il bambino, pur non volendola ammettere l'un l'altra e pur commettendo un gesto inqualificabile.
Ora tocchera' vedere il film tratto dal libro: "Più tardi al buio" (1990), diretto da James Foley, con Bruce Dern, Jason Patric e Rachel Ward.
Anche stavolta di respira l'amaro dei suoi personaggi perdenti di fronte alla vita, ma il gesto finale di Kid Collins, presunto folle, e' invece lucido e glorioso.
Forse in questo libro, Thompson auspica che, anche nel buio pesto in cui la mente umana puo' brancolare, ci puo' essere spazio per un barlume. Ne' e' testimonianza la cura che Fay e Kid hanno per il bambino, pur non volendola ammettere l'un l'altra e pur commettendo un gesto inqualificabile.
Ora tocchera' vedere il film tratto dal libro: "Più tardi al buio" (1990), diretto da James Foley, con Bruce Dern, Jason Patric e Rachel Ward.
Weekly preferred song
Love Minus Zero/No Limit (Bob Dylan)
E' veramente geniale.
In "Subterranean Homesick Blues" e' purissima, nel Live 1975 con la Rolling Thunder Revue comincia ad essere un po' gracchiante ma da l'impressione di essere ancora piu' in bilico.
__________________
My love she speaks like silence,
Without ideals or violence,
She doesn't have to say she's faithful,
Yet she's true, like ice, like fire.
People carry roses,
Make promises by the hours,
My love she laughs like the flowers,
Valentines can't buy her.
In the dime stores and bus stations,
People talk of situations,
Read books, repeat quotations,
Draw conclusions on the wall.
Some speak of the future,
My love she speaks softly,
She knows there's no success like failure
And that failure's no success at all.
The cloak and dagger dangles,
Madams light the candles.
In ceremonies of the horsemen,
Even the pawn must hold a grudge.
Statues made of match sticks,
Crumble into one another,
My love winks, she does not bother,
She knows too much to argue or to judge.
The bridge at midnight trembles,
The country doctor rambles,
Bankers' nieces seek perfection,
Expecting all the gifts that wise men bring.
The wind howls like a hammer,
The night blows cold and rainy,
My love she's like some raven
At my window with a broken wing.
(http://www.bobdylan.com/#/songs/love-minus-zerono-limit)
E' veramente geniale.
In "Subterranean Homesick Blues" e' purissima, nel Live 1975 con la Rolling Thunder Revue comincia ad essere un po' gracchiante ma da l'impressione di essere ancora piu' in bilico.
__________________
My love she speaks like silence,
Without ideals or violence,
She doesn't have to say she's faithful,
Yet she's true, like ice, like fire.
People carry roses,
Make promises by the hours,
My love she laughs like the flowers,
Valentines can't buy her.
In the dime stores and bus stations,
People talk of situations,
Read books, repeat quotations,
Draw conclusions on the wall.
Some speak of the future,
My love she speaks softly,
She knows there's no success like failure
And that failure's no success at all.
The cloak and dagger dangles,
Madams light the candles.
In ceremonies of the horsemen,
Even the pawn must hold a grudge.
Statues made of match sticks,
Crumble into one another,
My love winks, she does not bother,
She knows too much to argue or to judge.
The bridge at midnight trembles,
The country doctor rambles,
Bankers' nieces seek perfection,
Expecting all the gifts that wise men bring.
The wind howls like a hammer,
The night blows cold and rainy,
My love she's like some raven
At my window with a broken wing.
(http://www.bobdylan.com/#/songs/love-minus-zerono-limit)
Monday, September 08, 2008
Kane Kramer
Grande Darren!
Aronofsky vince il Leone d'Oro alla 65^ Mostra del cinema di Venezia.
Il film e' "The wrestler", con Mickey Rourke.
Chi ha visto "∏", "Requiem for a Dream" e "The Fountain" sapeva che prima o poi sarebbe arrivato un grande premio.
Ora aspettiamo di vederlo.
Ps.
Curiosita' e attesa anche per il nuovo film dei fratelli Coen, "Burn After Reading", che ha aperto la Mostra e che arrivera' il Italia il 19 settembre. Grande cast: Pitt, Clooney, Malkovich, ...
Il film e' "The wrestler", con Mickey Rourke.
Chi ha visto "∏", "Requiem for a Dream" e "The Fountain" sapeva che prima o poi sarebbe arrivato un grande premio.
Ora aspettiamo di vederlo.
Ps.
Curiosita' e attesa anche per il nuovo film dei fratelli Coen, "Burn After Reading", che ha aperto la Mostra e che arrivera' il Italia il 19 settembre. Grande cast: Pitt, Clooney, Malkovich, ...
Corse
Nell’estremo nord (il Dito), sole alla spaggia di Macinaggio (Plage de Tamarone) e breve passeggiata (a piedi scalzi) lungo il “Sentiero dei doganieri” (Sentier des Douaniers) fino alla Plage des Iles.
Pernottamento a Rogliano, con eccellente vista panoramica.
Spostamento verso sud, verso Bonifacio. Giro in barca: grotta di Sdragonato, con un’apertura in alto che ricorda la forma della Corsica, passaggio davanti alle Bocche e poi al faro di Capo Pertusato, quindi alla Pointe de Sperone e relativo campo da golf, poi all’esclusiva isola di Cavallo – dove qualcuno uccise un turista tedesco una trentina di anni fa…, –, per arrivare e trascorrere una giornata all’arcipelago di Lavezzi, sull’omonima isola di 65 ettari.
Ritorno sulla terra ferma e aperitivo con la Birra Pietra, pubblicizzatissima perche’ autoctona (fatta con le castagne, ma gia’ provata a Torino qualche anno fa).
Cena al ristorante l’Archivolto, consigliato anche dalla guida Gault Millau. Squisita l’ambientazione, meno soddisfacente il mangime.
Passaggio e pernottamento a Porto Vecchio, simile a Bonifacio per la rocca e le stradine caratteristiche.
Aperitivo alla Cantina di L’Orriu, su un magnifico bancone dell’Atelier Nectoux (http://www.atelier-nectoux.fr/): bicchiere di vino bianco locale, gustosa bruschetta con melanzane grigliate, zucchine, pecorino a scaglie, “e tanto olio!”.
Cena al ristorante “Sous la Tonnelle”. La lonely la considera “uno dei migliori ristoranti della città vecchia”. Non ho scritto neanche cosa ho mangiato, quindi non mi ha entusismato.
Partenza da Porto Vecchio alla volta di Campomoro (“una perla rara” secondo la Lonely, e stavolta non sbaglia), nella baia di Valinco.
Durante il percorso sosta alle spiagge di Palombaggia (magnifica) e Santa Giulia (egualmente turistica, ma con un mare piu’ adriatico rispetto all’altra).
Per arrivare a Campomoro, la strada richiede piu’ di qualche curva, ma si viene ripagati da una vista spettacolare sul golfo del Valinco ed una calma impagabile, specialmente se si arriva al tramonto.
Un paio di birre vista mare, preso nel bar del paese riservato ai locali. Birra Serena, se la memoria non tradisce.
Penultimo spostamento, da Campomoro a Calvi.
Calvi è decisamente meno affascinante di Bonifacio e Porto Vecchio, ma anche qui il clima corso è piacevole, anche se un filo troppo “shopping oriented”.
Pranzo al ristorante “Le tire bouchon”, buona l’omelette con pomme de terre, assaggio di formaggio e doppia birra Pietra.
Apertivo sul porto, in un posto da dimenticare, così come il Gin Tonic.
La cena pero’ e’ la migliore di tutta la trasferta, al ristorante “Aux bons amis”.
E infine una meritata Guinness nell’Irish pub del paese.
Percorso di rientro verso Bastia, da Calvi passando per Saint Florent attraverso il Desert des Agriates. Il deserto è una distesa disabitata di macchia mediterranea (il tipico profumo e’ facilmente percepibile) e pietra (circa 17.000 ettari). Ogni tanto si vedono le costruzioni per il rifugio dei pastori durante la stagione invernale, in pietra a secco e tetto in erba.
Pics:
Pernottamento a Rogliano, con eccellente vista panoramica.
Spostamento verso sud, verso Bonifacio. Giro in barca: grotta di Sdragonato, con un’apertura in alto che ricorda la forma della Corsica, passaggio davanti alle Bocche e poi al faro di Capo Pertusato, quindi alla Pointe de Sperone e relativo campo da golf, poi all’esclusiva isola di Cavallo – dove qualcuno uccise un turista tedesco una trentina di anni fa…, –, per arrivare e trascorrere una giornata all’arcipelago di Lavezzi, sull’omonima isola di 65 ettari.
Ritorno sulla terra ferma e aperitivo con la Birra Pietra, pubblicizzatissima perche’ autoctona (fatta con le castagne, ma gia’ provata a Torino qualche anno fa).
Cena al ristorante l’Archivolto, consigliato anche dalla guida Gault Millau. Squisita l’ambientazione, meno soddisfacente il mangime.
Passaggio e pernottamento a Porto Vecchio, simile a Bonifacio per la rocca e le stradine caratteristiche.
Aperitivo alla Cantina di L’Orriu, su un magnifico bancone dell’Atelier Nectoux (http://www.atelier-nectoux.fr/): bicchiere di vino bianco locale, gustosa bruschetta con melanzane grigliate, zucchine, pecorino a scaglie, “e tanto olio!”.
Cena al ristorante “Sous la Tonnelle”. La lonely la considera “uno dei migliori ristoranti della città vecchia”. Non ho scritto neanche cosa ho mangiato, quindi non mi ha entusismato.
Partenza da Porto Vecchio alla volta di Campomoro (“una perla rara” secondo la Lonely, e stavolta non sbaglia), nella baia di Valinco.
Durante il percorso sosta alle spiagge di Palombaggia (magnifica) e Santa Giulia (egualmente turistica, ma con un mare piu’ adriatico rispetto all’altra).
Per arrivare a Campomoro, la strada richiede piu’ di qualche curva, ma si viene ripagati da una vista spettacolare sul golfo del Valinco ed una calma impagabile, specialmente se si arriva al tramonto.
Un paio di birre vista mare, preso nel bar del paese riservato ai locali. Birra Serena, se la memoria non tradisce.
Penultimo spostamento, da Campomoro a Calvi.
Calvi è decisamente meno affascinante di Bonifacio e Porto Vecchio, ma anche qui il clima corso è piacevole, anche se un filo troppo “shopping oriented”.
Pranzo al ristorante “Le tire bouchon”, buona l’omelette con pomme de terre, assaggio di formaggio e doppia birra Pietra.
Apertivo sul porto, in un posto da dimenticare, così come il Gin Tonic.
La cena pero’ e’ la migliore di tutta la trasferta, al ristorante “Aux bons amis”.
E infine una meritata Guinness nell’Irish pub del paese.
Percorso di rientro verso Bastia, da Calvi passando per Saint Florent attraverso il Desert des Agriates. Il deserto è una distesa disabitata di macchia mediterranea (il tipico profumo e’ facilmente percepibile) e pietra (circa 17.000 ettari). Ogni tanto si vedono le costruzioni per il rifugio dei pastori durante la stagione invernale, in pietra a secco e tetto in erba.
Pics:
Friday, September 05, 2008
Recupero info
Ho trovato la scaletta del concerto di Bob Dylan cui ho assistito nel 2004 (grazie al sito di Olof Bjorner, Still on the road, http://www.bjorner.com/still.htm)
____________________
Villa Erba, Cernobbio, Italy, 3 July 2004
1. Maggie's Farm
2. The Times They Are A-Changin'
3. Down Along The Cove
4. Just Like A Woman
5. Floater (Too Much To Ask)
6. High Water (for Charlie Patton)
7. I Don't Believe You
8. Boots Of Spanish Leather
9. Highway 61 Revisited
10. Ballad Of Hollis Brown
11. Forever Young
12. Honest With Me
13. Every Grain Of Sand
14. Summer Days
—
15. A Hard Rain's A-Gonna Fall
16. Like A Rolling Stone
17. All Along The Watchtower
Concert # 1638 of The Never-Ending Tour.
Concert # 11 of the 2004 Europe Summer Tour.
2004 concert # 50.
Concert # 17 with the 18th Never-Ending Tour Band: Bob Dylan (vocal & piano), Stu Kimball (guitar), Larry Campbell (guitar, mandolin, pedal steel guitar & electric slide guitar), Tony Garnier (bass), George Receli (drums & percussion).
2, 8, 10, 11, 15 acoustic with the band.
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Villa Erba, Cernobbio, Italy, 3 July 2004
1. Maggie's Farm
2. The Times They Are A-Changin'
3. Down Along The Cove
4. Just Like A Woman
5. Floater (Too Much To Ask)
6. High Water (for Charlie Patton)
7. I Don't Believe You
8. Boots Of Spanish Leather
9. Highway 61 Revisited
10. Ballad Of Hollis Brown
11. Forever Young
12. Honest With Me
13. Every Grain Of Sand
14. Summer Days
—
15. A Hard Rain's A-Gonna Fall
16. Like A Rolling Stone
17. All Along The Watchtower
Concert # 1638 of The Never-Ending Tour.
Concert # 11 of the 2004 Europe Summer Tour.
2004 concert # 50.
Concert # 17 with the 18th Never-Ending Tour Band: Bob Dylan (vocal & piano), Stu Kimball (guitar), Larry Campbell (guitar, mandolin, pedal steel guitar & electric slide guitar), Tony Garnier (bass), George Receli (drums & percussion).
2, 8, 10, 11, 15 acoustic with the band.
Thursday, September 04, 2008
Calatrava su Domenica
Intervista a Calatrava su Domenica del Sole24ore del 31 agosto 2008.
"Il mio ponte dei sospiri", di Anna Detheridge.
Riporto un solo passaggio, per i veneziani che amano le polemiche invece delle opere d'arte:
"La mancata inaugurazione mi rattrista soprattutto per le maestranze locali che hanno lavorato con amore e cura eccezionale".
Cacciari fu ancora piu' eccezionale dieci anni fa a chiedergli di progettare il "Ponte della Costituzione".
A breve, visita veneziana per vedere ponte e Guggenheim.
"Il mio ponte dei sospiri", di Anna Detheridge.
Riporto un solo passaggio, per i veneziani che amano le polemiche invece delle opere d'arte:
"La mancata inaugurazione mi rattrista soprattutto per le maestranze locali che hanno lavorato con amore e cura eccezionale".
Cacciari fu ancora piu' eccezionale dieci anni fa a chiedergli di progettare il "Ponte della Costituzione".
A breve, visita veneziana per vedere ponte e Guggenheim.
Tuesday, September 02, 2008
Il falsario
Sottotitolo "Operazione Bernhard".
Film molto intelligente, e in piu' il protagonista parla poco. E pensa molto.
La storia e' tratta da una vicenda realmente accaduta, ossia la falsificazione di sterline britanniche (in grandissima quantita') da parte del Reich per mettere in crisi l'economia britannica.
La falsificazione avvenne ad opera degli ebrei rinchiusi nel lager di Sachenhausen, baracche 18 e 19.
Il film vive sul labile confine tra la volonta' di sabotaggio da parte degli ebrai costretti a contraffare denaro e il loro stesso istinto di sopravvivenza. Insomma un classico dai tempi di Jane Austen, ragione vs. ideale.
L'ottima sceneggiatura si regge sul conflitto tra Salomon Sorowitz (che nella realta' si chiama Salomon Smolianoff, ossia l'istinto di sopravvivenza, interpretato da Karl Markovics) e Adolf Burger (ossia la volonta' di sabotaggio, interpretato da August Diehl).
Vincitore del premio Oscar 2008 come miglior film straniero, il film e' tratto dall'autobiografia di Adolf Burger, "The Devil's Workshop".
Film molto intelligente, e in piu' il protagonista parla poco. E pensa molto.
La storia e' tratta da una vicenda realmente accaduta, ossia la falsificazione di sterline britanniche (in grandissima quantita') da parte del Reich per mettere in crisi l'economia britannica.
La falsificazione avvenne ad opera degli ebrei rinchiusi nel lager di Sachenhausen, baracche 18 e 19.
Il film vive sul labile confine tra la volonta' di sabotaggio da parte degli ebrai costretti a contraffare denaro e il loro stesso istinto di sopravvivenza. Insomma un classico dai tempi di Jane Austen, ragione vs. ideale.
L'ottima sceneggiatura si regge sul conflitto tra Salomon Sorowitz (che nella realta' si chiama Salomon Smolianoff, ossia l'istinto di sopravvivenza, interpretato da Karl Markovics) e Adolf Burger (ossia la volonta' di sabotaggio, interpretato da August Diehl).
Vincitore del premio Oscar 2008 come miglior film straniero, il film e' tratto dall'autobiografia di Adolf Burger, "The Devil's Workshop".
Friday, August 29, 2008
Tuesday, August 26, 2008
Giro nordico in solitaria
Goteborg e’ strana: il pomeriggio del sabato sembra il sabato del villaggio. Un uomo gira con un’iguana sulla spalla, sfilano decine di auto americane anni ’50 e ’60 con musica a tutto volume, …
Tappe della gita: visita ai giardini di Liseberg in tram di legno, Paddan Tour lungo i canali della citta’ (tra le bellezze, anche una Triumph Tiger nera, poco apprezzata in Italia), Kunst Museum (http://www.konstmuseum.goteborg.se/).
I quadri del Kunst che mi hanno colpito maggiormente:
- Albert Edelfelt: “At sea” (Pa havet) del 1883
- Samuel Van Hoogstraaten: “Copy after a peepshow of the interior of a Dutch house by the Dutch artist …”
E finalmente ho visto qualche altro quadro di Munch dopo il famoso “Urlo”, apprezzato a Oslo nel 2004 qualche giorno prima della sua sparizione; in particolare: “The sick girl” (1896), “The vampire” (1893), “Christian Gierloff, author” (1912). Onestamente, non mi hanno entusiasmato.
Al piano terra c’era una mostra fotografica: segnalo Erik Berglin (http://www.erikberglin.com/index.html ) e le sue “New & old possibilities”, ossia autoscatti che colgono lo stesso fotografo mentre cerca di scalare edifici urbani.
Passaggio all’Ohlallen, per un aperitivo. La Lonely lo descriveva come “una tipica birreria svedese dall’aria vissuta, che e’ rimasta invariata per circa un secolo”: devo dire che ho bevuto in posti piu’ affascinanti.
Cena da Smaka (http://www.smaka.se/), il ristorante dalle pareti blu, due ragazzi giovani a gestirlo, un filo trendy il locale ma appese alle pareti lavagne con menu’ abbastanza tradizionale. La cucina e’ dignitosa, ma la cosa migliore sono i tovaglioli a quadri grandi come tovaglie.
Consolazione con una meritata serata al The Dubliners, con qualche pinta di ottima Guinness (quasi frizzante la schiuma appena si poggiano le labbra, eccellente) e un assaggio della Pripps Bla.
Sulla strada della stazione, in partenza per Malmo, incrocio una Lambretta Vega in perfetto stato.
A Malmoe, irrinunciabile visita all’edificio piu’ sconvolgente che abbia mai visto, il Turning Torso (http://www.turningtorso.com/), progettato da Santiago Ca(de)latrava. E’ geniale, incredibile. Per corrergli incontro, guardarlo e fotografarlo ho perso la Lonely della Danimarca.
Il centro di Malmo e’ gradevole, con tre piazze in successione piene di locali.
Il pub irlandese del centro, il Fagans, e’ un seminterrato senza spina dorsale, nulla di fascinoso, e la Guinness non e’ neanche cosi’ gradevole. Nelle note della Lonely, scritte mentre sorseggiavo birra, l’ho descritto cosi’: “Il Fagans di Malmo e’ il piu’ posticcio dei sedicenti pub irlandesi in cui ho bevuto. Guinness troppo fredda. Non ha neanche gli sgabelli al bancone. Finti assi di legno sorreggono i muri. Neanche una lordura sul pavimento. Niente e’ impolverato. Quindi non si puo’ chiedere alla polvere.”
C’erano due americani a bere. Mi e’ venuto in mente un pensiero, che intitolerei “Dell’importanza di avere fame”. Quando avevamo fame, abbiamo sfornato i migliori americani di sempre: il sindaco di New York piu’ stimato (Fiorello La Guardia, nel periodo in cui gli albanesi eravamo noi – ps. saremmo in grado di accettare un albanese – con tutto il rispetto per il popolo albanese, parlo delle scarse capacità italiane – come sindaco di Roma…? Mah, non credo), il cantante piu’ carismatico (Frank Sinatra), il mafioso piu’ eccellente (Al Capone), il piu’ amato giocatore di baseball (Joe Di Maggio, insieme a Babe Ruth ovviamente), i migliori attori (De Niro, Pacino, …) …
Di Copenhagen non dico nulla. Troppa confusione, che ho evitato salendo sulla Rundetarn (http://www.rundetaarn.dk/) e facendo un giro con la DFDS Canal Tours. Certo, ho visto Radhuspladsen, Stroget, Latin quarter (Kultorvet), Nyhavn canal (dove sembra che in tutte le case abbia abitato Hans Christian Andersen), Slotsholmen, Borsen, Christianshavn (quartiere molto grazioso). La Sirenetta, senza falsi pudori, e’ deludente.
Lungo viaggio da Copenhagen verso il nord della Danimarca, Skagen.
A Skagen, e’ necessario girare in bici per andare:
- alla punta denominata Grenen, dove Skaggerak e Kattegat si incontrano (e dove riposavano due otarie);
- alle dune di sabbia di Damsted, per scorazzare su e giu’;
- a Gammel Skagen (sono circa 5 km) (http://www.skagen.net/gammel-skagen.html), e passeggiare sulla sabbia verso Grenen per vedere l’altra costa della piccola penisola.
Posso dire che forse Skagen e’ simile a Knokke (Belgio) e Smogen (Svezia) come idea di cittadine: Knokke e’ piu’ aristocratica, Smogen e’ piu’ autentica, ma Skagen e’ a suo modo piacevole… anche se le Guinness allo Skaw Pubben secondo me sono annacquate (c’e’ una bella colonna rivestita di corda, ed e’ piu’ vissuto del Fagans). Cena anonima da Pakhuset, di fronte al porto. Molto divertente invece la serata al Buddy Holly (http://www.buddy-skagen.dk/underover/validateAge.aspx).
Ritorno a sud, verso Ribe.
Ribe sembra essere la piu’ antica citta’ danese, risalente intorno all’anno Mille, circostanza per cui piu’ di cento case (le classiche case di legno e muratura storte dal peso degli anni) sono patrimonio dell’umanita’. Storica, imponente, con un giardino rilassante (in cui ho studiato i futuri percorsi di Berlino), la chiesa di Sankte Cathaerine. Passeggiata ai resti (si fa per dire, visto che e’ rimasto il solo fossato) al vecchio castello (Riberhus Slotsbanke).
Gustosa baguette con il salame dell’isola di Romo nel locale Det Lille Olhus, e un vaffel belga da Isvaffeln.
Nel pomeriggio, Guinness dissetante allo Strygejernet Cafe & Pub (http://www.strygejernet.dk/ ) per ristorarmi del lungo viaggio (4 cambi di treno). Due avventori locali, di cui uno simpatizzante del Parma e l’altro di sicure origini sud-europee, mi hanno offerto (necessariamente aggiungo, nel senso che non potevo rifiutare) un Underberg (http://www.underberg.de/), da bere tutto d’un fiato prima della birra. Per niente raccomandabile alle cinque del pomeriggio.
Da seguire, senza dubbio, il Night Watchman Tour: una guida locale, personaggio molto caratteristico non solo per l’abbigliamento, conduce i turisti per circa 1 ora nei meandri della cittadina, racconta vicende storiche e condisce l’ambientazione con aneddoti divertenti.
Cena turistica, ahime’, da Weis Stue (http://www.weis-stue.dk/), e 1 sola morigerata Guinness serale al Valdemar Cafe’ (locale con un pochino di nerbo, niente di indimenticabile, ma gradevole) (http://www.cafevaldemar.dk/).
La seconda sera, visto che avevo deciso per un giorno di riposo, sono entrato al ristorante italiano – greco (!!) “Mediterraneo”, per vedere se avevano il forno a legna (elettrico invece ahime’). Ho sentito il pizzaiolo parlare napoletano, cosi’ mi sono fermato a cena. Tv sintonizzata su Raiuno. Il proprietario si chiama Sergio, che mi ha consigliato carne bianca e rossa alla brace. Eccellente, saporita e tenerissima.
Poi un drink da Pepper’s (http://www.peppers.dk/ribe-main.php), dove suonava un gruppo dal vivo (i De3stude) (http://www.de3stude.dk/). Adesivo sulla chitarra: “Ignore alien orders”. E’ il locale della serata, tipo il Buddy Holly di Skagen.
Finito il concerto, ritorno allo Stry, guidato dal personaggio autoctono di origini sud-europee che mi ha consigliato di farmi dare un “plastic cup” dove versare la birra che avevo nel bicchiere di vetro. Tutto questo per i 10 metri che separano Stry da Pepper’s! Ecco un esempio di cultura.
Arrivo a Berlino. Ich bin ein berliner.
Giro a piedi: Der Verlassene Raum (The Deserted Room), scultura in bronzo di Karl Biedermann a Koppenplatz; Neue Synagogue (era la piu’ grande sinagoga di Berlino, costruita dall’architetto Eduard Knoblauch); Kunsthaus Tacheles (su Oranienburger Strasse), galleria d'arte moderna (http://super.tacheles.de/cms/); “The Missing house” (monumento di Christian Boltanski) in Grosshamburger strasse, dedicato all’assenza (e’ uno spazio vuoto tra due edifici; alle pareti dei due edifici sono installate targhe con i nomi degli abitanti – tutti ebrei – dell’edificio mancante, raso al suolo dai bombardamenti durante la secondo guerra mondiale); ovviamente Alexander Platz (con l’imponente Fernsehturm, ossia la torre televisiva) (http://www.berlinerfernsehturm.de/) ed il Marx-Engels forum; dietro al forum, e’ ottimo per la vista l’abbattimento in corso del “Palast der republik”; dall’altra parte della strada, una sfilza di edifici tra cui il Berliner Dom ed il museo di storia tedesca (Zeughaus); Santi Hedwigs Kathedrale, in Babelplatz; poi Gendarmenmarkt con i suoi tre gioielli (Konzerthaus, Deutscher Dom, Franzosischer Dom); quindi la zona dell’ex Checkpoint Charlie ed il fantastico museo (http://www.mauer-museum.com/index-english.html) dove ho comprato la t-shirt con il famoso cartello: “You are leaving the American Sector”.
Ancora: Niederkirchnerstrasse, dove si puo’ vedere uno dei pochi tratti del muro di sbarramento diretto tra i due settori (“Muro di confine 75”) (http://www.berlin.de/ce/denkmal/denkmale_in_berlin/it/berliner_mauer/mauer-denkmale/niederkirchner.shtml), e appena dietro il centro di documentazione denominato “Topografia del Terrore” (http://www.topographie.de/), uno spazio all’aperto in cui viene narrata la storia dell’area, sede della politica di sterminio nazista.
Alla fine del tratto di muro lungo circa 200 metri, c’e’ il Martin – Gropius – Bau (www.gropiusbau.de), e poi, dopo qualche decina di metri sulla destra, si accede a Potsdamer Platz (http://www.potsdamerplatz.de/en.html).
Poi un lungo trasferimento podistico fino all’Holocaust Mahnmal (http://www.holocaust-denkmal-berlin.de/) , momumento in memoria degli ebrei uccisi dal nazismo.
Finalmente arrivo alla Porta di Brandeburgo, con la vittoria alata che guida la quadriga. E’ un momento a mio parere emozionante per quello che rappresenta.
Poi un’occhiata al Reichstag ed alla cupola in vetro progettata da Sir Norman Foster (che venne preferita ad un progetto di Calatrava).
Passeggiata sotto i tigli (Unter den Linden).
Il giorno successivo, partenza alla volta dell’Oberbaumbruecke, il ponte ricostruito nel 1994-1995 in seguito al progetto di Calatrava. Il lungo giro a piedi parte da Alexander Platz, prosegue su Karl Marx Allee (il viale ricostruito dopo la seconda guerra mondiale per garantire un palco ove sfilare e celebrare la potenza comunista), passaggio fortuito in Strand Markt (http://strandmarkt.whitetrashfastfood.com/) (sarebbe interessante vedere questo posto di sera), arriva al ponte, quindi prosegue fino al Judisches Museum (http://www.juedisches-museum-berlin.de/site/DE/homepage.php), che non dovrebbe essere saltato da nessun turista in visita a Berlino; molto interessanti le sezioni relative all’anno 1096, e poi ovviamente al periodo successivo alla repubblica di Weimar.
Di museo in museo, visita a quello della Stasi (http://www.stasimuseum.de/), che purtroppo manca delle descrizioni in inglese (recuperabili comunque in un opuscolo distribuito gratuitamente), e poi al Deutsche Guggenheim (http://www.deutsche-guggenheim-berlin.de/). Poco piu’ di una stanza, non ha nessuna parentela con i ben piu’ articolati omonimi musei di New York e Bilbao (a questo punto, per completare il giro, mi manca solo quello di Venezia – visita da segnare in agenda).
Finalmente il meritato momento dissetante. Un paio di birre da Gambrinus (http://www.gambrinus-berlin-mitte.de/), alle 18.00; soltanto 6 personaggi autoctoni, in due gruppi da 3, fumavano e bevevano birra. Il posto, che puo’ sembrare nulla di eccezionale, e’ invece un “posto che fa per me” ed ospita di tanto in tanto delle bar-revue con testi di Charles Bukowski e canzoni di Tom Waits!
Per le cene, dopo giorni senza sapori italiani, cedo e vado da “Vino e libri” (http://vinoelibri.de/); antipasto con zucchine, melanzane, pomodori secchi, carciofini e pecorino; pasta con melanzane e pecorino: buono l’antipasto, meno il primo.
E’ opposta la valutazione della serata successiva, da “Rosmini Pasta – Manufaktur”, con un ottimo primo: spaghetti alici e pinoli. Il locale, gestito ora da un siciliano (Lillo), apparteneva fino a 9 mesi fa ad un abruzzese; di qui il motivo della visita.
Ps. Dopo anni di ricerche, a Berlino ho trovato il disco “Gumbo” di Dr. John!
Qualche notazione berlinese: 1) tutti con le all-star preferibilmente bianche; 2) i tedeschi hanno sempre la birra in mano, ma i danesi se la bevono.
Nei viaggi in treno (Goteborg – Malmoe, Malmoe – Copenhagen sull’Oresund Bridge, Copenhagen – Skagen, Skagen – Ribe, Ribe – Berlino), lettura dell’esplosivo Jean – Patrick Manchette (“Piovono morti”) e della raccolta di Hammett, curata dalla moglie, “L’istinto della caccia”. Entrambi ottimi compagni di viaggio.
Una nota finale. I treni svedesi e danesi (www.arriva.dk) sono puntualissimi; addirittura i treni locali in Danimarca hanno internet wireless. Alla stazione di Fredericia, era segnalato il ritardo del treno di 1 minuto (dalle 13.14 alle 13.15!).
Sezione fotografica (ridotta all’osso):
Tappe della gita: visita ai giardini di Liseberg in tram di legno, Paddan Tour lungo i canali della citta’ (tra le bellezze, anche una Triumph Tiger nera, poco apprezzata in Italia), Kunst Museum (http://www.konstmuseum.goteborg.se/).
I quadri del Kunst che mi hanno colpito maggiormente:
- Albert Edelfelt: “At sea” (Pa havet) del 1883
- Samuel Van Hoogstraaten: “Copy after a peepshow of the interior of a Dutch house by the Dutch artist …”
E finalmente ho visto qualche altro quadro di Munch dopo il famoso “Urlo”, apprezzato a Oslo nel 2004 qualche giorno prima della sua sparizione; in particolare: “The sick girl” (1896), “The vampire” (1893), “Christian Gierloff, author” (1912). Onestamente, non mi hanno entusiasmato.
Al piano terra c’era una mostra fotografica: segnalo Erik Berglin (http://www.erikberglin.com/index.html ) e le sue “New & old possibilities”, ossia autoscatti che colgono lo stesso fotografo mentre cerca di scalare edifici urbani.
Passaggio all’Ohlallen, per un aperitivo. La Lonely lo descriveva come “una tipica birreria svedese dall’aria vissuta, che e’ rimasta invariata per circa un secolo”: devo dire che ho bevuto in posti piu’ affascinanti.
Cena da Smaka (http://www.smaka.se/), il ristorante dalle pareti blu, due ragazzi giovani a gestirlo, un filo trendy il locale ma appese alle pareti lavagne con menu’ abbastanza tradizionale. La cucina e’ dignitosa, ma la cosa migliore sono i tovaglioli a quadri grandi come tovaglie.
Consolazione con una meritata serata al The Dubliners, con qualche pinta di ottima Guinness (quasi frizzante la schiuma appena si poggiano le labbra, eccellente) e un assaggio della Pripps Bla.
Sulla strada della stazione, in partenza per Malmo, incrocio una Lambretta Vega in perfetto stato.
A Malmoe, irrinunciabile visita all’edificio piu’ sconvolgente che abbia mai visto, il Turning Torso (http://www.turningtorso.com/), progettato da Santiago Ca(de)latrava. E’ geniale, incredibile. Per corrergli incontro, guardarlo e fotografarlo ho perso la Lonely della Danimarca.
Il centro di Malmo e’ gradevole, con tre piazze in successione piene di locali.
Il pub irlandese del centro, il Fagans, e’ un seminterrato senza spina dorsale, nulla di fascinoso, e la Guinness non e’ neanche cosi’ gradevole. Nelle note della Lonely, scritte mentre sorseggiavo birra, l’ho descritto cosi’: “Il Fagans di Malmo e’ il piu’ posticcio dei sedicenti pub irlandesi in cui ho bevuto. Guinness troppo fredda. Non ha neanche gli sgabelli al bancone. Finti assi di legno sorreggono i muri. Neanche una lordura sul pavimento. Niente e’ impolverato. Quindi non si puo’ chiedere alla polvere.”
C’erano due americani a bere. Mi e’ venuto in mente un pensiero, che intitolerei “Dell’importanza di avere fame”. Quando avevamo fame, abbiamo sfornato i migliori americani di sempre: il sindaco di New York piu’ stimato (Fiorello La Guardia, nel periodo in cui gli albanesi eravamo noi – ps. saremmo in grado di accettare un albanese – con tutto il rispetto per il popolo albanese, parlo delle scarse capacità italiane – come sindaco di Roma…? Mah, non credo), il cantante piu’ carismatico (Frank Sinatra), il mafioso piu’ eccellente (Al Capone), il piu’ amato giocatore di baseball (Joe Di Maggio, insieme a Babe Ruth ovviamente), i migliori attori (De Niro, Pacino, …) …
Di Copenhagen non dico nulla. Troppa confusione, che ho evitato salendo sulla Rundetarn (http://www.rundetaarn.dk/) e facendo un giro con la DFDS Canal Tours. Certo, ho visto Radhuspladsen, Stroget, Latin quarter (Kultorvet), Nyhavn canal (dove sembra che in tutte le case abbia abitato Hans Christian Andersen), Slotsholmen, Borsen, Christianshavn (quartiere molto grazioso). La Sirenetta, senza falsi pudori, e’ deludente.
Lungo viaggio da Copenhagen verso il nord della Danimarca, Skagen.
A Skagen, e’ necessario girare in bici per andare:
- alla punta denominata Grenen, dove Skaggerak e Kattegat si incontrano (e dove riposavano due otarie);
- alle dune di sabbia di Damsted, per scorazzare su e giu’;
- a Gammel Skagen (sono circa 5 km) (http://www.skagen.net/gammel-skagen.html), e passeggiare sulla sabbia verso Grenen per vedere l’altra costa della piccola penisola.
Posso dire che forse Skagen e’ simile a Knokke (Belgio) e Smogen (Svezia) come idea di cittadine: Knokke e’ piu’ aristocratica, Smogen e’ piu’ autentica, ma Skagen e’ a suo modo piacevole… anche se le Guinness allo Skaw Pubben secondo me sono annacquate (c’e’ una bella colonna rivestita di corda, ed e’ piu’ vissuto del Fagans). Cena anonima da Pakhuset, di fronte al porto. Molto divertente invece la serata al Buddy Holly (http://www.buddy-skagen.dk/underover/validateAge.aspx).
Ritorno a sud, verso Ribe.
Ribe sembra essere la piu’ antica citta’ danese, risalente intorno all’anno Mille, circostanza per cui piu’ di cento case (le classiche case di legno e muratura storte dal peso degli anni) sono patrimonio dell’umanita’. Storica, imponente, con un giardino rilassante (in cui ho studiato i futuri percorsi di Berlino), la chiesa di Sankte Cathaerine. Passeggiata ai resti (si fa per dire, visto che e’ rimasto il solo fossato) al vecchio castello (Riberhus Slotsbanke).
Gustosa baguette con il salame dell’isola di Romo nel locale Det Lille Olhus, e un vaffel belga da Isvaffeln.
Nel pomeriggio, Guinness dissetante allo Strygejernet Cafe & Pub (http://www.strygejernet.dk/ ) per ristorarmi del lungo viaggio (4 cambi di treno). Due avventori locali, di cui uno simpatizzante del Parma e l’altro di sicure origini sud-europee, mi hanno offerto (necessariamente aggiungo, nel senso che non potevo rifiutare) un Underberg (http://www.underberg.de/), da bere tutto d’un fiato prima della birra. Per niente raccomandabile alle cinque del pomeriggio.
Da seguire, senza dubbio, il Night Watchman Tour: una guida locale, personaggio molto caratteristico non solo per l’abbigliamento, conduce i turisti per circa 1 ora nei meandri della cittadina, racconta vicende storiche e condisce l’ambientazione con aneddoti divertenti.
Cena turistica, ahime’, da Weis Stue (http://www.weis-stue.dk/), e 1 sola morigerata Guinness serale al Valdemar Cafe’ (locale con un pochino di nerbo, niente di indimenticabile, ma gradevole) (http://www.cafevaldemar.dk/).
La seconda sera, visto che avevo deciso per un giorno di riposo, sono entrato al ristorante italiano – greco (!!) “Mediterraneo”, per vedere se avevano il forno a legna (elettrico invece ahime’). Ho sentito il pizzaiolo parlare napoletano, cosi’ mi sono fermato a cena. Tv sintonizzata su Raiuno. Il proprietario si chiama Sergio, che mi ha consigliato carne bianca e rossa alla brace. Eccellente, saporita e tenerissima.
Poi un drink da Pepper’s (http://www.peppers.dk/ribe-main.php), dove suonava un gruppo dal vivo (i De3stude) (http://www.de3stude.dk/). Adesivo sulla chitarra: “Ignore alien orders”. E’ il locale della serata, tipo il Buddy Holly di Skagen.
Finito il concerto, ritorno allo Stry, guidato dal personaggio autoctono di origini sud-europee che mi ha consigliato di farmi dare un “plastic cup” dove versare la birra che avevo nel bicchiere di vetro. Tutto questo per i 10 metri che separano Stry da Pepper’s! Ecco un esempio di cultura.
Arrivo a Berlino. Ich bin ein berliner.
Giro a piedi: Der Verlassene Raum (The Deserted Room), scultura in bronzo di Karl Biedermann a Koppenplatz; Neue Synagogue (era la piu’ grande sinagoga di Berlino, costruita dall’architetto Eduard Knoblauch); Kunsthaus Tacheles (su Oranienburger Strasse), galleria d'arte moderna (http://super.tacheles.de/cms/); “The Missing house” (monumento di Christian Boltanski) in Grosshamburger strasse, dedicato all’assenza (e’ uno spazio vuoto tra due edifici; alle pareti dei due edifici sono installate targhe con i nomi degli abitanti – tutti ebrei – dell’edificio mancante, raso al suolo dai bombardamenti durante la secondo guerra mondiale); ovviamente Alexander Platz (con l’imponente Fernsehturm, ossia la torre televisiva) (http://www.berlinerfernsehturm.de/) ed il Marx-Engels forum; dietro al forum, e’ ottimo per la vista l’abbattimento in corso del “Palast der republik”; dall’altra parte della strada, una sfilza di edifici tra cui il Berliner Dom ed il museo di storia tedesca (Zeughaus); Santi Hedwigs Kathedrale, in Babelplatz; poi Gendarmenmarkt con i suoi tre gioielli (Konzerthaus, Deutscher Dom, Franzosischer Dom); quindi la zona dell’ex Checkpoint Charlie ed il fantastico museo (http://www.mauer-museum.com/index-english.html) dove ho comprato la t-shirt con il famoso cartello: “You are leaving the American Sector”.
Ancora: Niederkirchnerstrasse, dove si puo’ vedere uno dei pochi tratti del muro di sbarramento diretto tra i due settori (“Muro di confine 75”) (http://www.berlin.de/ce/denkmal/denkmale_in_berlin/it/berliner_mauer/mauer-denkmale/niederkirchner.shtml), e appena dietro il centro di documentazione denominato “Topografia del Terrore” (http://www.topographie.de/), uno spazio all’aperto in cui viene narrata la storia dell’area, sede della politica di sterminio nazista.
Alla fine del tratto di muro lungo circa 200 metri, c’e’ il Martin – Gropius – Bau (www.gropiusbau.de), e poi, dopo qualche decina di metri sulla destra, si accede a Potsdamer Platz (http://www.potsdamerplatz.de/en.html).
Poi un lungo trasferimento podistico fino all’Holocaust Mahnmal (http://www.holocaust-denkmal-berlin.de/) , momumento in memoria degli ebrei uccisi dal nazismo.
Finalmente arrivo alla Porta di Brandeburgo, con la vittoria alata che guida la quadriga. E’ un momento a mio parere emozionante per quello che rappresenta.
Poi un’occhiata al Reichstag ed alla cupola in vetro progettata da Sir Norman Foster (che venne preferita ad un progetto di Calatrava).
Passeggiata sotto i tigli (Unter den Linden).
Il giorno successivo, partenza alla volta dell’Oberbaumbruecke, il ponte ricostruito nel 1994-1995 in seguito al progetto di Calatrava. Il lungo giro a piedi parte da Alexander Platz, prosegue su Karl Marx Allee (il viale ricostruito dopo la seconda guerra mondiale per garantire un palco ove sfilare e celebrare la potenza comunista), passaggio fortuito in Strand Markt (http://strandmarkt.whitetrashfastfood.com/) (sarebbe interessante vedere questo posto di sera), arriva al ponte, quindi prosegue fino al Judisches Museum (http://www.juedisches-museum-berlin.de/site/DE/homepage.php), che non dovrebbe essere saltato da nessun turista in visita a Berlino; molto interessanti le sezioni relative all’anno 1096, e poi ovviamente al periodo successivo alla repubblica di Weimar.
Di museo in museo, visita a quello della Stasi (http://www.stasimuseum.de/), che purtroppo manca delle descrizioni in inglese (recuperabili comunque in un opuscolo distribuito gratuitamente), e poi al Deutsche Guggenheim (http://www.deutsche-guggenheim-berlin.de/). Poco piu’ di una stanza, non ha nessuna parentela con i ben piu’ articolati omonimi musei di New York e Bilbao (a questo punto, per completare il giro, mi manca solo quello di Venezia – visita da segnare in agenda).
Finalmente il meritato momento dissetante. Un paio di birre da Gambrinus (http://www.gambrinus-berlin-mitte.de/), alle 18.00; soltanto 6 personaggi autoctoni, in due gruppi da 3, fumavano e bevevano birra. Il posto, che puo’ sembrare nulla di eccezionale, e’ invece un “posto che fa per me” ed ospita di tanto in tanto delle bar-revue con testi di Charles Bukowski e canzoni di Tom Waits!
Per le cene, dopo giorni senza sapori italiani, cedo e vado da “Vino e libri” (http://vinoelibri.de/); antipasto con zucchine, melanzane, pomodori secchi, carciofini e pecorino; pasta con melanzane e pecorino: buono l’antipasto, meno il primo.
E’ opposta la valutazione della serata successiva, da “Rosmini Pasta – Manufaktur”, con un ottimo primo: spaghetti alici e pinoli. Il locale, gestito ora da un siciliano (Lillo), apparteneva fino a 9 mesi fa ad un abruzzese; di qui il motivo della visita.
Ps. Dopo anni di ricerche, a Berlino ho trovato il disco “Gumbo” di Dr. John!
Qualche notazione berlinese: 1) tutti con le all-star preferibilmente bianche; 2) i tedeschi hanno sempre la birra in mano, ma i danesi se la bevono.
Nei viaggi in treno (Goteborg – Malmoe, Malmoe – Copenhagen sull’Oresund Bridge, Copenhagen – Skagen, Skagen – Ribe, Ribe – Berlino), lettura dell’esplosivo Jean – Patrick Manchette (“Piovono morti”) e della raccolta di Hammett, curata dalla moglie, “L’istinto della caccia”. Entrambi ottimi compagni di viaggio.
Una nota finale. I treni svedesi e danesi (www.arriva.dk) sono puntualissimi; addirittura i treni locali in Danimarca hanno internet wireless. Alla stazione di Fredericia, era segnalato il ritardo del treno di 1 minuto (dalle 13.14 alle 13.15!).
Sezione fotografica (ridotta all’osso):
Tuesday, July 29, 2008
Cena
A Comacchio, ristorante La Comacina, all'aperto, sul canale.
Spaghetti con le capesante, discreti.
Poi una ombrina al forno da 1 kg (nel senso di 10 etti), con verdure. Non male.
Il proprietario ha affermato di averla comprata da un pescatore la mattina stessa.
Sabato e domenica: mille giochi con Tommaso.
Spaghetti con le capesante, discreti.
Poi una ombrina al forno da 1 kg (nel senso di 10 etti), con verdure. Non male.
Il proprietario ha affermato di averla comprata da un pescatore la mattina stessa.
Sabato e domenica: mille giochi con Tommaso.
Friday, July 25, 2008
Weekly song
Suzanne takes you down to her place near the river
You can hear the boats go by
You can spend the night beside her
And you know that she's half crazy
But that's why you want to be there
And she feeds you tea and oranges
That come all the way from China
And just when you mean to tell her
That you have no love to give her
Then she gets you on her wavelength
And she lets the river answer
That you've always been her lover
And you want to travel with her
And you want to travel blind
And you know that she will trust you
For you've touched her perfect body with your mind.
And Jesus was a sailor
When he walked upon the water
And he spent a long time watching
From his lonely wooden tower
And when he knew for certain
Only drowning men could see him
He said "All men will be sailors then
Until the sea shall free them"
But he himself was broken
Long before the sky would open
Forsaken, almost human
He sank beneath your wisdom like a stone
And you want to travel with him
And you want to travel blind
And you think maybe you'll trust him
For he's touched your perfect body with his mind.
Now Suzanne takes your hand
And she leads you to the river
She is wearing rags and feathers
From Salvation Army counters
And the sun pours down like honey
On our lady of the harbour
And she shows you where to look
Among the garbage and the flowers
There are heroes in the seaweed
There are children in the morning
They are leaning out for love
And they will lean that way forever
While Suzanne holds the mirror
And you want to travel with her
And you want to travel blind
And you know that you can trust her
For she's touched your perfect body with her mind.
Wednesday, July 23, 2008
Con un po' di ritardo
Tom Waits e' un istrione.
E Vinicio Capossela era tra il pubblico ad imparare.
L'iniziale "Good evening" da' i brividi.
Poi, come un vecchio circense, batte i piedi sul tavolaccio di legno al centro del palco seguendo la musica del suo gruppo.
Mi stavo emozionando per "I Hope I don't fall in love with you" e "Hang down your head".
Quando ha attaccato "Rain dogs" sono saltato sulla sedia
Governa gli applausi del pubblico come un direttore d'orchestra.
Quindi si siede al pianoforte, le luci si abbassano e la voce si spande come il motore di una Ferrari.
Ammicca in milanese (racconta che qualcuno la sera prima lo ha chiamato per strada: "Hey Tom" "Hey Tom", lui "So what?", e infine l'altro "Ma va via el ciapa").
Racconta qualche boutade sui cinesi e sulle microcar (dovrebbero avere gli altoparlanti, ma non dentro l'auto, bensi' fuori, cosi' al semaforo lui con la sua voce potrebbe mimare il motore sgasando: vrooom, vrooom, ....).
Speravo cantasse "Time".
Quindi torna sul tavolaccio e i ritmi si rialzano.
1 bis di 3 canzoni, dopo che le braccia facevano male per applaudirlo e spingerlo a tornare fuori.
From: http://www.myspace.com/tomwaits
Q: What is a gentleman?
A: A man who can play the accordion, but doesn't.
Q: Favorite Bucky Fuller quote?
A: "Fire is the sun unwinding itself from the wood".
Q: What do you wonder about?
A:
01. Do bullets know whom they are intended for?
02. Is there a plug in the bottom of the ocean?
03. What do jockeys say to their horses?
04. How does a newspaper feel about winding up papier-mache?
05. How does it feel to be a tree by a freeway?
06. Sometimes a violin sounds like a Siamese cat; the first violin strings were made from cat gut- any connection?
07. When is the world going to rear up and scrape us off its back?
08. Will we humans eventually intermarry with robots?
09. Is a diamond just a piece of coal with patience?
10. Did Ella Fitzgerald really break that wine glass with her voice?
E Vinicio Capossela era tra il pubblico ad imparare.
L'iniziale "Good evening" da' i brividi.
Poi, come un vecchio circense, batte i piedi sul tavolaccio di legno al centro del palco seguendo la musica del suo gruppo.
Mi stavo emozionando per "I Hope I don't fall in love with you" e "Hang down your head".
Quando ha attaccato "Rain dogs" sono saltato sulla sedia
Governa gli applausi del pubblico come un direttore d'orchestra.
Quindi si siede al pianoforte, le luci si abbassano e la voce si spande come il motore di una Ferrari.
Ammicca in milanese (racconta che qualcuno la sera prima lo ha chiamato per strada: "Hey Tom" "Hey Tom", lui "So what?", e infine l'altro "Ma va via el ciapa").
Racconta qualche boutade sui cinesi e sulle microcar (dovrebbero avere gli altoparlanti, ma non dentro l'auto, bensi' fuori, cosi' al semaforo lui con la sua voce potrebbe mimare il motore sgasando: vrooom, vrooom, ....).
Speravo cantasse "Time".
Quindi torna sul tavolaccio e i ritmi si rialzano.
1 bis di 3 canzoni, dopo che le braccia facevano male per applaudirlo e spingerlo a tornare fuori.
From: http://www.myspace.com/tomwaits
Q: What is a gentleman?
A: A man who can play the accordion, but doesn't.
Q: Favorite Bucky Fuller quote?
A: "Fire is the sun unwinding itself from the wood".
Q: What do you wonder about?
A:
01. Do bullets know whom they are intended for?
02. Is there a plug in the bottom of the ocean?
03. What do jockeys say to their horses?
04. How does a newspaper feel about winding up papier-mache?
05. How does it feel to be a tree by a freeway?
06. Sometimes a violin sounds like a Siamese cat; the first violin strings were made from cat gut- any connection?
07. When is the world going to rear up and scrape us off its back?
08. Will we humans eventually intermarry with robots?
09. Is a diamond just a piece of coal with patience?
10. Did Ella Fitzgerald really break that wine glass with her voice?
Wednesday, July 16, 2008
Tuesday, July 15, 2008
Jake "The Snake" Roberts
Ecco chi mi ricordava Waingro!
Tanto che c'ero, mi sono spulciato un po' di quei nomi favolosi del wrestling anni '80: "Hacksaw" Jim Duggan, Iron Sheik, Hulk Hogan e Andre' the Giant ovviamente, "The Million Dollar Man" Ted DiBiase, Antonio Inokiiiii, Rick Martel, Randy Savage, Ricky "The Dragon" Steamboat, Greg The Hammer Valentine, Jesse "The Body" Ventura, che tempi!
Monday, July 14, 2008
Today's upload
- Figli di Madre Ignota: Tamboo Tamboo
- Teenage Fanclub: Four Thousand Seven Hundred and Sixty-six seconds
- Gorky's Zygotic Mynci: Spanish Dance Troupe
- Nada Surf: Lucky
- Devendra Banhart: Rejoicing in the Hands
- The Clash: Il grande rock - Raccolta De Agostini
- Teenage Fanclub: Four Thousand Seven Hundred and Sixty-six seconds
- Gorky's Zygotic Mynci: Spanish Dance Troupe
- Nada Surf: Lucky
- Devendra Banhart: Rejoicing in the Hands
- The Clash: Il grande rock - Raccolta De Agostini
Carmine
Sabato sera.
Prosciutto e fichi. Ricottina. Zolle degli agli ("Per la produzione delle zolle d'aglio si utilizzano le parti piu' tenere e succulente degli scapi fiorali", dal sito www.agliorosso.net).
Chitarrina zafferano e tartufo.
Agnello alla brace.
Crema chantilly con pasta sfoglia e scaglie di cioccolato.
Springbank.
Prosciutto e fichi. Ricottina. Zolle degli agli ("Per la produzione delle zolle d'aglio si utilizzano le parti piu' tenere e succulente degli scapi fiorali", dal sito www.agliorosso.net).
Chitarrina zafferano e tartufo.
Agnello alla brace.
Crema chantilly con pasta sfoglia e scaglie di cioccolato.
Springbank.
Thursday, July 10, 2008
Today's upload
- Bob Dylan: Highway 61 Revisited
- Jackson Browne: Running on empty
- Bob Dylan: Live 1975 - The Rolling Thunder Revue
- Eric Burdon & The Animals: Winds of Change
- The Rolling Stones: Flashpoint
- Hoover: A new stereophonic sound spectacular
- Van Morrison: No guru, no method, no teacher
- Bob Dylan & The Band: The basament tapes
- Bob Dylan & The Grateful Dead: Dylan & The Dead
- Bob Dylan: Live 1966 - The Royal Albert Hall Concert
- Jackson Browne: Running on empty
- Bob Dylan: Live 1975 - The Rolling Thunder Revue
- Eric Burdon & The Animals: Winds of Change
- The Rolling Stones: Flashpoint
- Hoover: A new stereophonic sound spectacular
- Van Morrison: No guru, no method, no teacher
- Bob Dylan & The Band: The basament tapes
- Bob Dylan & The Grateful Dead: Dylan & The Dead
- Bob Dylan: Live 1966 - The Royal Albert Hall Concert
Wednesday, July 09, 2008
Monday, July 07, 2008
Sunday, July 06, 2008
Today's upload
The Band: Rock of Ages
James Taylor: Greatest hits
The Band: The Band
The Rolling Stones: Sticky Fingers
Daniel Johnston: Rejected unknown
The Clash: London Calling
Kech: Join the cousins
Interpol: The black EP
Danny (Daniel Johnston) & the Nightmares: Freak Brain
The Rolling Stones: Beggars Banquet
The Flaming Lips: Soft bulletin
The Band: Music form Big Pink
Jackson Browne: Late for the sky
Van Morrison: Moondance
The Modern Lovers: The Modern Lovers
Pavement: Wowee Zowee
Interpol: Antics
The Coral: Magic and medicine
Donald Fagen: The nightfly
Hooverphonic: The magnificent tree
Traffic: Traffic
The Thrills: So much for the city
The Coral: The invisible invasion
James Taylor: Greatest hits
The Band: The Band
The Rolling Stones: Sticky Fingers
Daniel Johnston: Rejected unknown
The Clash: London Calling
Kech: Join the cousins
Interpol: The black EP
Danny (Daniel Johnston) & the Nightmares: Freak Brain
The Rolling Stones: Beggars Banquet
The Flaming Lips: Soft bulletin
The Band: Music form Big Pink
Jackson Browne: Late for the sky
Van Morrison: Moondance
The Modern Lovers: The Modern Lovers
Pavement: Wowee Zowee
Interpol: Antics
The Coral: Magic and medicine
Donald Fagen: The nightfly
Hooverphonic: The magnificent tree
Traffic: Traffic
The Thrills: So much for the city
The Coral: The invisible invasion
Saturday, July 05, 2008
iPod
Dopo mesi, dopo aver comprato il cavo per l'amplificatore, lo sto finalmente caricando.
Today's upload:
- T. Rex: Bolan Boogie
- The Specials: Specials
- Bob Dylan: Blonde on blonde
- The VU & Nico
- Weather Report: Black Market
- Keane: Hopes and Fears
- RHCP: Californication
- Pink Floyd: Dark side of the moon
- The Rolling Stones: Exile on main street
- The Beach Boys: Pet sounds
- The Smiths: Meat is murder
- Miles Davis: Kind of Blue
- Miles Davis: Bitches Brew
- Teenage Fanclub & Jad Fair: Words of Wisdom and Hope
- Bruce Springsteen: The River
- Van Morrison: Millenium Collection
Tra l'altro, ho installato Gimme Some Tune. Che aiuta.
Today's upload:
- T. Rex: Bolan Boogie
- The Specials: Specials
- Bob Dylan: Blonde on blonde
- The VU & Nico
- Weather Report: Black Market
- Keane: Hopes and Fears
- RHCP: Californication
- Pink Floyd: Dark side of the moon
- The Rolling Stones: Exile on main street
- The Beach Boys: Pet sounds
- The Smiths: Meat is murder
- Miles Davis: Kind of Blue
- Miles Davis: Bitches Brew
- Teenage Fanclub & Jad Fair: Words of Wisdom and Hope
- Bruce Springsteen: The River
- Van Morrison: Millenium Collection
Tra l'altro, ho installato Gimme Some Tune. Che aiuta.
Heat
Rivisto ieri sera in dvd.
Non lo vedevo dal 1995, al cinema, dove rimasi per due proiezioni di seguito (non succedeva dai tempi di ET).
Molto bravo Jon Voight.
Pacino come al solito shakespeariano nelle intepretazioni drammatiche.
De Niro impeccabile, a parte quella faccia schifata che ogni tanto ci mette in mezzo.
Grande come al solito Danny Trejo.
Il film e' di quelli che mi piacciono.
L'unica cosa da evitare: i (pochi per fortuna) dialoghi tra Hanna e McCauley.
I nomi dei personaggi sono favolosi: Waingro su tutti, poi Cheritto, Bosko, Van Zant, ...
Non lo vedevo dal 1995, al cinema, dove rimasi per due proiezioni di seguito (non succedeva dai tempi di ET).
Molto bravo Jon Voight.
Pacino come al solito shakespeariano nelle intepretazioni drammatiche.
De Niro impeccabile, a parte quella faccia schifata che ogni tanto ci mette in mezzo.
Grande come al solito Danny Trejo.
Il film e' di quelli che mi piacciono.
L'unica cosa da evitare: i (pochi per fortuna) dialoghi tra Hanna e McCauley.
I nomi dei personaggi sono favolosi: Waingro su tutti, poi Cheritto, Bosko, Van Zant, ...
Friday, July 04, 2008
Thursday, July 03, 2008
Wednesday, July 02, 2008
Sunday, June 29, 2008
Friday, June 27, 2008
T-shirt
Scritta vista ieri su una t-shirt:
"If you want to make love, smile when you hand me the lighter back"
"If you want to make love, smile when you hand me the lighter back"
Thursday, June 26, 2008
La prossima mostra
The Devil and the Daniel - Daniel Johnston
a cura di Luca Beatrice
22 maggio - 4 luglio 2008
Antonio Colombo Arte Contemporanea
Via Solferino, Milano
"Daniel Johnston nasce nel 1961 a Sacramento (California) da una famiglia cattolica metodista. All’età di otto anni inizia a disegnare fumetti ispirati a King Kong, Godzilla, alla Bibbia e al suo gatto. Da adolescente si appassiona alla musica: Bob Dylan, Neil Young, Sex Pistols e soprattutto i Beatles. A vent’anni, nel garage di casa, registra con un mangianastri la sua prima canzone, Song Of Pain, ispirata all’amore non corrisposto di Laurie, amica e compagna di studi. Al manifestarsi della prima sindrome maniaco-depressiva abbandona il college e si trasferisce a Houston presso il fratello Dick. Lavora in un parco giochi e continua a incidere canzonidi nascosto. A causa delle continue tensioni con la cognata si trasferisce a San Marcos (Texas) dalla sorella Margy dove registra il primo album distribuito Hi, how are you? nel corso di una violenta crisi di nervi. Nonostante le preoccupazioni dei famigliari per il suo stato di salute, Daniel lascia la città insieme ai lavoratori di un Luna Park. Per nove mesi vende popcorn in giro per l’America. Decide di fermarsi ad Austin, una sorta di Mecca dell’illustrazione underground. Lungo Guadalupe Street distribuisce gratuitamente le sue cassette, come fossero biglietti da visita, diventando subito una sorta di leggenda locale tanto da venir segnalato allo show itinerante di MTV Cutting Edge. La sua prima performance live si tiene al Beach quando apre il concerto della band Glass Eye. La distribuzione ufficiale inizia nel 1986. Nello stesso anno l’Austin Chronicle lo elegge “Songwriter and Best Folk Artist of the Year”. Con vent’anni di carriera alle spalle, oggi Johnston è un classico. Tra i suoi fan appassionati ci sono i Sonic Youth, i Rem, i Pearl Jam, Beck, David Bowie e Steven Spielberg. Kurt Cobain lo adorava e spesso indossava una t-shirt, divenuta storica, con un suo disegno."
15
Prendi un qualsiasi numero.
Moltiplicalo per 5.
Aggiungi 75.
Prendi il 10%.
Raddoppialo.
Sottrai il numero iniziale.
Avrai sempre, come risultato, il numero 15.
Moltiplicalo per 5.
Aggiungi 75.
Prendi il 10%.
Raddoppialo.
Sottrai il numero iniziale.
Avrai sempre, come risultato, il numero 15.
Tuesday, June 24, 2008
Jesse James
Visto in dvd: "L'assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford" (The Assassination of Jesse James by the Coward Robert Ford).
Forse e' piu' bravo Casey Affleck (Robert Ford) - nomination all'Oscar e Golden Globe - di Brad Pitt (Jesse), che pure si e' meritato la Coppa Volpi come miglior interprete maschile alla 64a Mostra del Cinema di Venezia.
Il film e' malinconico, virile, un filo lento; non e' il classico western, ma una biografia gangster molto piu' orientata all'introspezione che al racconto fine a se stesso.
A mio parere, ottima la fotografia.
Cameo di Nick Cave, cantore di saloon. Poco piu' che un cameo anche per Sam Shepard, che tra l'altro fu uno dei co-sceneggiatori di Zabriskie Point.
John N. Edwards, autore di Noted Guerrillas (tra i maggiori contributori del "folk hero status" di Jesse James), descrive cosi' il bandito:
“Inseguito, braccato, circondato, colpito, ferito, reso vittima di agguati, sorpreso, controllato, tradito, proscritto, bandito, portato da stato a stato, messo nel mirino di infallibili investigatori: e tuttavia ha sempre trionfato. Da alcune persone intelligenti è considerato un mito; da altre una specie di adepto del demonio. Non è nessuna delle due cose, ma certamente è un uomo fuori dal comune”.
Thursday, June 19, 2008
Politically uncorrect
Voglio postare le 10 cose che non mi piacciono.
I SUV, specialmente in centro
Gli scooteroni, ovunque
Roberto Mancini come allenatore
Farmi la barba
I libri che vendono negli aeroporti
Domenech
La cinta
Zapatero
Lo shopping come hobby
Parcheggiare
E poi le dieci che mi piacciono.
Il Winter blues
La Ducati
Le auto berlina
007
La Guinness
I Rolling Stones
Willy Shakespeare
Il no nobis
I libri noir e hard boiled
I fratelli Coen
I SUV, specialmente in centro
Gli scooteroni, ovunque
Roberto Mancini come allenatore
Farmi la barba
I libri che vendono negli aeroporti
Domenech
La cinta
Zapatero
Lo shopping come hobby
Parcheggiare
E poi le dieci che mi piacciono.
Il Winter blues
La Ducati
Le auto berlina
007
La Guinness
I Rolling Stones
Willy Shakespeare
Il no nobis
I libri noir e hard boiled
I fratelli Coen
Resoconto di Aussie
a cena nella patria Emilia...
Anzola dell'Emilia (Ristorante Cristy).
Petto di pollastra ruspante al whiskey torbato con funghi prugnoli, agretti e salsa piccante; tagliatelle fatte in casa con ragu' di capretto, pesto di salvia, mandorle e limone essicato; anatra croise' petto e coscia (due cotture diverse) con foglie di bietola saltata e mango grigliato; crema bruciata al profumo di zenzero, sorbetto al cioccolato extra fondente con tre grani di sale di Cervia, caffe' (portato con mini-patisserie). D'accompagnamento: spumantino all'ingresso (un Brut dell'Alto Adige); Lagrein (la boccia) e botrytis (passito in Italiano?) col dolce.
Anzola dell'Emilia (Ristorante Cristy).
Petto di pollastra ruspante al whiskey torbato con funghi prugnoli, agretti e salsa piccante; tagliatelle fatte in casa con ragu' di capretto, pesto di salvia, mandorle e limone essicato; anatra croise' petto e coscia (due cotture diverse) con foglie di bietola saltata e mango grigliato; crema bruciata al profumo di zenzero, sorbetto al cioccolato extra fondente con tre grani di sale di Cervia, caffe' (portato con mini-patisserie). D'accompagnamento: spumantino all'ingresso (un Brut dell'Alto Adige); Lagrein (la boccia) e botrytis (passito in Italiano?) col dolce.
Tuesday, June 17, 2008
Thursday, June 12, 2008
Sante parole
Per una volta!
Bush agli studenti: «Molta disinformazione sugli Usa».
E aggiungerei, pregiudizio.
Bush agli studenti: «Molta disinformazione sugli Usa».
E aggiungerei, pregiudizio.
Breach - L'infiltrato
Niente sparatorie, niente morti, niente armi nucleari.
Solo nervi, sospetti, paranoia.
Questo e' Breach.
Non so dire ancora se mi sia piaciuto.
Basato su una storia vera, ecco il link al sito FBI con la descrizione del caso della spia Robert Hanssen.
Solo nervi, sospetti, paranoia.
Questo e' Breach.
Non so dire ancora se mi sia piaciuto.
Basato su una storia vera, ecco il link al sito FBI con la descrizione del caso della spia Robert Hanssen.
Monday, June 09, 2008
Il consolare
In via Ciovasso a Milano.
Antipasto misto bollito, branzino al sale, varieta' di gelato.
Prosecco.
Antipasto misto bollito, branzino al sale, varieta' di gelato.
Prosecco.
Sabato sera in bianco
Visto il colore dei drink: Prosecco, Vino bianco, Champagne, Gin tonic.
Al Castelletto.
Cucina splendida: noci con uva e grana, polenta con moscardini, polenta con polpettine e funghi porcini, polenta con baccala', frittino di pesce, prosciutto al coltello, salumi e sottaceti, mozzarella di bufala in brodo con pesto, risotto asparagi e un qualche pesciolino che non ho individuato con certezza
Al Castelletto.
Cucina splendida: noci con uva e grana, polenta con moscardini, polenta con polpettine e funghi porcini, polenta con baccala', frittino di pesce, prosciutto al coltello, salumi e sottaceti, mozzarella di bufala in brodo con pesto, risotto asparagi e un qualche pesciolino che non ho individuato con certezza
Wednesday, June 04, 2008
Friday, May 30, 2008
Wien
Qualche gin tonic al Loos American Bar.
Il cartello all'ingresso e' superiore:
"As a result of very limited space (which create a very private atmosphere) and due to request of our regular guests, please understand, that we can have no group and sightseeing in our bar, thank you"
Cena da Gigerl (spartana) e da Zum Weissen Rauchfangkehrer (molto innovativa).
Il cartello all'ingresso e' superiore:
"As a result of very limited space (which create a very private atmosphere) and due to request of our regular guests, please understand, that we can have no group and sightseeing in our bar, thank you"
Cena da Gigerl (spartana) e da Zum Weissen Rauchfangkehrer (molto innovativa).
Monday, May 12, 2008
Chicago
Sears Towers
Magnificent Mile
Qualche birretta all'Elephant & Castle, dove mi hanno anche regalato un bicchiere.
Millennium Park
Tra le cene, segnalo negativamente (sebbene sia segnalato sulla lista dei nuovi migliori ristoranti da "Esquire's and the Wine Spectator's") quella al Vivere, dove pare andasse Al Capone.
Collaterals. Ho visto un po' di partite NBA (in tv alla ESPN), che non vedevo dai tempi dei mitici Lakers di Jabbar, Magic, Rambis, Worthy, Byron Scott, ...
Allora: Lebron sopravvalutato, percentuale di tiro nei playoff 22,4% (ma secondo me e' un buon difensore), Hedo Turkoglu una star! Ha una percentuale da tre nei playoff del 53%, che per un giocatore di 2,08 non e' per niente male.
Magnificent Mile
Qualche birretta all'Elephant & Castle, dove mi hanno anche regalato un bicchiere.
Millennium Park
Tra le cene, segnalo negativamente (sebbene sia segnalato sulla lista dei nuovi migliori ristoranti da "Esquire's and the Wine Spectator's") quella al Vivere, dove pare andasse Al Capone.
Collaterals. Ho visto un po' di partite NBA (in tv alla ESPN), che non vedevo dai tempi dei mitici Lakers di Jabbar, Magic, Rambis, Worthy, Byron Scott, ...
Allora: Lebron sopravvalutato, percentuale di tiro nei playoff 22,4% (ma secondo me e' un buon difensore), Hedo Turkoglu una star! Ha una percentuale da tre nei playoff del 53%, che per un giocatore di 2,08 non e' per niente male.
Sunday, May 04, 2008
Weekend
Fine settimana di lettura (avviata la trilogia nera di Malet) tra Rapallo e Zoagli.
E ho scoperto Manchette! Urge leggerlo.
E ho scoperto Manchette! Urge leggerlo.
Thursday, May 01, 2008
Wednesday, April 30, 2008
The departed
Rivisto in dvd.
Anche la colonna sonora e' favolosa: ci sono anche Roger Waters, Van Morrison e The Band che cantano "Confortably numb", dal concerto The Wall a Berlino del 1990.
Oltre al grande Jack, e a Leo Di Caprio che per una volta mi e' simpatico, diro' che non mi sono dispiaciuti neanche Martin Sheen e Alec Baldwin imbolsito.
Matt Damon e' odioso, quindi interpreta bene il ruolo, che gli calza a pennello; secondo me, come sempre, e' troppo rigido, si muove a scatti, troppo "pettinato". Nel senso: se qualcun altro avesse interpretato Jason Bourne, la trilogia sarebbe diventata storica.
Ecco, forse per questo con The Departed non ha vinto nessun premio.
I mille premi del film se li sono spartiti in egual misura Scorsese, Jack e Leo: forse Damon e' l'unico sconfitto del film.
Anche la colonna sonora e' favolosa: ci sono anche Roger Waters, Van Morrison e The Band che cantano "Confortably numb", dal concerto The Wall a Berlino del 1990.
Oltre al grande Jack, e a Leo Di Caprio che per una volta mi e' simpatico, diro' che non mi sono dispiaciuti neanche Martin Sheen e Alec Baldwin imbolsito.
Matt Damon e' odioso, quindi interpreta bene il ruolo, che gli calza a pennello; secondo me, come sempre, e' troppo rigido, si muove a scatti, troppo "pettinato". Nel senso: se qualcun altro avesse interpretato Jason Bourne, la trilogia sarebbe diventata storica.
Ecco, forse per questo con The Departed non ha vinto nessun premio.
I mille premi del film se li sono spartiti in egual misura Scorsese, Jack e Leo: forse Damon e' l'unico sconfitto del film.
Monday, April 28, 2008
Fantacalcio
E' ufficiale, la squadra del Bandito, denominata "Gunny", ha vinto la clausura del Fantacalcio con una giornata di anticipo, con un 3-3 corsaro sul campo di Calciopoli.
Ecco gli eroi che fecero l'impresa:
Portieri: Fontana, Amelia, Agliardi
Difensori: Domizzi, Capelli, Gamberini, Couto, Stovini, Maggio, Zanetti, Modesto, Maxwell, Comotto, Pisano M ., Lanna
Centrocampisti: Montolivo, Simplicio, Volpi, Cascione, Ambrosini, Baiocco, Pulzetti, Grella, Pisanu, Figo, Vannucchi
Attaccanti: Vucinic, Gilardino, Iaquinta, Ronaldo, Del Piero, Cassano, Saudati, Mutu.
Ecco gli eroi che fecero l'impresa:
Portieri: Fontana, Amelia, Agliardi
Difensori: Domizzi, Capelli, Gamberini, Couto, Stovini, Maggio, Zanetti, Modesto, Maxwell, Comotto, Pisano M ., Lanna
Centrocampisti: Montolivo, Simplicio, Volpi, Cascione, Ambrosini, Baiocco, Pulzetti, Grella, Pisanu, Figo, Vannucchi
Attaccanti: Vucinic, Gilardino, Iaquinta, Ronaldo, Del Piero, Cassano, Saudati, Mutu.
Sole cultura
Con qualche giorno di ritardo rispetto a Questo Blog (22.04.08), IlSole24Ore - inserto Domenica - pubblica (27.04.08) nella sezione dedicata alla cinematografia la recensione di "L'ultima missione", il film di Marchal con Daniel Auteil.
Pioneerblog!
Pioneerblog!
Lansdale
Il carro magico.
Tragico, comico, con personaggi indimenticabili come Billy Bob, Alluce Marcio, Texas Jack, ...
E' ambientato per lo piu' a Deadwood (che in inglese significa "rami secchi"), cittadina del Sud Dakota, dove Billy Bob si convince sempre piu' di essere il figlio di "Wild Bill Hickok" (James Butler Hickok, personaggio realmente esistito), infallibile pistolero.
Al momento della sua morte, Wild Bill stava giocando a poker ed aveva in mano una doppia, assi e 8, da quel momento famosa come "la mano del morto".
Nel 1995, Jeff Bridges ha interpretato il film "Wild Bill", ispirato alla vita di Hickok, che ovviamente a questo punto va visto.
Per un anno (1873), Wild Bill prese parte alla Buffalo Bill Combination, compagnia che precedette il famoso circo di Buffalo Bill (Buffalo Bill's Wild West and Congress of Rough Riders of the World).
Ma in fondo, il romanzo stesso e' un medicine show.
Nel romanzo viene citato anche John Wesley Hardin (reso celebre dal quasi omonimo - a parte la "g" finale - album di Bob Dylan). Hardin era un fuorilegge, pistolero, e pare che abbia ucciso 44 uomini.
Dimenticavo. Anche Texas Jack e' realmente esistito. Si tratta di John Baker Omohundro (da non confondere con John Wilson Vermillion, anche lui con il medesimo nickname), che incontro' Buffalo Bill e Wild Bill Hickok.
Tragico, comico, con personaggi indimenticabili come Billy Bob, Alluce Marcio, Texas Jack, ...
E' ambientato per lo piu' a Deadwood (che in inglese significa "rami secchi"), cittadina del Sud Dakota, dove Billy Bob si convince sempre piu' di essere il figlio di "Wild Bill Hickok" (James Butler Hickok, personaggio realmente esistito), infallibile pistolero.
Al momento della sua morte, Wild Bill stava giocando a poker ed aveva in mano una doppia, assi e 8, da quel momento famosa come "la mano del morto".
Nel 1995, Jeff Bridges ha interpretato il film "Wild Bill", ispirato alla vita di Hickok, che ovviamente a questo punto va visto.
Per un anno (1873), Wild Bill prese parte alla Buffalo Bill Combination, compagnia che precedette il famoso circo di Buffalo Bill (Buffalo Bill's Wild West and Congress of Rough Riders of the World).
Ma in fondo, il romanzo stesso e' un medicine show.
Nel romanzo viene citato anche John Wesley Hardin (reso celebre dal quasi omonimo - a parte la "g" finale - album di Bob Dylan). Hardin era un fuorilegge, pistolero, e pare che abbia ucciso 44 uomini.
Dimenticavo. Anche Texas Jack e' realmente esistito. Si tratta di John Baker Omohundro (da non confondere con John Wilson Vermillion, anche lui con il medesimo nickname), che incontro' Buffalo Bill e Wild Bill Hickok.
L'ombra del passato
Il film e' ispirato ad "Addio mia amata" di Chandler.
Dick Powell nella parte di Marlowe non e' cosi' azzeccato.
La scheda del film dall'archivio di Raiuno
Dick Powell nella parte di Marlowe non e' cosi' azzeccato.
La scheda del film dall'archivio di Raiuno
Tuesday, April 22, 2008
Visto al cinema e rivisto
... ieri sera in dvd, "36 - Quai des orvefres".
A parte i commenti positivi che confermerei in rispetto del post di qualche anno fa, ho scoperto che il regista (Olivier Marchal, negli anni '80 poliziotto della sezione antiterrorismo a Versailles) ha concluso con il film "L'ultima missione" (2008, ancora con il favoloso Daniel Auteuil) la trilogia poliziesca iniziata con "Gangsters" (2002).
Insomma, per dire: e' necessario vedere "Gangsters" e "L'ultima missione".
A parte i commenti positivi che confermerei in rispetto del post di qualche anno fa, ho scoperto che il regista (Olivier Marchal, negli anni '80 poliziotto della sezione antiterrorismo a Versailles) ha concluso con il film "L'ultima missione" (2008, ancora con il favoloso Daniel Auteuil) la trilogia poliziesca iniziata con "Gangsters" (2002).
Insomma, per dire: e' necessario vedere "Gangsters" e "L'ultima missione".
Monday, April 21, 2008
Tuesday, April 15, 2008
Politics
Meglio di cosi'....
Una notazione: in giro ci sono piu' politici della sinistra radicale (Diliberto, Bertinotti, Turigliatto, Giordano, Russo Spena, Cento, Ferrando, ...) di quelli che li hanno votati.
E' caduto il muro di Berlino anche in Italia.
Una notazione: in giro ci sono piu' politici della sinistra radicale (Diliberto, Bertinotti, Turigliatto, Giordano, Russo Spena, Cento, Ferrando, ...) di quelli che li hanno votati.
E' caduto il muro di Berlino anche in Italia.
Friday, April 11, 2008
Cracco
Zuppa di broccolo fiolaro con nervetti
Musetto di maiale fondente con scampi e pomodori verdi
Risotto allo zafferano con midollo alla piastra
Vitello impanato alla milanese, tortino di verza e mandarini cinesi
Bon bon al cioccolato e melograno
Nuvola di mascarpone alle nocciole
Gelatina al caffè amaro e zabaione al rum
Aperitivo: Veuve Cliquot
Vino: Amarone
Musetto di maiale fondente con scampi e pomodori verdi
Risotto allo zafferano con midollo alla piastra
Vitello impanato alla milanese, tortino di verza e mandarini cinesi
Bon bon al cioccolato e melograno
Nuvola di mascarpone alle nocciole
Gelatina al caffè amaro e zabaione al rum
Aperitivo: Veuve Cliquot
Vino: Amarone
Tuesday, April 08, 2008
Mai stato cosi' preoccupato
Dal Corriere della Sera di oggi:
"Cambiamento climatico, birra a rischio - Calano le piogge e intere regioni diventeranno aride. E già aumenta il prezzo dell'alluminio per le lattine"
Jim Salinger, scienziato del National Institute of Water and Atmospheric Research (Niwa) neozelandese, lancia l'allarme: ecco l'articolo del New Zealand Herald
"Cambiamento climatico, birra a rischio - Calano le piogge e intere regioni diventeranno aride. E già aumenta il prezzo dell'alluminio per le lattine"
Jim Salinger, scienziato del National Institute of Water and Atmospheric Research (Niwa) neozelandese, lancia l'allarme: ecco l'articolo del New Zealand Herald
Friday, April 04, 2008
Harper
In "Detective's story (Harper)", ispirato a "Bersaglio mobile" di Ross McDonald, Paul Newman non mi sembra rifletta l'Archer dell'immaginario collettivo.
Troppo sbruffone, poco introspettivo, tagliente si', ma senza stile, sempre con il chewingum in bocca, a tratti esaltato, poco riflessivo.
Insomma, non e' ne' Bogart ne' Mcqueen, e il risultato ne soffre.
Troppo sbruffone, poco introspettivo, tagliente si', ma senza stile, sempre con il chewingum in bocca, a tratti esaltato, poco riflessivo.
Insomma, non e' ne' Bogart ne' Mcqueen, e il risultato ne soffre.
Thursday, April 03, 2008
Sindacati
Siamo al ridicolo con la questione Alitalia.
I sindacati al tavolo con Air France: dicono che non c'era spazio di trattativa, solo prendere o lasciare. Loro lasciano. E attaccano Prodi denunciando l'assenza del Governo nelle trattative.
Siamo in effetti un paese del terzo mondo.
Da Wikipedia: Third World is a name given to nations that are generally considered to be underdeveloped economically.
Calza alla perfezione.
I sindacati al tavolo con Air France: dicono che non c'era spazio di trattativa, solo prendere o lasciare. Loro lasciano. E attaccano Prodi denunciando l'assenza del Governo nelle trattative.
Siamo in effetti un paese del terzo mondo.
Da Wikipedia: Third World is a name given to nations that are generally considered to be underdeveloped economically.
Calza alla perfezione.
Monday, March 31, 2008
Weekend cinematografico
1.
"killer senza scampo", film di Vladan Nikolic del 2005
(Tribeca Film Festival 2005, Selezione Ufficiale; Festival del cinema di Venezia 2005, Giornate degli autori; Oldenburg Film Festival, Selezione Ufficiale 2005; Cinema Tout Ecran, Premio della Giuria dei Giovani Ginevra 2005).
Quasi un noir alla Jim Thompson. Senza dubbio molto valido.
Recensioni:
"Un noir alla Rashomon..." New York Sun
"L'azione è potente....la recitazione di prim'ordine" Variety
"Quest'elegante storia di crimine fa brillare New York in un'aurea di bellezza, pericolo e mistero..." Tribeca FIlm Festival 2005
"Un mix sorprendente di poetico realisnmo e stile neo-noir..." Oldemburg Film Festival
“Elegantemente diretto da Vladan Nikolic che si avvale di punti di vista multipli e di una narrativa ellittica e non lineare” The New York Times
“Il thriller di Vladan Nikolic restituisce vigore a un genere cinematografico ormai stantio.” The Village Voice
2.
"Il caso Thomas Crown" ("The Thomas Crown Affair"), 1968, nella versione originale con Steve McQueen e Faye Dunaway.
Il film e' avanti con i tempi.
Steve indossa il mio Baracuta blu, e un principe di Galles molto inglese (e i Persol 649 che ahime', provati e riprovati, non mi stanno mai bene).
3.
"Crocevia della morte" ("Miller's Crossing"), 1989, dei fratelli Coen.
Contorto e noir, ispirato (bene) a due romanzi di Dashiell Hammett [Piombo e sangue (1929) e La chiave di vetro (1931)].
La cricca dei Coen e' presente (non in maniera prepotente) con Turturro e Buscemi.
Gabriel Byrne si allena per i soliti sospetti.
"killer senza scampo", film di Vladan Nikolic del 2005
(Tribeca Film Festival 2005, Selezione Ufficiale; Festival del cinema di Venezia 2005, Giornate degli autori; Oldenburg Film Festival, Selezione Ufficiale 2005; Cinema Tout Ecran, Premio della Giuria dei Giovani Ginevra 2005).
Quasi un noir alla Jim Thompson. Senza dubbio molto valido.
Recensioni:
"Un noir alla Rashomon..." New York Sun
"L'azione è potente....la recitazione di prim'ordine" Variety
"Quest'elegante storia di crimine fa brillare New York in un'aurea di bellezza, pericolo e mistero..." Tribeca FIlm Festival 2005
"Un mix sorprendente di poetico realisnmo e stile neo-noir..." Oldemburg Film Festival
“Elegantemente diretto da Vladan Nikolic che si avvale di punti di vista multipli e di una narrativa ellittica e non lineare” The New York Times
“Il thriller di Vladan Nikolic restituisce vigore a un genere cinematografico ormai stantio.” The Village Voice
2.
"Il caso Thomas Crown" ("The Thomas Crown Affair"), 1968, nella versione originale con Steve McQueen e Faye Dunaway.
Il film e' avanti con i tempi.
Steve indossa il mio Baracuta blu, e un principe di Galles molto inglese (e i Persol 649 che ahime', provati e riprovati, non mi stanno mai bene).
3.
"Crocevia della morte" ("Miller's Crossing"), 1989, dei fratelli Coen.
Contorto e noir, ispirato (bene) a due romanzi di Dashiell Hammett [Piombo e sangue (1929) e La chiave di vetro (1931)].
La cricca dei Coen e' presente (non in maniera prepotente) con Turturro e Buscemi.
Gabriel Byrne si allena per i soliti sospetti.
Saturday, March 29, 2008
Friday, March 14, 2008
Quote of the day
"I like thinking big. If you’re going to be thinking anything, you might as well think big."
Richard Bra(i)nson
Richard Bra(i)nson
Sunday, March 02, 2008
Monday, February 25, 2008
Non e' un paese per vecchi
Film di spessore, fratelli Coen in spolvero.
4 statuette meritate.
Tutto bene, a parte la mia vicina che ha detto di preferire Moccia.
4 statuette meritate.
Tutto bene, a parte la mia vicina che ha detto di preferire Moccia.
Sunday, February 17, 2008
Wednesday, February 13, 2008
Tuesday, February 12, 2008
Weekend
Cena al Rio Gere.
Dopocena al Vip Club.
Come non vedevo da secoli, al Vip Club un Vero Barman, Giacomo.
Dopo qualche (piu' di qualche) americano, mi sono cordialmente ritrovato sotto il naso, in un momento di distrazione, un nuovo drink gentilmente offerto da Giacomo, segno di attenzione per i buoni clienti consumatori...
Dopocena al Vip Club.
Come non vedevo da secoli, al Vip Club un Vero Barman, Giacomo.
Dopo qualche (piu' di qualche) americano, mi sono cordialmente ritrovato sotto il naso, in un momento di distrazione, un nuovo drink gentilmente offerto da Giacomo, segno di attenzione per i buoni clienti consumatori...
Friday, February 08, 2008
Thursday, January 31, 2008
Cena al Giallo
(un paio di sere fa, Via Milazzo)
Risotto alla milanese
Cotoletta alla milanese con rucola e pomodorini, veramente gustosa
Gelato alla crema con fragole
Chianti Banfi, Rosso di Montalcino
Doppio Braulio
Ben frequentato..
Risotto alla milanese
Cotoletta alla milanese con rucola e pomodorini, veramente gustosa
Gelato alla crema con fragole
Chianti Banfi, Rosso di Montalcino
Doppio Braulio
Ben frequentato..
Monday, January 28, 2008
Friday, January 25, 2008
Monday, January 21, 2008
Sunday, January 20, 2008
Settimana scorsa
Cena all'Osteria Grande Hotel.
Musetto con rucola.
Spaghetti guanciale e pecorino.
Piattino toma e taleggio.
Barricadiero
Doppio Armagnac
Musetto con rucola.
Spaghetti guanciale e pecorino.
Piattino toma e taleggio.
Barricadiero
Doppio Armagnac
Tuesday, January 15, 2008
Invito
La Sapienza non puo' essere visitata da PapaRatzinger.
Questo blog, per me, invece puo' essere visitato.
Quindi: settimana clericale.
(Questa faccenda di PapaRatzinger mi ricorda un po' il "problema" Buttiglione al Parlamento Europeo, anzi al parlamento europeo, bocciato dalla "Commissione per le liberta' pubbliche". Liberta'? Ma quali liberta'?)
Un paio di interventi oggi alla Camera.
Violante, per fortuna (Partito Democratico - L'ulivo):
Non si e' celebrata una pagina di laicita' ma del peggiore oscurantismo
L'universita' e' un luogo diverso da cui si impedisce a qualcuno di parlare
Vogliamo che l'universita' educhi al confronto di posizioni diverse
Offesa al paese ed alla sua storia democratica
Tranfaglia (comunisti italiani)
L'universita' deve essere come lo Stato. Un organismo laico che consente la parita' a tutte le religioni, a tutte le fedi, a tutte le modalita' di espressione.
(E quindi? Dov'e' la parita'? Inoltre, era una lectio magistralis sulla pena di morte. Ma la sinistra non e' storicamente contraria alla pena di morte? Quindi, c'e' un pregiudizio, a mio parere. Cioe': siamo contro la pena di morte, ma se lo dice il Papa all'universita' no!)
Questo blog, per me, invece puo' essere visitato.
Quindi: settimana clericale.
(Questa faccenda di PapaRatzinger mi ricorda un po' il "problema" Buttiglione al Parlamento Europeo, anzi al parlamento europeo, bocciato dalla "Commissione per le liberta' pubbliche". Liberta'? Ma quali liberta'?)
Un paio di interventi oggi alla Camera.
Violante, per fortuna (Partito Democratico - L'ulivo):
Non si e' celebrata una pagina di laicita' ma del peggiore oscurantismo
L'universita' e' un luogo diverso da cui si impedisce a qualcuno di parlare
Vogliamo che l'universita' educhi al confronto di posizioni diverse
Offesa al paese ed alla sua storia democratica
Tranfaglia (comunisti italiani)
L'universita' deve essere come lo Stato. Un organismo laico che consente la parita' a tutte le religioni, a tutte le fedi, a tutte le modalita' di espressione.
(E quindi? Dov'e' la parita'? Inoltre, era una lectio magistralis sulla pena di morte. Ma la sinistra non e' storicamente contraria alla pena di morte? Quindi, c'e' un pregiudizio, a mio parere. Cioe': siamo contro la pena di morte, ma se lo dice il Papa all'universita' no!)
Sipario nero
Cornell Woolrich maestro nella suspense e nella descrizione dei meandri della mente umana.
Noir con finale insolito, tuttavia.
Noir con finale insolito, tuttavia.
Thursday, January 10, 2008
Unforgiven
Clint essenzialissimo.
Grandi Hackman e Harris.
68° nella classifica AFI dei 100 migliori film.
(The Maltese Falcon e' 31°)
Grandi Hackman e Harris.
68° nella classifica AFI dei 100 migliori film.
(The Maltese Falcon e' 31°)
Monday, January 07, 2008
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